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Cronaca

Mattarella e Steinmeier a Siracusa “Forte legame tra Italia e Germania”

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SIRACUSA (ITALPRESS) – “Oggi, mentre l’Unione Europea è a confronto con nuove e complesse sfide, Germania e Italia, anche attraverso l’azione congiunta dei nostri Comuni, potranno contribuire a rafforzare gli intenti utili a raggiungere le soluzioni migliori per superare gli ostacoli che abbiamo davanti. Valorizzare la cooperazione tra le nostre Municipalità, emblema dell’amicizia tra i nostri Paesi e della capacità di lavorare e innovare insieme, è la base di questo Premio”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della consegna del Premio dei Presidenti a Siracusa, insieme con il capo dello Stato tedesco .
“Oggi diamo un riconoscimento ad alcuni di questi progetti che favoriranno gli scambi tra i cittadini, specialmente fra i più giovani, l’impegno sociale, la sostenibilità, l’integrazione. Esprimo le mie congratulazioni ai Sindaci dei Comuni vincitori, ma consentitemi di complimentarmi anche con le Municipalità che non hanno vinto. Il mio auspicio è che non desistano e che si candidino di nuovo nelle prossime edizioni – ha sottolineato Mattarella -. Si usa dire che i Comuni sono il livello istituzionale più vicino ai cittadini, dunque quello più adatto a mettere in rapporto diretto le persone dei due Paesi – ha aggiunto il capo dello Stato -. Sono innumerevoli le Municipalità tedesche e italiane che hanno in vigore rapporti di partenariato e di gemellaggio. Relazioni d’amicizia che sono, talvolta, nate sulle sofferenze lasciate dalla Seconda Guerra Mondiale. Un esempio luminoso che riflette in maniera altamente significativa gli storici passi avanti attraverso i quali, insieme agli altri partner europei, abbiamo edificato l’architettura del processo di integrazione dell’Unione Europea”.
“Il fatto che l’amicizia itato-tedesca nei decenni sia diventata sempre più stretta questo è una assicurazione contro i risentimenti, contro i pregiudizi, contro i nazionalismi, contro tutto ciò che crea separatezza tra i nostri cittadini”, ha detto Steinmeier nel suo intervento.
“Per quello nell’autunno del 2020 proprio durante la pandemia – ha proseguito – abbiamo creato insieme questo premio dei partenariati tra comuni italo-tedeschi per creare occasioni di incontri, per contrastare i pregiudizi. Dobbiamo sempre ricordarci quello che ci lega, quello che ci rende forti in Europa, che arricchisce insieme, un’amicizia che non può essere mai data per scontata. Queste partenariati non sono un ricordo al passato, sono una professione di fede in un futuro europeo comune. Ed è proprio nei Comuni che si tocca con mano il successo dell’Europa. Voi – ha aggiunto rivolgendosi ai sindaci presenti in sala – siete tutti ambasciatori della coesione europea. Con questi progetti dimostriamo che se siamo insieme possiamo far fronte alle sfide del futuro e tocchiamo con mano che in Europa sono molte di più le cose che ci uniscono di quanto spesso noi stessi non riteniamo possibile”, ha concluso Steinmeier.

– Foto: ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella visita una scuola di Palermo “Il dialogo fa crescere”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato a sorpresa la scuola di Palermo “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” nella sede di via Serradifalco, nel quartiere Noce-Malaspina. Il capo dello Stato si è intrattenuto in particolare con i bambini della 5^ C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all’iniziativa “Io leggo perchè”, al centro di Palermo.
Tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre (la visita era stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco), hanno rivolto al presidente alcune domande, consegnandogli alcuni doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna, dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il “Va, pensiero” dal Nabucco.
“Vivere insieme, dialogare, fa crescere, rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”, ha detto il presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell’incontro.
“Siete bravissimi, avete eseguito magistralmente questi due pezzi, e non è facile con tanti strumenti ad arco, a fiato, a percussione. Complimenti ai vostri insegnanti e complimenti a voi – ha affermato il capo dello Stato rivolgendosi all’orchestra che aveva eseguito i due brani. “La musica e la cultura sono il veicolo della vita, della convivenza, dell’apertura, della crescita personale e collettiva, tutti quanti insieme – ha aggiunto -. Per me è grande motivo di soddisfazione essere qui e farvi i complimenti”.
“Io ogni anno vado in una scuola per l’apertura dell’anno scolastico. Ma non è frequente che in altre occasioni vada a visitare delle scuole. Sono lietissimo di essere qui questa mattina e ringraziarvi di quello che fate, facendovi gli auguri per i vostri studi e il vostro futuro – ha spiegato il presidente -. Ringrazio ancora una volta i vostri insegnanti per quello che vi trasmettono, per come vi guidano nell’accrescimento culturale. Voi siete una scuola che con la lettura, la musica e altre iniziative di crescita culturale esprime i valori veri della convivenza nel nostro Paese e nel mondo, che è sempre più unito, connesso, sempre più senza confini. E’ una ricchezza quella di crescere insieme, scambiarsi opinioni, abitudini, idee. Ascoltare gli altri fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti e auguri”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

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Cronaca

Tajani “Per la pace in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo all’alba di una possibile pace che potrebbe coinvolgere l’intera regione”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al quotidiano La Stampa in merito alla tregua a Gaza.
“Ora inizia un lavoro diplomatico lungo e complesso per rafforzare la tregua – sottolinea Tajani -. Le prossime sei settimane saranno la chiave per porre le basi del passaggio dalla prima alla seconda fase del cessate il fuoco. La liberazione delle prime tre giovani donne israeliane è positiva, ma ora deve proseguire la liberazione degli ostaggi israeliani e, contestualmente, si devono far arrivare aiuti alla popolazione palestinese”.
Una volta stabilizzata la tregua “si potrà ridare slancio agli Accordi di Abramo, con cui si volevano normalizzare i rapporti dei Paesi arabi con Israele. Quel percorso era quasi concluso, ma si è interrotto con l’attacco del 7 ottobre. Adesso si devono riannodare i fili”.
Per il ministro “sarebbe una buona idea avere una missione di interposizione promossa da un ente internazionale come l’Onu. Purchè sia a guida araba. Può aiutare a consolidare la pace e a rafforzare l’Autorità palestinese. Siamo ancora in una fase embrionale, ma saremmo pronti a partecipare con un contingente. Serve, più in generale, una presenza europea in Medio Oriente. E in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo, se c’è un accordo gradito a entrambe le parti”.
Alla domanda se l’Italia ha l’obiettivo di riconoscere la Palestina, il vicepremier risponde così: “Sì, la nostra strada porta lì, ma ci vuole tempo perchè la Palestina deve essere riconosciuta anche da Israele e a sua volta deve riconoscere Israele. Le iniziative unilaterali che ho visto finora da parte di alcuni Paesi non servono alla Palestina nè alla pace”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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