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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 8 NOVEMBRE 2023

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I fatti del giorno: Segrate, perdita di liquido tossico da una cisterna, 4 feriti – Abusi su 10 minori, 2 arresti a Cremona e Monza Brianza – Studenti pro Palestina interrompono convegno a Milano – Cade dal Ponte Coperto di Pavia, ricerche in corso – Coniugi rapinati in casa a Roncaro, con coltello alla gola – Cantina Terre d’Oltrepo, approvato il bilancio – Il consigliere regionale Bravi di Fdi denunciato dai Forestali – Mancano infermieri in Lombardia, si reclutano all’estero – “Il Battesimo di Cristo” del Perugino in Comune a Milano per le feste. Previsioni del tempo Arpa Lombardia per 9 Novembre.

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Intesa Sanpaolo, ampio palinsesto di iniziative contro la violenza di genere

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MILANO (ITALPRESS) – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Intesa Sanpaolo organizza un ampio palinsesto di iniziative su tutto il territorio nazionale per diffondere una maggiore consapevolezza sulla violenza di genere.
Tutte le sedi di Gallerie d’Italia a Milano, Napoli, Torino, Vicenza propongono visite guidate tematiche.
A Napoli, “Matrone ed etère, sante e modelle” è il titolo della visita guidata proposta dalle Gallerie d’Italia di via Toledo per il 25 novembre: un tour che traccia la storia dell’emancipazione femminile attraverso le figure e i volti di donne che animano le opere del museo. Proprio recentemente alle Gallerie d’Italia – Napoli è stata inaugurata la mostra Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento, interamente dedicata al ruolo delle donne nelle arti del Seicento a Napoli. Il percorso prende avvio con figure di artiste ‘forestierè come Lavinia Fontana e Fede Galizia, per proseguire con Artemisia Gentileschi, di cui si presentano importanti dipinti mai esposti in Italia, e con il breve passaggio in città di Giovanna Garzoni. Ampio spazio è inoltre dedicato alla personalità della napoletana Diana Di Rosa, detta «Annella di Massimo», autentico alter ego di Gentileschi. Una sezione è dedicata alle “dive” napoletane: Adriana Basile, cantante di fama internazionale, e Giulia De Caro, il cui percorso da prostituta a impresaria teatrale è emblematico di riscatto e emancipazione. La mostra valorizza figure anche meno note, come Teresa Del Po, pittrice e miniatrice, o la ceroplasta Caterina De Iulianis, quest’ultima posta in dialogo con la grande scultrice del barocco andaluso Luisa Roldàn.
Alle Gallerie d’Italia – Torino, la visita guidata tematica “Contro la violenza sulle donne tra passato e presente” del 25 novembre coinvolge la collezione permanente del museo tra piano nobile e Archivio Publifoto.
Le Gallerie d’Italia – Vicenza propongono, il 25 novembre, la visita guidata gratuita “Donne d’altri tempi”, una riflessione sul ruolo della donna nelle società del passato.
Alle Gallerie d’Italia – Milano lo scorso 20 novembre è stata organizzata “Voci dal silenzio”, visita guidata a tema, in collaborazione con Centro Antiviolenza Se.D., una realtà di Farsi Prossimo Onlus e Caritas Ambrosiana per studenti, operatori del settore e per la cittadinanza. Le opere d’arte della collezione permanente di Intesa Sanpaolo diventano punto di partenza per riflettere su stereotipi, discriminazioni e dinamiche di sopruso ancora presenti nella nostra società. Due le voci narranti: una persona esperta di storia dell’arte che accompagna il gruppo nella lettura critica delle opere e una persona dei centri antiviolenza che porta la sua testimonianza reale, offrendo uno sguardo concreto sulle esperienze di chi affronta la violenza ogni giorno.
Mercoledì 26 novembre alle 18:00, il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo organizza l’evento “Love bombing, romance scam e violenza economica”, per approfondire alcune tra le principali forme di abuso psicologico che possono sfociare in dipendenza economica. Ne è un esempio il love bombing, tattica manipolativa in cui la vittima viene sommersa di attenzioni e regali in modo eccessivo, specialmente nelle fasi iniziali di una relazione, tanto da poterla indurre a rinunciare alla propria autonomia, anche economica. Spesso, inoltre, la condotta del love bomber è mossa dal desiderio di realizzare un profitto, attraverso il sempre più diffuso fenomeno delle truffe amorose o romantiche, in inglese romance scam. Il Museo del Risparmio continua da anni a erogare corsi di formazione alle associazioni di accoglienza e ai centri antiviolenza (CAV). Migliaia le donne coinvolte nel 2025, anche grazie all’accordo con la Regione Puglia, attraverso percorsi di alfabetizzazione finanziaria dedicati alle fasce socialmente vulnerabili, con particolare attenzione alle donne vittime di violenza. Il progetto punta a fornire alle donne accolte nei CAV strumenti concreti di empowerment economico e sociale, fondamentali per riconquistare autonomia e libertà”.
Intesa Sanpaolo aderisce alla campagna “Il mondo bancario per l’autonomia finanziaria ed economica delle donne”, un’iniziativa aperta a tutto il mondo bancario, promossa da ABI e Federcasse, nell’ambito del progetto “Una donna, un lavoro, un conto” avviato dal Corriere della Sera sul territorio di Milano anche con Assolombarda e Confcommercio e il supporto dei sindacati e le associazioni dei consumatori.
Intesa Sanpaolo ha da tempo messo in campo numerose iniziative rivolte alle proprie persone: tra queste la possibilità di accedere a un supporto psicologico con un servizio di ascolto e di prima informazione legale per tutte le persone coinvolte in un episodi di molestia sessuale e, dal 2021, una policy specifica di contrasto delle molestie e di diffusione della cultura del rispetto e dell’inclusione.
Il Gruppo sostiene inoltre le organizzazioni non profit impegnate in questo ambito, tra cui l’Associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la Violenza con cui collabora per garantire ospitalità in Case Rifugio alle donne vittime di violenza e l’Associazione Casa Betel 2000 Onlus nelle sue attività quotidiane di accoglienza delle donne fragili. La Casa di Accoglienza sita a Brescia si articola in due strutture, Comunità di Vita, destinata all’accoglienza di donne in stato di fragilità, sia vittime di tratta degli esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale, sia in situazione di disagio e Casa Rifugio, destinata a donne vittime di violenza, con o senza figli minori, per offrire loro protezione ed accoglienza presso una struttura a indirizzo segreto. Attraverso il Fondo di Beneficenza in capo alla Presidenza, dal 2019 sono stati supportati 185 progetti sociali con un focus al contrasto della violenza di genere per circa 6,5 milioni erogati”.
Intesa Sanpaolo è socia sostenitrice dell’Associazione PARI, nata nel 2025 con l’obiettivo di intervenire in modo strutturato per costruire una cultura contro la violenza di genere attraverso una rete che coinvolge aziende e organizzazioni, per promuovere un cambiamento culturale che parta dai luoghi di lavoro.
Il Gruppo ha aderito all’Accordo per le donne vittime di violenza tra ABI e i principali sindacati: per le donne inserite nei percorsi certificati di protezione, che si trovino in difficoltà economica, prevede la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui e dei prestiti personali per 18 mesi. La Banca ha previsto anche la sospensione dell’intera rata per offrire un maggior supporto.
Intesa Sanpaolo ha inoltre sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità e l’ABI per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne favorendo anche iniziative di formazione e informazione per sostenere l’inclusione finanziaria e il superamento delle differenze legate al genere.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Ultimo saluto di Milano a Ornella Vanoni, la nipote Camilla intona “Senza fine”

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MILANO (ITALPRESS) – Oggi, a Milano, l’ultimo saluto per Ornella Vanoni. I funerali della cantante si sono svolti nella chiesa gremita di San Marco, nel quartiere di Brera. Il feretro, su cui era appoggiata una grande composizione di fiori gialli, è stato accolto da un lungo applauso mentre veniva trasportato all’interno della chiesa. Fuori dalla porta, le corone di fiori della conduttrice Maria De Filippi, dell’artista Francesco Vezzoli, del Piccolo Teatro, di Pier Silvio Berlusconi e Silvia Toffanin e del cantante Mahmood con la scritta “delle stelle la tua voce presente”. Ai piedi dell’altare, diversi mazzi di fiori e cuscini e, tra questi, anche il cuscino di rose gialle da parte di Gino Paoli. Tra i presenti alla cerimonia funebre, seduti tra le prime panche, oltre ai figli e ai nipoti della cantante, c’erano il cantante Ron, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il sottosegretario Gianmarco Mazzi, i conduttori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, la produttrice discografica Mara Maionchi, la cantante Dori Ghezzi, il cantautore Roberto Vecchioni, la cantautrice Gianna Nannini, la cantante e conduttrice Iva Zanicchi, l’assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il questore di Milano, Bruno Megale e il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia. Presenti in chiesa per l’ultimo saluto anche molti cittadini. A celebrare la funzione è stato don Luigi Garbini, che ha aperto la sua omelia dicendo: “Ti benedico e ti ringrazio o Padre del cielo e della terra perchè ci hai dato Ornella”. Se pensiamo infatti a quello che rappresentano le canzoni per la nostra esistenza, non musica soltanto ma, come lei ha detto, “parole sulle note”, scopriamo che in quelle parole sulle note ci siamo tutti. L’universale diventa singolare e viceversa”. “Le canzoni diventano veri e propri ritornelli della vita, “momenti di essere” – per dirla con Virginia Woolf – o viceversa irruzioni insopportabili, inudibili, non più ascoltabili perchè legati a momenti a volte cruciali e troppo densi della nostra vita. Le canzoni sono come dei lumini, quelli che mettiamo nei nostri altari, che sono lì a muovere la loro fiammella, continuando a rappresentarci anche quando noi non ci siamo – ha proseguito – . Se pensiamo a questo ci rendiamo conto quanto la vita artistica di Ornella sia così dentro la nostra esistenza da non riuscire neanche più a scinderla dalla nostra storia personale e, in senso più generale, dalla storia culturale italiana. Quasi un secolo di vita passata dentro il teatro, la televisione, il cinema e la canzone. Ed in tutti i casi ­- come ha osservato Gino Castaldo – è sempre stata la musica ad impossessarsi di lei. Sappiamo bene che i posseduti sono come dei tarantolati, non possono opporsi al “morso” della musica. Ornella è stata posseduta dall’inizio della sua vita alla fine. Ma questa fine che viviamo oggi in realtà è un nuovo inizio”. Don Luigi Garbini ha poi sottolineato che “il primo tratto prezioso della spiritualità di Ornella è proprio la sua fragilità, mediata dallo strumento della sua voce, di una affabulazione malinconica: Ornella ha detto più volte di essere andata in pezzi nella sua esistenza (“ho sbagliato tante volte ormai che lo so già”), e in “Domani è un altro giorno” ricorda che i bilanci non quadrano mai. Il fatto è che laddove c’è la fragilità, c’è anche la sincerità. E’ questo il guaio! E i veri artisti sono tutti in equilibrio su una emozione. Ma la fragilità è certamente la garanzia di ogni vera creazione. Senza una fragilità, senza un dolore, senza un fallimento, non ci può essere arte”. Perchè “ci sono i ragionieri dell’arte certo (senza offesa per i ragionieri ovviamente), ma senza creazione e senza sincerità. Credo che si possa dire che anche la depressione – di cui ha coraggiosamente parlato Ornella – sia stato un luogo dello spirito, un fallimento, un andare in pezzi che produce una creatività tipica dello spirito contemporaneo. C’è tanta sincerità, tanta creatività che aspetta di essere raccolta dalla depressione contemporanea”. “In questo quadro di fragilità – ha concluso don Garbini – allora le canzoni diventano quel “giogo leggero” di cui parla il Vangelo, un tentativo di ricostruzione, dopo che tutto è andato in pezzi. E allora, come ha cantato Ornella, le parole sulle note diventano realmente la migliore compagnia. E’ qui che entra in gioco il pragmatismo e l’ironia, in una parola la libertà di Ornella, che sono infondo l’altra faccia della sua fragilità. E’ qui che abbiamo avuto modo di raccogliere ed apprezzare il suo stile leggero, diretto, direttissimo che ha bucato tutti gli schermi, facendocela sentire una di noi. Leggerezza non vuol dire vuoto, anzi i suoi testi sono molto pieni, pieni di esistenza, facendoci entrare anche noi nelle storie da lei raccontate”. Durante la cerimonia, ha suonato Paolo Fresu, grande amico della cantante. Dopo l’omelia, il trombettista jazz ha interpretato la canzone “L’appuntamento” di Vanoni, mentre la nipote Camilla ha intonato il verso “Senza fine, sei un attimo senza fine” della canzone “Senza fine”. Al termine della cerimonia, il feretro, trasportato fuori dalla chiesa, è stato salutato da un altro lungo applauso, mentre i cittadini presenti all’esterno urlavano “Ciao Ornella”. “Era un’amica straordinaria, bisognerebbe ricordarla tutti i giorni, tutte le città dovrebbero farlo. Lei era Milano, però tutte le città devono inchinarsi a una sensibilità di questo tipo, una grandezza di questo tipo, una bontà di questo tipo”, ha detto Roberto Vecchioni, all’uscita della chiesa. “Voi pensate che tutte le sere chiamava per chiedere come stavamo, tutte le sere, soprattutto per mia moglie, chiamava mia moglie per i suoi dolori. Aveva una voglia di far del bene, di aiutare, di sentire le cose degli altri – ha ricordato – . Era altri, non era solo se stessa, era veramente una milanese, da questo punto di vista aveva lo spirito di Milano per tutti. Poi non so che cos’altro dire, io non ho mai sentito nessuno cantare come lei, ho fatto cantare tante di quelle cantanti, ma come lei nessuno. E’ indimenticabile, la si riconosce subito. Le altre urlano tutto, si confondono, lei no, lei fa vincere la voce, uso il presente perchè per me è così. Meno male che ci sono i dischi, meno male che c’è la radio”. “Ma tenetelo presente – ha concluso Vecchioni – perchè questo è un anniversario che dobbiamo fare tutti gli anni, perchè Milano ha avuto dei grandi personaggi e lei è una di quelli. Va ricordata sempre, per la musica, per la bellezza, per lo charme, per la capacità di sedurre, nel senso buono, tutti quanti”. Fra ieri e oggi, circa 9mila persone hanno visitato la camera ardente di Ornella Vanoni al Teatro Piccolo di Milano. Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura del Comune, Tommaso Sacchi, a margine della cerimonia funebre. “Questo innanzitutto è il tributo che Milano ha dedicato alla sua Ornella, che era un pezzo di Milano. La città perde una delle sue anime culturali. Vedere il Teatro Piccolo in questi giorni è stato veramente un’emozione”. (ITALPRESS).

Foto: xm4

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Regionali Campania, Conte “Fico presidente, non saltellano più”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Il nostro Roberto Fico è il nuovo Presidente della Campania. Non saltellano più. Abbiamo vinto ascoltando i bisogni delle persone, delle famiglie in difficoltà, dei lavoratori, delle imprese. Ha perso chi di fronte alle difficoltà degli italiani saltella e oggi cade rovinosamente. Fico ha battuto sonoramente un candidato di Fratelli d’Italia, un esponente del Governo Meloni, senza mischiarsi a una lotta nel fango. Per il M5S è una doppietta storica: due governatori di Regione in due anni, quando prima non ne avevamo avuto mai nessuno. Questo ci dà ancora più forza e coraggio: lotteremo con le unghie e con i denti per cambiare le cose nel nostro Paese”. Così sui social il leader del M5S, Giuseppe Conte.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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