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Spalletti “Facile gestire la situazione, dobbiamo battere tutti”

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MILANO (ITALPRESS) – “Gestire la situazione? E’ facile, dobbiamo vincere contro tutti gli avversari che ci mettono davanti, non possiamo tirarci indietro dal tentativo di andare a vincere qualsiasi partita. Deve essere una cosa evidente, ci deve essere il piacere dell’azzurro perchè bisogna riportare questa giusta equazione. Dobbiamo lavorare in questa direzione”. Lo ha dichiarato il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti durante la conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Ucraina valida per le qualificazioni a Euro2024. “Nessuno di noi è contento del pareggio contro la Macedonia, quando sono rientrato negli spogliatoi è stato avvilente vedere questo dispiacere per il risultato – ha ammesso il ct azzurro – Il campo effettivamente era penalizzante. L’Ucraina? E’ una nazionale più organizzata, hanno ben chiaro quello che deve essere l’atteggiamento in entrambe le fasi. Dobbiamo essere bravi a trovare gli spazi giusti, il gol che hanno fatto con l’Inghilterra è l’evidenza precisa di quello che hanno pensato in quella gara”. In porta ci sarà ancora spazio per Donnarumma: “Sarà titolare. Per quello che sta venendo fuori, è il ruolo del portiere che paga sempre carissimo tutti quei minimi errori. A lui non viene perdonata una cosa, quella di essere un ragazzo prodigio. Per arrivare a emergere ha fatto fatica, se a qualcuno viene donato un livello d’ufficio si fa fatica ad accettarlo. Viene un pò aspettato al varco per poi andarlo a colpire, c’è purtroppo questo modo di ragionare. Verso qualcuno ci sono delle prese di posizioni un pò più forti”. E ancora: “Ci deve essere rispetto però per quel talento che ti viene donato. Se uno non ci lavora dentro rischia di diventare presunzione. A volte si trovano ragazzi che buttano via le potenzialità che hanno o che si perdono in cose che non fanno parte della professionalità”. “Troppa attesa sul risultato? Spesso i calciatori sono specchi che riflettono ciò che è il pensiero degli altri. A volte i calciatori diventano un pò l’immagine di ciò che la gente pensa di loro, se non hanno una personalità forte – ha proseguito Spalletti – Farò delle scelte giuste o sbagliate, ma per il bene della Nazionale. Non lo dico io qui, ma lo dice la mia storia. Mi avete portato a spasso con l’orecchio quando in passato ho fatto casino con qualcosa, l’ho fatto per il bene della squadra. La mia storia insegna quale deve essere il mio comportamento di gestione. Sarò ferocissimo in quelle che saranno le scelte per il bene della Nazionale”. “Lo spirito è quello giusto, siamo dispiaciuti per il pareggio dell’altra sera (contro la Macedonia, ndr). La squadra sta bene, siamo pronti per affrontare questa partita domani, è importante per il prosieguo del girone. Dispiace per il pareggio, ma c’è grande disponibilità da parte di tutto il gruppo, siamo tutti concentrati per portare in campo ciò che ci chiede il mister”. Questa invece l’analisi del difensore della Nazionale e del Napoli Giovanni Di Lorenzo. “Al di là del pari in Macedonia, affrontiamo questa partita in maniera giusta, sapendo che è importante per la qualificazione. Il tempo per lavorare è stato poco ma siamo pronti per vincere domani sera – ha aggiunto il capitano dei campioni d’Italia – Col mister abbiamo analizzato la partita di Skopje, ci sono state cose fatte bene, atteggiamenti giusti. Uno poi guarda solo il risultato, ma nella partita ci sono stati tanti episodi che potevano andare diversamente: dovremo essere più bravi e cinici domani sera per portare a casa il risultato”.
– Foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Bagnaia domina la sprint di Assen e si avvicina a Martin

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ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Francesco Bagnaia, in sella alla sua Ducati, vince la sprint race del Gran Premio d’Olanda, coronando fin qui un weekend perfetto. Sul circuito di Assen, partendo dalla pole, il pilota due volte campione del mondo ha mantenuto per tutta la corsa la testa del gruppo, vincendo su Jorge Martin con un vantaggio di circa due secondi. Ora in campionato Bagnaia si ritrova a meno quindici punti dallo stesso spagnolo della Prima Pramac. Completa il podio Maverick Vinales (Aprilia), quarto posto per Enea Bastianini con l’altra Ducati ufficiale davanti a Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina). A seguire Brad Binder (Ktm), Fabio Quartararo (Yamaha), Alex Marquez (Ducati Gresini), Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac) e Pedro Acosta (Ktm GasGas). E’ caduto, invece Marc Marquez (Ducati Gresini) all’inizio del secondo giro, mentre si trovava in quinta posizione. Out anche Marini, Savadori, Rins ed Espargarò. Appuntamento domani alle ore 14 per la gara lunga.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Colombia già ai quarti in Coppa America, poker Brasile

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Colombia già ai quarti della Coppa America, Brasile quasi. I Cafeteros, dopo il successo all’esordio sul Paraguay, battono 3-0 la Costa Rica e guidano a punteggio pieno il girone D. Allo State Farm Stadium di Glendale i Ticos si difendono bene, almeno fino al fallo da rigore di Sequeira su Cordoba che permette a Luis Diaz di sbloccarla dal dischetto al 31′. Nella ripresa, con più spazi a disposizione, la Colombia la chiude nel giro di tre minuti, fra il 59′ e il 62′, col colpo di testa di Davinson Sanchez e il diagonale vincente di Jhon Cordoba. Ai Cafeteros, per garantirsi il primo posto nel girone, basterà un pari all’ultima giornata col Brasile che dopo il deludente 0-0 col Costa Rica si riscatta: 4-1 al Paraguay e qualificazione quasi in cassaforte. La gara dell’Allegiant Stadium di Paradise non inizia bene per i verdeoro, che al 31′ falliscono un rigore con l’ex milanista Paquetà. A scacciare i fantasmi ci pensa tre minuti dopo Vinicius, con Savinho e ancora Vinicius a recupero inoltrato a mandare la Selecao al riposo avanti 3-0. In avvio di ripresa il Paraguay prova a riaprirla con Alderete ma il Brasile continua a fare la partita e al minuto 65 Paquetà si fa perdonare trasformando stavolta il rigore che vale il definitivo 4-1. Nel finale Albirroja in dieci: rosso a Cubas per un brutto intervento su Douglas Luiz. Curiosità: la Selecao non batteva il Paraguay in Coppa America da 23 anni, dall’edizione del 2001 in Colombia, rimediando da allora 4 pareggi e una sconfitta.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Bivio azzurro a Berlino, alle 18 Svizzera-Italia

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BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Bivio azzurro: dentro o fuori.
Alle 18 l’Olympiastadion di Berlino ospiterà il primo ottavo di finale di Euro2024 e a scendere in campo saranno i campioni in carica, reduci da una qualificazione strappata negli ultimi secondi di recupero, grazie alla prodezza della coppia Calafiori-Zaccagni. Di fronte la Svizzera di Yakin che ha rischiato di soffiare il primo posto del girone ai padroni di casa della Germania e che, invece, a noi ha strappato via il Mondiale del 2022. Di nuovo di fronte, era successo anche prima, tre anni fa, quando la Nati fu una delle tappe di quel percorso (netto 3-0) che poi gli azzurri completarono trionfando a Wembley. E a proposito di trionfi si gioca, come detto, all’Olympiastadion dove la Nazionale torna 18 anni dopo la finale vinta ai rigori contro la Francia. Buffon in questi giorni, come rivelato da Spalletti, ha raccontato agli azzurri le emozioni di quei giorni, un motivo in più, sottolinea il ct, per entrare in campo e onorare al meglio lo storico titolo iridato vinto nel 2006. Il confronto tra le due squadre non regge, ma certi comportamenti si possono portare in campo, così come certi valori si possono trasmettere.
Spalletti deve fare a meno dello squalificato Calafiori e dell’indisponibile Dimarco. Si torna alla difesa a 4, davanti a Donnarumma, da destra verso sinistra, Di Lorenzo, Mancini (al debutto a Euro2024), Bastoni e Darmian, a centrocampo Barella e Cristante gli interni, Fagioli in regia, quindi nel reparto offensivo El Shaarawy (anche lui all’esordio) e Chiesa larghi, Scamacca unica punta.
Attesi all’Olympistadion 70mila spettatori. Non ci sono dati certi, se non i 6000 tagliandi venduti sia alla tifoseria svizzera che a quella italiana. I sostenitori azzurri potrebbero arrivare a quota 10-12 mila, gli elvetici potrebbero essere il doppio, il resto si vedrà. In tribuna i massimi vertici calcistici con il presidente della Fifa, l’italo-svizzero Gianni Infantino, i numeri 1 di Uefa e Figc, rispettivamente Aleksander Ceferin e Gabriele Gravina. Annunciata anche la presenza del presidente del Senato, Ignazio La Russa, del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, il numero 1 della Lega Pro, Matteo Marani, e l’ambasciatore Varricchio. Torneranno all’Olympiastadion di Berlino dove nel 2006 vinsero i Mondiali, anche i campioni del mondo Marco Materazzi e Gianluca Zambrotta.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).

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