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Mulè “C’è una parte della magistratura che trama e agisce”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non vedo due eserciti che si fronteggiano sul campo di battaglia. Piuttosto vedo una ridotta di magistrati che ancora una volta dissotterra l’ascia di guerra per contrapporsi a quella che dovrebbe essere l’unica soggezione che dovremmo tutti avere: la legge. La verità è che in questo momento in Parlamento ci sono leggi sulle intercettazioni, sulla prescrizione, sull’informazione di garanzia e prossimamente sulle misure di prevenzione che a qualcuno danno fastidio”. Così, in un’intervista a la Repubblica, il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, in merito al presunto scontro tra magistratura e governo.
“Stefano Musolino, di Magistratura democratica, ha detto che ‘quando si rischia di rompere il patto sociale spetta alla magistratura difendere i diritti fondamentalì. Si rende conto? Un contrappeso dello Stato, quello del potere giudiziario, che si erge a peso superiore a tutti. Questo è pericoloso. Se qualcuno tra i magistrati si erge a difensore del ‘patto socialè allora è evidente che sta rompendo lui il patto inviolabile e cardine della divisione dei poteri”, dichiara Mulè, che aggiunge: “Crosetto ha fatto una osservazione su quello che è sotto gli occhi di tutti: è evidente che c’è una parte della magistratura che trama e agisce. Penso alle riunioni di alcune correnti contro le riforme, alle opposizioni al decreto Cutro, alla partecipazione attiva a manifestazioni di piazza controdecisioni del governo come ha fatto la magistrata Iolanda Apostolico. E poi abbiamo Roberto Scarpinato che parla di un ritorno al fascismo per la riforma del premierato: lui ex magistrato e oggi parlamentare è la proiezione nelleaule legislative di questa deriva che rischia di diventare antidemocratica”.
“La libertà di espressione – sottolinea Mulè – è garantita a tutti dall’articolo 21 della Costituzione. Il punto è non travalicare, passando dalla manifestazione del pensiero all’azione sfruttando il ruolo importante di magistrato. Io da parte di questa falange non vedo alcuna leale collaborazione”.
“Ma su riforme fondamentali, come quelle costituzionali, è normale che ci sia una effervescenza di idee che si manifestano in libertà come quelle di Letta: uomo libero e di Stato che non rappresenta solo una parte – prosegue Mulè -. Letta segnala dei limiti e una deriva potenzialmente pericolosa. Se il dibattito è questo, allora ben venga. Ma se i magistrati minacciano di entrare nel dibattito e invece di indossare la toga vestono l’armatura dei samurai, allora no. Non va bene”.
Poi, in merito al rinvio a giudizio di Andrea Delmastro, commenta: “Se ci rifacciamo alla valutazione dei magistrati, in cui quattro pm non hanno ravvisato per due volte elementi per imputarlo, bisognerebbe alzare le mani e prenderne atto. Molti ricavano giudizi politici da scelte dei magistrati, ma in questo caso invece si fanno distinguo perchè un Gip lo ha imputato lo stesso. Va bene, ma a maggior ragione visto che anche i magistrati sono divisi sul caso Delmastro sarei assai cauto nel chiedere dimissioni o passi indietro”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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A San Pietro installato il comignolo per il conclave, smentito il malore del cardinale Parolin

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CITTÀ DEL VATICANO (ITALPRESS) – Questa mattina, alle ore 9:00, ha avuto inizio l’Ottava Congregazione Generale con la consueta preghiera. Erano presenti più di 180 cardinali, di cui più di 120 elettori. Durante la sessione è stata annunciata la presenza di alcuni cardinali giunti oggi, i quali hanno prestato giuramento alle ore 10:30, durante la pausa. Nel corso della mattinata 25 cardinali hanno preso la parola.

“I contributi hanno toccato temi di particolare rilevanza per il futuro della Chiesa – rende noto la Sala Stampa Vaticana -. È stato rilevato come l’evangelizzazione fosse il cuore del Pontificato di Papa Francesco: una Chiesa comunione fraterna ed evangelizzatrice, capace di parlare soprattutto alle giovani generazioni. Particolare attenzione è stata rivolta alle Chiese dell’Oriente, segnate dalla sofferenza ma anche da una forte testimonianza di fede. Più interventi hanno evidenziato l’urgenza di comunicare il Vangelo in modo efficace a tutti i livelli della vita ecclesiale, dalle parrocchie alla curia, ricordando che la testimonianza dell’amore reciproco è il primo annuncio, come ricorda il Vangelo. Sono stati richiamati anche alcuni elementi di contro testimonianza, come gli abusi sessuali e gli scandali finanziari”.

Il direttore della Sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni ha riferito che tali questioni “sono state affrontate come ‘una ferita’ da mantenere ‘aperta’, affinché resti viva la consapevolezza del problema e si possano individuare percorsi concreti per la sua guarigione”.

Tra gli altri temi emersi: la centralità della liturgia, l’importanza del Diritto canonico, e il valore della sinodalità, declinata nella sua relazione con la missione, la collegialità e il superamento del secolarismo. Infine, si è riflettuto sull’ermeneutica della continuità tra i pontificati di San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco, nonché sul ruolo dell’Eucaristia, anche nella missione evangelizzatrice della Chiesa.

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I lavori si sono conclusi alle ore 12:30. È stato confermato che non parteciperanno al Conclave due Cardinali elettori, che ne hanno dato informazione al Collegio: il Cardinale Antonio Cañizares Llovera, Arcivescovo Metropolita emerito di Valencia, e il Cardinale John Njue, Arcivescovo metropolita emerito di Nairobi (Kenya). Al momento, sono ancora quattro i cardinali elettori attesi a Roma.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha smentito l’ipotesi di un malore del cardinale Pietro Parolin, precisando che “non si è verificato alcun episodio del genere”. Ha inoltre smentito il ricorso a interventi da parte di personale medico o infermieristico. Nella giornata di oggi è stato installato il comignolo sul tetto della Cappella Sistina, che è chiusa al pubblico dalla giornata di domenica. In questi giorni, il personale incaricato è al lavoro per completare gli allestimenti in vista del Conclave.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Lavoro, Meloni “Numeri incoraggianti, investiamo su sicurezza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Domani è la festa del lavoro e anche quest’anno il governo ha deciso di celebrarla con i fatti. Sono orgogliosa del fatto che in poco più di due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro: abbiamo raggiunto il record di occupati, il tasso di occupazione femminile non è mai stato così alto e la disoccupazione è ai minimi da 18 anni. Aumentano i contratti a tempo indeterminato, diminuisce il precariato e crescono i salari reali, in controtendenza con il passato”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video sui social dopo la conclusione del Cdm.

“Tra 2013 e 2022, con i precedenti governi, nel resto d’Europa il potere d’acquisto dei salari aumentava del 2,5%, mentre in Italia diminuiva del 2%. Da ottobre 2023 la tendenza è cambiata e le famiglie stanno progressivamente recuperando potere d’acquisto, con una dinamica dei salari che è migliore rispetto al resto d’Europa: c’è molto da fare, ma i numeri sono incoraggianti”, ha aggiunto.

“Anche sulla sicurezza sul lavoro c’è ancora tanto da fare: negli ultimi giorni abbiamo registrato nuove vittime e nuovi infortuni. Non si può morire così e voglio esprimere il mio cordoglio e la mia vicinanza ai familiari delle vittime. Sono comunque consapevole che il cordoglio non basta e bisogna continuare ad agire: di fronte a questo fenomeno, come ha detto il presidente Mattarella, non sono tollerabili indifferenza e rassegnazione. Il governo ha sempre messo al centro il tema della sicurezza sul lavoro, ad esempio con la patente a crediti, con l’assunzione di nuovo personale ispettivo per incrementare i controlli, con le risorse per premiare le imprese che investono in prevenzione. Oggi abbiamo reperito insieme all’Inail altri 650 milioni, per mettere in campo nuove misure concrete che, insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese in questi ambiti, portano a 1,2 miliardi le risorse disponibili per migliorare la sicurezza sul lavoro. Vogliamo condividere queste misure con le parti sociali, che convocheremo nei prossimi giorni a Palazzo Chigi per raccogliere anche i loro suggerimenti e rafforzare le misure che abbiamo previsto; il nostro auspicio è di dar vita a un’alleanza tra istituzioni, sindacati e associazioni datoriali per mettere la sicurezza sul lavoro in cima alle priorità per l’Italia”, ha concluso Meloni.

-Foto: frame video Youtube Palazzo Chigi-

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(ITALPRESS).

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Politica

Tajani confermato vicepresidente del Partito Popolare Europeo

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ROMA (ITALPRESS) – Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è stato confermato vicepresidente del Partito popolare europeo, nel corso del congresso in corso a Valencia. Tajani, con 438 voti, è risultato il secondo dirigente più votato dopo il capo del governo finlandese Petteri Orpo.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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