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Italdavis al Quirinale, Mattarella “Non passerà tanto dalla prossima”

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ROMA (ITALPRESS) – Prima la Coppa Davis, tornata in Italia dopo 47 anni, poi la vittoria agli Australian Open da parte di Sinner, primo italiano in campo maschile a vincere uno Slam dopo 48 anni. Trionfi che certificano il momento magico vissuto dal tennis italiano e che anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto sottolineare incontrando proprio gli azzurri vincitori della Coppa Davis 2023. All’incontro, nel quale la truppa azzurra ha consegnato una racchetta al capo dello Stato, c’erano anche il ministro dello sport e dei giovani Andrea Abodi, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente Fitp Angelo Binaghi. “Da quel 26 novembre sono trascorsi 2 mesi ma non si è attenuato l’entusiasmo. E’ stata un’attesa lunga per me vera visto che 47 anni fa nessuno di voi era nato. Chi ha vissuto anche le precedenti vicende vi è riconoscente perchè attendeva questo risultato, sono convinto che non passerà un intervallo così dalla prossima vittoria”, ha subito incalzato Mattarella. Quasi una certezza, più che un augurio, che fa eco alla “promessa” di Angelo Binaghi. “Una vittoria storica che il nostro paese rincorreva da 47 anni. Abbiamo mantenuto la promessa che facemmo quando venimmo io e Berrettini insieme alla Nazionale di calcio vincitrice agli Europei. Avevamo promesso che saremmo tornati vincitori e ce l’abbiamo fatta. Non so se la Coppa Davis sia la gara più importante nel tennis mondiale, ma so che è la più bella perchè ti permette di combattere per i tuoi compagni e la tua famiglia” ha proseguito Binaghi prima di congedarsi con un’altra promessa: “Non passeranno altri 47 anni prima di venire a celebrare un altro grande successo”. Un entusiasmo, quello della squadra azzurra composta da Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Simone Bolelli, Lorenzo Musetti e Andrea Vavassori, oltre a Matteo Berrettini e capitanata da Filippo Volandri, che l’intero movimento non vuole far spegnere fino alle Olimpiadi, grande appuntamento dell’anno come ha ricordato anche Giovanni Malagò sottolineando che “c’è soddisfazioni per le dichiarazioni di Sinner e dei compagni di voler partecipare ai Giochi Olimpici con la voglia di sfatare un altro tabù per vincere una medaglia” che manca dal 1924 quando arrivò la prima e unica gioia olimpica nel tennis con il bronzo di Uberto de Morpurgo. Appuntamento che anche il presidente Mattarella ha voluto ricordare “certi che farete il meglio”. Ma l’attenzione, neanche a dirlo, era tutta su Jannik Sinner, fresco vincitore degli Australian Open. Un pomeriggio speciale quello vissuto dal tennista altoatesino, ringraziato da Mattarella per l’impresa e per le emozioni tanto che il Capo dello Stato ha ammesso di aver visto la partita dal 4° set quando “ero convinto che avrebbe vinto. E’ stato un grande successo. Molti si attendono che lei vinca ovunque, ma è giusto che non le si faccia nessuna pressione, come hanno fatto i suoi genitori, perchè l’importante è l’impegno che ci si mette” rivolgendosi direttamente a Sinner. Che ha risposto, seppur visibilmente emozionato, a tono, ringraziando il Presidente della Repubblica e focalizzandosi già sul futuro: “Parlare di questo successo dopo 47 anni significa parlare di un trionfo con tanto sacrificio ma anche tanta voglia di vincere, una cosa molto bella e importante per questa Nazione. Portare la Coppa qui è una grandissima emozione, per questo ringraziamo tutta la gente che ci sta guardando. Ora ci sono le Olimpiadi quest’anno e ognuno di noi proverà a fare il meglio anche lì”.
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(ITALPRESS).

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Esordio con vittoria per Berrettini agli Internazionali d’Italia, a Roma cresce l’attesa per Sinner

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ROMA (ITALPRESS) – Buona la prima per Matteo Berrettini agli Internazionali d’Italia. Al ritorno sulla terra rossa del Foro Italico dopo 4 anni d’assenza, il 29enne romano – in tabellone direttamente al secondo turno come testa di serie numero 29 – ha aperto oggi il programma sul campo Centrale superando il britannico Jacob Fearnley, (numero 57 Atp e che nel primo turno aveva eliminato Fabio Fognini, per 6-4 7-6(0) in poco meno di due ore di gioco. Berrettini affronterà ora uno fra Casper Ruud, sesto favorito del seeding, e Alexander Bublik.

“Mi è mancata tantissimo questa atmosfera. Sembrava quasi impossibile scendere in campo qui a Roma, ma abbiamo lavorato tanto con il mio team per esserci”. Queste le prime parole di Berrettini dopo la vittoria: “Sono sceso in campo sapendo di non poter giocare il mio miglior tennis. Avevo tantissima voglia, anche se c’è tensione qui sul Centrale. Anche grazie al pubblico sono riuscito a rientrare nel secondo set. Facendo gli scongiuri del caso, sto bene”.

SINNER IN CAMPO NON PRIMA DELLE 19

Nel pomeriggio, non prima delle ore 19, l’attesissimo ritorno in campo di Jannik Sinner, che sfiderà nel suo match d’esordio e di rientro dopo la squalifica di tre mesi, l’argentino Mariano Navone.

SECONDO TURNO FATALE A RUBLEV E TIAFOE

Secondo turno fatale per Andrey Rublev e Frances Tiafoe. Il russo, 16esima testa di serie, cede per 7-5 4-6 6-3 a Fabian Marozsan mentre Tiafoe, numero 15 del seeding, è stato battuto dal qualificato austriaco Sebastian Ofner per 6-2 6-7(2) 6-3.

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MotoGP, Quartararo in pole a Le Mans davanti ai fratelli Marquez

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LE MANS (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il beniamino di casa, Fabio Quartararo, in sella alla sua Yamaha scatterà dalla pole position per la sprint e per la gara lunga del Gran Premio di Francia. Sul circuito di Le Mans, il francese ha realizzato un giro impressionante in 1’29″324, beffando sul finale Marc Marquez, secondo in griglia con la Ducati ufficiale a 118 millesimi. In prima fila trova spazio anche Alex Marquez (Ducati Gresini, +0″247) con il terzo tempo.

Fermin Aldeguer (Ducati Gresini, +0″452) e Maverick Vinales (Ktm Tech3, +0″699) sono rispettivamente quarto e quinto mentre è sesto Francesco Bagnaia, che con l’altra Desmosedici ufficiale accusa oltre 7 decimi di ritardo da Quartararo. In terza fila, nell’ordine, si piazzano Marco Bezzecchi, Jack Miller e Franco Morbidelli. In quarta, invece, ci sono Raul Fernandez, Johann Zarco e Pedro Acosta.

La griglia di partenza di Sprint e gara

Questa la griglia di partenza del Gran Premio di Francia, sesto appuntamento stagionale della classe MotoGP (su 22), valida sia per la sprint delle 15 che per la gara in programma domani su 27 giri del circuito di Le Mans, pari a 113 km/h:

PRIMA FILA
1. Fabio Quartararo (Fra) Yamaha in 1’29″324
alla velocità media di 168,6 km/h
2. Marc Marquez (Esp) Ducati 1’29″442
3. Alex Marquez (Esp) Ducati 1’29″571

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SECONDA FILA
4. Fermin Aldeguer (Esp) Ducati 1’29″776
5. Maverick Vinales (Esp) Ktm 1’30″023
6. Francesco Bagnaia (Ita) Ducati 1’30″047

TERZA FILA
7. Marco Bezzecchi (Ita) Aprilia 1’30″183
8. Jack Miller (Aus) Yamaha 1’30″191
9. Franco Morbidelli (Ita) Ducati 1’30″198

QUARTA FILA
10. Raul Fernandez (Esp) Aprilia 1’30″385
11. Johann Zarco (Fra) Honda 1’30″444
12. Pedro Acosta (Esp) Ktm 1’30″462

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cleveland riapre la serie contro i Pacers, Nuggets ok all’overtime su Oklahoma

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INDIANAPOLIS (USA) (ITALPRESS) – Cleveland reagisce e riapre la serie con Indiana. Dopo aver perso le prime due gare in casa, i Cavaliers passano per 126-104 al Gainbridge Fieldhouse e accorciano le distanze nella semifinale di Conference contro i Pacers. A far saltare stavolta il fattore campo è Donovan Mitchell, che chiude con 43 punti e 9 rimbalzi e soprattutto mette il timbro nell’ultimo quarto con due triple di fila e l’assist per Strus per un’altra bomba dall’arco a spegnere i sogni di rimonta di Indiana che era risalita fino al -9. Fondamentali anche i rientri di Evan Mobley, De’Andre Hunter (entrambi assenti in gara 2) e soprattutto Darius Garland, che per un infortunio al piede aveva saltato gli ultimi 4 match. Coach Atkinson si gode anche uno Strus da 20 punti con 4 triple, 7 rimbalzi e 7 assist, in una partita in cui Cleveland è stata sempre in controllo mentre Indiana (23 punti per Mathurin e 18 per Siakam) ha pagato la scarsa vena di Tyrese Haliburton, appena 4 punti e 5 assist.

Continua a regalare spettacolo anche la serie fra Denver e Oklahoma City, con i Nuggets che si impongono all’overtime per 113-104 nel primo dei due round alla Ball Arena portandosi sul 2-1. Dopo il pesante ko di gara 2 (43 punti di distacco), Denver trova in Jamal Murray (27 punti), Aaron Gordon (22 punti) e Michael Porter jr (21 punti) gli uomini della riscossa, bravi a sopperire alla serata no di Nikola Jokic che mette sì a referto 20 punti, 16 rimbalzi e 6 assist ma con 8/25 dal campo e 8 palle perse. Sul fronte Thunder anche l’altro grande candidato al titolo di Mvp della stagione, Shai Gilgeous-Alexander, è incappato in una serata complicata, sbagliando 15 tiri su 22 (1/6 da tre) per 18 punti totali. Meglio di lui Jalen Williams (32 punti) ma nel supplementare (11-2 il parziale) ne avevano di più i Nuggets, che domani sera proveranno ad allungare ancora sfruttando la spinta del proprio pubblico.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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