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Cronaca

Tris del Milan in casa Slavia Praga, rossoneri ai quarti

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PRAGA (REPUBBLICA CECA) (ITALPRESS) – Dopo il 4-2 di San Siro, il Milan si impone per 3-1 a Praga e stacca il pass per i quarti di finale di Europa League. Sono Pulisic, Loftus-Cheek e Leao a indirizzare il match già nel primo tempo, con lo Slavia rimasto quasi subito in dieci proprio come in occasione della gara d’andata. In avvio, Maignan si fa male al ginocchio dopo un contrasto con un avversario. L’estremo difensore sembra star bene quando al 14′ salva i suoi in spaccata su una conclusione ravvicinata di Chytil, bravo a liberarsi della marcatura di Tomori. Pochi minuti dopo, Holes interviene con il piede a martello sulla caviglia di Calabria. L’arbitro fischia il fallo e non lo ammonisce, ma viene richiamato al Var e, dopo una lunga revisione, decide di espellere il capitano dei biancorossi che rimangono così con un uomo in meno. A questo punto, Maignan chiede il cambio ed entra Sportiello al suo posto. La prima grande chance degli ospiti arriva al 28′, quando Giroud lancia Pulisic che tenta il colpo sotto in uscita sul portiere ma Stanek lo ferma. Il portiere si ripete due minuti dopo su Leao, ben servito da Musah, che fallisce un gol a tu per tu con l’estremo difensore avversario. II vantaggio rossonero arriva al 33′. Leao riceve palla dalla sinistra, finta il tiro e serve Pulisic che rientra sul sinistro e batte Stanek con una precisa conclusione rasoterra. Tre minuti dopo arriva il 2-0. Leao avvia un’azione tutta di prima che smarca Hernandez sulla sinistra, con il terzino che crossa rasoterra dalla sinistra trovando al centro un liberissimo Loftus-Cheek che deposita in fondo al sacco a porta sguarnita. In pieno recupero, è Leao a calare il tris con un pregevole destro a giro dal limite dell’area che si infila sotto l’incrocio lontano, lasciando Stanek immobile. Si va al riposo sul 3-0. Il ritmo della ripresa è piuttosto blando. Al 20′, la partita viene interrotta per un paio di minuti a causa di un lancio di oggetti provenienti dalla gradinata dei tifosi locali all’altezza della bandierina del calcio d’angolo, con Leao prima ed Hernandez poi pronti alla battuta. Nel finale c’è spazio per il gol della bandiera del neo entrato Jurasek, il quale trafigge Sportiello con un bel mancino a giro dal limite su invito di Zafeiris e chiudendo di fatto l’incontro sul 3-1. Il Milan può così festeggiare il passaggio del turno, in attesa del sorteggio di domani.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)

Cronaca

La Roma vince a Glasgow 2-0, reti di Soulè e Pellegrini

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GLASGOW (SCOZIA) (ITALPRESS) – Nell’emergenza offensiva, la Roma ritrova i gol e la vittoria. Senza gli infortunati Dybala, Ferguson e Bailey, la squadra di Gasperini batte i Rangers 2-0 all’Ibrox Stadium e sale a 6 punti in classifica in Europa League. Sono le reti di Soulè e Pellegrini a permettere ai giallorossi di lasciarsi alle spalle le sconfitte casalinghe europee contro Lille e Viktoria Plzen e quella più recente in campionato contro il Milan. A San Siro i giallorossi avevano approcciato bene alla partita, sprecando però troppo sotto porta. In Scozia invece la Roma colpisce alla prima occasione. Al 13′ su calcio d’angolo di Pellegrini, Cristante attacca il primo palo e serve un assist sul secondo per il colpo di testa vincente di Soulè. Se la prima rete è frutto di un cavallo di battaglia dei giallorossi, la seconda nasce dai piedi di due calciatori sotto esame: Dovbyk scatta in posizione regolare, mette giù il pallone e serve Pellegrini che col destro mira l’angolino basso e realizza il 2-0. Al 45′ si invertono i ruoli: il numero 7 trova in area l’ucraino, che non se la sente di calciare col piede debole e scarica per il sinistro fuori misura di Soulè. La Roma rischia poco nel primo tempo.
L’unica occasione del Rangers nei primi 45′ è un tiro a botta sicura in area di Moore che trova l’opposizione decisiva di Mancini. La situazione cambia nella ripresa. Gli scozzesi alzano la pressione e si affacciano più volte dalle parti di Svilar: Raskin e Moore non trovano lo specchio dalla distanza. Al 60′ è Chermiti a sbagliare la conclusione in area davanti a Svilar. Poi è Aasgaard a spaventare il portiere giallorosso con un diagonale impreciso. La Roma ha il colpo del ko in canna, ma lo spreca al 69′ sull’asse dei due quinti: Tsimikas si ritrova a tu per tu con Butland e sbaglia il tiro, ma la sua conclusione diventa un assist per Celik che ad un metro dalla porta colpisce la traversa. Il finale è pura gestione, facilitata dall’ingresso dei titolari Kone e Wesley. Basta e avanza per conquistare tre punti che riavvicinano la Roma alla top 8 che vale l’accesso diretto agli ottavi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Torna Italiano ma il Bologna non va oltre lo 0-0 col Brann

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BOLOGNA (ITALPRESS) – E’ poco fortunato il rientro di Vincenzo Italiano sulla panchina del Bologna, che non va oltre lo 0-0 contro il Brann. A influire sul risultato è una dubbia espulsione inflitta a Lykogiannis a metà della prima frazione. La prima occasione è per i padroni di casa e arriva al 18′. Bernardeschi penetra in area dalla destra e mette in mezzo un pallone che viene toccato da un avversario a pochi passi dalla linea di porta, con Fabbian che non arriva sulla sfera per un soffio. La svolta, negativa, arriva al 23′. Lykogiannis commette un fallo su un avversario che l’arbitro, tra i dubbi generali, reputa severamente da rosso diretto. Il Var non interviene e i locali rimangono in dieci tra le proteste. Al 41′, Kornvig mette paura a Skorupski con un tiro da fuori che esce di un soffio alla sinistra del portiere. Il primo tempo, piuttosto nervoso nel finale, si chiude senza reti. Gli uomini di Italiano partono bene nella ripresa e sembrano non patire l’inferiorità numerica, pur senza creare grossi pericoli alla porta avversaria. Al 22′, gli ospiti perdono palla in uscita e Castro libera Cambiaghi che, dalla sinistra, ci prova di prima intenzione ma la palla termina a lato di poco.
Al 35′ Gudmundsson calcia debolmente da fuori area ma Skorupski, forse un pò sorpreso, preferisce deviare in corner. I felsinei creano una doppia grande occasione al 41′, quando il neo entrato Orsolini ubriaca con un paio di finte il diretto marcatore e mette una palla a rimorchio sulla quale si avventa Ferguson, ma Dyngeland salva in tuffo. Sulla respinta, Odgaard centra il corpo di un difensore. Dal corner seguente, Lucumì svetta più in alto di tutti ma Dyngeland gli sbarra la strada con un ottimo intervento. Gli emiliani vanno all’assalto nel finale, ma non riescono a smuovere il punteggio. Il match finisce senza gol. Il Bologna torna ora a pensare al campionato, prima della prossima sfida europea in programma il 27 novembre al Dall’Ara contro il Salisburgo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Fiorentina ko anche in Conference, il Mainz vince al 95′

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MAGONZA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Fiorentina non si sblocca nel dopo-Pioli e, anzi, perde anche l’imbattibilità in Conference League. Dopo un primo tempo dominato e dominante, i viola si sciolgono come neve al sole e perdono 2-1 col Mainz, ultimo in Bundesliga. La prima di Daniele Galloppa sulla panchina toscana, aspettando Vanoli, consegna un 3-5-1-1: Fazzini supporta Piccoli, chance per Fortini sulla sinistra e Martinelli in porta. Nei primi minuti il gioco è molto spezzettato e, dai blocchi, esce decisamente meglio il Mainz. Chances per Weiper e Sieb, che sfiorano la rete per i padroni di casa. La Fiorentina soffre, reagisce e colpisce al 15′: Piccoli serve l’assist a Sohm, giocando di sponda e propiziando il suo rasoterra vincente. La formazione toscana la sblocca dunque e l’ex Cagliari è scatenato, con due chances per il raddoppio e l’intervento di Zentner. Il Mainz risente profondamente del colpo e rischia di capitolare, perchè Dodò domina sulla corsia destra e Fazzini si divora il bis. Nella ripresa Henriksen si gioca subito un cambio, inserendo una vecchia conoscenza della Serie A come Widmer, e le sue mosse risvegliano la formazione tedesca. Il Mainz aggredisce la Fiorentina, che soffre e trema dopo essersi divorata nuovamente il bis con Piccoli. La frittata è fatta al 68′, quando Ranieri perde un pallone sanguinoso e Hollerbach sigla l’1-1 di rapina. Galloppa si gioca Moise Kean, che ha due chances per il gol-vittoria: gol sfiorato al 77′ e rete annullata (giustamente) per offside quattro minuti dopo. Nel finale però la Fiorentina non solo non attacca, ma si trincera in difesa con grandissimo affanno. Nicolussi Caviglia salva su Kohr e Martinelli evita la rete di Weiper, ma il gioiello viola non può farci nulla al 95′: Lee Jae-sung sigla il gol del 2-1 e consegna tre punti d’oro al Mainz. Il duello tra le ultime di Serie A (Fiorentina, 4 punti) e Bundesliga (Mainz, 5 punti) va ai tedeschi, che restano a punteggio pieno con nove punti. Quota sei invece per i viola, che perdono posizioni e vedono sfumare (anche) l’imbattibilità in Europa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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