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Cronaca

Premio Women Value Company 2023, a Firenze evento con le Pmi vincitrici

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FIRENZE (ITALPRESS) – Innovazione, supporto all’imprenditoria femminile e difesa della parità di genere al centro delle grandi sfide globali. Si è svolto a Firenze, a Palazzo Incontri, il primo evento conclusivo del premio Women Value Company Intesa Sanpaolo, organizzato dal Gruppo bancario guidato da Carlo Messina in collaborazione con Fondazione Marisa Bellisario. L’iniziativa, giunta quest’anno alla settima edizione, è riconosciuta come categoria speciale del Premio Marisa Bellisario ed è dedicata alla valorizzazione dell’imprenditoria al femminile e delle aziende che investono sull’uguaglianza di genere e sul welfare aziendale.
Anche quest’anno numerose le candidature pervenute da tutta Italia, oltre 1.200, tra le quali sono state selezionate le due vincitrici del premio nazionale Mela d’Oro Women Value Company Intesa Sanpaolo.
A queste si sono aggiunte le imprese selezionate per le menzioni speciali in ambito “Donne Innovatrici”, “Donne per l’Estero” e “Donne per il Sociale”.
Durante l’evento fiorentino sono intervenute Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, Virginia Borla, Responsabile Business Governance Banca dei Territori Intesa Sanpaolo e Anna Roscio, Responsabile Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo oltre a Serena Fumagalli, Economista Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo.
Quest’anno il premio Women Value Company Intesa Sanpaolo ha visto la partecipazione più numerosa dal suo esordio, forte di una sempre maggior sensibilità ai temi dell’inclusione e della valorizzazione dell’imprenditoria femminile. Per questo motivo Intesa Sanpaolo e Fondazione Marisa Bellisario hanno voluto organizzare tre momenti di incontro con tutte le 100 aziende vincitrici, oltre a celebrare alcune di esse con una menzione speciale, coerente con le missioni del PNRR ed esempi di eccellenza per cultura aziendale inclusiva, offrendo importanti spunti di riflessione sulle sfide delle strategie aziendali e su misure/strumenti del PNRR per valorizzare l’imprenditoria in rosa.
Dall’analisi della Direzione Studi e Ricerche emerge come nel 2022 l’Italia si collochi all’ultimo posto tra i paesi europei per tasso di attività femminile (56,4%, 13 punti in meno rispetto alla media UE27). Se l’Italia si allineasse al valore medio europeo di attività femminile, significherebbe un incremento di 2,4 milioni nella forza lavoro (+10%), con effetti positivi sulla crescita del PIL. Anche le imprese possono contribuire ad aumentare il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro attraverso una serie di interventi e strategie. Le imprese che hanno aderito a questa edizione di Women Value Company hanno mostrato una forte attenzione alla valorizzazione dei dipendenti con un mix articolato di iniziative, con ai primi posti i temi della formazione e della conciliazione tra vita professionale e famiglia. Spiccano per l’adozione di queste iniziative le imprese a guida femminile. Attenzione al capitale umano e alla sostenibilità emergono come due elementi strettamente correlati: le imprese con un profilo più evoluto per la gestione del capitale umano mostrano una maggior propensione a investire in sostenibilità. Le imprese con un’attenzione maggiore a queste tematiche hanno registrato negli ultimi anni una migliore evoluzione in termini di crescita del fatturato ma anche della produttività del lavoro, a dimostrazione di come il capitale umano e il suo benessere siano sempre di più un fattore strategico vincente.
Tematiche al centro dell’evento svoltosi a Firenze durante il quale, alla presenza di 35 imprese del centro Italia, sono state premiate: Dino Paoli Srl, società con sede Reggio Emilia che progetta e costruisce avvitatori pneumatici e idraulici dal 1968 per il settore motorsport, automotive ed industria, con l’assegnazione della Menzione speciale – Donne per l’Estero; La Gardenia con la Menzione speciale – Donne per il sociale; l’azienda Relief a cui è andata la Menzione speciale – Donne per l’innovazione.
Gli incontri territoriali seguono la cerimonia nazionale di consegna della ‘Mela d’Orò Women Value Company Intesa Sanpaolo avvenuta a Roma in occasione della premiazione della 35^ edizione Premio Marisa Bellisario. Le imprenditrici a cui è stata assegnato il prestigioso riconoscimento sono Nunzia Giunta, Amministratore Delegato di Uomo E Ambiente (categoria Piccole Imprese), e a Sabrina Paola Secli, CEO di SPS Manifatture (categoria Medie Imprese).
La discussione “Donne e imprese che guardano al futuro” dedicata ai temi dell’innovazione, supporto della nuova imprenditoria femminile e difesa della parità di genere al centro delle grandi sfide globali, ha offerto l’occasione per sviluppare il tema della diversity. Non solo in termini di genere ma anche di esperienze, e dato spazio a spunti e riflessioni sulle nuove sfide delle strategie aziendali a partire da sostenibilità, digitalizzazione, innovazione tecnologica, capitale umano e formazione come fattori abilitanti alla crescita delle imprese in particolare al femminile, anche alla luce delle missioni e degli strumenti del PNRR destinati all’inclusione e alla coesione sociale, con l’assegnazione di specifici fondi alle politiche per il lavoro e alla valorizzazione dell’imprenditoria femminile. Per questa ragione, al dibattito è prevista la presenza di imprenditrici che hanno avviato nuove start up innovative, come segnale della capacità di investire in nuove tecnologie orientate in particolare alla sostenibilità, e giovani studentesse che sono pronte ad affrontare nuovi percorsi lavorativi, facendo leva su formazione di alto livello.
I prossimi incontri territoriali del premio Women Value Company Intesa Sanpaolo si svolgeranno a Napoli il prossimo 25 ottobre presso Gallerie d’Italia e vedrà la partecipazione di 27 imprese del sud, e a Milano prossimo 22 novembre dedicato alle 38 imprese selezionate del nord Italia.
‘Ringrazio ancora una volta Intesa Sanpaolo per aver reso possibile questa splendida iniziativa e le aziende selezionate per il grande contributo che danno all’economia dei loro territori e alla diffusione di una cultura di parità – ha detto Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario -. Il loro modello di gestione ci conferma che investire sulle donne, valorizzare le loro competenze, favorire la loro crescita professionale sono tutte scommesse vincenti. Con Women Value Company premiamo l’impegno, l’equità e la lungimiranza di tante piccole e medie imprese italiane perchè il loro modello di crescita inclusiva e sostenibile diventi un esempio per tutte le nostre realtà produttivè.
‘Condividiamo il progetto Women Value Company con Fondazione Marisa Bellisario ormai da sette anni per essere al fianco di imprenditrici orientate all’equità di genere e alla valorizzazione di talento e merito come leve per il successo della loro azienda – ha sottolineato Virginia Borla, Responsabile Business Governance Banca dei Territori Intesa Sanpaolo -. A questo tipo di PMI è destinato nuovo credito per un miliardo di euro nell’ambito dei finanziamenti previsti dal Gruppo per le imprese, finalizzati a stimolare ulteriormente l’imprenditoria a guida femminile e facilitarne anche l’accesso ai fondi del PNRR per investire in benessere, welfare e formazione dei propri dipendentì.
Le 100 PMI vincitrici sono per il 70% Piccole Imprese e per il 30% Medie Imprese, distribuite per il 37% nel Nord Italia, il 38% nel Centro e l’25% al Sud. Il 91% ha avviato iniziative volte a conciliare vita professionale e vita personale dei dipendenti (smart working, asili, flessibilità, mensa, permessi, agevolazioni trasporto). L’80% ha attivato iniziative volte ad incrementare il benessere dei dipendenti (premi, benefit, assistenza sanitaria, agevolazioni tempo libero e genitorialità). 15 PMI hanno già ottenuto o fatto domanda per ottenere la certificazione per la parità di genere.
La VII edizione conferma che investire sulle persone e il loro benessere, sul welfare e sulla formazione genera un contesto favorevole per la crescita dell’impresa e del business: il 96% ha stimato il fatturato in aumento o stabile (YoY); il 62% ha avviato e/o consolidato attività di export e internazionalizzazione; oltre la metà (53%) sono PMI costituite dal 2000 in poi (di cui 19 startup o neoimprese); manifatturiero, sanità, commercio e servizi i settori più rappresentati.
L’edizione 2023 di Women Value Company è strettamente connessa alle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, nell’ambito degli obiettivi di inclusione, destina azioni e risorse per favorire l’aumento della partecipazione delle donne al mondo del lavoro, in particolare con il supporto all’attività imprenditoriale femminile. Intesa Sanpaolo innalza il plafond a un miliardo di euro di credito per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile e massimizzare il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. La Banca supporta le imprese femminili che avviano una nuova attività o che investono nel rafforzamento della propria impresa, agendo sui filoni quali la digitalizzazione, l’innovazione e l’ampliamento delle competenze.
La proposta si aggiunge alle soluzioni già esistenti per promuovere investimenti verso gli obiettivi del PNRR e l’imprenditoria femminile, come il finanziamento a medio lungo termine S-Loan Diversity, che premia con una riduzione di tasso gli sforzi delle imprese nella direzione della parità di genere, nello sviluppo di programmi di incremento del welfare, nell’incremento di nuove assunzioni di dipendenti donne: ad oggi sono stati erogati 97 finanziamenti per 120 milioni di euro.

– foto col/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

INWIT fa tappa in Abruzzo con la campagna di Legambiente

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CHIETI (ITALPRESS) – In Abruzzo, la regione con la percentuale più alta di territori protetti e con il Parco nazionale più antico della Penisola con oltre 100 anni di storia, la tecnologia è sempre più preziosa alleata per prevenire gli incendi e monitorare la qualità dell’aria nelle aree protette e nei centri limitrofi. Sensori IoT, videocamere smart dotate di intelligenza artificiale e gateway, installati dal 2023 sulle torri tlc di INWIT, diventano strumenti fondamentali per la tutela del territorio e un valido supporto anche per le forze dell’ordine per prevenire i reati. I primi risultati, presentati oggi a Pollutri (CH) da Legambiente, dove ha fatto tappa con la sua campagna nazionale ‘I cantieri della transizione ecologicà insieme a INWIT, parlano chiaro: nel periodo autunnale i sensori installati hanno segnalato 15 alert incendi di cui 9 nella riserva regionale Lecceta di Torino di Sangro e 6 nella riserva regionale Bosco di Don Venanzio (nel mese di settembre). Sul fronte della qualità dell’aria, bene in generale i monitoraggi relativi ai 6 comuni coinvolti nel progetto: Civitella Roveto (AQ), Pescasseroli (AQ), Pettorano sul Gizio (AQ), Picinisco (FR), Vasto (CH), e Roccaraso (AQ), dove sono state installate sensori di monitoraggio. In generale i monitoraggi in questione, i cui dati sono stati elaborati insieme all’Università degli studi del Molise e relativi al periodo da maggio a ottobre 2024, rilevano una buona qualità dell’aria nelle zone attenzionate, anche se non mancano gli osservati speciali che hanno mostrato alcune criticità e su cui non bisogna abbassare la guardia con Civitella Roveto, Vasto e Roccaraso dove la media di periodo rivelata per il PM10 vede la concentrazione più alta da maggio a ottobre e diverse giornate di sforamento. Alla luce di questi dati sulla qualità aria nelle aree protette, sarà importante osservare gli impatti che l’inquinamento ha sulla biodiversità.
‘Oggi tecnologia e innovazione – ha commentato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – sono un alleato importante nella tutela ambientale e della biodiversità. Un binomio prezioso e vincente al centro anche dei monitoraggi avviati dal 2023 da Legambiente e INWIT in Abruzzo per monitorare ambiente e biodiversità, qualità dell’aria, e contrastare al tempo stesso gli incendi boschivi, spesso causati da attività umane, e che oltre a distruggere vaste aree forestali, con danni a fauna selvatica e vegetazione, rilasciano grandi quantità di carbonio nell’atmosfera. Per questo oggi in occasione di questa tappa lanciamo anche un pacchetto di proposte chiedendo di investire in sistemi di prevenzione degli incendi boschivi, di potenziare i mezzi di intervento per fronteggiare i roghi; sul fronte della qualità dell’aria, chiediamo che venga avviato un network di studio che coinvolga esperti del settore per studiare gli impatti dell’inquinamento sulla biodiversità partendo dai dati raccolti dal monitoraggio INWIT Legambiente, e che si promuovano sempre più campagne di informazione e sensibilizzazione per far comprendere a tutti che i comportamenti personali possono influenzare la biodiversità’.
‘Un bosco indebolito dall’inquinamento e dalle fiamme si difenderà meno efficacemente da altri eventi climatici estremi come le forti piogge o le alluvioni, compromettendo la resistenza e la resilienza dell’intero territorio e della biodiversità che in esso vive. Per questo è importante contribuire attivamente alla prevenzione degli incendi e alla tutela della qualità dell’aria e della biodiversità tutto l’anno, non solo quando l’emergenza estiva si presenta – ha dichiarato Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT -. I nostri progetti di monitoraggio della qualità dell’aria e di prevenzione degli incendi nei Parchi nazionali e nelle aree protette rappresentano un concreto esempio dell’integrazione della sostenibilità nel nostro business e del nostro ruolo di abilitatore di servizi innovativi basati su intelligenza artificiale e IoT. Questi progetti realizzati in partnership con Legambiente confermano il valore delle nostre torri, infrastrutture digitali e condivise, per la collettività e i territori e il nostro concreto impegno a tutela di ambiente e biodiversità’.
‘Oggi – aggiunge – si rafforza la partnership tra INWIT e LEGAMBIENTE: siamo orgogliosi dei progetti che stiamo realizzando e che rientrano a pieno titolo nel nostro piano di sostenibilità, che a sua volta è parte integrante del nostro piano industriale.
E’ importante registrare le sinergie, che sono testimoniate oggi, tra INWIT, associazionismo, Istituzioni nazionali e locali su attività coniugano tutela ambientale, biodiversità, infrastrutture e innovazione. L’utilità è il cuore del nostro intervento: le nostre quasi 25mila torri capillari su tutto il territorio italiano supportano le comunità in una logica di alleanza, non solo per abilitare la connettività 4G e 5G degli operatori anche in aree in digital divide, ma anche in una logica di torri sempre più digitali. Come per la trasmissione in tempo reale di dati e informazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria e per la prevenzione degli incendi, in ausilio al prezioso e fondamentale lavoro umano. Ciò rappresenta un concreto esempio di integrazione della sostenibilità e del ruolo di INWIT di abilitatore di servizi innovativi, basati su intelligenza artificiale, IoT e gateway. In particolare,
le videocamere smart, dotate di AI, installate sulle torri digitali di INWIT catturano il pennacchio di fumo del principio di incendio e il gateway trasferisce l’alert in tempo reale a protezione civile e vigili del fuoco che possono così intervenire tempestivamente a salvaguardia dei territorì.
Focus monitoraggio Incendi: Il progetto di monitoraggio degli incendi boschivi avviato da INWIT in collaborazione con Legambiente coinvolge Pescasseroli (AQ), sede del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Pettorano sul Gizio (AQ), nella Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, la Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro (CH), la Riserva Naturale Regionale Bosco Don Venanzio a Pollutri (CH) e il Comune di Civitella Roveto (AQ) per monitorare l’area della Longagna e della Riserva Naturale Regionale Zompo lo Schioppo. Sono 5 le torri di INWIT presenti in questi territori sulle quali sono stati installati 5 gateway e 9 telecamere smart integrate con un software di intelligenza artificiale in grado di rilevare tempestivamente gli incendi. La localizzazione sulla sommità delle torri garantisce inoltre una posizione privilegiata che consente di massimizzare l’area sotto osservazione. La distanza massima che le telecamere possono coprire varia a seconda delle caratteristiche orografiche del luogo e delle dimensioni relative del pennacchio di incendio. Il raggio di osservazione è mediamente di 2 km intorno al punto di localizzazione, ma in determinati casi è possibile arrivare fino a 5 km, per un’area massima coperta di circa 80 km quadrati. Le apparecchiature sono in grado di funzionare anche in condizioni ambientali difficili e, grazie all’AI, di distinguere il fumo dei camini da quello degli incendi.
Focus qualità aria: La media di periodo rivelata per il PM10 vede la concentrazione più alta rilevata nella stazione di Civitella Roveto (29,6 microgrammi/metro cubo dal primo maggio al 30 ottobre con 154 giorni di rilevazione), seguiti da Punta Penna-Vasto con 25,9 µg/mc (periodo 26 giugno – 30 ottobre con 125 giorni di funzionamento), Roccaraso (24,1 µg/mc dal 4 giugno al 30 ottobre con 149 gg di monitoraggio). Seguono sotto la soglia di 20 µg/mc la stazione di Pettorano (19,1 µg/mc dal 04/06 al 30/10 con 149 gg di funzionamento), Picinisco (17,7 µg/mc dal 06/07 al 30/10 con 117 gg di rilevamento) ed infine Pescasseroli dove la media di periodo registrata è pari a 14,6 µg/mc (periodo di riferimento dal 26/06 al 30/10 con 115 gg di funzionamento).
Se le medie di periodo sono relativamente buone (considerando che la normativa sull’aria prevede una media annuale da non superare di 40 µg/mc mentre le linee guida OMS approvate nel 2021 indicano 15 µg/mc la media annua da non superare per tutelare la salute umana), sorprendono invece alcuni sforamenti giornalieri registrati nelle stazioni. La normativa stabilisce il limite di 50 µg/mc come media giornaliera da non superare per più di 35 giorni in un anno. Nelle stazioni di monitoraggio del presente progetto, si sono avuti 17 giorni di sforamento a Civitella Roveto, 12 a Punta Penna-Vasto, 11 Pettorano sul Gizio, 10 Roccaraso, 4 Picinisco e 3 a Pescasseroli. Giorni di sforamento avvenuti in diversi momenti dell’estate e dell’autunno, riconducibili a fenomeni generalizzati e diffusi (ad esempio una perturbazione di polveri sahariane o caucasiche spesso genera questo tipo di anomalia diffusa in tutto il Paese), a fattori antropici, essendo capitati in un periodo pre-estivo (giugno) e tardo estivo (settembre) soprattutto a cavallo dei week-end, di feste paesane e sagre; e poi in coincidenza dell’arrivo delle prime giornate fredde con l’accensione di caminetti e stufe nelle abitazioni negli orari mattutini e serali.
‘Nell’ambito di un accordo quadro stipulato tra Legambiente e Unimolise, il Dip. Di Bioscienze ha contribuito all’analisi statistica preliminare dell’ampia mole dei dati registrati. Una più approfondita valutazione e correlazione con fattori ambientali ed antropici potrà consentire risposte adeguatè, ha dichiarato Giancarlo Ranalli, Dipartimento Bioscienze e Territorio – Università degli Studi del Molise.
I Cantieri della Transizione Ecologica: si tratta della campagna nazionale di Legambiente che porta in primo piano storie, cantieri e progetti che in Italia vanno nella giusta direzione della transizione investendo su decarbonizzazione, sostenibilità ambientale ed economia circolare. Avviata a maggio 2023, la campagna ha anche un sito – cantieridellatransizione.legambiente.it – con una mappa interattiva che raccoglie gli oltre cento cantieri mappati fino ad ora con approfondimenti, foto e video.
-foto ufficio stampa Inwit-
(ITALPRESS).

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Intesa Comune Milano-Prefettura a sostegno figli vittime femminicidio

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MILANO (ITALPRESS) – Con l’obiettivo di creare una rete di sostegno che fornisca un supporto coordinato alle vittime di violenza assistita e per i figli e le figlie delle donne uccise dai loro partner, il Comune di Milano ha siglato il ‘Protocollo d’intesa a favore dei figli di vittime di femminicidiò.
Il documento, promosso dalla Prefettura di Milano, è stato sottoscritto dall’Amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolè, e dalla Regione Lombardia e il suo Garante per i minori e le fragilità, Città Metropolitana, Tribunale per i Minorenni, Questura, Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Ufficio scolastico territoriale, Ats, casa pediatrica dell’ASST Fatebenefratelli Sacco, Ordine degli avvocati, Ordine degli psicologi della Lombardia, Ordine degli assistenti sociali della Lombardia, Caritas Ambrosiana, Associazione Telefono Donna onlus, Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua, Casa di accoglienza delle donne maltrattate (CADMI), Associazione Olga, Fondazione Stelle di Marisa e Associazione per l’EMDR in Italia.
Partendo dal presupposto che l’impegno contro la violenza domestica deve avvalersi di un approccio multidisciplinare che veda la partecipazione dei diversi target potenzialmente coinvolti – dalle donne ai loro figli, dagli uomini autori di violenza alle categorie particolarmente fragili o in condizioni di svantaggio -, il protocollo mira a favorire una sinergia tra tutti gli attori impegnati in azioni di prevenzione e contrasto, in modo da garantire alle vittime l’accesso alle stesse possibilità di aiuto e supporto: dall’assistenza sanitaria per monitorare l’equilibrio fisico e psicologico dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze che subiscono violenza assistita all’orientamento legale, dal supporto formativo all’orientamento al lavoro, dal sostegno economico all’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Per farlo, i firmatari si impegnano a garantire assistenza e protezione alle vittime di violenza assistita e sostegno alle famiglie affidatarie che le accolgono, elaborando buone prassi omogenee e condivise.
In particolare, il Comune di Milano si impegna a partecipare, anche attraverso il coordinamento della Rete Antiviolenza cittadina, a percorsi formativi specifici che verranno promossi nell’ambito del protocollo, a orientare le famiglie affidatarie all’accesso alle misure di sostegno previste a livello nazionale e regionale, a organizzare, sempre con l’ausilio del sistema dei centri antiviolenza, laboratori educativi diffusi di prevenzione, iniziative per promuovere lo sviluppo della capacità di chiedere aiuto e percorsi dedicati ad adolescenti per aumentare la consapevolezza sui ruoli e sulla violenza di genere e, infine, ad accogliere i figli e le figlie delle vittime di femminicidio nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali con posti a disposizione. I centri antiviolenza cittadini si impegnano, tra le altre cose, a offrire interventi in emergenza post evento traumatico a favore dei minori coinvolti e percorsi per migliorare il rapporto tra gli orfani e le famiglie affidatarie.
“Nell’ambito delle azioni di contrasto alla violenza di genere – dichiara l’assessore Bertolè – non dobbiamo dimenticare che le vittime molto spesso non sono solo le donne. I dati che provengono dalla Rete antiviolenza cittadina, infatti, ci dicono che il 55% delle persone supportate nel 2023 ha figli, che nel 48% dei casi sono minori e, quasi sempre, hanno assistito agli abusi nei confronti della madre. Una situazione che ha bisogno di ancora più attenzione quando la violenza degenera fino alle estreme conseguenze: ai sopravvissuti deve essere garantito il supporto necessario per affrontare il trauma, la possibilità di ricominciare all’interno di una famiglia affidataria che li aiuti a crescere in un ambiente libero dalla violenza e il sostegno psicologico e materiale per vivere una vita serena. Il protocollo firmato oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ratifica un impegno da parte del Comune e di tutti gli attori coinvolti per andare proprio in questa direzione”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Inzaghi “Continuare come nelle ultime undici partite”

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MILANO (ITALPRESS) – “Dobbiamo continuare come nelle ultime undici partite, in cui abbiamo raccolto nove vittorie e due pareggi, ma anche le altre squadre stanno correndo come noi. Sarà un lungo viaggio, tutte si sono rafforzate e come noi vorranno arrivare in alto”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida di Champions League a San Siro contro i tedeschi del Lipsia. “Gli arbitri? Bisogna che tutti diano loro una mano, io compreso – ha aggiunto il mister nerazzurro in conferenza stampa – Il Lipsia? E’ una squadra che fa la Champions da sei anni, ha giocato una semifinale e fino a sabato aveva la miglior difesa in Bundesliga. E’ una squadra riconoscibile e di qualità, molto organizzata, e la classifica di Champions non rispecchia il suo valore”. “Il nostro cammino deve proseguire guardando poco lontano, pensando al Lipsia e non al campionato – ha proseguito Inzaghi – Frattesi? Si sta trascinando un problemino alla caviglia da dieci giorni, sarà da valutare perchè oggi non era tranquillo e non si sentiva a posto. Speriamo di non perderlo, è determinante e lo sarà per questa Inter. Lautaro e Calhanoglu hanno fatto due buoni allenamenti e domattina valuterò il da farsi per la formazione; per Acerbi è una contrattura e non una lesione, vedremo se recuperarlo entro domenica”. “San Siro è uno stadio che trascina, spero di rimanere a lungo all’Inter per respirare questa atmosfera. Taremi? Sono molto contento di come sta lavorando e come si è inserito. Sapeva che avrebbe trovato concorrenza e così è stato, ho grande fiducia in lui – ha aggiunto il mister nerazzurro in conferenza stampa – Bastoni? Domenica ha giocato sessanta minuti nonostante le due partite con la Nazionale e penso che possa partire titolare, però non ho ancora deciso”, ha concluso Inzaghi.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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