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Cronaca

Ranieri all’83’, la Fiorentina batte il Torino 1-0

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FIRENZE (ITALPRESS) – Una rete di Ranieri nei minuti finali della partita decide una Fiorentina-Torino assai equilibrata, che manda in paradiso i gigliati e ricaccia indietro gli ospiti. Un gol quello del numero 16 viola che premia la caparbietà degli uomini di Italiano, che partono male ma che, come un diesel, si scaldano nel momento decisivo del match. E adesso a Firenze sognare un piazzamento Champions League non è solo un’utopia.
Sono gli ospiti a partire meglio e infatti larga parte del primo tempo è di marca granata. Juric trova nei propri centrocampisti i suoi uomini più preziosi: la coppia Ricci-Ilic domina sui dirimpettai Arthur e Duncan, anche se alla fine il Torino non riesce a finalizzare. Il migliore dei gigliati è Terracciano che dice di no almeno due volte in maniera decisiva, prima al 24′ su un colpo di testa di Zapata e poi su Lazaro al 36′ in girata da dentro l’area. Ottima la prova di Bellanova che affonda a destra avendo sempre la meglio su Biraghi, ma purtroppo i cross del classe 2000 di Rho non vengono mai sfruttati.
Nella Fiorentina molto pimpante Kouamè, ma nè Beltran, nè tantomeno Ikonè lo assecondano e proprio sul francese ex Lille è molto reattivo Milinkovic-Savic poco prima dell’intervallo. Dopo lo scoccare dell’ora di gioco le prime mosse dei due allenatori: da una parte fuori Ricci e Pellegri per Linetty e Sanabria, dall’altra sostituiti Arthur e Beltran che lasciano spazio a Mandragora e Nzola. La gara si fa più equilibrata ma i padroni di casa faticano tremendamente ad arrivare al tiro. Sembra dunque una sfida avviata su un salomonico pareggio, ma Luca Ranieri trova la deviazione giusta a 8′ dalla fine, un gol di testa che consegna alla Fiorentina il terzo successo consecutivo e, almeno per una notte, il terzo posto in classifica in compagnia del Milan. Per il Torino un altro esame importante fallito.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Mafia, 29 misure cautelati contro esponenti mandamento di Palermo

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PALERMO (ITALPRESS) – I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito i provvedimenti cautelari emessi dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, a carico di 29 persone, delle quali 13 già detenute per altra causa. Sono accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsioni, esercizio abusivo del gioco d’azzardo, reati contro la persona, contro il patrimonio e in materia di armi, tutti aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose e altro.
I provvedimenti restrittivi sono l’esito delle indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e condotte dal Nucleo Investigativo di Palermo tra il 2023 e il 2025 in direzione delle articolazioni territoriali di “cosa nostra” palermitana, e riguardano soggetti intranei al mandamento mafioso di Palermo Porta Nuova, storicamente uno dei più potenti e della città di Palermo.
Gli indagati, di cui 16 destinatari di misure custodiali e 13 di obbligo di dimora e presentazione alla Polizia Giudiziaria, non erano stati inclusi nei provvedimenti restrittivi che lo scorso 11 febbraio, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Grande Inverno”, avevano colpito 181 persone e la cui posizione è stata oggetto di valutazione successiva.
Le indagini in continuità con le risultanze di Grande Inverno hanno confermato come “cosa nostra” sia un’associazione criminale vitale e al “passo coi tempi”: se infatti essa è fortemente legata alle regole dei “padri fondatori”, ai suoi antichi riti e al compimento delle “classiche” condotte illecite, come le estorsioni, il traffico di droga e il controllo delle scommesse clandestine online, dall’altro è emersa la capacità degli affiliati di ricorrere ai moderni mezzi di comunicazione per cercare di sfuggire alla pressione investigativa.
Il quadro che emerge dalle investigazioni restituisce una “cosa nostra” che, nonostante le numerose operazioni coordinate dalla Magistratura palermitana e portate avanti dai Carabinieri e dalle altre forze di polizia, continua a mantenere la sua presa: un’associazione coesa, violenta e vitale, che può contare su un’allarmante disponibilità di armi, strenuamente rispettosa del modello organizzativo e delle regole storiche, ben ancorata al proprio territorio sul quale esercita un costante controllo, incidendo significativamente sul tessuto economico attraverso le tradizionali attività illecite – quali l’imposizione della “protezione mafiosa” agli operatori economici e la gestione delle più remunerative piazze di spaccio – ma che trae i propri ingenti guadagni dal traffico di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina e droghe sintetiche, nonchè dal gioco clandestino online.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Cronaca

SENSIA, UNA FIERA VINTAGE CHE EVOLVE E PIACE AI GIOVANI

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di Emanuele Bottiroli

Una volta ogni tanto, una verità va scritta da tutti. E non perché lo imponga il dovere d’ufficio, ma perché negarla sarebbe un torto alla realtà e anche a una comunità che, nonostante tutto, ha saputo rialzare la testa per intraprendere un percorso. La 641ª edizione della Fiera dell’Ascensione, che si è conclusa ieri sera, 2 giugno, non è stata soltanto la “solita” fiera. E nemmeno il “solito” successo della domenica. È stata qualcos’altro. Qualcosa di più profondo, che ha a che fare con l’identità, con l’innovazione, con un cambio di passo culturale e generazionale.

Il merito è di una regia silenziosa ma determinata. Da una parte la sindaca Paola Garlaschelli, che continua a imprimere una linea di governo innovativa e visionaria, specie sul tema dei giovani e della cultura. Dall’altra, l’assessore al Commercio, Maria Cristina Malvicini, da sempre la più sottovalutata della Giunta, che quest’anno si è superata. Con coraggio, ha rotto un paradigma. Ha smontato l’idea stanca di una fiera buona solo per le bancarelle e i soliti noti. Insieme a FiereIn, l’ha fatta rinascere: meno sagra, più evento d’intrattenimento e di comunità. Meno polvere, più identità. Meno nostalgia, più futuro.

Basta guardare le foto. Basta osservare i volti, i dettagli, guardare il quadro e non la cornice. Questa volta non erano solo le famiglie, i nonni con i nipoti o i buongustai alla ricerca della specialità. C’erano i ragazzi, c’era la generazione digitale. Se fino a pochi anni fa i giovani rappresentavano appena il 30% del pubblico (luna park escluso), quest’anno sono stati oltre il 50%. Un’inversione clamorosa. Il segno che la fiera ha saputo parlare la lingua dei ventenni, senza tradire la propria anima popolare e agricola. La Sensia, da fiera “vecchia”, è diventata una fiera “vintage”. E quindi irresistibilmente contemporanea. Persino nella nuova Fiera Agricola di piazzale Fermi, realizzata attraverso il coordinamento del consigliere comunale Giuseppe Carbone, si respirava un’aria diversa. Tutto questo in un contesto in cui tanti eventi popolari in Lombardia hanno perso smalto o, addirittura, non si organizzano più per via di penuria di risorse, nuove normative più restrittive e incapacità di attualizzare format antichi. Chi rimpiange il passato è perduto, perché la prima capacità di chi organizza manifestazione dev’essere sempre quella di saper leggere i mutamenti. Facile a dirsi, difficile a farsi.

Il risultato della Sensia nel suo insieme è stata frutto di una cabina di regia condivisa, che ha saputo fare molto con poco. Perché – altra verità da non occultare – questa è stata un’edizione con molte meno risorse rispetto al passato. Eppure l’area standistica, le bancarelle, la fiera agricola, le scuole, il volontariato, le associazioni, gli eventi culturali e musicali hanno funzionato. Un successo costruito sulla sinergia, non sull’inerzia.

Da sinistra: Carla Marivo (FiereIn), Maria Cristina Malvicini ed Elena Lucchini

Emblematica, in questo senso, è stata anche un’altra operazione spesso sottovalutata ma decisiva: la pavimentazione del cortile dell’ex Caserma di Cavalleria. Un’opera realizzata pochi anni fa grazie alla sinergia con l’assessore regionale Elena Lucchini, che ha restituito a Voghera quella che oggi è compiutamente diventata la piazza che non c’era. Uno spazio urbano oggi vivo, attraversato, utilizzato. Non solo il simbolo del rilancio della Sensia, ma anche il segno tangibile di una città che sta cambiando pelle. La Voghera “città della casalinga” è tornata community.

E a chiudere questo racconto che ha il sapore della riscossa, lo spettacolo mozzafiato dei fuochi d’artificio in musica di domenica sera: un’esplosione di luce, colore e armonia che ha illuminato il cielo e scaldato il cuore di migliaia di vogheresi e non solo. Una vera e propria coreografia urbana che resterà impressa nella memoria. Così come resterà nella memoria il suggestivo concerto del 2 giugno al Teatro Valentino Garavani, dove la Polifonica “Angelo Gavina” ha celebrato la Repubblica con un evento che ha unito musica, passione e senso civico.

E infine, un altro segnale. Anche la serata by Radio 105, andata in scena proprio ieri sera nell’area eventi della Sensia – rimasta un giorno in più rispetto alle bancarelle – è stata vissuta e partecipata da un pubblico giovane, numeroso e coinvolto. Un esperimento riuscito che racconta di come anche la musica dance, l’intrattenimento serale, possano trovare un senso e un pubblico in uno spazio cittadino rigenerato. La Sensia quest’anno, per via della festività del 2 giugno, è durata un giorno in più e ha funzionato, l’area standistica e il palco all’interno dell’ex Caserma hanno trainato anche da soli. Un ultimo decisivo indizio che la Sensia non è più solo un appuntamento di tradizione, ma una piattaforma di futuro.

Non è stato solo un successo. È stato un passaggio di testimone. Da una fiera che era – e rischiava di restare – memoria, a una fiera che è visione. Da una città che spesso si guardava allo specchio con rassegnazione, a una comunità che oggi ha voglia di guardare avanti. Con orgoglio. Anche questo è un piccolo e rivoluzionario atto politico.

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 3 GIUGNO 025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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