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Cronaca

Sequestrati 120 chili di droga tra Caltanissetta e Roma, 12 arresti

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CALTANISSETTA (ITALPRESS) – Sono 120 i chili di droga sequestrati e 12 le persone arrestate, i risultati dell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Caltanissetta denominata “Colpo Secco” tra Caltanissetta, Agrigento e Roma. L’indagine ha preso l’avvio dalle azioni di contrasto alle attività di spaccio di sostanze stupefacenti nelle “Piazze di Spaccio”, realizzate dai finanzieri del Gico di Caltanissetta. L’ultimo sequestro effettuato dai finanzieri è stato realizzato a Roma dove, nei giorni scorsi, è stato arrestato un cittadino egiziano, in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. L’uomo è stato individuato, dopo appositi pedinamenti e attività di osservazione condotte dal Gico di Caltanissetta in collaborazione con i finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Dopo essere stato fermato dagli uomini delle fiamme gialle, a seguito di ulteriori accertamenti e perquisizioni a suo carico, sono stati rinvenuti oltre 100 chili di sostanze stupefacenti, dei quali 97 chili di hashish e 4,5 chili di marijuana. Inoltre, nel corso delle perquisizioni, venivano trovate anche 2 pistole, 1 silenziatore e 3 “penne pistola” con le relative munizioni.
L’arresto del soggetto è stato convalidato dal Tribunale di Roma, in conseguenza di apposita udienza ove l’Autorità giudiziaria ha proceduto nei confronti dell’arrestato con rito direttissimo, altresì disponendo nei confronti dell’indagato l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere e, pertanto, lo stesso è stato associato alla casa circondariale capitolina Regina Coeli. L’ingente sequestro effettuato a Roma giunge a conclusione di complesse indagini portate avanti dal Gico nisseno, sotto la guida della Procura di Caltanissetta, sin dallo scorso febbraio, le cui operazioni di polizia, eseguite nelle province di Caltanissetta e Agrigento, sono culminate con il sequestro di 17 chili di hashish, 100 grammi di cocaina e 400 grammi di marijuana, procedendo all’arresto di 11 persone. Allo stato, i procedimenti penali relativi ai soggetti arrestati versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).

Cronaca

Sequestrate a Vibo Valentia 5,5 tonnellate di marijuana, un arresto

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VIBO VALENTIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza ha individuato a Vibo Valentia oltre 11.000 piante di canapa indiana con un’altezza variabile tra 1,5 e 2,5 metri.
Le attività hanno permesso di sequestrare 5.000 mq di terreno, muniti di un vasto e articolato impianto di irrigazione, dove si trovavano 11.017 piante, la maggior parte in piena maturazione e prossime al raccolto, il cui valore commerciale supera gli 11 milioni.
Nel contempo, con l’autorizzazione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, e previa campionatura relativa a ciascuna area adibita alla coltivazione, si è proceduto alla distruzione.
Peraltro, sono stati sequestrati un fabbricato in corso di costruzione e un casolare ricadenti nella disponibilità dell’arrestato in flagranza di reato, perchè ritenuto responsabile dell’illecita coltivazione.
Nelle immediate adiacenze delle aree sottoposte a sequestro, è stata rinvenuta una baracca adibita ad essiccatoio, al cui interno v’erano svariate attrezzature per la lavorazione della marijuana ed oltre 3 kg di sostanza pronta per lo spaccio.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Su radio e tv si parla di “emergenza caldo” ogni 12 minuti

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ROMA (ITALPRESS) – “Emergenza caldo”, “bollino rosso”, “afa”: queste le locuzioni e i termini legati alle temperature roventi di questo mese che sono stati citati più volte sulle radio e tv nazionali. E’ quanto emerge dal monitoraggio svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da 40 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative al clima e al meteo andate in onda sulle principali emittenti televisive e radiofoniche, nel periodo compreso fra sabato 7 giugno e lunedì 7 luglio.
L’espressione “emergenza caldo” è stata utilizzata 3.684 volte, circa una ogni 12 minuti, mentre “bollino rosso” e “afa” ottengono rispettivamente 2.887 e 2.329 menzioni. Segue lo stop al lavoro nei cantieri nelle ore più calde, con 1.838 citazioni.
L’analisi di Mediamonitor.it evidenzia inoltre come radio e tv parlino di caldo in tutte le sue varianti e declinazioni: da “picchi di temperature” (1.796 citazioni) a “ondata di caldo” (1.616), fino a “caldo torrido” (901), “caldo record” (681), “caldo estremo” (651) e “caldo africano” (641).
L’anticiclone africano Pluto, che sta letteralmente infiammando il nostro Paese, ottiene 1.497 citazioni, precedendo “cambiamento climatico” (1419) e i blackout provocati dall’eccessiva richiesta di energia elettrica per rinfrescare abitazioni e uffici (978).
Analizzando invece i dati relativi all’ultima settimana (periodo compreso fra martedì 1 e oggi martedì 8 luglio) l’indagine di Mediamonitor.it evidenzia come la situazione si sia quasi capovolta in funzione del calo delle temperature verificatosi soprattutto al Nord, la terza voce più citata in assoluto sia diventata “temporali” (2.330) scavalcando “afa”. Le altre voci più citate negli ultimi 8 giorni sono “maltempo” (1.349), “nubifragi” (593), “grandinate” (436) e “raffiche di vento” (428).

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Traffico di droga, estradato dagli Emirati Arabi latitante albanese

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BRESCIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia, nell’ambito della complessa attività investigativa antidroga, lo scorso 4 luglio ha arrestato uno dei presunti responsabili che in quel momento era latitante.
In particolare, il 44enne di origine albanese accusato di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e traffico di stupefacenti in concorso, è rientrato in Italia, atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino, scortato da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Ricostruita la fuga dell’uomo verso l’estero, veniva immediatamente attivato il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale e l’Esperto per la Sicurezza di stanza ad Abu Dhabi (EAU).

La collaborazione tra autorità italiane ed emiratine ha condotto, nel febbraio di quest’anno, all’arresto, a cura della Polizia di Dubai (EAU), del latitante, che viveva per l’appunto nella nota località degli Emirati. L’uomo era ricercato da quasi un anno da quando, nel 2024, era stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere dal GIP bresciano.
All’arrivo sul territorio italiano, dopo le formalità di rito, il latitante è stato condotto in carcere, a disposizione della Procura competente.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

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(ITALPRESS).

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