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Cronaca

PONTE DI VIA PIACENZA A VOGHERA: DEFINITI GLI INTERVENTI DA ESEGUIRE NELL’ALVEO MA NON I TEMPI

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Il Comune di Voghera ha definito con i tecnici di Regione Lombardia e di Aipo, enti gestori dello Staffora, gli interventi da eseguire con urgenza nell’alveo del torrente, a seguito della chiusura del ponte di via Piacenza dallo scorso 31 Ottobre, che tanti problemi sta causando alla viabilità per chi entra ed esce da Voghera. Premettiamo subito una cosa: tempi certi non ce ne sono circa la riapertura, gli automobilisti sono costretti ancora per un po’ di tempo a percorrere strade alternative, possibilmente non Strada Grippina, stretta e ingolfata, ma preferendo la tangenziale e la strada che da Torrazza Coste o da Codevilla porta in città.

I lavori resi noti dal Comune consistono in:

  • opere di risagomatura di un tratto del torrente Staffora a monte e a valle del ponte al fine di deviare il flusso d’acqua lontano dalla pila in erosione da eseguirsi a cura di Regione Lombardia. Tali lavori, oltre che interrompere temporaneamente il fenomeno erosivo, consentiranno di rendere ispezionabile la pila medesima per valutazioni contestuali di eventuali danni causati alle opere fondazionali dalla piena trascorsa;
  • opere di riempimento con massi di pezzatura idonea del volume eroso adiacente alla pila a protezione di possibili fenomeni di scalzamento della fondazione ad oggi possibili anche in occasione di piene non eccezionali. Questi lavori sono di competenza del Comune di Voghera in qualità di ente proprietario del ponte. La valutazione dell’idoneità del materiale da utilizzare e della volumetria necessaria è stata affidata ad un professionista con competenze in ambito idraulico fluviale il quale ha già avviato il suo studio.

Occorrono anche indagini geognostiche per poter capire i materiali alla fondazione della pila del ponte malato, che verranno avviate in settimana, meteo permettendo (Giovedì pomeriggio è prevista un’altra perturbazione atlantica in arrivo). Il Comune di Voghera comunque di dice in contatto con Regione Lombardia per essere aggiornato sull’attivazione della loro procedura di urgenza per poter effettuare la migliore sinergia possibile tra i lavori regionali e quelli comunali. Ma di tempi certi non ne fornisce. Ci sarà ancora un po’ da pazientare. Ora molti automobilisti obietteranno: molti lavori nell’alveo del torrente potevano essere eseguiti quest’estate con la bella stagione, quando si è iniziato a monitorare il ponte malato. Tutto vero. La piena di fiumi e torrenti non si può prevedere, la pulizia dell’alveo sì.

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Cronaca

Muore un ventunenne nel milanese in seguito a un accoltellamento

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MILANO (ITALPRESS) – Un giovane di 21 anni è deceduto dopo aver riportato gravissime ferite da taglio al torace e al braccio sinistro. Il giovane è stato trovato attorno alle 2 di notte in via Bruno Fusè, una strada di periferia del comune di Abbiategrasso in provincia di Milano.

Il 21enne era stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Legnano, ma le sue condizioni erano troppo critiche nonostante l’intervento dei sanitari. Poco tempo dopo un uomo di 56 anni ha riferito di essere stato aggredito nella stessa via, ma ancora non è chiaro se il fatto sia collegato a quanto accaduto al 21enne. Le indagini sono affidate ai Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso.

– Foto Ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Liste d’attesa, Schillaci “Non c’è una guerra con le Regioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “La sanità non è una questione di appartenenza politica. Il confronto avviene su un piano tecnico e istituzionale, non ideologico. E’ un processo dialettico normale in un sistema complesso come il nostro. Continuo a credere che così arriveremo a una sintesi, perchè l’obiettivo è comune: migliorare il servizio per i cittadini”. Lo dice, intervistato dal Corriere della Sera, il ministro della Salute Orazio Schillaci, in merito alla questione delle liste d’attesa.

Con le Regioni “non siamo in guerra – precisa -. Si tratta di un confronto istituzionale legittimo su un tema delicato come i poteri sostitutivi. Voglio essere chiaro: l’obiettivo non è punirle, ma garantire che i cittadini possano vedere rispettato il loro diritto alle cure nei tempi appropriati. La legge prevede già procedure e criteri ben definiti”.

Per Schillaci “ogni confronto serio deve partire da un presupposto: i cittadini hanno diritto a ricevere prestazioni sanitarie nei tempi indicati dalle classi di priorità prescritte dal medico. Se ci sono suggerimenti per rendere più equilibrato il percorso che porta ai poteri sostitutivi, li valuteremo con attenzione, ma senza compromettere l’efficacia dell’intervento”.

La normativa “prevede che, in assenza di intesa dopo un congruo periodo di confronto, il governo possa procedere. Ci sono 30 giorni di tempo. Bisogna lavorare perchè le prerogative di tutti siano rispettate, soprattutto quelle dei cittadini”.
-foto IPA Agency-
(ITALPRESS)

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Cronaca

Tajani a ministro Esteri Oman “Sostegno a mediazione tra Usa e Iran”

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha incontrato il Ministro degli Esteri omanita Badr Albusaidi, giunto a Roma nel ruolo di mediatore per la nuova tornata dei colloqui di alto livello tra Stati Uniti ed Iran. I primi colloqui USA-Iran sul programma nucleare si sono tenuti a Mascate lo scorso 12 aprile presso la residenza del ministro Albusaidi. Su richiesta delle parti, la seconda sessione dei colloqui viene adesso ospitata in Italia.

Nell’incontro, il ministro Tajani ha salutato con favore l’azione di mediazione svolta dall’Oman: “C’è il totale sostegno dell’Italia alla mediazione dell’Oman fra USA e Iran”. Il ministro omanita ha espresso profondo apprezzamento per la disponibilità offerta dal Governo italiano a facilitare il dialogo tra le parti in un ambiente sereno e produttivo. “Davanti alle numerose sfide politiche e securitarie in un contesto di forte volatilità regionale, l’Italia sia pronta ad accompagnare ogni ulteriore iniziativa in favore della pace e la stabilità internazionale”, ha detto Tajani.

“Da parte italiana – sottolinea la Farnesina -, si è quindi espresso l’auspicio che tali colloqui possano imprimere una decisa accelerazione al negoziato tra l’Amministrazione statunitense e il Governo iraniano per l’individuazione di una soluzione diplomatica necessaria per la stabilità dell’intero Medio Oriente. Un tema che è al centro dell’azione diplomatica italiana, a partire dai costanti contatti del ministro Tajani con l’Amministrazione statunitense, con l’omologo iraniano Araghchi e alle frequenti interlocuzioni con il direttore generale dell’AIEA Grossi”.

– Foto screenshot da video ufficio stampa Farnesina –

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(ITALPRESS).

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