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Economia

Unicredit Foundation, partnership da 5,5 milioni con Teach for All

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MILANO (ITALPRESS) – UniCredit Foundation e il network globale per l’istruzione Teach For All hanno avviato una partnership triennale del valore di 5,5 milioni, per fornire un’istruzione di qualità agli studenti delle scuole europee che versano in condizioni di povertà educativa e promuovere le pari opportunità in questo ambito in tutto il continente. Questa partnership trasformativa si concentrerà su sei Paesi in cui la banca opera: Italia, Germania, Austria, Bulgaria, Romania e Slovacchia. In questo modo, la Fondazione incrementerà inoltre il sostegno a Teach For All per la formazione di docenti che lavorano nelle scuole dai contesti più svantaggiati di questi Paesi. Grazie a questo impegno, UniCredit Foundation e Teach For All combatteranno le disparità educative dei bambini in tutta Europa e preverranno i tassi di abbandono scolastico tra i giovani, offrendo loro l’istruzione di qualità che meritano per cercare nuove opportunità e realizzare le loro ambizioni di carriera.
La nuova partnership costruisce le sue fondamenta sulla base della forte relazione tra Teach For All e il Gruppo UniCredit, istituita per la prima volta nel 2022, che con un investimento di circa 2 milioni nel 2022, ha avuto un impatto profondo sull’istruzione dei giovani in tutta Europa. In un solo anno sono stati formati con successo 592 diversi insegnanti all’interno della rete Teach For All in Europa, migliorando le esperienze educative di oltre 40.600 studenti in tutto il continente. La collaborazione dell’anno scorso con Teach for All ha consentito, in Italia, di raggiungere ben 3.700 studenti e, con la nuova partnership la Fondazione supporterà Teach for Italy a raggiungerne 7.200 entro il 2026. L’investimento di 5,5 milioni aiuterà infatti la Fondazione e Teach For All a ottenere risultati ancora più significativi.
La Fondazione e i partner della rete Teach For All formeranno pertanto oltre 1.400 insegnanti trasformativi, che forniranno istruzione a oltre 83.000 studenti entro il 2026.
Andrea Orcel, presidente di UniCredit Foundation, ha dichiarato: “Sono lieto di annunciare la partnership di UniCredit Foundation con Teach For All. L’Europa ha il potenziale per diventare un grande blocco economico – in grado di guidare il progresso economico globale, promuovendo un futuro di prosperità condivisa. E’ per questo che la nostra Banca e la Fondazione si sono date come missione comune quella di sviluppare questo potenziale. UniCredit Foundation si impegna a fornire agli studenti gli strumenti essenziali per costruire un futuro migliore per loro stessi, per le loro comunità e per il nostro continente.
Insieme a Teach For All, promuoveremo un’istruzione equa in sei regioni in cui opera UniCredit, alimentando la leadership collettiva dei giovani e, a lungo termine, guidando la trasformazione della società”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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