Cronaca
ICS Maugeri rileva la gestione dell’Hermitage Capodimonte a Napoli
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1 anno fa-
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RedazionePAVIA (ITALPRESS) – E’ stato siglato l’accordo che formalizza il subentro di ICS Maugeri S.p.A. Società Benefit nella gestione dell’Hermitage Capodimonte di Napoli, Istituto di Diagnosi e Cura accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale riconosciuto sul territorio per l’eccellenza nell’ambito della riabilitazione intensiva neurologica, psichiatrica, cardiorespiratoria, ortopedica e geriatrica. L’istituto si distingue per alcune collaborazioni con le Università Campane, diverse associazioni di pazienti riconosciute a livello nazionale e anche per un volume importante di pubblicazioni scientifiche, una media di circa 2.000 pazienti l’anno, 269 posti letto totali di cui 250 accreditati con il SSN e 19 autorizzati, e un fatturato 2022 di 12 mln di euro.
ICS Maugeri S.p.A. SB, Gruppo leader in Italia nell’ambito della Medicina riabilitativa e cure specialistiche correlate, rileverà le quote di una Newco appositamente costituita da Hermitage Capodimonte S.r.l, nella quale verranno conferite le attività sanitarie a seguito del trasferimento delle relative autorizzazioni e accreditamenti sanitari da parte delle Istituzioni competenti.
Questa importante acquisizione, la prima dopo 15 anni, si inserisce nel piano strategico di rilancio e crescita di ICS Maugeri.
“Siamo entusiasti dell’acquisizione di Hermitage a Napoli, dopo diversi anni ICS Maugeri rinnova l’orizzonte di sviluppo strategico che conferma nelle regioni del Sud Italia un ambiente istituzionale e professionale di grande pregio, con [in] cui accrescere ulteriormente quanto già presente nella medicina riabilitativa ad alta complessità – dice Luca Damiani, presidente di ICS Maugeri S.p.A. SB -. Vogliamo, insieme al territorio, investire nelle attività specialistiche di cura e prevenzione, grazie al nostro know-how in ambito salute e ricerca scientifica. Siamo convinti che l’ingresso di questa storica struttura in Maugeri, e perciò in quella che oggi è considerata a tutti gli effetti una piattaforma sanitaria nazionale di rilievo, sarà un ulteriore impulso al miglioramento complessivo dei servizi rivolti ai residenti della regione Campania, per preservare l’offerta di salute ed evitare la migrazione sanitaria, e allo stesso tempo attrarre pazienti dalle regioni limitrofe”.
L’acquisizione, che si affianca in Campania alla presenza di ICS Maugeri con l’IRCCS di Telese Terme, segna una nuova pagina nella storia dell’Istituto dell’area parco Capodimonte a Napoli, nell’ottica di garantire sinergie e continuità nell’erogazione dell’offerta sanitaria di eccellenza, con l’obiettivo di creare un polo avanzato di riferimento per il territorio e aprire a nuove e ulteriori collaborazioni con le Università, anche nell’ambito delle attività di ricerca. A valle di questo percorso rientra come traguardo auspicabile anche il riconoscimento della qualifica di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, di cui già gode ICS Maugeri S.p.A. SB.
Maugeri è un player nazionale, riconosciuto per la qualità dei servizi dalla riabilitazione di alta complessità, della medicina del lavoro e di altri in altri ambiti medico-chirurgici quali la cardiologia molecolare e la senologia, tutti strettamente interconnessi rispetto all’attività di ricerca scientifica traslazionale. Del Gruppo fanno inoltre parte un centro antiveleni, uno dedicato alle ricerche ambientali e centri specializzati in medicina del lavoro.
“L’acquisizione di Hermitage Capodimonte da parte di ICS Maugeri si inserisce in un piano di crescita dell’azienda e di sviluppo nel sud Italia dove, se già presenti in Campania a Telese, oltre che in Puglia e in Sicilia, – afferma Giuseppe Fraizzoli, amministratore delegato di ICS Maugeri S.p.A. SB – questa nuova realtà ci permetterà di ampliare sia l’offerta che la capacità di erogazione con la qualità professionale che da sempre ci contraddistingue, così da soddisfare la domanda di salute dei cittadini campani”.
Maugeri punta così non solo ad ampliare il raggio d’azione in Campania, ma anche a guardare al futuro insieme alle Istituzioni, per quelle che sono attività specialistiche importanti per la salute dei cittadini e di vicinanza ad essi. L’offerta di servizi sanitari sarà oggetto di un piano di investimenti volti ad ampliare la varietà e incrementare la qualità dell’erogazione.
“Oggi per me e per ICS Maugeri è un giorno importante, di proiezione al futuro in cui, con l’ingresso di Hermitage, vedo concretizzarsi un progetto e la possibilità di portare la nostra esperienza in un territorio strategico. Voglio ringraziare il Prof. Bonavita che ha scelto di affidarsi a noi per preservare valori ed eccellenza della sua struttura – sottolinea Chiara Maugeri, vice presidente della Fondazione Salvatore Maugeri, socio di maggioranza di ICS Maugeri S.p.A. SB – e allo stesso tempo confermargli che il nostro lavoro sarà anche quello di portare Hermitage a nuovi e fondamentali traguardi, con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento della qualifica di IRCCS, come molte delle nostre realtà sul territorio italiano”.
Il closing dell’operazione, e la contestuale gestione diretta, avverrà entro la primavera 2024, a conclusione del trasferimento delle necessarie autorizzazioni e accreditamento sanitarie in capo alla nuova società senza alterare, allo stato attuale, la situazione dei 220 dipendenti e collaboratori dell’Istituto campano.
– foto ufficio stampa Elettra PR –
(ITALPRESS).
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Cronaca
LA MAMMA DELLA NEONATA RAPITA A COSENZA E’ ORIGINARIA DI PAVIA
Pubblicato
1 ora fa-
22 Gennaio 2025di
RedazioneC’è una mamma, ancora sotto choc, alla clinica Sacro Cuore di Cosenza, che in queste ore sta ricevendo tanti attestati di solidarietà da tutta Italia. Ma soprattutto da Pavia, la sua città d’origine. Valeria Chiappetta è la mamma di Sofia, la bimba nata il 20 gennaio e rapita a poche ore dalla nascita nella clinica e poi ritrovata a Cosenza. Rosa Vespa e Acqua Moses è la coppia fermata per il rapimento della figlia: è entrata nel reparto di ginecologia della clinica con un passeggino e ha sottratto la piccola Sofia, di appena un giorno, con uno stratagemma. «Una vittima casuale dal momento che nessun contatto è emerso tra la famiglia della piccola e i coniugi che sono stati sottoposti a fermo» ha spiegato il capo della Squadra Mobile di Cosenza, Gabriele Presti. La donna, finta infermiera, avrebbe simulato per nove mesi una gravidanza e una settimana prima aveva postato sui social di aver partorito una bambina. Quando le forze dell’ordine hanno rintracciato la piccola, era nei pressi della casa segnalata, che era stata addobbata come per la nascita di un bambino.
In queste ore la giovane mamma ha trovato la forza di scrivere un post su Facebook con la foto della famiglia riunita, dopo la paura, per ringraziare tutta la Calabria che si è mossa per la sua bambina. «Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia. Vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco. Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi» ha scritto su Facebook. Nel post ha pubblicato anche una foto della piccola con il fratellino di sei anni. «Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze un intera città anzi Regione si è bloccata per cercare la nostra bambina» si legge ancora nel post della donna. «Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. Grazie grazie grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singola persona. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti». Finalmente una vicenda a lieto fine.
Cronaca
Intelligenza artificiale, Siri “Essere umano deve restare al centro”
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2 ore fa-
22 Gennaio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Perchè non mi piaccio? Perchè non mi fido dei politici? Perchè non siamo felici?”. Sono solo alcuni dei quesiti cui Armando Siri, consigliere economico del vicepremier Matteo Salvini ed ex sottosegretario ai Trasporti, prova a dare un proprio punto di vista nel suo ultimo libro, intitolato “A tutto c’è un perchè. Le 99 risposte che l’intelligenza artificiale non ti può dare”. L’esponente leghista, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, parte dal libro per tracciare una sua visione a tutto tondo non solo dell’impatto dell’intelligenza artificiale sull’essere umano, ma anche dell’avvento bis di Donald Trump alla Casa Bianca e sulla situazione dei trasporti in Italia.
Le risposte che Siri cerca di dare nel libro sono prevalentemente di carattere esistenziale, ma c’è una grande attenzione all’attualità e alla dimensione sociale. L’ex sottosegretario sottolinea come “il libro sia un manualetto in cui ogni domanda e risposta occupa in media una pagina o poco più. Tutto è partito da una suggestione ricevuta dai ragazzi della scuola di formazione politica: gran parte dei quesiti non c’entra nulla con la politica, anche se alla fine si potrebbe dire che tutto è politica, ma si tratta piuttosto di domande di carattere sia personale che sociale”. Curiosa anche la scelta del numero 99, motivata dallo stesso Siri con la volontà di “dire che non si può rispondere a tutto, ma ci si può chiedere di tutto: chi legge si accorgerà che c’è sempre un buon motivo per continuare a leggere”.
Al centro del libro c’è naturalmente l’intelligenza artificiale, ormai diffusa e in lungo e in largo ma pur sempre tema di dibattito tra chi ne percepisce gli effetti positivi e chi la teme. Il consigliere di Salvini si sofferma sull’approccio diverso tra giovani e meno giovani: “Per un ragazzo di 15, 16, 17 anni l’intelligenza artificiale è un modo abbastanza facile per risolvere i problemi, mentre un uomo adulto la vede con più inquietudine: nessuna macchina può essere intelligente ma solo efficiente, quindi c’è già un equivoco di base, ovvero voler consegnare all’esterno facoltà esclusive all’essere umano. E’ rischioso delegare troppe funzioni all’algoritmo”.
Per quanto riguarda il ritorno alla presidenza Usa di Trump, Siri focalizza l’attenzione su un aspetto a suo dire curioso: “Il 99% dei miliardari presenti al suo insediamento erano quelli che fino a poco prima gli avevano fatto la guerra, ad esempio bloccando i suoi post sui vari social, mentre ora sono tornati a corte nel vederlo con un ruolo di governo”. La forza del tycoon, secondo l’esponente leghista, è stata quella di “portare avanti la sua visione del mondo, che è stata premiata dal popolo americano”.
Guardando al versante italiano, l’aspetto al centro della riflessione di Siri è quello del trasporto ferroviario, finito al centro delle cronache recenti sia per i ritardi che per i presunti sabotaggi: “Gli ultimi episodi sui treni sono legati ad attività ai limiti del criminale – sottolinea -. E’ chiaro che la rete ferroviaria è abbastanza obsoleta, ma dall’arrivo di Salvini al ministero sono stati fatti una serie di investimenti”.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
Cronaca
Il Pentagono invierà 1500 soldati al confine con il Messico
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2 ore fa-
22 Gennaio 2025di
RedazioneWASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Secondo quanto dichiarato dai funzionari statunitensi, il Pentagono inizierà a schierare fino a 1500 soldati in servizio attivo per contribuire a proteggere il confine meridionale nei prossimi giorni. Si tratta di uno dei primi provvedimenti istituzionali dall’insediamento di Trump, che fin dal giorno del suo giuramento ha esposto degli ordini esecutivi ben precisi per reprimere l’immigrazione. Il segretario alla Difesa Robert Salesses avrebbe dovuto firmare gli ordini di schieramento mercoledì, ma non era ancora chiaro quali truppe o unità si sarebbero dovute recare al confine. Il provvedimento cambierà radicalmente il ruolo delle truppe americane per la prima volta dopo decenni. Le forze in servizio attivo si unirebbero alle circa 2500 forze della Guardia Nazionale e della Riserva degli Stati Uniti già presenti. L’obiettivo dei soldati sarà quello di supportare gli agenti della pattuglia di confine, con logistica, trasporto e costruzione di barriere. L’atteso provvedimento, messo in atto già nei primi giorni del secondo mandato di Trump, rappresenta un primo passo di un piano pubblicizzato a lungo dal magnate durante la campagna elettorale, che prevede proprio lo schieramento lungo il confine. In uno dei suoi primi provvedimenti di lunedì, Trump ha ordinato al segretario alla Difesa di elaborare un piano per “sigillare i confini” e respingere “l’immigrazione di massa illegale”. Martedì, proprio mentre Trump licenziava il comandante della Guardia Costiera, l’ammiraglio Linda Fagan, il servizio ha annunciato che avrebbe inviato più navi, aerei e personale nel Golfo del Messico, ribattezzato da Trump come “Golfo d’America” durante il suo discorso di insediamento: “Dichiarerò un’emergenza nazionale al nostro confine meridionale. Tutti gli ingressi illegali saranno immediatamente bloccati e inizieremo il processo di rimpatrio di milioni e milioni di immigrati clandestini nei luoghi da cui sono arrivati”, ha affermato Trump durante la cerimonia di inaugurazione nella Rotonda del Campidoglio. Dagli anni Novanta, il personale militare è stato inviato al confine quasi ininterrottamente per contribuire a contrastare i fenomeni di migrazione, traffico di droga e criminalità transnazionale. Negli ordini esecutivi firmati lunedì, Trump ha suggerito che l’esercito aiuterà il Dipartimento della sicurezza interna con “spazi di detenzione, trasporti aerei e altri servizi logistici”.
Nel suo primo mandato, Trump ordinò alle truppe in servizio attivo di recarsi al confine in risposta a una vasta quantità di migranti che si stava lentamente facendo strada negli Stati Uniti attraverso il Messico dal 2018. Oltre 7000 truppe in servizio attivo furono inviate in Texas, Arizona e California, tra cui la polizia militare, un battaglione di elicotteri d’assalto, varie unità di comunicazione, mediche e di quartier generale, ingegneri di combattimento, pianificatori e unità di affari pubblici. (ITALPRESS).
Foto: xp6
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