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Cronaca

Intesa Sanpaolo, primo demo day di “Up2Stars” dedicato al WaterTech

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MILANO (ITALPRESS) – Continua anche quest’anno il percorso di valorizzazione delle startup innovative selezionate da Up2Stars, il programma ideato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center per stimolare il potenziale che le giovani realtà imprenditoriali possono generare
a supporto della transizione digitale indicata dal PNRR.
Dieci promettenti startup impegnate nello sviluppo di soluzioni tecnologicamente evolute per una migliore gestione della risorsa idrica sono state selezionate, accelerate e preparate all’incontro con i potenziali investitori attraverso un percorso di crescita manageriale con partner di progetto di altissimo livello. In questo primo demo day dedicato al WaterTech le startup partecipanti al programma Up2Stars hanno avuto l’opportunità di presentarsi ad un’ampia platea di imprenditori e di aziende clienti di Intesa Sanpaolo potenzialmente interessate ad investire nei loro progetti innovativi.
La crisi idrica e climatica impone innanzitutto alle imprese un ripensamento dei modelli di gestione e sviluppo di reti, impianti e infrastrutture in un’ottica di efficientamento e di sostenibilità. Una sfida importante, in cui la tecnologia digitale riveste un ruolo fondamentale. Sono sempre di più, infatti, le aziende e le startup che impiegano tecnologie evolute come Big Data, Internet of Things, Intelligenza Artificiale e cloud per rendere più efficiente l’approvvigionamento e la distribuzione idrica.
Anche l’acqua, dunque, può diventare “smart”. Ne sono un esempio le idee innovative presentate nel corso del demo day dalle startup di Up2Stars: da sensori e dispositivi intelligenti per monitorare il consumo idrico e rilevare eventuali perdite o sprechi, a meccanismi per la desalinizzazione dell’acqua di mare, a soluzioni di recupero e depurazione delle acque reflue, a sistemi di irrigazione basati sui dati.
L’evento, organizzato e realizzato con il sostegno di Visa, si è svolto presso l’Apple Developer Academy dell’Università Federico II di Napoli, polo d’eccellenza per l’innovazione, in cui convergono ricerca, tecnologia e mondo imprenditoriale. L’Ateneo è infatti sede anche del CNR Agritech – centro di riferimento del PNRR per l’innovazione e ricerca in ambito agro alimentare e partner di questa edizione di Up2Stars – e dell’Innovation Hub di Intesa Sanpaolo, dedicato al trasferimento tecnologico dalla ricerca accademica verso le imprese, punto d’incontro e di dialogo tra startup, centri di ricerca, incubatori, “acceleratori” e altri player e stakeholder dell’innovazione.
Da tempo Intesa Sanpaolo, banca guidata da Carlo Messina, è partner dell’Università Federico II, con cui ha sviluppato molteplici attività per la promozione di ricerca, innovazione e sostenibilità. Tra queste, i 34 workshop in cui la Banca ha favorito l’incontro di oltre 40 startup con più di 900 aziende clienti del territorio e 500 studenti, creando diversi matching di innovazione. Inoltre, sempre in collaborazione con l’Ateneo, Intesa Sanpaolo ha sviluppato il progetto Fintech Project work per avvicinare gli studenti al futuro professionale acquisendo competenze di project management e digital strategy, e Terra Next, il programma di accelerazione per startup e PMI innovative operanti nel settore della Bioeconomia, nato in collaborazione tra il Gruppo Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, che vede l’Università Federico II come partner scientifico accanto a corporate partner.
“L’acqua è una risorsa insostituibile e non infinita, per questo è prioritario per le imprese creare modelli per un utilizzo sostenibile e il recupero delle risorse idriche attraverso tecnologie evolute applicate ai processi produttivi. In questo ambito le startup possono rivestire un ruolo determinante nel trasferire competenze tecnologiche alle aziende mature – commenta Anna Roscio, Executive Director Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo – Intesa Sanpaolo favorisce questo processo anche con il programma Up2Stars: dall’avvio del programma abbiamo già selezionato 50 tra le migliori realtà imprenditoriali innovative accompagnandole in percorsi di crescita manageriali e di networking con investitori e imprese. Parallelamente, sosteniamo la ricerca e la condivisione di competenze creando un dialogo sul territorio tra CNR, università, incubatori, e competence center con un supporto finanziario, consulenziale e prospettico”.
L’Italia è fra i paesi europei a maggior stress idrico e l’impatto del cambiamento climatico va ad aggiungersi ad una dotazione di impianti ed opere non sempre adeguata e ad un consumo di acqua fra i più elevati d’Europa.
L’efficientamento dei consumi in questo contesto è un tassello imprescindibile: le demand side measures comportano significativi investimenti in tecnologie e impianti innanzitutto nel comparto agricolo, che risulta essere il principale utilizzatore di risorsa con 11,6 miliardi di metri cubi nel 2021, pari al 47% dei consumi totali. Rilevanti potrebbero essere i vantaggi derivanti dall’adozione di nuove tecnologie anche nel comparto industriale (22,4% dei consumi,) dove l’acqua viene utilizzata sia come input primario nel processo produttivo sia per il raffreddamento dei macchinari o il lavaggio degli impianti e dove risultano ancora poco diffuse misure di risparmio idrico e di riutilizzo della risorsa. Cruciale quindi investire sia nelle opere connesse all’approvvigionamento, sia nelle reti di distribuzione e nei comparti della fognatura e depurazione, sia in innovazione e tecnologia. E’ necessario inoltre immagazzinare più risorsa, ridurre le perdite e migliorare l’efficienza nei consumi.
Nuove tecnologie e soluzioni per un nuovo modello di gestione della risorsa Il cambiamento climatico richiede investimenti in innovazione in una logica di maggiore attenzione alla sostenibilità e al rispetto ambientale. Analizzando i dati sui brevetti ambientali di fonte Oecd è possibile individuare alcuni trend tecnologici specifici per il settore dell’acqua: riduzione inquinamento delle acque (ad esempio trattamento delle acque reflue, fanghi, bonifiche); conservazione dell’acqua (ad esempio riduzione sprechi, controllo infrastrutture, controllo irrigazione, distribuzione); disponibilità (ad esempio raccolta acqua piovana, dissalazione delle acque marine) Secondo lo studio dell’Oecd, sebbene l’Italia non sia presente tra i principali brevettatori del settore dell’acqua, risulta però nel ranking di quei paesi che depositano brevetti nelle tecnologie idriche dall’alto valore innovativo.
Questo risultato riflette le potenzialità che il nostro Paese può avere nello sviluppare nuove soluzioni in ambito idrico e supportare anche la nascita di nuove startup.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

Cronaca

M5S, Giuseppe Conte confermato presidente

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ROMA (ITALPRESS) – Giuseppe Conte è stato confermato presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti.
Alle ore 18 di oggi si sono concluse le votazioni degli iscritti.
Su 101.783 iscritti aventi diritto al voto hanno votato in 59.720 pari al 58,67%.
Al quesito “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione MoVimento 5 Stelle?” hanno votato sì 53.353, hanno votato no 6.367.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “La speranza di pace si estenda dal Medio Oriente all’Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie giunte nei giorni scorsi da Gaza, dopo gli accordi di Sharm El-Sheikh, con i primi passi di intesa tra le parti in conflitto in Medio Oriente e con il rilascio degli ostaggi, ci ricordano che i processi di pace hanno bisogno di perseveranza, di pazienza, di lavoro di mediazione, di assunzione di responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al convegno internazionale e interreligioso “Osare la pace”, organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Istituzioni, diplomazie e numerosi altri “facilitatori di pace”, incluse le comunità religiose, svolgono quest’opera giorno dopo giorno, spesso lontano dai riflettori e senza ambire a superflui riconoscimenti esteriori – ha proseguito Mattarella -. Vorrei qui – anche come viatico per gli sviluppi futuri – richiamare una frase del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb che, parlando di pace e di fratellanza interreligiosa, ha ribadito la necessità per tutti di innalzare «lo stendardo della pace, anzichè quello della vittoria, e [sedersi] al tavolo del dialogo». Alla forza della prepotenza va contrapposta la forza tranquilla delle istituzioni di pace. L’auspicio è che la “scintilla di speranza”, come l’ha definita Leone XIV, innescata in Terra Santa si estenda anche all’Ucraina, dove le iniziative negoziali stentano ancora a prendere concretezza mentre le sofferenze di bambini, donne, uomini procurate dalla spietatezza dell’aggressione russa non accennano a diminuire”.
Per il capo dello Stato “quanto avviene ci impone di perseverare in una risposta comune, equilibrata, mossa dal senso di giustizia e di rispetto per la legalità internazionale, dalla vigenza universale dei diritti dell’uomo. Sono i principi in cui si riconosce la Repubblica Italiana”.
“Il contributo dei peace-maker, che costruiscono ponti e tessono relazioni tra comunità in conflitto, e dei peace-keeper, che vegliano sul rispetto dei cessate il fuoco e sulla protezione dei più vulnerabili, è inestimabile: far sorgere un principio di pace anche nei contesti più ostili – ha aggiunto il presidente della Repubblica -. Il messaggio è chiaro: alla violenza delle armi esiste sempre un’altra strada, un modo diverso e più conveniente per risolvere le contese, sottraendosi a rischi fatali di escalation incontrollate, i cui effetti pongono a rischio la sopravvivenza dell’umanità. Nella memoria dell’uomo rischiano di affievolirsi i ricordi delle tragedie che hanno caratterizzato l’ultima guerra mondiale: abbiamo fra noi Kondo Koko, un’Hibakusha, una sopravvissuta alla bomba nucleare che devastò Hiròshima. Persino quello che fu uno spartiacque nella storia, appare oggi in discussione. Non si può omettere di ricordare che osare la pace include e abbraccia altri aspetti: dalle ampie zone di grande povertà nel mondo, alle sofferenze dei migranti, alla crescente concentrazione della ricchezza in poche mani in luogo della sua diffusione. Di fronte alle guerre e per la pace parlano le religioni, con la forza della loro autorevolezza, con la definizione della pace come “santa”, nell’infaticabile ricerca di quel che unisce gli esseri umani, nella promozione della solidarietà globale”.
“Tutti noi siamo oggi chiamati a rinnovare la nostra fiducia nella causa della pace – ha concluso Mattarella -. Rendiamo comune e condiviso l’appello di questo incontro: continuiamo a osare la pace. Continuiamo a investire in percorsi di dialogo e di mediazione, a sostenere chi soffre, a costruire ponti tra i popoli, per contribuire a un mondo in cui la pace non sia un sogno per illusi, ma una realtà condivisa. Quella realtà in cui, come ricordava Papa Francesco, «si riconosce la dignità di ogni essere umano, quando la fratellanza diventa principio ispiratore di un ordine internazionale più giusto e sostenibile»”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Verona avanti di due reti raggiunto dal Cagliari, finisce 2-2

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VERONA (ITALPRESS) – Sembrava fatta per Hellas Verona che viene
raggiunto dal Cagliari nel finale. Gli uomini di Paolo Zanetti devono accontentarsi di un pareggio per 2-2 contro i rossoblù nel match del Bentegodi, valevole per l’ottava giornata di Serie A 2025/2026: alle reti di Gagliardini e Orban rispondono Idrissi e Felici. In avvio di partita la formazione ospite crea subito una grande occasione al 3′ con Borrelli che, imbeccato da Prati, calcia in porta e sfiora il palo. Dieci minuti più tardi sono ancora i rossoblù a farsi vedere in avanti con una conclusione di Gaetano, sulla quale Montipò compie un miracolo per deviare in corner. Al 16′ mister Zanetti è costretto ad effettuare la prima sostituzione, mandando in campo Bella-Kotchap al posto dell’infortunato Nunez. Il cambio non destabilizza i padroni di casa, che al 23′ trovano la rete del vantaggio con Roberto Gagliardini: il centrocampista mette a segno la spizzata vincente sulla punizione calciata da Giovane. Alla mezz’ora il Cagliari reclama un rigore per un presunto fallo di mano, ma il direttore di gara lascia proseguire. Il Verona sfiora il raddoppio al 33′ prima con Orban e poi con Serdar, ma Caprile è strepitoso ad opporsi in entrambe le occasioni. Al termine dei quattro minuti di recupero, si va a riposo sul punteggio di 1-0.
In apertura di secondo tempo la squadra gialloblù prova ad ipotecare i tre punti firmando il 2-0 con Gift Orban che, su assist di uno scatenato Giovane, sigla il tap-in decisivo. Dopo una girandola di sostituzioni, il Cagliari torna ad attaccare con decisione e al 77′ accorcia le distanze grazie a Riyad Idrissi, che scarica in porta un sinistro imprendibile per Montipò. Il gruppo allenato da Fabio Pisacane si riversa nella metà campo avversaria per andare a caccia del pareggio e al 92′ lo acciuffa: Mattia Felici riceve palla da Pavoletti, realizza un tunnel e trafigge Montipo per il definitivo 2-2. In seguito a questo risultato l’Hellas Verona sale a 5 punti in classifica, mentre il Cagliari è tredicesimo a quota 9. Nel prossimo turno gli scaligeri saranno impegnati mercoledì alle 18:30 nella trasferta del Sinigaglia contro il Como, mentre i sardi giovedì alle 18:30 ospiteranno il Sassuolo alla Unipol Domus.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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