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Cronaca

Rimonta Cagliari, 4-3 al Frosinone con super Pavoletti

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Vittoria inaspettata per il Cagliari di Claudio Ranieri, che sotto di tre gol riesce a vincere per 4-3 contro il Frosinone e ottenere il suo primo squillo in campionato. Alla doppietta di Soulè e al gol di Brescianini, rispondono quelli di Oristanio, Makoumbou e Pavoletti, che con la sua doppietta nel recupero punisce i disattenti rivali. E’ l’alta intensità a caratterizzare la prima parte di gara, con un Cagliari arrembante di fronte al gioco governato principalmente dal Frosinone. E’ proprio la formazione di Di Francesco a trovare il gol del vantaggio, sfruttando il disimpegno sbagliato da parte di Dossena, che favorisce il servizio di Reinier per Soulè, freddissimo a chiudere il sinistro e battere Scuffett. Arriva dopo pochi minuti la reazione del Cagliari, che al 28′ conquista il calcio di rigore per il fallo di mano dello stesso Soulè nell’area ciociara: dal dischetto si presenta Mancosu che però alza la traiettoria e colpisce la traversa fallendo l’opportunità di pareggio per i sardi. Opportunità che, invece, coglierà la squadra di Di Francesco, ancora con Soulè, rapido nell’attaccare lo spazio, saltare Dossena e infilare ancora Scuffet. Cagliari colpito e anche sfortunato, sempre con Mancosu che al 44′ riceve il cross di Luvumbo ma la sua deviazione di testa termina sul palo. Inizio di ripresa in cui la reazione dei padroni di casa stenta ad arrivare ed è ancora una volta il Frosinone ad approfittarne: bella giocata di Brescianini, che viene servito dalla corsia di destra in area e scarica in buca d’angolo il sinistro del 3-0. Ranieri prova a cambiare volto al suo undici, inserendo tra gli altri Oristanio che, a dieci minuti dal suo ingresso, sigla la rete che accorcia le distanze, con il sinistro a giro sul quale Turati non può nulla. Gol che accende il Cagliari e gli permette di alzare il baricentro e trovare la marcatura del meno uno, con il pressing vincente di Makoumbou al limite dell’area ciociara e la conclusione di destro che vale il 3-2. Finale incredibile all’Unipol Domus, con il Frosinone in totale balia degli assalti del Cagliari, che nel recupero completa la rimonta grazie al colpo di testa di Pavoletti sul quale Turati non può arrivare. Rossoblu che però non si fermeranno al pareggio e riusciranno addirittura a segnare il gol del 4-3, ancora con Pavoletti, bravissimo a muoversi sulla linea del fuorigioco e a spedire in rete l’assist di Dossena, ipotecando la sensazionale rimonta della compagine sarda.
– foto LivePhotoSport –
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Cronaca

Sinner vince il 1000 di Parigi e torna numero 1 Atp

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto Felix Auger Aliassime nella finale del torneo indoor di Parigi, ha conquistato il quinto titolo del 2025 ed è tornato in vetta alla classifica mondiale, scavalcando Carlos Alcaraz, uscito di scena nel suo match di debutto nella capitale francese. Nell’odierno atto conclusivo del “Rolex Paris Masters”, ultimo Atp 1000 della stagione, disputato sul cemento de “La Defense Arena”, il tennista azzurro, numero due seeding, ha sconfitto il canadese, numero 10 del ranking internazionale e nona forza del tabellone, col punteggio di 6-4 7-6 (4).
Sinner è apparso in grandi condizioni fisiche, dominando Auger Aliassime, che resta ora in lotta con Lorenzo Musetti per l’ottavo e ultimo posto nelle Atp Finals di Torino. Il canadese ha ora 160 punti di vantaggio sul toscano nella classifica Race live. Entrambi saranno in campo la prossima in settimana: Auger Aliassime a Metz e Musetti ad Atene. A “riposo” invece Sinner, che si presenterà alle Finals da numero 1 della classifica iridata e quanto mai in forma.
“Vincere Parigi e tornare numero uno Atp? E’ una cosa enorme. E’ stata una finale intensa. Sapevamo entrambi cosa c’era in palio. Sono estremamente contento. Gli ultimi mesi sono stati stupendi. Ho cercato di cambiare e migliorare e ce l’ho fatta. Ringrazio il mio team”, ha detto Sinner dopo la finale odierna. “Sono contentissimo di come sono andati questo torneo e questa settimana: adesso appuntamento alle Finals di Torino”, ha aggiunto l’azzurro, già proiettato verso il prossimo grande impegno.
Oggi l’altoatesino ha vinto il 23esimo titolo della carriera, su 32 finali disputate (9 delle quali in questo anno solare). Per il canadese invece era la ventesima finale nel circuito maggiore (8 i titoli in bacheca), la quinta del 2025 (nel quale ha trionfato tre volte). Sfumato per Auger Aliassime il sogno di staccare in anticipo il biglietto per Torino, cosa che sarebbe accaduta in caso di successo contro Sinner.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

La Fiorentina sprofonda tra i fischi, il Lecce passa al Franchi

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FIRENZE (ITALPRESS) – Crisi nera per la Fiorentina. Anche il Lecce espugna il Franchi con un gol di Berisha e condanna la Viola alla quarta sconfitta in casa su cinque gare di campionato fin qui disputate: la classifica fa paura, e il destino di Stefano Pioli appare segnato. In una sfida che l’ormai ex direttore sportivo Daniele Pradè aveva definito da vita o morte, Luca Ranieri e compagni si consegnano alla seconda opzione e a una classifica che la spinge sempre di più nei bassi fondi. Prova maiuscola invece dei pugliesi che conquistano tre punti fondamentali in ottica salvezza. Ci si aspetta una partenza con piede pigiato sull’acceleratore ma tranne uno sterile possesso palla i gigliati non si segnalano per pericolosità dalle parti di Falcone. Anzi man mano che passano i minuti è il Lecce a guadagnare campo anche in virtù dei tantissimi errori della linea mediana viola. E così non sorprende quando Berisha prima recupera palla su Ndour sulla trequarti dei toscani, serve largo Tete Morente che crossa proprio per il numero 10 salentino che insacca. La reazione degli uomini di Pioli è praticamente inesistente, fatta eccezione per una conclusione di Kean su cui Falcone compie un grande intervento (ma il bomber era in fuorigioco).
All’intervallo Pioli stravolge la Fiorentina, sostituendo contemporaneamente tutti e 3 i centrocampisti, ovvero Ndour, Nicolussi Caviglia e Fagioli e inserendo Sohm, Mandragora e Gudmundsson, passando al 3-4-1-2. Poco prima dell’ora di gioco fuori anche un evanescente Dzeko e dentro Piccoli. Le mosse però non danno frutto e Tete Morente nel cuore della ripresa sfiora anche il raddoppio con un destro che si spegne a lato. L’ultima mossa disperata di Pioli è l’inserimento di Fazzini e il passaggio alla difesa a 4. Poco dopo su angolo di Mandragora impatta bene Kean ma Falcone salva appena prima che la palla oltrepassi la linea. A 7′ dalla fine l’arbitro Rapuano fischia un calcio di rigore per un presunto fallo di Pierotti su Ranieri ma il Var Massa lo aiuta e il direttore di gara cambia idea. Il finale è nervoso, confuso: mentre monta la contestazione dei tifosi di casa, solo una chance ad altezza dischetto di Sohm spedita fuori. Il Lecce festeggia, la Fiorentina è nel baratro.

– foto Image –
(ITALPRESS).

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Rimonta granata, al Grande Torino finisce 2-2 la sfida col Pisa

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TORINO (ITALPRESS) – Torino e Pisa danno spettacolo e pareggiano per 2-2, nel match della domenica pomeriggio valido per la decima giornata di Serie A. Le reti arrivano tutte nel corso della prima frazione: all’iniziale doppietta di Moreo per gli ospiti, hanno risposto Simeone e Adams. Tra le mura amiche il Torino spreca una grande occasione per agguantare la parte sinistra della classifica: il Pisa, invece, rimane ancora col muso fuori dalla zona retrocessione, seppure senza aver mai vinto.
Il primo tempo dell’Olimpico è un’altalena di emozioni dove succede letteralmente di tutto: il Pisa va sul 2-0, ma viene immediatamente ripreso dalla formazione granata prima dell’intervallo. Dopo il miracolo di Semper (aiutato dalla traversa) su Che Adams al 8′, i ragazzi di Gilardino si scatenano in contropiede, approfittando degli ampi spazi concessi dalla retroguardia di casa. L’1-0 del Pisa arriva al 13′ e porta la firma di Moreo, alla prima gioia in Serie A all’età di trentadue anni. Dopo la traversa di Akinsanmiro, sul proseguo dell’azione, Leris crossa in area per il bomber italiano che segna di sinistro.
Sempre su azione di ripartenza, il Pisa si conquisterà poi un calcio di rigore, provocato dal contatto tra Vural e Casadei: dal dischetto si presenta Moreo che spiazza Paleari e firma la doppietta personale. Sembra una giornata nera per il Torino, ma il Pisa abbassa troppo il proprio baricentro, ridando vigore alle iniziative degli avversari. Il duo d’attacco Simeone-Adams si carica così il Toro sulle spalle. Per primo Simeone, al 42′, è protagonista di una spettacolare girata di testa in anticipo su Canestrelli che vale il 2-1. Un minuto più tardi, l’argentino sprecherà subito la palla del pareggio, perdendo l’equilibrio al momento del tiro dopo aver saltato Semper: a seguito di questa occasione, Baroni verrà espulso per proteste, lamentando un tocco del portiere ospite che avrebbe sbilanciato l’ex Napoli. Il 2-2 è comunque nell’aria e lo realizza Adams in pieno recupero. La partita vive di folate anche nella ripresa e nessuna delle due squadre intende accontentarsi del punto. Al 51′ il neoentrato Ngonge sfiora la rete del vantaggio con un tiro al volo dal limite che termina di poco fuori: anche il Pisa sforna al 74′ una grande occasione, grazie all’inserimento in area di Calabresi, la cui conclusione viene neutralizzata da Paleari. Nel finale prevale la stanchezza e non accade più nulla di rilevante.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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