Cronaca
Fondazione Cariparma, 27 milioni di euro per la filantropia nel 2024
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12 mesi fa-
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RedazionePARMA (ITALPRESS) – E’ stato presentato, presso il Ridotto del Teatro Regio di Parma, il nuovo Piano Strategico pluriennale di Fondazione Cariparma. Alla presenza di Franco Magnani, presidente di Fondazione Cariparma, Giovanni Azzone, Vice Presidente Acri, Francesca Sofia, Direttrice Generale di CDP, Nicola Ferrigni, sociologo e professore associato di Campus Link University di Roma, Francesco Pagano, Contributor e Editor de Il Sole 24 Ore, Elisa Ricciuti, docente e ricercatrice di sostenibilità integrale e Andrea Rotolo di Cergas SDA Bocconi, è stato presentato il progetto di filantropia innovativa che guiderà le azioni dei prossimi quattro anni della Fondazione.
‘Abbiamo lavorato oltre un anno insieme al Consiglio Generale per comprendere come stava cambiando lo scenario intorno a noi e come la nostra Fondazione avrebbe dovuto immaginarsi nel futuro e per il futuro. E’ stato un anno complesso, il lavoro è stato impegnativo. Possiamo però contare sull’appoggio ed il coinvolgimento di grandi professionisti esperti, che hanno lavorato insieme a noi e continueranno a farlo e siamo pronti per accompagnare il nostro territorio sulle sfide in attò, ha affermato Franco Magnani, Presidente di Fondazione Cariparma.
Da una filantropia riparativa a quella innovativa: questo il grande cambio di passo, esito di un percorso durato oltre un anno, che il Consiglio Generale e la struttura di Fondazione Cariparma hanno portato avanti insieme a Cergas SDA Bocconi. Lettura del contesto, analisi del dato, laboratori tematici partecipati dal territorio e da esperti di settore, hanno permesso a Fondazione Cariparma di mettere a fuoco la grande necessità di superare la logica ‘settorialè delle macro aree. Un’evoluzione che arriva dai mutamenti dei contesti, che impone di leggere i problemi in modo nuovo e trasversale. Le fondazioni di origine bancaria oggi, infatti, non devono garantite la tenuta del sistema ma produrre cambiamenti. E proprio in merito alle linee di azione delle fondazioni di origine bancaria è intervenuto il Vice Presidente Acri Giovanni Azzone
‘Conoscere per decidere: per poter impostare una strategia ed un piano di intervento è fondamentale attuare un processo di analisi. E’ quello che ha fatto la fondazione Cariparma; ha svolto un’indagine di percezione e notorietà per comprendere come è considerata dalle comunità, per le quali opera, e ha sviluppato un profondo percorso interno coinvolgendo gli organi e la struttura operativa. Ho apprezzato questo metodo: per una fondazione di origine bancaria oggi è importantissimo comprendere il contesto per definire gli ambiti e le priorità di intervento – ha detto -. E condivido molto il focus sulla filantropia innovativa e la visione ‘intersettorialè, necessaria per affrontare i problemi che ci troviamo di fronte: invecchiamento, povertà, attenzione alle fragilità, per citare solo alcune delle sfide che Cariparma ha individuato e che dovranno essere al centro dell’azione di tutta ACRI’.
Capitale umano, demografia e futuro per il welfare, innovazione, disuguaglianze e trasformazioni urbane sono stati i capi saldi dell’analisi di scenario e dei laboratori tematici accompagnati dal centro di ricerca Cergas di SDA Bocconi. Gli esiti di questo percorso hanno permesso a Fondazione di individuare le nuove priorità strategiche per il quadriennio 2024-2027: la riduzione delle disuguaglianze, il rafforzamento delle persone e delle Istituzioni, e l’accompagnamento delle trasformazioni del territorio.
Sulla direzione che Fondazione Cariparma sta prendendo Nicola Ferrigni, sociologo e professore associato Università Link Campus di Roma, ha dichiarato: ‘Il Piano strategico 2024-2027 di Fondazione Cariparma è vincente perchè mette davvero l’uomo al centro, cogliendo l’importanza dei grandi cambiamenti culturali che stiamo vivendo in questa fase storica e sociale in cui la nostra società ha una sua lettura e interpretazione in chiave orizzontale delle relazioni. Oggi andiamo verso rapporti di condivisione, compartecipazione e responsabilità e questi elementi vengono messi in evidenza con grande slancio dal Piano strategico pluriennale della Fondazione, che lo ha redatto con libertà di pensiero, scendendo nella realtà territoriale per coglierne i bisogni primari. L’auspicio è che anche altre realtà decidano di seguire questa stradà.
Francesca Sofia, Direttrice Generale Fondazione CDP ha aggiunto: ‘Sono molto colpita dallo spirito innovativo e coraggioso con cui Fondazione Cariparma ha iniziato questo nuovo percorso, rischiando di andare a destrutturare quelli che sono principi strutturali della filantropia, che purtroppo in Italia è spesso intesa molto erroneamente come beneficienza. La beneficenza però è qualcosa che non serve a nessuno, forse fa sentire un poco meglio chi la fa per un breve lasso di tempo, ma è molto effimera, non lascia segni. La filantropia invece è un investimento, è frutto di visione e conoscenza del contesto e porta con sè un grande ottimismo perchè investe su chi crede in un mondo migliore, su chi pensa che si possa realizzare un cambiamento avendo gli strumenti e le risorse adeguate. Questa visione è alla base del nuovo piano strategico di Fondazione Cariparma, che sfida alcuni principi un pò stantii del Terzo Settore, invita alla collaborazione ed ha un approccio strasversale tra linee strategiche e settori d’intervento. Credo fortemente che l’innovazione nasca nell’intersezione tra settori, competenze, visioni e prospettive diverse e che attraverso co-progettazione e capacity building si possa così corrispondere i bisogni disattesi delle personè.
Valorizzare il capitale umano e sociale, generare consapevolezza, partecipazione e protagonismo e valorizzare l’innovazione, sono i tre ambiti di intervento che permetteranno a Fondazione Cariparma di agire in modo incisivo all’interno delle priorità strategiche individuate.
Frank Pagano, autore e contributor de Il Sole24Ore ha osservato: ‘ci sono tre suggerimenti che possiamo fare nostri facendo riferimento ad uno studio eseguito da Il Sole24 Ore. Numero uno: quello che chiamiamo il Moon shot, ovvero un’ambizione elevatissima, che vada anche al di là delle quattro mura di ciascuna organizzazione. Numero due: i dati, l’efficienza, la messa a terra e il monitoraggio di metriche specifiche, precise, accurate e il numero tre: l’eccellenza, che non è talento, non è genio, ma è semplicemente pratica, capacità dire di no, concentrarsi sul core e valorizzare continuamente quelli che sono i fattori distintivi di ciascuna organizzazionè.
Infine, sono state presentate le nuove quattro linee di azione che concretizzeranno la strategia attraverso gli strumenti erogativi.
Società e sfide per il welfare, per ricomporre la frammentazione informativa e di conoscenze sul welfare locale, favorire la collaborazione e l’integrazione tra soggetti diversi del welfare, sviluppare e rafforzare risorse e reti a supporto dei caregiver.
Trasformazioni Urbane e del territorio, per creare opportunità di coinvolgimento degli attori del territorio, superare visioni parziali e limitate delle trasformazioni in atto, riconoscere e valorizzare le competenze e conoscenze presenti nella comunità, valorizzare il patrimonio del territorio.
Sviluppo del capitale umano e innovazione, per supportare lo sviluppo di nuove conoscenze e nuove competenze, promuovere la capacità di programmare e progettare dei beneficiari, realizzare azioni di accompagnamento e capacity building.
Sostegno (r) Esistente, per sostenere le attività ad alto valore sociale e radicate nel territorio, con un ampio coinvolgimento di stakeholder, supportare le attività tradizionali della comunità locale e legate all’identità della comunità stessa.
Le linee d’azione saranno attuate principalmente attraverso nuove tipologie di bandi, innovati nella forma e nel percorso, e grazie al ruolo di Fondazione Cariparma, che farà da connettore del territorio e favorirà un percorso di accompagnamento strategico per i beneficiari nell’applicazione ai bandi stessi sui vari progetti. Proprio sulla necessitò di innovare lo strumento del bando è intervenuta la Direttrice Generale di Fondazione CDP, Francesca Sofia.
Un piano strategico pluriennale, 3 nuove priorità, 4 linee di azione e 27 milioni di euro per il 2024, che saranno erogati tramite assegnazioni dirette, azioni di sistema e bandi, sono i numeri che accompagneranno i prossimi mesi di Fondazione Cariparma nel suo percorso di innovazione per Parma e per la sua provincia.
La serata si è poi conclusa in teatro con il tutto esaurito per il ‘Natale Insieme 2023’ di Fondazione Cariparma, il concerto di Natale che tradizionalmente Fondazione offre alla città. Quest’anno protagonista è stata la musica del Maestro Stefano Bollani, che ha dato vita ad una show unico ed imprevedibile, terminato con i lunghi applausi del pubblico entusiasta.
– foto ufficio stampa Fondazione Cariparma –
(ITALPRESS).
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Inzaghi “Continuare come nelle ultime undici partite”
Pubblicato
17 minuti fa-
25 Novembre 2024di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – “Dobbiamo continuare come nelle ultime undici partite, in cui abbiamo raccolto nove vittorie e due pareggi, ma anche le altre squadre stanno correndo come noi. Sarà un lungo viaggio, tutte si sono rafforzate e come noi vorranno arrivare in alto”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida di Champions League a San Siro contro i tedeschi del Lipsia. “Gli arbitri? Bisogna che tutti diano loro una mano, io compreso – ha aggiunto il mister nerazzurro in conferenza stampa – Il Lipsia? E’ una squadra che fa la Champions da sei anni, ha giocato una semifinale e fino a sabato aveva la miglior difesa in Bundesliga. E’ una squadra riconoscibile e di qualità, molto organizzata, e la classifica di Champions non rispecchia il suo valore”. “Il nostro cammino deve proseguire guardando poco lontano, pensando al Lipsia e non al campionato – ha proseguito Inzaghi – Frattesi? Si sta trascinando un problemino alla caviglia da dieci giorni, sarà da valutare perchè oggi non era tranquillo e non si sentiva a posto. Speriamo di non perderlo, è determinante e lo sarà per questa Inter. Lautaro e Calhanoglu hanno fatto due buoni allenamenti e domattina valuterò il da farsi per la formazione; per Acerbi è una contrattura e non una lesione, vedremo se recuperarlo entro domenica”. “San Siro è uno stadio che trascina, spero di rimanere a lungo all’Inter per respirare questa atmosfera. Taremi? Sono molto contento di come sta lavorando e come si è inserito. Sapeva che avrebbe trovato concorrenza e così è stato, ho grande fiducia in lui – ha aggiunto il mister nerazzurro in conferenza stampa – Bastoni? Domenica ha giocato sessanta minuti nonostante le due partite con la Nazionale e penso che possa partire titolare, però non ho ancora deciso”, ha concluso Inzaghi.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
IN DIFESA DEGLI ANIMALI DEL CIRCO PRESIDIO IN PIAZZALE FERMI A VOGHERA
Pubblicato
1 ora fa-
25 Novembre 2024di
Redazione
Da giorni la presenza del circo Orfei in piazzale Fermi a Voghera sta suscitando proteste, anche via social, da parte di numerosi animalisti. Ieri si sono dati appuntamento proprio nei pressi dell’area dove si svolgono spettacoli quotidiani, per fare sentire la loro voce.
Da tempo la querelle è vivace attorno alla presenza degli animali nei circhi. A Voghera da alcuni giorni si è focalizzata attorno all’area di piazzale Fermi, dove staziona il circo Orfei. Lì, ma anche sui social, sui vari gruppi cittadini, e anche attraverso molti volantini affissi per le vie, la protesta si è fatta vita da parte degli amanti degli animali, capitanati da Paola Gatti e con l’appoggio dell’associazione L’Arca degli Animali, con Enpa che ha avviato una raccolta firme su change.org. In molti accusano anche il Comune di essersi reso responsabile dell’arrivo dello spettacolo, di non averlo bloccato per tempo. Ma, come ha già spiegato il sindaco Paola Garlaschelli sui suoi profili social, pubblicamente, pur non condividendo la presenza degli animali nei circhi, non si è potuto fare nulla, dal punto di vista legale, sia perché gli animali durante i controlli sono risultati a norma, sia perché i numerosi ricorsi intentati anche in altre situazioni non hanno portato all’esito sperato. E’ invece importante, ha sottolineato il primo cittadino, sensibilizzare Regione e Governo (che poi è l’organo che legifera in materia) per cambiare le regole tanto discusse in questo settore. La proprietà, dunque la famiglia Orfei, ha replicato che gli animali non sono assolutamente maltrattati e che sono tenuti secondo la legge: si tratta, hanno spiegato, di animali per la quasi totalità provenienti da allevamenti e che non possono essere rilasciati in natura perchè altrimenti morirebbero. Domenica alcuni amanti degli animali si sono radunati attorno all’area di Piazzale Fermi, a pochi metri dal tendone del circo, per fare sentire la loro voce.
Cronaca
Tivusat, la televisione satellitare gratuita ha superato i 400 canali
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2 ore fa-
25 Novembre 2024di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – La televisione satellitare gratuita ha superato i 400 canali. Questa è l’offerta disponibile oggi per tutti i telespettatori che hanno in casa il decoder o la cam della piattaforma Tivusat. Si parte con i canali d’informazione, per passare al cinema, alle serie tv, ai canali per bambini, alla musica classica e all’intrattenimento.
Quella della televisione satellitare è una storia che nasce in Italia il 29 gennaio del 1990 con il primo satellite gestito da RaiSat, si svilupperà con la nascita di Telepiu e di Stream, per arrivare a Sky e Tivusat. In questi anni la parabola e il decoder satellitare sono diventati lo strumento fondamentale per ricevere la televisione in molte zone del Paese dove non arrivano, nè la televisione terrestre, nè la banda larga.
La sua diffusione è stata favorita dal grande numero di canali disponibili, gratuitamente e con un’altissima qualità video e audio. Oggi è stato superato il traguardo dei 400 canali ricevibili per i possessori di un decoder o una cam di Tivusat, ai quali vanno aggiunti centinaia di canali radio. Un’offerta che sarebbe stata impensabile se la televisione fosse rimasta solo terrestre. La scelta di vedere la tv via satellite, che fino a qualche anno fa sembrava limitata solo a chi decideva di abbonarsi a una pay tv, sta progressivamente coinvolgendo il grande pubblico, tanto da essere arrivati ad una platea di oltre 15 milioni di telespettatori.
Negli ultimi anni, al pubblico televisivo italiano si è aggiunta una platea importante di stranieri residenti nel nostro Paese, che attraverso Tivusat possono accedere ai canali trasmessi nelle loro lingue. La possibilità di trasmettere un numero cosi grande di canali è una prerogativa della tv satellitare e ne spiega in parte la sua grande crescita, senza dimenticare la facilità di istallazione e la certezza di poterla ricevere in qualunque luogo. Ma lo sviluppo della piattaforma satellitare italiana non si ferma qui e nel corso dei prossimi mesi sarà disponibile sul mercato un nuovo decoder, che permetterà di ricevere contemporaneamente la tv satellitare e di connettersi alla rete, offrendo un servizio che sarebbe stato inimmaginabile solo pochi anni fa. Con questo decoder si potranno utilizzare gli apparecchi televisivi presenti nelle nostre case, senza doverli sostituire con i televisori di ultimissima generazione.
– foto ufficio stampa Tivusat –
(ITALPRESS).
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