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Calzona “Barça forte, ma io credo nel mio Napoli”

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Siamo pronti, abbiamo sfruttato questi pochi giorni per rimettere a posto le idee, ho visto i ragazzi vogliosi di far bene”. Così il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, ai microfoni di Sky Sport, alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Champions in casa del Barcellona. E’ un Napoli in crescita ma che continua a subire gol, Calzona ha chiaro in mente il motivo. “La fase difensiva non si può fare con la fantasia che può invece servire in quella offensiva, stiamo prendendo gol, ma già abbiamo limitato le occasioni degli avversari e questo è un buon passo avanti, il percorso della fase difensiva è più lungo, ma sono fiducioso, i ragazzi si sono resi conto di certi errori e vogliono lavorare per migliorare”, dice il successore prima di Garcia e poi di Mazzarri che sicuramente ha dato qualcosa al suo Napoli, ma non ancora quello che intende dare. “Per natura non sono mai soddisfatto, penso che abbiamo fatto un passo in avanti, ma dobbiamo ancora fare tanto lavoro per essere una squadra vera come quella dell’anno scorso, magari non raggiungeremo i livelli dello scorso anno, ma possiamo fare bene”.
Il Barça ha grande rispetto per il Napoli, Xavi lo ha detto apertamente e Calzona sfrutta l’occasione per ringraziare e ricambiare. “Ringrazio Xavi che ha speso parole importanti verso di noi, lui è un grande tecnico e il Barça è una grande squadra e non è in crisi. Stanno facendo bene, a febbraio non hanno mai perso e anche se gli manca qualche giocatore hanno una rosa ampia. Li danno favoriti ed è normale che sia così, anche perchè giocano in casa, ma questo non mi spaventa, io credo fermamente nella mia squadra”. Detto che era più emozionato alla vigilia della sfida d’andata che oggi (“Il Maradona è il Maradona”), Calzona non usa mezzi termini. “Anche per noi, come per il Barça, è una partita fondamentale non solo per la Champions, ma anche per trovare entusiasmo e certezze per far bene in campionato”. Chiusura sul Barça. “Loro hanno un’identità chiara, come tuttte le squadre forti. Il Barça ha tante soluzioni negli uomini e anche dal punto di vista tattico, noi li abbiamo studiati nei dettagli, speriamo di contenerli e di diventare più squadra noi, se ci riusciamo la partita di domani è aperta”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Vincono Cleveland e Boston, l’ex Doncic punisce Dallas

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ORLANDO (USA) (ITALPRESS) – Cleveland continua a dettare legge a Est, Boston insegue mentre Luka Doncic è il grande protagonista della vittoria dei Lakers nella prima sfida da ex contro Dallas.
Ottavo successo consecutivo per i Cavs, che tempestano di triple (19/32) Orlando e passano al Kia Center per 122-82, con 20 punti di Jerome e 17 a testa per Strus, Mobley e Hunter. Banchero (26 punti) il migliore dei Magic, che invece dall’arco chiudono con 5/28, perdendo nettamente il confronto. Arriva invece a 6 partite la striscia vincente dei Celtics, che superano 111-101 Toronto (24 punti per Brown e 22 per White) e consolidano il secondo posto nella Conference anche se distanti da Cleveland (48-10 contro 42-16), mentre scivola al quinto Milwaukee, sconfitta 100-97 a Houston. Un Antetokounmpo da 27 punti e 10 rimbalzi non basta ai Bucks per allungare a 5 gare la striscia utile, con i Rockets trascinati da Green (25 punti) e Sengun (23 punti). I texani sono quinti a Ovest, alle spalle dei Lakers dove Doncic non si fa sopraffare dalle emozioni nella sua prima da ex contro Dallas: 19 punti, 15 rimbalzi e 12 assist e successo gialloviola per 107-99. Fa la sua parte anche LeBron James (27 punti di cui 16 nell’ultimo quarto) e per i Lakers si tratta del 13esimo successo in 16 gare. Per i Mavericks, invece, 35 punti di Irving e 22 di Thompson. Spettacolare battaglia fra Memphis e Phoenix, che si risolve all’overtime a favore dei Grizzlies: 151-148 col decisivo parziale di 7-0 nel supplementare. Morant (29 punti e 8 assist), Jackson jr (28 punti) e Bane (25+9) timbrano una vittoria che consente a Memphis di agganciare Denver al secondo posto nella Western Conference mentre i Suns – sesto ko nelle ultime sette uscite – rimangono fuori dalla zona play-in nonostante cinque giocatori a referto con almeno 20 punti. Play-in che resta un obiettivo concreto di Golden State: serata storica per i Warriors, il successo per 128-92 su Charlotte è il numero 3000 nella storia della franchigia, traguardo raggiunto solo da altre 4 squadre (Boston, Lakers, New York e Philadelphia). A chiudere il quadro delle gare giocate nella notte, la vittoria per 109-103 di New Orleans su San Antonio con 24 punti di Murphy III e 18 di Williamson.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Messico amaro: fuori Arnaldi, Bellucci e Cocciaretto

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ACAPULCO (MESSICO) (ITALPRESS) – Messico e nuvole…grigie per l’Italtennis. Dopo Flavio Cobolli, altri due azzurri escono subito di scena all’”Abierto Mexicano Telcel”, Atp 500 dotato di un montepremi di 2.585.410 dollari che si sta disputando sul cemento di Acapulco, in Messico. Mattia Arnaldi, numero 33 Atp, gioca alla pari con Alexander Zverev per due ore e 44 minuti ma, nonostante un rendimento migliore al servizio con la seconda e in risposta contro la seconda, finisce per cedere 6-7(2) 6-3 6-4 al tedesco, numero 2 del mondo e prima testa di serie, che quest’anno ha vinto nove partite su dieci sul duro, con l’unica eccezione della finale dell’Australian Open contro Jannik Sinner. Battuto in tre set anche Mattia Bellucci. Il 23enne di Busto Arsizio, ripescato come lucky loser, ha dominato il primo parziale ma ha subito la rimonta dello spagnolo Alejandro Davidovich Fokina che si è imposto 1-6 7-6(6) 6-2. Restano non pochi rimpianti per i quattro match point non sfruttati nel tie-break del secondo set, in cui Bellucci è stato avanti 6-2.
Non un grande avvio di stagione per Elisabetta Cocciaretto, già eliminata nel “Merida Open Akron”, Wta 500 da 1.064.510 dollari) che si sta disputando sui campi in cemento della capitale dello stato messicano dello Yucatan. La 24enne di Fermo, numero 71 Wta, è stata sconfitta per 6-4 6-0, in un’ora e 23 minuti di partita, dalla polacca Magda Linette, numero 37 del ranking. Per la marchigiana è la quarta sconfitta al primo turno nei cinque tornei giocati in questo inizio di 2025. Unica eccezione Cluj-Napoca, dove si è arresa nei quarti a Lucia Bronzetti.
– foto Ipa Agency –
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Inter-Lazio 2-0, nerazzurri in semifinale di Coppa Italia

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MILANO (ITALPRESS) – L’Inter batte la Lazio e vola in semifinale di Coppa Italia, dove ad attenderla ci sarà l’attesissimo derby contro il Milan. Sono Arnautovic e Calhanoglu a decidere la partita contro i biancocelesti, vinta per 2-0. Inzaghi opta per un turnover ampio in vista del match scudetto di sabato contro il Napoli: riposo per Bastoni, con Bisseck titolare, mentre i tre di centrocampo sono Frattesi, Asllani e Zielinski, con Darmian (costretto ad uscire per infortunio al 24′ e a lasciare il posto a Dumfries) e Dimarco sulle fasce; in attacco ecco Taremi e Arnautovic. Baroni, invece, ripropone Mandas in porta, mentre Gigot fa rifiatare Gila. Isaksen-Dia-Zaccagni la linea di trequartisti dietro a Tchaouna. Dopo un avvio senza particolari spunti, il primo squillo è della Lazio con un tiro di Dia murato da Bisseck. Al 18′ Tchaouna innesca Isaksen, che ingaggia un duello con Asllani facendo partire un diagonale destinato all’angolino basso, su cui Martinez arriva con la punta delle dita. Al primo tiro in porta, l’Inter passa in vantaggio: al 39′, la difesa della Lazio libera sul calcio d’angolo battuto da Dimarco, ma al limite dell’area c’è Arnautovic, che si coordina alla perfezione e fa partire un mancino al volo che si insacca a fil di palo, lì dove Mandas non può arrivare. In pieno recupero, su una ripartenza portata avanti da Zielinski, c’è ancora tempo per il tentativo di Asllani, fuori non di molto. La Lazio rientra bene dagli spogliatoi e si rende subito pericolosa con la fuga di Isaksen, che poi prova a battere Martinez con la punta ma viene chiuso dal portiere spagnolo. L’Inter risponde in contropiede con Bisseck e Taremi, con quest’ultimo chiuso da Mandas. Al 59′ Martinez è attento a bloccare un tiro improvviso ma centrale di Zaccagn. Al 75′ Correa trova spazio per inserirsi in area dopo un’altra bella giocata di Zielinski, Gigot sgambetta l’argentino e Fabbri fischia il rigore: dal dischetto, Calhanoglu spiazza Mandas. La Lazio reagisce immediatamente e arriva al tiro con Pedro, che colpisce la traversa dopo una deviazione di Bisseck, ma il gol non arriva. L’Inter sfiderà il Milan in semifinale con andata il 2 aprile e ritorno il 23.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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