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Economia

Bilancio, Capone “Apprezzabile il taglio del cuneo contributivo”

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ROMA (ITALPRESS) – L’analisi e la discussione sulle misure previste dal Governo nella Legge Finanziaria 2024 è stata al centro dell’evento organizzato a Roma dal Sindacato UGL: “Disegno di Legge di Bilancio 2024. Luci e ombre di una Manovra con un forte impatto sociale”. Per il Segretario Generale dell’UGL, Paolo Capone: “L’impianto del Disegno di Legge di Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri e all’esame del Senato appare nel suo complesso condivisibile. Le misure previste, infatti, avranno un impatto sociale particolarmente significativo contribuendo al rafforzamento del potere d’acquisto dei lavoratori minacciato dall’aumento dell’inflazione. In tal senso, è apprezzabile il taglio del cuneo contributivo pari al 7% per i redditi da lavoro dipendente fino a 25mila euro e del 6% per i redditi ?no a 35mila euro. Importante anche la conferma della detassazione agevolata sugli accordi collettivi di produttività, con aliquota al 5%, la detassazione dei fringe benefits fino a 2mila euro per lavoratori con ?gli, il rinnovo dei contratti collettivi delle amministrazioni statali e del Servizio sanitario e la conferma per le garanzie sui mutui prima casa”.
Sul versante del welfare – per il Segretario dell’UGL – rileva il rifinanziamento della Carta acquisti solidale ‘Dedicata a tè per le famiglie in forti difficoltà economiche con almeno tre componenti, per la quale è previsto uno stanziamento di 600 milioni di euro, l’aumento del bonus asilo nido fino a 2.100 euro dopo il secondo figlio, i 280 milioni di euro destinati agli ammortizzatori sociali, il rafforzamento del bonus sociale elettrico e i 50 milioni di euro sul fondo per le derrate alimentari. Fondamentale – secondo Capone – la previsione di risorse aggiuntive sul fondo per il fabbisogno standard del Servizio sanitario nazionale pari a 3 miliardi di euro per il 2024, come, peraltro, lo stanziamento di 11.630 miliardi di euro nel periodo 2024-2032 per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina”.
Infine, per quanto riguarda il capitolo pensioni, il Leader UGL sottolinea alcune criticità: “Appare certamente più complicata l’uscita anticipata con la proroga di Quota 103 e la previsione della ?nestra di sette mesi per il lavoro privato e nove mesi per il pubblico, nonchè l’aumento a 5 mesi di attesa per l’Ape sociale, fino ad un anno in più per Opzione donna. Occorre, pertanto, avviare una riforma coraggiosa del sistema previdenziale fondata su criteri di equità e sulla salvaguardia dei diritti acquisiti dai lavoratori. In tale prospettiva, è importante l’impegno ribadito dal sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon, alla realizzazione di Quota 41 e al superamento della riforma Fornero, nell’ottica di garantire la flessibilità in uscita e il turnover generazionale”. Hanno partecipato all’evento: Luigi Ulgiati, Vice Segretario Generale dell’UGL, e Fiovo Bitti, Consigliere CNEL.

foto: ufficio stampa Italcommunications

(ITALPRESS).

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Economia

Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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