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De Rossi “Dybala talento, in campo faccia ciò che vuole”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sanches e Smalling? Renato è un pò più avanti, per l’inglese abbiamo modulato i carichi. Il portoghese ha fatto tutti gli allenamenti con noi, ha completato il recupero anche se dobbiamo stare sempre attenti. Verrà convocato, mentre Smalling rientrerà tra i convocati per l’Inter o al massimo con il Feyenoord. Quello che vedo è che Sanches è un ragazzo a posto dal punto di vista psicologico, non è felice per il suo passato di infortuni ma ha dimostrato subito disponibilità, appena è stato pronto si è messo subito a disposizione”. Così il tecnico della Roma Daniele De Rossi, in vista del posticipo di domani sera contro il Cagliari, parla in conferenza stampa della situazione legata a Renato Sanches e Chris Smalling. Poi, circa i nuovi arrivati, Angelino e Baldanzi, l’ex capitano giallorosso ha sottolineato come questi “possono portare qualità e mi piace”, mentre sulla lista Uefa ha ammesso di aver potuto fare “solo tre cambi, non ho potuto scegliere tutti i giocatori. Ho cercato di dare precedenza a una lista con una doppia scelta per ruolo. Come difensori centrali siamo tanti e hanno pagato Huijsen e Kristensen, anche se li considero importantissimi”. Sul nuovo ruolo cucito attorno all’attaccante argentino Paulo Dybala: “Ci sono giocatori che hanno un talento calcistico tale che un pò di libertà gliela devi dare. L’importante è l’occupazione degli spazi, meno chi lo occupa. Noi qualche indicazione gliela diamo, ma di base fa quello che gli pare perchè è giusto così. Gli altri devono sapere di dover sfruttare delle caratteristiche. A Totti nessuno gli diceva cosa doveva fare e come farlo; se riconosci che hai quel tipo di talenti in squadra, e quel giocatore è Dybala, devi sfruttarli”. Poi, sull’alternanza dei giocatori in vista della sfida di domani sera contro il Cagliari, De Rossi sottolinea come “avere giocatori forti, alternarli e ruotarli è un vantaggio. Dobbiamo fare la formazione per oggi, ma anche per quella dopo. Purtroppo non è piacevole lasciare fuori giocatori; con 11 calciatori forti vinci una partita, ma con una rosa forte ottieni i posizionamenti. Speriamo di scegliere bene”. Il campione del mondo di Germania 2006, infine, spende parole importanti su Claudio Ranieri, allenatore che lo ha guidato nel corso della sua carriera da centrocampista e che ritroverà domani sera all’Olimpico da rivale: “Con lui ho passato forse i due momenti più emozionanti della mia storia qui a Roma: l’anno dello scudetto non vinto per poco e gli ultimi mesi, accompagnandoci a vicenda alla porta salutando la squadra del nostro cuore. Passare questi momenti accanto a lui è stato un bel guadagno, ha un’intelligenza acuta ed esci sempre arricchito da una chiacchierata con lui. Mi farà piacere rivederlo e batterlo: al di là del rispetto che ho per lui come allenatore, ho un affetto vero per l’uomo”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Inter-Lazio 2-0, nerazzurri in semifinale di Coppa Italia

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MILANO (ITALPRESS) – L’Inter batte la Lazio e vola in semifinale di Coppa Italia, dove ad attenderla ci sarà l’attesissimo derby contro il Milan. Sono Arnautovic e Calhanoglu a decidere la partita contro i biancocelesti, vinta per 2-0. Inzaghi opta per un turnover ampio in vista del match scudetto di sabato contro il Napoli: riposo per Bastoni, con Bisseck titolare, mentre i tre di centrocampo sono Frattesi, Asllani e Zielinski, con Darmian (costretto ad uscire per infortunio al 24′ e a lasciare il posto a Dumfries) e Dimarco sulle fasce; in attacco ecco Taremi e Arnautovic. Baroni, invece, ripropone Mandas in porta, mentre Gigot fa rifiatare Gila. Isaksen-Dia-Zaccagni la linea di trequartisti dietro a Tchaouna. Dopo un avvio senza particolari spunti, il primo squillo è della Lazio con un tiro di Dia murato da Bisseck. Al 18′ Tchaouna innesca Isaksen, che ingaggia un duello con Asllani facendo partire un diagonale destinato all’angolino basso, su cui Martinez arriva con la punta delle dita. Al primo tiro in porta, l’Inter passa in vantaggio: al 39′, la difesa della Lazio libera sul calcio d’angolo battuto da Dimarco, ma al limite dell’area c’è Arnautovic, che si coordina alla perfezione e fa partire un mancino al volo che si insacca a fil di palo, lì dove Mandas non può arrivare. In pieno recupero, su una ripartenza portata avanti da Zielinski, c’è ancora tempo per il tentativo di Asllani, fuori non di molto. La Lazio rientra bene dagli spogliatoi e si rende subito pericolosa con la fuga di Isaksen, che poi prova a battere Martinez con la punta ma viene chiuso dal portiere spagnolo. L’Inter risponde in contropiede con Bisseck e Taremi, con quest’ultimo chiuso da Mandas. Al 59′ Martinez è attento a bloccare un tiro improvviso ma centrale di Zaccagn. Al 75′ Correa trova spazio per inserirsi in area dopo un’altra bella giocata di Zielinski, Gigot sgambetta l’argentino e Fabbri fischia il rigore: dal dischetto, Calhanoglu spiazza Mandas. La Lazio reagisce immediatamente e arriva al tiro con Pedro, che colpisce la traversa dopo una deviazione di Bisseck, ma il gol non arriva. L’Inter sfiderà il Milan in semifinale con andata il 2 aprile e ritorno il 23.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Premiata a Pisa la gentilezza di Special Olympics

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PISA (ITALPRESS) – Questa mattina a Pisa, in piazza dei Miracoli, nel corso della cerimonia del passaggio della torcia olimpica, è stata premiata la gentilezza di Special Olympics, realtà
che promuove l’inclusione e il rispetto attraverso lo sport, creando un mondo accogliente dove ogni persona è valorizzata. E’ stato, infatti, consegnato il Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport per progetti di sport e inclusione sul palco con la presenza di Claudia Maiorano, direttore Special Olympics. Il Premio, nato da un’idea di Gaia Simonetti, ambasciatrice di gentilezza e segretario Ussi Toscana, è una sorta di investitura di ambasciatore di gentilezza nello sport e consiste nella consegna di una maglia, disegnata dai bambini e valorizza gesti del cuore e di gentilezza attraverso lo sport. A consegnare il riconoscimento sono state le ambasciatrici del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza, Gaia Simonetti (anche segretario Ussi Toscana) e Germana Delle Canne. Il riconoscimento è stato proposto dagli alunni dell’ IC V.Galilei di Pisa, prima comunità scolastica costruttrice di gentilezza, che partecipera all’evento. Il Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport, nato tre anni fa, ha preso ispirazione dal gesto del cuore del portiere del Tottenham, Guglielmo Vicario, che fu tra i primi ad accogliere ed ospitare una famiglia fuggita dalla guerra. Il riconoscimento è stato consegnato, tra gli altri, a Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi per progetti di sport e inclusione, ad Anna Astori, nel ricordo del figlio Davide e del suo impegno nel sociale, a mister Ranieri, al Tennis Giotto di Arezzo per progetti di sport e inclusione e per la panchina rossa, simbolo della lotta ad ogni forma di violenza sulle donne, a Manuel Pasqual per il suo impegno nel sociale, alla piccola Nina, un’atleta del basket di Bolzano, che ha organizzato una raccolta fondi tra familiari ed amici per comprare i palloni che erano stati rubati. Hanno ricevuto il riconoscimento anche il Pisa Calcio, il Sassuolo, Moreno Torricelli, Giorgio Chiellini, Filippo Macchi, Daniele Cassioli, ex campione paralimpico per i progetti di inclusione a cui dà vita con la sua Associazione.
– Foto Ufficio Stampa Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport –
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Giornata contro le molestie, Di Paola “Esempi positivi contro le mele marce”

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ROMA (ITALPRESS) – Lo sport di vertice come esempio positivo per sensibilizzare sul tema delle violenze fisiche e verbali. Nello spazio espositivo ‘Esperienza Europa-David Sassoli’ la Federazione Italiana Sport Equestri si è fatta promotrice di un incontro con i giovani dedicato alla “Giornata Europea contro le Molestie”. “Lo sport conta milioni di praticanti, ci sono sicuramente mele marce, come capita in tutti gli ambienti, ma bisogna avere il  coraggio di combatterle e portare quegli esempi positivi che possono contaminare e coinvolgere”, ha detto il presidente della Fise, Marco Di Paola. “Gli atleti sono dei campioni, degli esempi, dei veicoli che comunicano dei valori. Lo sport di vertice è importante per dare un esempio ad una filiera enorme”, ha aggiunto. A fare gli onori di casa è stata Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo: “È una giornata importante, che prende le mosse da lontano e che deve promuovere educazione e prevenzione”, le sue parole. Presente Claudia Giordani, vicepresidente del Coni, che ha sottolineato “l’importanza di questa occasione di approfondimento di una tematica molto significativa, molto sentita, prioritaria per quello che riguarda il mondo dello sport”.
“A meno di un anno dai Giochi Olimpici e Paralimpici che ospiteremo nel nostro Paese – ha aggiunto -, mi preme sottolineare come i valori dello sport e dello spirito olimpico ci  spingano a cercare di rendere l’ambiente sportivo una realtà sicura di benessere e prevenzione”. Lo sa bene anche Giusy Versace, senatrice e atleta paralimpica: “Quando viene istituita una Giornata di questo tipo è per un trascorso di sofferenza che ha portato ad accendere i riflettori su delle tematiche che prima non venivano considerate. Ma noi dobbiamo tenere sempre i riflettori accesi”. Proprio come punta a fare Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica che ha posto l’accento sul tema della violenza verbale che “arriva, fa male, sminuisce e non dà il senso della professionalità delle donne che si approcciano al lavoro nello sport. Tutti insieme possiamo fare squadra e ottenere risultati”, ha concluso Cappelletti.

-foto uff st Fise –
(ITALPRESS).

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