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Cronaca

Sarri “Il Feyenoord vale l’Atletico, serve faccia tosta”

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ROTTERDAM (OLANDA) (ITALPRESS) – “Il Feyenoord non ha nulla di meno dell’Atletico, con loro ha perso immeritatamente, sta segnando con una continuità pazzesca, non hanno perso quasi mai. Già l’anno scorso era difficile da affrontare e quest’anno ha qualcosa in più. Partita difficile, importante. Sappiamo cosa aspettarci, servirà una personalità feroce, in campo ci sarà da soffrire ma dentro la partita ci saranno anche delle opportunità. Serve faccia tosta, capacità di sofferenza e cattiveria mentale”. Così Maurizio Sarri, tecnico biancoceleste, presenta la sfida contro il Feyenoord in conferenza stampa. Poi sulla possibile formazione, l’allenatore della Lazio sottolinea: “Ne abbiamo tanti che danno la sensazione di poter giocare questa partita. Le scelte, in questo momento, posso farle con serenità perchè tutti sono affidabili. Le ultime due partite le abbiamo vinte con i cambi”, mentre sulla scelta di vietare la trasferta ai tifosi della Lazio Sarri dice: “Le pene collettive non hanno senso, se un tifoso sbaglia si prende 5 anni di Daspo e stop”, conclude.
In conferenza stampa anche il difensore Alessio Romagnoli. “Sappiamo che non abbiamo fatto un grande inizio di stagione, la risalita sarà lunga. Domani è una partita difficile contro una squadra attrezzata, dobbiamo essere consapevoli della nostra forza. La Champions è la più bella competizione che ci sia, sono tutte partite speciali ed è un sogno giocarle. Io cerco di dare tutto quello che ho, di essere un esempio e andare sempre a mille. Già è bello giocare per la Lazio, fare queste competizione è ancora più bello. Devo mettere da parte l’emozione, so quanto vale e devo dare il massimo come sempre. Sappiamo che in fase difensiva non abbiamo fatto un grande lavoro di squadra. Noi lavoriamo giorno per giorno per fare il massimo e fare partite come abbiamo fatto ultimamente”, conclude.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Marcello Viola resta Procuratore di Milano, rigettato ricorso

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MILANO (ITALPRESS) – Il magistrato Marcello Viola resta Procuratore di Milano. Il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello di Maurizio Romanelli.
Il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, con delibera del 7 aprile 2022, aveva disposto la nomina a Procuratore di Milano di Marcello Viola. Nomina che è stata impugnata, davanti al Tar Lazio – Roma, sia da Romanelli, procuratore aggiunto di Milano, sia da Giuseppe Amato, procuratore di Bologna.
Marcello Viola, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, si è costituito in giudizio, chiedendo il rigetto di entrambi i ricorsi. In particolare, i due legali hanno sostenuto la legittimità della delibera di nomina di Viola e la palese infondatezza delle censure mosse dai ricorrenti.
Il Tar Lazio ha rigettato i ricorsi proposti da Amato e Romanelli, condannandoli al pagamento delle spese legali. Romanelli ha, pertanto, proposto appello avverso la sentenza del Tribunale amministrativo che ha rigettato il suo ricorso.
Viola si è costituto innanzi al Consiglio di Stato, sempre con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo il rigetto dell’appello.
Il Consiglio di Stato, condividendo le tesi difensive, ha rigettato l’appello di Romanelli e confermato la sentenza del Tar Lazio, rilevando come “nessuna delle censure dell’appellante si mostra suscettibile di positivo apprezzamento, non riuscendo le stesse a inficiare la legittimità della procedura per cui è causa e del suo esito favorevole al dottore Marcello Viola”.
In particolare, il Consiglio di Stato ha rilevato come correttamente il Csm abbia riconosciuto la maggiore rilevanza delle funzioni Direttive svolte da Viola, considerando “di minor rilievo l’esperienza semidirettiva svolta dal dottore Romanelli presso la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo in ragione della sua durata, di poco superiore al biennio, della sua mancata sottoposizione al vaglio della procedura quadriennale di conferma e delle modalità del suo conferimento…”.
Inoltre, il Consiglio di Stato ha rilevato che l’incarico semidirettivo di Procuratore aggiunto presso la Procura di Milano, pur se svolto da Romanelli nell’ufficio messo a concorso, non fosse di per sè idoneo a superare le esperienze direttive vantate da Viola.
Infine, il Consiglio di Stato ha chiarito che la delibera del Csm “va condivisa, poichè la stessa illustra in dettaglio le ragioni della prevalenza del dottore Viola sotto i profili del lavoro giudiziario, organizzativo, delle esperienze di rilievo ordinamentale e di quelle in ambito formativo. Per il parametro delle esperienze di rilievo ordinamentale la prevalenza del dottore Viola è netta, visto il suo ruolo di componente di diritto (da cinque anni) del Consiglio giudiziario di Firenze nella sua veste di Procuratore Generale del distretto”.
Per effetto della sentenza del Consiglio di Stato, il magistrato Marcello Viola manterrà l’incarico di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Gol e spettacolo, 2-2 tra Bayern Monaco e Real Madrid

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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. Bayern Monaco e Real Madrid hanno mantenuto le promesse della vigilia, finisce 2-2 il match dell’Allianz Arena con la doppietta di Vinicius e le reti di Sanè e Kane: tutto rimandato al match di ritorno al Santiago Bernabeu, l’8 maggio si deciderà una delle due finaliste che il 1 giugno si giocherà la Champions League a Wembley. Ritmi elevati e giocate di qualità, senza esclusione di colpi. I padroni di casa hanno voluto dare un segnale ben preciso affondando subito il piede sull’acceleratore: dopo appena due minuti Sanè si è visto respingere la conclusione da Lunin, Kane subito dopo ha cercato il gol dell’anno con un pallonetto da metà campo uscito di pochissimo. Il Real Madrid di Carlo Ancelotti ha faticato senza trovare spazi, ma al primo varco i blancos sono passati in vantaggio: al 24′, su un pallone fantascientifico di Kroos, Vinicius ha superato Neuer con una conclusione di precisione. Il gol ha chiaramente spento l’entusiasmo dei bavaresi, è stato lo stesso Kane a riaccendere la luce con un calcio di punizione terminato sul fondo per questione di centimetri. Nella ripresa Tuchel ha mandato in campo Guerreiro, il cambio tattico ha pagato dopo appena 8 minuti quando Sanè, con una conclusione sul primo palo ha fulminato Lunin. Nel giro di quattro minuti è arrivato il sorpasso, con Kane in grado di trasformare il rigore assegnato per un fallo in area di Vazquez su Musiala. La seconda rete dei bavaresi ha spaventato un Real meno propositivo rispetto al primo tempo, i madrileni hanno sofferto le accelerazioni palla al piede di Musiala sulla corsia mancina: il guizzo a dieci minuti dal termine di Vinicius è stato neutralizzato dalla solita parata di posizione di Neuer, ma la gara è cambiata nuovamente dopo il fallo in area di Kim su Rodrygo. Dal dischetto si è presentato Vinicius, il brasiliano non ha fallito il pallone per il 2-2 finale.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Tajani “Giusto candidarsi a Europee, metto a servizio la mia esperienza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Solo Salvini non si è candidato. Per me è giusto farlo, perchè è il primo appuntamento elettorale senza il nostro leader e poi sono il politico che ha piu esperienza nel Parlamento Europeo e credo di poter dare un contributo mettendola sul tavolo”.
Lo ha detto il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, intervenuto a Cartabianca su Rete4. “Servono riforme come l’elezione diretta del presidente della Commissione Europea e una riforma che porti poi ad avere una difesa europea. Io voglio far parlare delle cose concrete, compresa la salute. Se eletto non andro perchè sceglierò l’Italia? Essendo Ministro degli Esteri la mia presenza sarà comunque costante”. Sulla candidatura con la Lega del Generale Roberto Vannacci; “Se avessi condiviso le sue idee gli avrei chiesto di candidarsi per Forza Italia. Non mi piace quello che dice, un militare deve fare il militare, non può quando è in servizio prendere una posizione politica. Candidarsi va bene, ma poi non può piu tornare indietro, è una questione di principio”. Sulla candidatura di Ilaria Salis con Avs: “C’è un processo, mi auguro che venga assolta perchè sono un garantista, l’abbiamo seguita per la sua vicenda, per l’assistenza in carcere, abbiamo protestato per il trattamento che ha ricevuto. La candidatura è una sua libera scelta, io credo che politicizzare il caso non convenga, ma siamo in democrazia”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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