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Cronaca

Nel 2023 Fiat cresce del 12%, primo marchio Stellantis per vendite

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TORINO (ITALPRESS) – FIAT nel 2023 ha aumentato il suo volume di vendite globali del 12%, registrando un totale di 1,35 milioni di unità vendute in tutto il mondo e confermandosi il primo marchio di Stellantis in termini di volume di vendite. “La sua leadership globale è evidenziata dai risultati significativi in Europa, Sud America, Medio Oriente e Africa – si legge in una nota -. Il marchio è infatti leader nei suoi quattro “mercati domestici” con una quota del 21,8% in Brasile, del 12,8% in Italia, del 15,7% in Turchia e del 78,6% in Algeria, rispettivamente con diversi modelli al vertice: Fiat Strada in Brasile, Panda in Italia, Tipo in Turchia e Algeria”.
“Nell’ultimo anno siamo cresciuti a livello globale, consolidando la nostra posizione di player mondiale e, per il terzo anno consecutivo, FIAT ha dimostrato di essere il primo Brand Stellantis in termini di volumi, segnando a livello globale un +12% rispetto allo scorso anno e contribuendo così agli ottimi risultati del Gruppo – afferma Olivier Francois, CEO di FIAT e Global CMO di Stellantis -. Nel 2023 in Europa abbiamo lanciato due nuovi importanti prodotti: la nuova Fiat 600 – che segna il ritorno di FIAT nel segmento B – e la nuova Topolino. Insieme renderanno ancora più solida la nostra leadership nell’offerta di una mobilità urbana sempre più sostenibile”.
“In Sud America – prosegue – FIAT ha confermato la sua leadership con una quota di mercato del 14,5%, insieme alla leadership in Brasile. In Medio Oriente e Africa, abbiamo confermato il nostro ruolo chiave anche in Turchia e, grazie al nuovo stabilimento in Algeria, siamo entrati in un nuovo importante mercato, conquistandone la leadership. Siamo quindi pronti per un grande 2024. E presto inizierà la seconda stagione di FIAT, dando vita all’altra anima del nostro amato marchio, quella che corrisponde ad inclusività, ingegnosità, italianità e globalità.”
Punta di diamante della strategia di elettrificazione di FIAT, lo scorso anno la 500e è stata la numero uno in Europa nel segmento A+B BEV con una quota di mercato del 14,7%, in crescita di 0,3 punti rispetto al 2022. Si è classificata al primo posto anche in Italia, Germania, Spagna, Belgio e Austria e al secondo posto in Francia.
Nel mercato delle city-car, FIAT ha immatricolato oltre 230.000 Fiat 500 (esclusa la versione BEV) e Panda, raggiungendo una quota del 44,4%, confermando la supremazia europea di FIAT.
Tra i veicoli commerciali, FIAT Professional Ducato è stato il numero uno del Gruppo Stellantis, posizionandosi al 7° posto nel mercato degli LCV in Europa.
In Italia, FIAT è leader nel mercato delle autovetture con 175.000 unità vendute, pari all’11,1% della quota di mercato sull’intero anno.
La Fiat Panda Hybrid, prodotta a Pomigliano, è stata la più venduta in Italia, per il 12° anno consecutivo. Insieme alla Fiat 500 Hybrid, il marchio ha raggiunto il 66,5% di quota nel segmento delle city car.
La Fiat 500e, prodotta a Torino Mirafiori, è stata la city car elettrica più venduta in Italia.
La Fiat 500X, prodotta a Melfi, è cresciuta del 25% rispetto al 2022.
FIAT Professional è stata leader del mercato dei veicoli commerciali, con 51.000 immatricolazioni pari a una quota di mercato del 26,1% nel 2023. In particolare, il Fiat Ducato, il Doblò e il Fiorino si sono classificati al primo posto nei rispettivi segmenti, mentre lo Scudo si è piazzato al secondo posto con una crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente. Inoltre, il Fiat Professional Ducato, prodotto ad Atessa (Italia), è stato il più venduto nel suo Paese d’origine con oltre 21.900 immatricolazioni e una quota di mercato del 29,4% (+10% rispetto al 2022).
Nel 2023 FIAT è cresciuta in Francia con quasi 60.000 unità immatricolate (+7,2% rispetto al 2022), di cui 33.000 Fiat e Abarth 500, di cui 24.000 in versione elettrica.
In Germania, la 500e è la più venduta nel segmento BEV A+B e FIAT Professional ha registrato una crescita del 40% in volume e +1,3 pt. di quota di mercato.
La 500e ha dominato anche in Spagna, conquistando il titolo di city car elettrica più venduta nel segmento A+B, mentre la Fiat 500 è stata l’auto elettrica più venduta nel segmento A per il settimo anno consecutivo. Infine, in Spagna, FIAT Professional ha registrato una crescita delle vendite del 28%.
Nel 2023, FIAT è cresciuta in Sud America, dove il Marchio è stato leader con una quota di mercato del 14,5% e oltre 542.000 unità immatricolate (45.300 vetture in più rispetto al 2022), con oltre 94.600 vetture di vantaggio sul secondo posto.
In Brasile FIAT si è assicurata la leadership nella categoria delle utilitarie (oltre 140.200 unità e una quota del 22,6% del segmento), dei pick-up (172.000 vetture e una quota del 42,6%) e dei furgoni (26.250 unità e una quota del 44,5%). In quest’ultimo caso, la crescita è stata del 20% rispetto all’anno precedente. “Va detto che nel segmento dei furgoni e dei veicoli commerciali leggeri, FIAT è il numero uno da oltre 15 anni”, sottolinea Stellantis.
Per il terzo anno consecutivo, Fiat Strada è stato il veicolo più venduto con 120.600 unità e una quota di mercato del 5,5%. Nel segmento dei SUV, Fiat Pulse e Fastback hanno registrato 86.200 unità vendute nell’anno e una crescita del 43%.
In Argentina, la Fiat Cronos è in testa al mercato dal 2021 e detiene la prima posizione nel segmento B-Sedan con una quota del 71,3%. E’ anche il secondo modello più prodotto nella storia di FIAT in Argentina, con oltre 350.000 unità prodotte, mentre Strada mantiene la prima posizione nella categoria B-Pickup con il 79,4% di quota.
Anche la performance nella regione Medio Oriente e Africa è notevole, soprattutto nel mercato turco, dove FIAT è il primo marchio automobilistico a mantenere una striscia di leadership quinquennale ininterrotta, con il 15,7% della quota di mercato, grazie anche a Fiat Egea, che è la vettura più venduta in Turchia per l’ottavo anno consecutivo. Il Fiat Fiorino contribuisce agli ottimi risultati, essendo il più venduto nel segmento degli LCV.
Inoltre, FIAT ha tracciato la strada per il suo futuro ulteriore allargamento nei MEA, rientrando per la prima volta in Algeria nel marzo 2023 introducendo sei modelli per soddisfare le diverse esigenze di mobilità dei clienti individuali e professionali algerini. Qui FIAT è leader di mercato con una quota del 78,6% e oltre 50.000 veicoli venduti lo scorso anno. I clienti hanno scelto Fiat 500 Hybrid, Tipo e 500X come preferiti nel segmento dei veicoli passeggeri, mentre Doblo, Scudo e Ducato sono i veicoli utilitari più venduti. La fine del 2023 ha visto anche l’introduzione di un nuovo modello, il Fiat Titano.

– Foto ufficio stampa Stellantis –

(ITALPRESS).

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Cronaca

In centinaia in fila per l’ultimo saluto a Ornella Vanoni, aperta la camera ardente a Milano. Applausi all’arrivo del feretro

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MILANO (ITALPRESS) – Il feretro di Ornella Vanoni, scomparsa la notte del 21 novembre all’età di 91 anni, è arrivato al Piccolo Teatro Grassi, in via Rovello, a Milano. Numerosi cittadini si sono messi in coda per rendere l’ultimo saluto all’artista fin dalle prime ore del mattino. Un lungo applauso da parte ha salutato l’arrivo del feretro.

La camera ardente rimarrà aperta oggi dalle 10 alle 14 e domani dalle 10 alle 13. I funerali si terranno lunedì pomeriggio nella chiesa di San Marco nel quartiere Brera dove Vanoni abitava e per quella giornata il Comune ha proclamato il lutto cittadino.

IL RICORDO DEL SINDACO SALA E DEL MONDO DELLO SPETTACOLO

Ornella Vanoni era “una donna straordinaria”, quando ci incontravamo “Mi chiedeva sempre della mia vita privata, voleva sapere se ero felice o arrabbiato, come andava la mia vita”, “molto spesso chi ha una vita molto visibile alla fine tende a ritrarsi perché è stufo di visibilità. Lei si è data ancora di più e questo credo che sia stato un merito. Cercheremo di ricordarla nel modo migliore”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala arrivando al Piccolo Teatro. Secondo il primo cittadino, Ornella Vanoni ha rappresentato “la milanesità intesa come la voglia di essere sempre liberi e non condizionati dal giudizio degli altri e del mainstream. E lei da questo punto di vista è stata un bellissimo esempio”, “credo che dovremmo trovare delle formule per essere riconoscenti”, “è stata una persona talmente importante per Milano che bisogna trovare una formula per continuare a mandare avanti il suo insegnamento”, ha aggiunto.

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Alla domanda se intitolarle una strada a Milano (lei ironizzava sul dedicarle un’aiuola quando era ancora in vita, ndr), Sala ha risposto che “bisogna sentire anche la famiglia. Su queste cose serve un grande rispetto anche perché noi cerchiamo di interpretare la sua volontà, ma è importante sentire la famiglia e le persone che le stavano più vicino nell’ultima fase”. Il sindaco ha poi definito la proclamazione del lutto cittadino il 24 novembre in occasione dei funerali dell’artista non solo un atto “assolutamente doveroso, ma anche un modo anche per richiamare l’attenzione ai cittadini su qualcosa che è avvenuto e farli riflettere e in questo caso è più che importante”.

“Era doveroso venirla a salutare. Ha vissuto in maniera lucida fino agli ultimi istanti. Forse una morte più dolce non si poteva avere. Ci sono stati episodi, tante volte abbiamo cantato insieme; abbiamo condiviso tanti palchi. Tanti ricordi… quelli più divertenti li tengo per me”. Così Fiorella Mannoia all’uscita della camera ardente di Ornella Vanoni allestita a Milano ha reso omaggio all’artista scomparsa il 21 novembre. “È stata un punto di riferimento per ognuno e ognuna di noi. Ornella era il simbolo della della libertà e dell’irriverenza. Era una donna colta, elegante e libera. Era una donna libera e una cantante straordinaria. Mi porterò nel cuore tutte le telefonate che ci siamo fatte e anche i momenti divertenti: era molto ironica e la battuta non le mancava mai”, ha aggiunto.

“È stata non solo un’artista di grandezza primaria: era originale e con un patrimonio musicale pazzesco. Ma era anche generosissima, il che non è scontato per un’artista del suo calibro. Era una donna diretta, ironica, ma soprattutto generosissima con le nuove generazioni. Era unica la più grande di tutti. Ci mancherà tantissimo, ma la sua musica è immortale. Domani è un altro giorno è la canzone della mia vita”. Così Simona Ventura all’uscita della camera ardente di Ornella Vanoni allestita in centro a Milano ha reso omaggio all’artista.

“Sapeva di essere una star, ma era una star tra di noi. Ci siamo sentite per molto tempo e lei più che manifestare un suo bisogno, si interessava ai bisogni degli altri. Mi chiedeva sempre se ero innamorata, se andavano bene le cose. Una persona meravigliosa, veramente da cui prendere esempio sia per coloro che vogliono fare gli artisti sia per coloro che vogliono semplicemente essere degli esseri umani”. Così Arisa all’uscita della camera ardente di Ornella Vanoni allestita a Milano ha reso omaggio all’artista. “L’ultima volta l’ho sentita tanto tempo fa. Però sono molto grata del periodo che abbiamo trascorso insieme”, ha aggiunto.

– foto xh7/Italpress –

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(ITALPRESS).

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Cronaca

Il gruppo Sella annuncia la scomparsa di Maurizio Sella

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MILANO (ITALPRESS) – “Il gruppo Sella comunica con profondo dolore che nella tarda serata di ieri è mancato Maurizio Sella, a causa di una malattia che si è improvvisamente e rapidamente aggravata”. E’ quanto si legge in una nota.
Maurizio Sella, 83 anni, Cavaliere del Lavoro, ha lavorato per quasi sessant’anni nell’azienda di famiglia guidandola in una crescita solida e duratura e si è impegnato al servizio delle istituzioni e delle organizzazioni di rappresentanza del settore bancario e del mondo imprenditoriale, in Italia e in Europa, spiega la nota.
“Fino all’ultimo momento, anche in questi giorni di sofferenza fisica, ha dedicato ogni singolo istante a lavorare per l’azienda e per la famiglia. Oggi – ha detto il ceo Pietro Sella, anche a nome dei familiari, dei Consigli d’amministrazione e dei colleghi di tutte le società del gruppo – ci lascia colui a cui dobbiamo il successo del Gruppo in cui lavoriamo e un grande esempio di dedizione, saggezza, lungimiranza e imprenditorialità. Nella pratica aveva da già da tempo predisposto ogni aspetto della sua successione. Ma quello che più di tutto ci lascia è una grande eredità morale, fatta di insegnamenti e di incrollabile fiducia, determinazione e lavoro per il futuro. La sua forza, il suo esempio, la sua integrità e la sua fiducia nel futuro sono e saranno sempre il nostro elemento distintivo”.
Laureato in Economia e commercio all’Università di Torino nel 1966, entra quello stesso anno in Banca Sella, fondata nel 1886 da Gaudenzio Sella insieme ad altri sei fratelli e cugini, all’epoca guidata dallo zio Giorgio e dal padre Ernesto. Come da tradizione di famiglia comincia dallo “sportello” e fa la gavetta, percorrendo tutte le tappe della carriera.
In questo ambiente, come ha scritto lui stesso raccontando il proprio percorso professionale e imprenditoriale, “ho respirato fin dalla nascita valori quali l’intraprendenza, l’imprenditorialità, il senso del dovere, l’etica del lavoro, l’onestà, la dedizione all’impresa di famiglia, l’importanza dell’unione degli azionisti di famiglia e l’amore per il cliente che ci dà il pane (che è uno degli insegnamenti sempre vivi nella nostra famiglia e nella nostra impresa)”.
Ricopre il ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale della banca dal 1974 fino al 2002, guidandone la crescita su tutto il territorio nazionale e la sua innovazione nell’organizzazione, nell’infrastruttura tecnologica e nei servizi ai clienti. Dal 2000 fino al maggio di quest’anno è presidente di Banca Sella Holding, la capogruppo del gruppo Sella nato dall’importante sviluppo della banca di famiglia, nell’ambito del quale è presidente anche di Banca Patrimoni Sella & C.
A lui si deve anche la nascita della holding di famiglia “Maurizio Sella Saa”, fortemente voluta per garantire una governance ottimale, e di cui è stato presidente dalla nascita nel 1989 fino al 2021.
Grazie al suo impegno imprenditoriale nel 1991, a soli 49 anni, è nominato Cavaliere del Lavoro e nel 2018 Cavaliere di Gran Croce, il grado più alto dell’ordine al merito della Repubblica italiana conferito dal Presidente della Repubblica. Dal 2019 ha presieduto la Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro, dopo aver guidato nel triennio precedente il Gruppo Piemontese.
Si è particolarmente impegnato nelle organizzazioni di rappresentanza del settore bancario e del mondo imprenditoriale, in Italia e in Europa. Dal 1990 al 2006 è stato presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, per i quattro mandati consecutivi allora previsti dallo statuto, in un periodo di grandi trasformazioni, privatizzazioni e consolidamento del settore, segnato anche dallo storico passaggio all’Euro. Era tutt’ora nel Comitato esecutivo e componente del Comitato di presidenza. Dal 1998 al 2004 è stato inoltre presidente della Federazione Bancaria Europea (FBE).
E’ stato tra gli animatori e presidente dell’Associazione Italiana delle Aziende Familiari (Aidaf) dal 2007 al 2013, presidente dell’Associazione fra le Società Italiane per Azioni (Assonime) dal 2013 al 2017 e negli stessi anni componente del Comitato di Corporate Governance di Borsa Italiana.
In ambito europeo, è stato referente per l’Italia al Payment System Steering Group e al Payment System Technical Development Group dal 1992 al 1997. In seguito, ha ricoperto il ruolo di “alternate del presidente” nel Sepa Council presso la BCE, dal 2010 al 2014, e nell’Euro Retail Payments Board (ERPB), a partire dal 2014. Ha presieduto per due volte anche il Groupement Europèen de Banques (GEB), nato nel 1978 per favorire il confronto tra le banche di piccola e media dimensione dei diversi paesi europei. Dagli anni Novanta, ha fatto parte del Consiglio per le relazioni fra Italia e Stati Uniti e del Gruppo Italiano della Trilateral Commission.
E’ stato socio fondatore della Fondazione Cavour di Torino e Presidente dell’Istituto Luigi Einaudi di Roma.

Fonte foto: gruppo Sella
(ITALPRESS).

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Cronaca

A Las Vegas fondo McLaren irregolare, squalificati Norris e Piastri

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LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – Lando Norris e Oscar Piastri sono stati squalificati dal Gran Premio di Las Vegas, ventiduesimo appuntamento del mondiale di F1. Una decisione che era nell’aria, per i due piloti della McLaren, sulle cui vetture è stato riscontrato un eccessivo consumo del fondo. Norris e Piastri erano arrivati rispettivamente secondo e quarto al traguardo: in virtù della doppia squalifica, George Russell sale in seconda posizione e Andrea Kimi Antonelli in terza, completando una strepitosa rimonta dalla 17esima posizione; Charles Leclerc, infine, è quarto. Un colpo di scena che ha grandi implicazioni anche nella classifica piloti, con Max Verstappen che ora ha solo 24 punti di distacco da Norris.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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