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Cronaca

Castelli “Sud chiama Nord progetto nazionale, darà filo da torcere”

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ROMA (ITALPRESS) – Sud chiama Nord “darà filo da torcere alle forze politiche”: in Sicilia “ha preso il 25% alle ultime regionali” ed “è il primo partito”, ma “ormai è un progetto nazionale” e Cateno De Luca, candidato alle elezioni suppletive per il seggio di Monza-Brianza, è un amministratore che ha le doti giuste per approdare “in Senato per andare a risolvere i problemi dell’Italia”. Lo ha detto Laura Castelli, portavoce di Sud chiama Nord, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress. “Ho conosciuto Cateno De Luca quando era sindaco di Messina: è stato l’unico sindaco che non mi ha chiesto una norma ad personam per il suo Comune. Mi ha incuriosito, riesce a fare l’amministratore risolvendo problemi con soluzioni, anche antipatiche: interrompe quelle dinamiche che in alcuni Comuni, anche del Nord, incancreniscono i conti pubblici”, racconta.
“Non è un segreto che il centrodestra avrebbe voluto Cateno De Luca con sè, come candidato presidente” in Sicilia perchè “sapevano benissimo che Sud chiama Nord aveva molti elettori” ma “lui rifiutò questa proposta”. Sulle elezioni suppletive per il seggio di Monza-Brianza a cui De Luca è candidato, “ci stiamo lavorando seriamente: è un territorio in cui molte persone del sud sono venute a rimettere in piedi una vita. Non voglio fare pronostici, ma chi sa amministrare si può presentare per andare in Senato a risolvere i problemi dell’Italia”, dice riferendosi alla lunga esperienza di De Luca come sindaco. L’equità territoriale tra nord e sud “è un problema e sappiamo come risolverlo, con le nostre esperienze e con le persone che fanno parte di Sud chiama Nord: siamo capaci di trovare le risorse, se servono”, sottolinea Castelli, mentre “l’autonomia, così come l’ha scritta Calderoli, sicuramente non può funzionare: deve essere in grado di far camminare le regioni per la propria capacità e soprattutto non togliere diritti importanti”.
Castelli poi ricorda anche la sua esperienza nel Movimento 5 Stelle. Con Luigi Di Maio “abbiamo condiviso molti anni e molti momenti particolari. Siamo sempre stati un gruppo e abbiamo ragionato sempre insieme. Penso che il tempo non abbia giocato a favore di questa storia, cioè di prendere quello che erano le nostre esperienze e farle diventare un nucleo che potesse dire ancora qualcosa. Poi forse, col senno di poi, mi viene anche il dubbio della della scelta di coalizione, perchè le aggressioni subite da Enrico Letta e da Calenda sono state cose oggettivamente inaccettabili”.
Sulla scissione, ammette: “Non mi trovavo più nella casa che ho costruito: chi guida oggi il Movimento 5 Stelle ha fatto altre scelte, chi ha preso il volante ha fatto delle virate molto forti in maniera brusca, perchè i sondaggi glielo suggerivano”, dice riferendosi a Giuseppe Conte. “Credo che l’opposizione in questo momento sia un pò moscia, seduta sugli allori” ma anche il governo “avrebbe bisogno di qualche aiuto in più su alcuni temi. Non puoi togliere tutto quello che c’era fino a ieri e che produceva PIL solo perchè l’ha fatto qualcun altro”. Si riferisce al Superbonus? “Non solo, anche al reddito di cittadinanza. Il Superbonus è una misura che va fatta “a rubinetto”, decidendo quante risorse ci vogliono mettere e poi basta”. E anche sull’immigrazione, il problema “non è risolvibile con nessuna forza politica che promette cose, è un tema europeo” su cui il governo deve “fare una battaglia” e “alzare la voce: bisogna farlo ora”.
Poi un giudizio sulla premier Giorgia Meloni, la cui “caparbietà in politica ha pagato: è riuscita a fare un miracolo per un Paese come il nostro che, per certe cariche, non sognerebbe mai una donna. Apprezzo il fatto che Meloni sia sul pezzo e che cerchi in tutti i modi di reagire e di portare avanti questo ruolo molto complicato”, spiega Castelli, ricordando che “per molti anni mi sono trovata l’unica donna al tavolo quando si prendevano decisioni importanti e mi sono sempre chiesta perchè. Per gli uomini è più facile: è una questione di “riconoscersi tra maschi”, per una donna la vita è più complicata”. Comunque, riconosce, “chi è appassionato di politica, non la molla mai, neanche quando fa un lavoro normale”. Dopo tre governi, Castelli ha aperto una società di consulenza alle aziende insieme al marito Peppe Marici. “Ci siamo rimessi in pista nel mondo del business, è un lavoro che facciamo insieme, incrociando anche il tempo della nostra vita con il nostro bimbo che ha 16 mesi. E’ un lavoro che ci piace molto perchè riusciamo a dare una mano alle aziende a essere grandi in Italia e nel mondo”, conclude.
-foto Italpress-
(ITALPRESS).

Cronaca

Zelensky “I russi vogliono la distruzione totale della vita”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ciò che i russi vogliono è la completa distruzione della vita. In oltre undici anni di guerra della Russia contro l’Ucraina, hanno portato una sola novità sulla nostra terra, la più diffusa ‘eredità’ russa: rovine e morte. Dobbiamo continuare a resistere. Ringrazio tutti coloro che in tutto il mondo stanno aiutando. I russi si stanno preparando a continuare la guerra e stanno ignorando tutte le proposte di pace. Devono essere ritenuti responsabili”.

Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio su X. “Stiamo lavorando per rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina. Abbiamo urgente bisogno di segnali positivi dagli Stati Uniti in merito ai sistemi di difesa aerea”, aggiunge. “Stiamo ancora aspettando una risposta alla nostra richiesta di acquisto di sistemi che possano aiutare. Ringrazio i paesi europei per le forniture. Dobbiamo anche raggiungere risultati nella produzione congiunta di sistemi di difesa aerea e missili, questo è assolutamente essenziale per tutta la nostra Europa. Solo il tempo ci separa da quel risultato, e ciò che conta di più è accorciare quel tempo”, conclude Zelensky.

-Foto IPA Agency-

(ITALPRESS)

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Medio Oriente, Conte “Cittadini stanchi di un governo immobile”

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ROMA (ITALPRESS) – “I cittadini sono stanchi di un governo che di fronte a un genocidio preferisce in Parlamento stare immobile seduto e non fare neppure silenzio per le 60mila vittime di Gaza. L’opinione pubblica, al di là della sensibilità politica, di fronte alla disumanità interviene e dice adesso basta. Non intendiamo assecondare questo vostro balbettio, ipertatticismo a un governo criminale”. Così il presidente M5S, Giuseppe Conte, alla manifestazione per Gaza. “Questa è la piazza dell’umanità contro uno sterminio sistematico che va avanti da 20 mesi con tanti governi, a partire da quello italiano, che stanno facendo finta di non vedere e ancora oggi balbettano. Ci sono misure concrete nella nostra mozione unitaria da cui parte questa iniziativa. La presenza di tantissimi cittadini oggi è il segno che l’opinione pubblica e gli italiani non ci stanno più”, ha aggiunto. “Il nostro governo dovrebbe dichiarare un embargo totale di tutte le fornitore militari. Non dovremmo più accettare forniture da Israele. Questo massacro non può proseguire con i nostri soldi”, ha concluso Conte.
(ITALPRESS).
-Foto: xl5/Italpress

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Cronaca

Gauff regina al Roland Garros, Sabalenka battuta in finale

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Per la prima volta in carriera, Coco Gauff conquista il titolo del Roland Garros femminile, secondo Slam stagionale andato in scena sulla terra battuta parigina. La tennista statunitense, numero 2 della classifica Wta e del seeding, si è imposta in finale in rimonta sul rosso del Philippe-Chatrier sulla bielorussa Aryna Sabalenka, leader del ranking mondiale e del tabellone, in tre set con il punteggio di 6-7(5) 6-2 6-4, maturato in due ore e 38 minuti di gioco. Per la 21enne giocatrice di Atlanta, reduce dalla finale persa agli Internazionali d’Italia contro Jasmine Paolini, si tratta del secondo torneo dello Slam messo in bacheca dopo l’Us Open del 2023 e del decimo titolo conquistato nel circuito, il secondo su terra battuta dopo Parma. Nell’albo d’oro Gauff subentra alla polacca Iga Swiatek, vincitrice a Parigi quattro volte, di cui tre consecutivamente (2020, 2022, 2023 e 2024). Domani, domenica, tanta Italia al Roland Garros: alle 11, le campionesse olimpiche in carica Sara Errani e Jasmine Paolini, teste di serie numero 2, sfideranno per il trofeo del doppio femminile la coppia composta dalla kazaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic, mentre non prima delle 15 andrà in scena il match più atteso, lo scontro diretto per il titolo nel singolare maschile tra l’azzurro Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz, rispettivamente numero 1 e 2 del mondo e del tabellone, fresca rivincita della finale degli Internazionali andata al murciano.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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