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Politica

Tajani “Troppe vittime civili, Israele fermi raid”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dopo l’intervento di Ghali a Sanremo, direi che il comunicato Rai ha riportato equilibrio: la parola genocidio è sbagliata, ma la reazione di Israele dopo il 7 ottobre sta provocando troppe vittime civili. Li abbiamo più volte invitati a evitare rappresaglie così violente, perchè non tutti i palestinesi sono Hamas: bisogna fare di tutto per liberare gli ostaggi, ma anche far cessare la violenza di tutti questi attacchi israeliani e fornire aiuti alla popolazione palestinese”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto a Ping Pong su Radio1 Rai. “La nostra soluzione come Italia, come Europa, come G7 è due popoli e due Stati. Gli Stati Uniti – aggiunge – stanno chiedendo a Netanyahu di non esagerare, come stiamo facendo tutti: Israele ha subito un’aggressione bestiale da Hamas e lo abbiamo visto anche dai video, ma nonostante sia giusto difendersi tutti chiediamo di fermare questi raid. L’Italia ha accolto tanti bambini dalla Palestina, adesso sono tutti in ospedali pediatrici altamente qualificati: vogliamo dargli una nuova prospettiva di vita”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Politica

Foti “Transizione demografica fondamentale per il futuro della nazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Questi sono temi fondamentali per il futuro della nostra nazione, ma anche dell’Europa, poiché vi sono delle situazioni che ormai rappresentano qualcosa di più di un indicatore, ma ahimè è una tendenza, e quando si ha una tendenza che si consolida nel tempo, bisogna cercare di intervenire nel limite del possibile, perché devo dire che di soluzioni in tasca pronte non ce ne sono molte”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, nel corso dell’audizione nella commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica.

Il ministro Foti ha spiegato che “oggi le dinamiche della transizione demografica portano a un aumento della longevità e ad una diminuzione della natalità, questo determina degli effetti di difficile equilibrio sociale che non possiamo ignorare. Uno degli argomenti di forte preoccupazione è che il valore del livello di sostituzione generazionale, due figli che sostituiscono i due genitori, in Europa non lo raggiunge nessuna nazione. Questo indica un mutamento fatale sia sulla composizione della popolazione europea e italiana in termini numerici, sia soprattutto sulle prospettive nell’ambito del welfare. Questa è una situazione che ci deve far riflettere”.

“Gli studi, sulla base dei dati Istat, ci dicono che, raggiunto il livello record dei 60,3 milioni di abitanti del 2014, vi è stato un progressivo, lento ma inesorabile calo del numero di abitanti nel nostro paese, calo che ha già portato alla perdita di circa un milione e 500-900 mila abitanti. Lo scenario e gli scenari che devono preoccupare di più sono quelli del futuro, tra l’altro l’inversione della curva demografica è un’inversione che non si fa in un anno – ha spiegato il ministro -. Occorrono almeno 18-20 anni per poter stabilizzare una inversione della curva demografica – ha aggiunto – e le previsioni, pubblicate dall’Istat, dicono che secondo uno scenario mediano la popolazione residente scenderà dagli attuali 59 milioni a meno di 55 milioni nel 2050 e a 46,1 milioni nel 2080″.

Foti ha sottolineato: Facciamo e prendiamo uno scenario che non sia mediano ma uno scenario più ottimistico, e questo però comunque ci dice che nel 2080 l’Italia perderà ad esempio più di 6 milioni di abitanti. Non è solo un problema numerico, ma è un problema che poi va a incrociarsi con una situazione, per esempio, che vede cambiare il rapporto tra i 65enni e la fascia da 0 a 14 anni, con inevitabili riflessi anche per quanto riguarda il mondo della produzione, dei consumi, la necessità o meno di abitazioni, i servizi sociali che fatalmente rischiano di cambiare. Se vogliamo fare una politica di cambiamento dobbiamo partire da oggi”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Conte “Bisogna lavorare per la pace in Ucraina, ora Putin ha un potere negoziale maggiore”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Ora Putin ha un potere negoziale maggiore rispetto a quello che aveva dopo l’aggressione all’Ucraina, che rimane ingiustificata e inaccettabile. Quello che è evidente è che tutti stanno comprendendo, chi più chi meno, che solo la soluzione negoziale è l’unica possibile. Se lo avessero capito anche i volenterosi oggi avremmo risparmiato vittime e discussioni”. Così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte di fronte al Parlamento europeo, in occasione del flash mob organizzato con i ragazzi di Network Giovani contro il piano ReArm Europe.

“L’Italia avrebbe dovuto battersi per dare una svolta negoziale per governare le trattative, in linea con la sensibilità del nostro Paese, che è al centro delle culture del Mediterraneo – ha aggiunto Conte – Questo non è stato fatto, l’Italia ha scelto l’unica strategia bellicista di scommettere su una vittoria militare contro la Russia, una scommessa fallita”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Meloni sente Erdogan “La Russia accetti il cessate il fuoco in Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan. Lo comunica Palazzo Chigi.

Alla luce della disponibilità turca a ospitare a Istanbul i negoziati di pace tra Ucraina e Russia, i due Leader hanno discusso delle prospettive diplomatiche e reiterato il loro sostegno “per una pace giusta e duratura in Ucraina”.

Il Presidente del Consiglio ha ringraziato il Presidente Erdogan “per l’impegno della Turchia a favore di una soluzione negoziata che ponga fine al conflitto” e ribadito “l’aspettativa che anche la Russia, così come fatto dall’Ucraina, risponda positivamente all’invito ai colloqui al più alto livello e che accetti un cessate il fuoco totale e incondizionato di 30 giorni, quale concreto segnale di disponibilità alla pace”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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