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Cronaca

Test Medicina, Bernini “Si cambia, puntiamo a un meccanismo più equo”

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ROMA (ITALPRESS) – I test di Medicina “è evidente che così come sono non hanno funzionato. Abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto un meccanismo che ha generato un contenzioso penalizzante sia per le università che gli studenti: i famosi Tolc, alla prova dei fatti, hanno generato confusione. Ora si cambia e puntiamo a un meccanismo più equo che premi merito e conoscenze”. Così, in un’intervista a la Repubblica, il Ministro per l’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini, che spiega: “I quesiti dei prossimi test saranno ‘pescatì da una banca dati che ho voluto fortemente aperta e pubblica, al contrario di oggi. Questo presuppone che il Cisia, responsabile dei test, aumenti il numero delle domande. Un’operazione che richiede un piccolo margine di tempo aggiuntivo. Stiamo lavorando per migliorare i Tolc, ma l’obiettivo è cambiare, superandoli”. “Io punto a un sistema efficiente – sottolinea -, che valorizzi la preparazione degli studenti e garantisca meccanismi di accesso trasparenti. Ma è solo una prima tappa: siamo già indirizzati su un percorso di riforma complessiva per l’iscrizione a Medicina”. Come cambierà l’accesso? “Una buona base di partenza sono i disegni di legge presentati dalla maggioranza sui quali ci confronteremo anche con l’opposizione e la Crui”, risponde il ministro Bernini, aggiungendo: “L’idea è consentire agli studenti di frequentare corsi caratterizzanti, sostenere degli esami e accedere alla facoltà in base all’esito. In questo modo affidiamo la preparazione alle università, sottraendola ai vari corsi extra- accademici. Affiancheremo le lezioni ad azioni di orientamento per supportare le scelte degli studenti”. Più che di modello francese, “mi piace parlare di modello italiano. In Francia il ‘periodo filtrò è molto lungo e ha generato criticità. La mia idea è un lasso di tempo molto più breve, tipo un semestre. Ma penso anche a meccanismi che consentano, a quanti non superano gli esami, di recuperare il lavoro fatto e accedere a un’altra facoltà”.
“Il numero chiuso – prosegue il ministro Bernini – per come lo abbiamo conosciuto ed ereditato non esiste già più. Abbiamo aumentato i posti di oltre 3 mila unità quest’anno e l’incremento è stimato in 30mila nei prossimi 7 anni”. “Dal primo giorno del mio mandato – ricorda -, ho parlato di apertura sostenibile perchè era necessario cambiare, coniugando il maggiore accesso degli studenti con la sostenibilità del sistema e della qualità della formazione. E’ su questa linea che continuiamo a muoverci: procederemo in maniera graduale e progressiva. Abbiamo il dovere di continuare a garantire la qualità dell’offerta formativa che un’apertura indiscriminata non assicurerebbe”. “Darsi l’obiettivo dell’apertura – aggiunge – non è sbagliato, ma è appunto un obiettivo intorno al quale costruire le condizioni sistemiche, con gradualità, realismo e senso di responsabilità”. “L’accesso libero, senza potenziare gli atenei, non garantirebbe la formazione di medici qualificati – prosegue -. E’ la differenza che c’è tra una Università degna di questo nome e un laureificio dove chi si laurea non ha mai visto una corsia di ospedale o un paziente in carne ed ossa. Chi governa ha il dovere della responsabilità ed evitare allarmismi. Le previsioni ci dicono che – a causa del calo delle nascite – il fabbisogno di medici, dopo un periodo di aumento, è destinato a calare”. “La premier – sottolinea – ha confermato che per questo governo il diritto allo studio è un’assoluta priorità e questo non può che raccogliere la mia soddisfazione. I numeri dimostrano il grande sforzo fatto. Lo scorso anno abbiamo superato – per la prima volta – l’odiosa fattispecie degli idonei non beneficiari. Nell’ultima manovra abbiamo fatto un ulteriore notevole sforzo, aggiungendo altri 36 milioni. Il piano andrà a integrare questo sistema. Vogliamo premiare il merito, affermando il principio che se sei bravo e capace lo Stato fa in modo che tu possa crescere e valorizzare il tuo talento”. In merito al bando Pnrr per i posti letto nelle residenze “è pronto, lo stiamo rendendo noto alla Commissione Ue. A breve sarà pubblicato – dichiara -. E’ una sfida notevole su cui stiamo operando uno sforzo senza precedenti. Sull’housing l’Italia paga ritardi storici. Il Pnrr è solo un tassello di un progetto più ampio. Ci sono risorse nazionali e accordi con il Demanio, quindi un’attenzione finora mai verificata e che rivendichiamo”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 19 LUGLIO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 18 LUGLIO 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Processo Open Arms, Procura Palermo impugna assoluzione Salvini – Papa Leone: “Ingiustificabile attacco alla Chiesa a Gaza” – Fonti Ue, “Intesa dazi sul filo, rinvio Usa non escluso” – Ilaria Sula, il padre: “Sia fatta giustizia per mia figlia” – Pantigliate (Mi), donna trovata morta nei campi – Incidente A1, morta anche la mamma della piccola Summer – Terremoto, altra forte scossa ai Campi Flegrei – Open Arms, Salvini “Qualcuno non si rassegna ma non sono preoccupato” – Previsioni 3B Meteo 19 Luglio.

Anche sui nostri siti paviaunotv.itlombardialive24.ititinerarinews.it, oltre alle pagine social, troverete le ultime notizie e le rubriche quotidiane di Agenzia Italpress con articoli veloci da leggere e in continuo aggiornamento.

Più informazione, più qualità, più contenuti su Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24, le tv per tutti: da vedere, da ascoltare e da leggere. Ampliamo gli orizzonti del nostro territorio con il sistema crossmediale di CreativaMente Editore: www.agenziacreativamente.it.

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Cronaca

Piani nazionali, 86,6 miliardi all’Italia da Commissione Ue

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione Ue ha destinato 86,6 miliardi di euro all’Italia nell’ambito del Piano di partenariato nazionale e regionale, all’interno del Quadro finanziario pluriennale (Qfp) proposto per il periodo 2028-2034. E’ quanto si legge nel tabellario delle allocazioni di fondi a ciascuno Stato membro. Si tratta della quarta somma più grande dopo quelle destinate a Polonia, Francia e Spagna. I Piani di partenariato nazionale e regionale vedono un fondo del valore di 865 miliardi di euro a fronte dei 2.000 complessivi previsti dal Quadro finanziario. All’Italia, nello specifico, andranno 78,3 miliardi come allocazione generale, mentre 2,9 miliardi saranno mirati a migrazione, gestione confini e sicurezza interna. Un’ultima parte, infine, del valore di 5,4 miliardi, sarà destinata al Fondo sociale per il clima.
(ITALPRESS).
-Foto Ipa Agency-

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