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Cronaca

Honda ZR-V, sportività e grinta per il nuovo Suv medio ibrido

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ROMA (ITALPRESS) – Honda propone ZR-V, che si va a collocare fra il modello HR-V e il nuovo CR-V, più precisamente nel segmento dei C-SUV, con dimensioni generose ma ben mascherate (la lunghezza è di 4,6 metri ma con ottime proporzioni) e dotato del propulsore ibrido e:HEV. Nelle linee riprende alcuni tratti già visti sulla Civic con delle innovazioni stilistiche che però non vanno a snaturare quelle che sono le linee guida tipiche della Casa giapponese. Il design degli esterni di ZR-V è definito da superfici lineari, che si slanciano dall’anteriore al posteriore presentando precise distanze tra i pannelli, frutto dell’attenzione al dettaglio dedicata in fase di progettazione. Dai sottili gruppi ottici anteriori, con linee distintive ben definite, all’ampia calandra stilizzata, l’elegante estetica si estende fino al posteriore con un paraurti marcato e gruppi ottici perfettamente integrati al portellone. Il motore quattro cilindri 2.0 L a iniezione diretta, risulta sempre potente e pulito e lavora in sinergia con due motori elettrici per offrire le prestazioni tipiche delle berline sportive.
Questo è l’ultimo veicolo Honda dotato di serie dell’avanzata gamma di tecnologie per la sicurezza attiva Honda Sensing: con il sistema completo di airbag e le performance anticollisione a 360°, raggiunge elevati livelli di sicurezza attiva e passiva. Al posteriore, una linea attraversa l’auto per aggiungere definizione e ampiezza, rimarcata dai sottili gruppi ottici orizzontali. Le versioni Sport e Advance vantano anche un doppio scarico, incorniciato da una cromatura lucida. La gamma ZR-V monta di serie cerchi in lega da 18″ con finitura Pewter Gray per la versione Elegance e Matt Berlina Black per la Sport, mentre la versione Advance vanta un taglio romboidale e una finitura Berlina Black per un look di livello superiore. All’interno lo schermo touch da 9″ si trova al centro del pannello superiore della plancia, che si estende a tutta ampiezza. Un infotainment piuttosto semplice da assimilare e ben dotato dal punto di vista sia della connettività che per quanto riguarda la ricarica dei dispositivi portatili, con piattaforma wireless e due prese Usb disposte sul tunnel: in questa zona, un’originale struttura sospesa sovrasta un generoso ripiano, dotato di fondo gommato.
Piuttosto spaziosa per i passeggeri – dietro c’è un apprezzabile agio per le ginocchia e il pavimento sostanzialmente piatto facilita le cose per sistemare i piedi, quando si viaggia in cinque – la Honda ZR-V dichiara una capacità del vano bagagli pari a 380 litri, che scendono a 370 se è presente il subwoofer del sistema audio premium Bose. Il selettore del cambio shift-by-wire è stato riprogettato per dare a ogni pulsante una forma e movimento unici, per poterlo usare in modo intuitivo senza distogliere lo sguardo dalla strada. La struttura stabilizzante dei sedili anteriori offre un supporto aggiuntivo alla zona lombare e al bacino per un maggiore comfort. Il powertrain ibrido full della Honda ZR-V è composto da un quattro cilindri 2.0 a benzina aspirato da 143 cavalli, un motore elettrico e un motogeneratore, per un totale di 184 cavalli e 315 Nm di coppia. Allo spunto e alle basse e medie andature è sempre l’elettrico a muovere le ruote, con il termico che funge da generatore. A velocità più elevate, tipicamente quelle autostradali, è invece il quattro cilindri a incaricarsi della propulsione, attraverso una frizione che, chiudendosi, lo collega alle ruote anteriori.
Quando si preme a fondo il pedale dell’acceleratore, infine, è ancora l’elettrico a muovere la macchina. Questo sistema fa a meno del cambio, sostituito da un riduttore: i paddle al volante permettono soltanto di regolare la rigenerazione. In città e in statale è quasi sempre la componente elettrica la prima attrice, con ovvi benefici in termini di percorrenze. In tutte le modalità di guida, l’energia della frenata e della decelerazione viene recuperata per migliorare l’efficienza complessiva, con bassi consumi, soprattutto in situazioni di traffico intenso.
Il telaio permette di pennellare un tratto tortuoso, godendosi un punto di corda dopo l’altro. Rolla e beccheggia poco, agguanta la traiettoria in modo piuttosto rapido e la mantiene con una buona precisione. La sospensione posteriore multi-link e un sottotelaio flottante lavorano insieme per offrire una sterzata precisa e affidabile. Il sistema Honda Sensing raggruppa una gamma di funzioni di sicurezza aggiuntive, un salto di qualità tangibile, oltre agli 11 airbag di serie su tutta la gamma.
Il sistema di frenata a riduzione d’impatto contribuisce ad arrestare l’automobile se viene rilevata l’impossibilità di evitare la collisione con il veicolo frontale. In questo caso, si attiva un allarme acustico e, se necessario, viene automaticamente applicata una pressione sul freno. Il sistema di mitigazione abbandono della carreggiata viene accompagnato dal dispositivo di mantenimento della corsia, che riduce il carico sul guidatore sterzando delicatamente per non farlo uscire dalla corsia rilevata. A bordo anche la più recente tecnologia di assistenza nel traffico che mantiene l’auto nella sua carreggiata a partire da 0 km/h, cioè anche in coda. Honda ZR-V è disponibile in tre allestimenti a partire dalla versione Elegance in listino a 43.700 euro. La versione Sport è offerta con un prezzo di 45.500 euro, mentre il top della gamma, l’allestimento Advance, a 47.600 euro.

– foto: ufficio stampa Honda Motor Italia –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni a Leone XIV “Il mondo ha disperato bisogno di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Santo Padre, Le porgo le felicitazioni mie personali e del Governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro. I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale. Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un “tornante della storia tanto difficile quanto complesso”, come ha ricordato il Cardinale Decano nell’omelia pronunciata durante la Messa pro eligendo Romano Pontifice, caratterizzato da sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque ha responsabilità a scelte coraggiose per il bene dei popoli”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella lettera inviata a Papa Leone XIV.

“L’Italia ha un legame indissolubile col Vicario di Cristo. Non si potrebbero comprendere l’identità, la storia e la cultura della nostra Nazione al di fuori di quella che San Giovanni Paolo II, nel suo storico discorso al Parlamento italiano, definì la “linfa vitale” costituita dalla fede in Cristo – sottolinea Meloni -. La nostra casa si fonda sulla sintesi straordinaria tra fede e ragione. Sintesi che ha permesso alla civiltà italiana ed europea di concepire un mondo nel quale la persona è centrale, la vita è sacra, gli uomini sono liberi e di eguale dignità, lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme. Civiltà che rispetta le identità altrui senza però rinnegare la propria, e che costruisce pace laddove altri seminano morte e distruzione”.

“Pace di cui il mondo ha disperato bisogno e che Lei, dalla Loggia della Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l’incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco – conclude il premier -. Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell’autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa Leone XIV “La pace sia con voi, la Chiesa deve costruire ponti”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “La pace sia con tutti voi”. Queste le prime parole di Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV, dalla Loggia delle Benedizioni, alla folla in Piazza San Pietro.
“Fratelli, sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo risorto. Il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio, anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli, tutta la Terra. La pace sia con voi”, ha aggiunto il neo pontefice, acclamato dai fedeli al grido di “Prevost, Prevost” e “Leone, Leone”.
“La pace di Cristo risorto è una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, che ci ama tutti incondizionatamente”, ha sottolineato il Papa, che ha ricordato i il suo predecessor: “Ancora conserviamo nelle nostre orecchie quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma e il mondo intero la mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dare seguito a quella benedizione, Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà. Siamo tutti nelle mani di Dio”.
“Senza paura, uniti, mano nella mano con Dio, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Il mondo ha bisogno della sua luce”, ha aggiunto il pontefice, che ha molto insistito sui concetti di pace, unità e dialogo.
“Il mondo ha bisogno della luce di Cristo, l’umanità necessità di lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro. Unendoci tutti per essere un solo popolo, sempre in pace”, ha proseguito.
“Grazie a Papa Francesco. Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro e camminare insieme a voi come Chiesa unita, cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari”, ha aggiunto.
“Sono un figlio di Sant’Agostino. Ha detto: “Con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato”, ha sottolineato il pontefice, che rivolto “alla Chiesa di Roma un saluto speciale. Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, presenza, dialogo e amore”.
“A tutti voi fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo: vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, che cerca sempre la pace, sempre la carità, sempre di essere vicina specialmente a coloro che soffrono”, ha detto ancora Leone XIV.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Leone XIV manterrà acceso faro verso i più deboli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nel partecipare al “gaudium magnum” annunziato pochi momenti fa alla cristianità e al mondo dal cardinale protodiacono, desidero far giungere, anche a nome del popolo italiano, fervidi auguri per un lungo e fecondo pontificato, oltre che per il benessere spirituale e personale di Vostra Santità. Gli italiani hanno vissuto in spirito di spontanea e profonda adesione il dolore per la scomparsa di papa Francesco. All’inizio di un nuovo cammino di servizio petrino all’unità della Chiesa, fin d’ora desideriamo accompagnare Vostra Santità, certi che a nessuna donna e a nessun uomo di buona volontà, mancheranno la preghiera e l’affettuosa vicinanza del Papa”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio a Papa Leone XIV.

“Sono certo che la lunga esperienza nel sud del mondo che Vostra Santità ha maturato anche in veste di missionario manterrà accesso quel faro verso i più deboli e dimenticati che Papa Francesco aveva voluto illuminare fin dall’inizio del proprio pontificato – prosegue il capo dello Stato -. In questo momento storico, in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani dove sono soprattutto gli innocenti a soffrire le conseguenze più dure di tanta barbarie, desidero assicurarLe l’impegno della Repubblica Italiana a perseguire sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per continuare a promuovere una visione del mondo e della convivenza tra i popoli fondata sulla pace, sulla garanzia dei diritti inviolabili e della dignità e la libertà per tutte le persone”.

“Quella pace che Vostra Santità ha evocato con forza nel Suo primo messaggio dalla loggia di San Pietro e che è la speranza dell’umanità intera – conclude Mattarella -. Vostra Santità è chiamata ad un compito imprescindibile e oggi ancor più necessario. Le giungano i più fervidi e sinceri voti augurali miei personali e dell’intera Nazione italiana affinchè attraverso la Sua alta missione possano prevalere sempre dialogo, giustizia e pace”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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