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Cronaca

Husqvarna, una piattaforma monitora il verde delle città anche con l’IA

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ROMA (ITALPRESS) – “Husqvarna da molti anni si occupa dei temi della sostenibilità, il piano aziendale per incrementare questi temi si chiama Sustainovate. E’ composto da tre punti principali. Dal 2015 al 2025 ci siamo impegnati a ridurre del 35% le emissioni di CO2 in tutta la nostra catena del valore. Già quest’anno siamo arrivati a una riduzione di oltre il 44% e pensiamo che non riguardi solo l’utilizzo dei nostri prodotti, ma anche i nostri fornitori e anche il trasporto, quindi l’indotto”. Lo ha detto in un’intervista all’Italpress Daniele Pesavento, Business development manager di Husqvarna, nota azienda produttrice di macchine per gardening, vale a dire per creare spazi verdi in particolare all’interno delle città, dalle motoseghe ai tagliaerba: “Entro il 2025 lanceremo 50 innovazioni circolari, ne abbiamo già lanciate 27 fino a oggi, riguardano per esempio l’utilizzo di plastiche riciclate o sugli strumenti diagnostici – ha aggiunto – Una terza parte riguarda il mettere al corrente 5 milioni di persone sulle nostre scelte sostenibili, quindi diffondere un pò il messaggio sull’ambiente, la sostenibilità e la biodiversità”.
Il cambiamento climatico, con la scarsità di precipitazioni, ha però inevitabilmente inciso in negativo sul verde cittadino: “La stagionalità che c’era un tempo ormai non c’è più e quindi anche le poche piogge, o come nell’ultimo periodo gli acquazzoni e le bombe d’acqua, sicuramente non aiutano molto l’ambiente – ha sottolineato Pesavento – Noi stiamo anche cercando di trovare degli strumenti per affrontare questi temi, tra cui il verde all’interno delle città. Se da una parte stiamo cercando di passare a dei prodotti a batteria, quindi più sostenibili anche durante l’uso, e che pertanto non utilizzano combustibili fossili, dall’altra parte ci stiamo focalizzando sul verde cittadino”. In tal senso, tra le attività di Husqvarna il lancio di una piattaforma, Hugsi, che monitora il verde delle città con una ricognizione satellitare che utilizza anche l’intelligenza artificiale.
“E’ una piattaforma che si chiama Hugsi, Husqvarna urban green space index, in cui sono tracciate 279 città attraverso le immagini satellitari e questo ci rende in grado di andare a vedere il verde cittadino all’interno di questi centri urbani – ha spiegato – L’intelligenza artificiale serve a distinguere il verde lungo le strade dai parchi cittadini, a dare dunque questi indici, a quel punto possiamo vedere una classifica generale. Le città del nord Europa sono molto più sensibili su questi temi e speriamo che nei prossimi anni anche nelle città italiane ci sia molta più attenzione – ha ribadito Pesavento – Attualmente abbiamo all’interno di Hugsi Milano, Roma e Venezia, che sono tracciate ogni anno”.
Dal 2011 al 2021 il verde fruibile nei capoluoghi italiani è cresciuto del 5.7%: “E’ interessante come dato, ma non è abbastanza, perchè il tema del verde cittadino è sempre più sentito dalla popolazione – ha precisato il dirigente di Husqvarna – Ce ne siamo accorti soprattutto negli ultimi anni e per aumentare questo verde, per esempio, noi ci stiamo impegnando molto sul tema della biodiversità, infatti in Hugsi è stato lanciato nel 2023 anche il biodiversity alert, questa funzione nuova ci dice quanto sono verdi le aree cittadine e come posso collegarle – ha concluso – E’ un altro strumento per le municipalità quello di poter collegare diverse aree verdi e aumentare la biodiversità”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Bolelli-Vavassori in finale di doppio agli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori giocheranno per il secondo anno di fila la finale di doppio degli Australian Open. La coppia azzurra ha sconfitto in rimonta il duo formato da Sem Verbeek e Andre Goransson per 2-6 6-3 6-4 in un’ora e 53 minuti. Ora l’ultimo atto contro il finlandese Harri Heliovaara e il britannico Henry Patten, che hanno battuto i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, campioni alle Atp Finals a Torino lo scorso novembre, 6-4 3-6 7-6(7). “E’ stato un match difficile e quella piccola pausa dopo il primo set ci ha fatto bene – raccontano – Abbiamo alzato il livello di gioco, ci abbiamo messo energia e la chiave del match è stata proprio l’atteggiamento mentale. Abbiamo sempre lottato e abbiamo trovato la soluzione per portare a casa questa bella vittoria”. “Ci presenteremo a questa seconda finale consecutiva più preparati a livello mentale – spiega poi il torinese – Per me si tratta della quarta finale Slam, e sicuramente le esperienze fatte soprattutto a livello di gestione mentale di questo tipo di match mi aiuterà”. “Lo scorso anno – aggiunge Bolelli – si trattava di una finale totalmente inaspettata. Eravamo 50 del mondo e avevamo rischiato di uscire subito dal torneo. Questa volta di sicuro ci faremo trovare più pronti. E’ sempre una finale, ci sarà emozione, ci sarà tensione, ma sarà importante rimanere concentrati non solo sul gioco ma anche a livello emotivo. La chiave sarà essere aggressivi e servire bene”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Bolelli-Vavassori in finale di doppio agli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori giocheranno per il secondo anno di fila la finale di doppio degli Australian Open. La coppia azzurra ha sconfitto in rimonta il duo formato da Sem Verbeek e Andre Goransson per 2-6 6-3 6-4 in un’ora e 53 minuti. Ora l’ultimo atto contro il finlandese Harri Heliovaara e il britannico Henry Patten, che hanno battuto i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, campioni alle Atp Finals a Torino lo scorso novembre, 6-4 3-6 7-6(7). “E’ stato un match difficile e quella piccola pausa dopo il primo set ci ha fatto bene – raccontano – Abbiamo alzato il livello di gioco, ci abbiamo messo energia e la chiave del match è stata proprio l’atteggiamento mentale. Abbiamo sempre lottato e abbiamo trovato la soluzione per portare a casa questa bella vittoria”. “Ci presenteremo a questa seconda finale consecutiva più preparati a livello mentale – spiega poi il torinese – Per me si tratta della quarta finale Slam, e sicuramente le esperienze fatte soprattutto a livello di gestione mentale di questo tipo di match mi aiuterà”. “Lo scorso anno – aggiunge Bolelli – si trattava di una finale totalmente inaspettata. Eravamo 50 del mondo e avevamo rischiato di uscire subito dal torneo. Questa volta di sicuro ci faremo trovare più pronti. E’ sempre una finale, ci sarà emozione, ci sarà tensione, ma sarà importante rimanere concentrati non solo sul gioco ma anche a livello emotivo. La chiave sarà essere aggressivi e servire bene”.
– foto Image –
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Traffico internazionale di droga dal Sudamerica, 10 arresti

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CATANZARO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Catanzaro, con la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e del Comando Provinciale Roma, hanno
eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, nei confronti di 10 persone tra italiani e colombiani, accusati a vario titolo di aver promosso, organizzato e realizzato un intenso traffico di sostanze stupefacenti dal Sudamerica.
Le indagini hanno permesso di accertare l’operatività di alcuni trafficanti colombiani che rifornivano di cocaina organizzazioni criminali operanti in Calabria, Lazio e Veneto.
Particolarmente attivo risultava un gruppo criminale operativo nella Capitale, il quale attraverso contatti diretti
con i fornitori colombiani ha realizzato diverse importazioni di stupefacente, utilizzando i più disparati metodi di
spedizione e occultamento.
Le Fiamme Gialle di Catanzaro hanno accertato, in
particolare, l’impiego da parte dell’organizzazione sia del mezzo aereo, con l’ausilio di corrieri (anche ovulatori)
nonchè l’utilizzo di voli charter e del vettore navale, pianificando di nascondere lo stupefacente nei motori dei
container frigo.
L’attività captativa consentiva, tra l’altro, in occasione dell’arresto di un ovulatore presso lo scalo aeroportuale di
Fiumicino, di accertare come gli indagati avessero allestito un laboratorio per la trasformazione della cocaina (da
liquida a solida), facendo appositamente trasferire in Italia un “chimico” colombiano che avrebbe curato tale attività, avendo l’organizzazione pianificato successive e ingenti importazioni di stupefacente.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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