Seguici sui social

Cronaca

Università Cattolica, Ishiguro parla di interazione tra umani e robot

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Una società dove esseri umani e robot vivano insieme in maniera simbiotica, superando i vincoli del corpo, del cervello, dello spazio e del tempo. Questa è l’idea di futuro che lo scienziato e professore dell’Università di Osaka, Hiroshi Ishiguro, massima autorità in tema di intelligenza artificiale e robotica umanoide, ha condiviso oggi con la comunità di studenti e docenti dell’Università Cattolica di Milano. Invitato dagli psicologi dell’Unità di ricerca sulla Teoria della mente con cui da tempo collabora, lo scienziato ha anche risposto ai quesiti posti dalle dodici Facoltà rispetto all’interazione di uomini e robot nei diversi settori disciplinari. “Entro il 2050 avremo una società in cui le persone vivranno libere dai limiti imposti dal corpo, dal tempo e dallo spazio, grazie all’uso di robot teleoperati e dell’intelligenza artificiale, come gli avatar”, ha sottolineato Ishiguro.
“E’ evidente che le ricerche sull’Intelligenza Artificiale e sulla robotica abbiano mostrato come l’interdisciplinarietà non sia una vaga aspirazione; al contrario è la dimensione necessaria per portare avanti con frutto ricerche di questo tipo – è intervenuto il rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, introducendo l’incontro -. Non è semplicemente pensabile la costruzione e la programmazione di androidi senza considerare la molteplicità di discipline che sono chiamate a contribuire (dall’ingegneria, all’informatica, dalla linguistica, alla psicologia, all’economia, alla filosofia). Per questa ragione abbiamo deciso di costituire nel nostro Ateneo lo Humane Technology Lab, dove studiosi provenienti da campi diversi riflettono sui rapporti tra nuove tecnologie e dimensioni dell’umano. All’interno del centro di ricerca ha preso forma un importante programma di ricerca sui robot condotto dalla professoressa Marchetti”. Nel 2021, Ishiguro ha fondato la società Avita, che si occupa di produrre e commercializzare avatar che abbiano interazioni sempre più naturali con gli umani. Secondo lo scienziato, “virtualizzando il mondo reale attraverso gli avatar, tutte le persone, anche quelle anziane e con disabilità, potranno essere ovunque. Si potrà lavorare, studiare, dimezzando il pendolarismo e creando più tempo libero”. Questo non significherà, “mettere in secondo piano la comunicazione tra esseri umani, che sarà sempre importante”, anzi, “verrà aiutata dagli avatar”. Inoltre, liberando gli uomini dalla presenza del proprio corpo, “si renderà la società più inclusiva, tutti avranno un ruolo attivo”. In futuro, le nuove tecnologie condurranno ad allungare la vita dell’uomo, “sostituendo parti del corpo con materiali inorganici” e si potrà arrivare, addirittura, a creare “una nuova forma di vita intelligente inorganica”. “Per raggiungere alcuni scopi”, come una perfetta guida automatizzata, “sarà necessario sviluppare maggiore intenzione e desiderio nell’intelligenza artificiale, in modo da renderla più autonoma”, ha detto Ishiguro, sottolineando come questo sarà possibile “grazie alla neuroscienza”. Per quanto riguarda i robot, “è ancora poco chiaro se potranno prendere decisioni giuste in base all’etica” o “prendere decisioni giuste in ambito politico e sociale”. Di certo, tutto dovrà avvenire “con il consenso dei membri di una società”. “Il professor Ishiguro ci ha dato uno squarcio interessante, stimolante e anche, per qualche aspetto, inquietante, come tutte le incertezze di fronte agli sviluppi vertiginosi dell’intelligenza artificiale e della creazione di robot umanoidi – ha commentato il rettore Anelli, a margine dell’incontro – . Sono temi rispetto ai quali le università non possono attendere che le cose avvengano. Devono confrontarsi, studiarli ed essere capaci di riversarne precocemente la comprensione nelle attività didattiche per offrire agli studenti conoscenza di questi fenomeni e anche una didattica avanzata, attraverso un uso saggio delle nuove tecnologie”. Tuttavia l’auspicio è che, “la didattica del futuro non sia demandata solo a degli strumenti automatizzati. La necessità, che già stiamo sperimentando in modo concreto, è quella di acquisire la capacità di usare questi strumenti nell’ambito di una lezione fatta da una persona umana ad altre persone”. Durante le lezioni, possono essere utili “dei processi automatizzati per attività di puro esercizio o di ripetizione di un’attività didattica svolta guardando le persone negli occhi, capendo quali sono i loro bisogni, cercando di intuirne le capacità e i talenti da sviluppare e le debolezze da confortare”, ha poi sottolineato il rettore. (ITALPRESS).

Foto: xm4

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 29 APRILE 2024

Pubblicato

-

Condividi

I fatti del giorno: Ucciso per strada a colpi di pistola a Milano – Sindaca Castellanza muore dopo discorso 25 Aprile – Salvate 4 persone scappate su tetto edificio in fiamme – Gira con Lamborghini e froda fisco, arrestato – Eroina ricoperta con soppressata e sottovuoto – Valanghe, studente di Assago muore in Valtellina – Domenica festa Inter, Prefetto vieta vendita alcolici – Vigevano, ex dipendente prende a schiaffi negoziante – A Voghera Comune a caccia di evasori – Pavia al quarto posto per reddito medio in Italia. Previsioni del tempo di Arpa Lombardia per il 27 Aprile.

Leggi tutto

Cronaca

Ramelli, La Russa “Spero in futuro Sala venga con fascia tricolore”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “E’ importante che la corona” in ricordo di Sergio Ramelli “sia stata deposta dal sindaco” Giuseppe Sala “perchè la corona è del Comune, rimane sempre da capire perchè la corona si e la fascia tricolore no, ma noi noi non ci formalizziamo. Quello che conta sono i gesti, l’abito non fa il monaco. Sono grato al sindaco di essere venuto a ricordare un giovane che ha perso la vita. Su questo ceppo non c’è una parola di odio o di appartenenza”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a margine della cerimonia in ricordo di Sergio Ramelli a Milano, riferendosi al fatto che il sindaco Giuseppe Sala non portava la fascia tricolore. (ITALPRESS).

Foto: xm4

Leggi tutto

Cronaca

Riccardo Piunti rieletto presidente del Conou

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Riccardo Piunti è stato riconfermato per un altro triennio alla guida del Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, al termine dell’Assemblea ordinaria dell’ente ambientale.
Eletti anche alcuni dei 12 componenti del Consiglio di amministrazione e dei 5 del Collegio sindacale. L’avvocato Maurizio Bortolotto ricoprirà la carica di vicepresidente.
Piunti, ingegnere con una lunga esperienza di vertice nell’industria petrolifera, continuerà a coordinare sino al 2027 la Filiera di 60 aziende operanti nel settore della raccolta e della rigenerazione degli oli lubrificanti usati in tutto il Paese.
“Il CONOU rappresenta un’eccellenza di economia circolare in Europa perchè il 98% dell’olio che raccogliamo viene rigenerato. Il modello circolare italiano è vincente e se oggi l’Italia è al primo posto in Europa in questo settore il merito è del lavoro che CONOU svolge da 40 anni. Il Consorzio senza fine di lucro ha dimostrato di essere la chiave di successo. Andremo avanti nella strada intrapresa rafforzando ancor più la nostra vicinanza alle imprese della nostra virtuosa rete di raccolta e di rigenerazione dell’olio minerale usato e investendo nella transizione digitale. La tutela delle risorse del nostro pianeta è una priorità e mai come in questo momento serve un’alleanza “green” tra uomo e ambiente: i nostri obiettivi restano quelli della transizione energetica e soprattutto di un’economia sempre meno lineare e sempre più circolare. E credo sia fondamentale informare e coinvolgere i cittadini e le istituzioni in questa battaglia comune per il Pianeta”, dichiara il presidente del CONOU Riccardo Piunti.
L’esperienza e il know how quarantennale del CONOU nella raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati ha fatto diventare l’Italia una realtà di eccellenza a livello internazionale nel settore dell’economia circolare. In 40 anni di attività, il CONOU ha raccolto milioni di tonnellate di olio lubrificante usato, avviando alla rigenerazione la quasi totalità del raccolto. Il riutilizzo dell’olio lubrificante usato ha consentito un risparmio complessivo sulle importazioni di petrolio del Paese di circa 3 miliardi di euro.
Nato nel 1955 ad Ancona e laureato in ingegneria nucleare a Roma nel 1978, Riccardo Piunti intraprende una lunga carriera in Eni, che lo porta a ricoprire importanti incarichi in Italia e all’estero: responsabile della pianificazione downstream; presidente e amministratore delegato di Atriplex (società di extrarete di Eni); direttore del marketing della Agipetroli; responsabile delle attività di pubblicità, promozione e analisi di mercato in Eni Divisione R&M. Nel 2006 diventa direttore extrarete e nel 2007 inizia una lunga esperienza all’estero come presidente e amministratore delegato di Eni Suisse e di Oleoduc du Rhone e poi di Eni Austria. Lasciata l’Eni nel 2016, dopo una interessante collaborazione con il WEC Italia, dal maggio 2018 ricopre la carica di vicepresidente del CONOU. Nel maggio 2021 ne diventa presidente, dedicandosi con entusiasmo al riassetto interno, all’efficacia dei processi ai rapporti con la Filiera grazie anche a una validissima squadra di gestione.

– Foto ufficio stampa Conou –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano