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Verstappen in pole a Melbourne, 2^ la Ferrari di Sainz

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Max Verstappen cala il tris e centra la terza pole position nella terza gara della stagione a Melbourne, la 35/a in carriera. Ma la Ferrari protagonista fino alle Q2 c’è, con un eroico Carlos Sainz e con Charles Leclerc consapevole di poter dare di più. Il verdetto delle qualifiche del Gran Premio d’Australia, disputate all’alba italiana, è che domani tutto sarà possibile. Davanti a tutti scatterà ancora la Red Bull del campione del mondo, costretto a cambiare la power unit, dopo aver danneggiato la sua monoposto nelle libere del venerdì, ma la prestazione delle due Rosse spingerà i tifosi italiani a puntare la sveglia all’alba domenica. Carlos Sainz, che scatterà accanto a Verstappen in griglia, è stato, finora, protagonista di un grande weekend, reduce dalla convalescenza che ha seguito l’intervento per appendicite. “Sono state un paio di settimane davvero difficili, un po’ di giorni a letto e il dubbio se ci sarei stato oppure no. Sono riuscito ad esserci per un weekend e a stare in prima fila. Quasi non ci credevo onestamente, è stata dura. Sono molto soddisfatto e felice. Non sono nella condizione perfetta, la gara sarà lunga, però credo di potercela fare, e se siamo al 100% possiamo vincere”, ha ammesso il pilota spagnolo. Più deluso Charles Leclerc, sempre davanti nelle libere e nella prima parte delle qualifiche e soltanto quinto, ma quarto in griglia dopo la penalizzazione di Sergio Perez. “Abbiamo sottostimato la potenza della Red Bull in qualifica, però obiettivamente non ho massimizzato la macchina oggi. Ho perso un po’ il feeling con la macchina in Fp3 ma sono riuscito a fare il giro, e in qualifica ero fiducioso di ritrovarlo e invece l’ho perso ancora di più. Adesso la migliore cosa che possiamo fare è concentrarci su domani. Tutto è possibile, il passo gara non è male”, ha spiegato il pilota monegasco. La Ferrari, dunque, più vicina alla Red Bull. “Sembrano molto veloci, c’è un po’ un punto di domanda per domani, ma questo rende le cose più divertenti, lo scopriremo”, ha ammesso lo stesso Verstappen. “Credo che domani potremo lottare alla pari con le Ferrari e anche con gli altri. La gara sarà lunga e forse la posizione di partenza non sarà determinante”, ha aggiunto Perez, terzo con l’altra Red Bull, ma penalizzato di tre posizioni per aver ostacolato Niko Hulkenberg durante le qualifiche. Quarto tempo, e terza piazza in griglia per la McLaren di Lando Norris. Proprio in casa McLaren, Zak Brown ha annunciato che resterà Ceo fino al 2030. In Top Ten anche Oscar Piastri, George Russell, Yuki Tsunoda, Lance Stroll e Fernando Alonso. Fuori a sorpresa in Q2 Lewis Hamilton, primatista di pole sul circuito australiano (ben otto) e soltanto undicesimo oggi, suo peggior risultato in Australia dal 2010, da allora si era sempre qualificato tra i primi cinque. “Speravo che il weekend potesse andare meglio, ma evidentemente non siamo ancora in condizione, comunque domani è un altro giorno e ci riproveremo”, ha ammesso il sette volte campione del mondo. Non è sceso in pista Logan Sargeant: ieri il suo compagno di squadra alla Williams Alexander Albon aveva gravemente danneggiato il fondo della sua monoposto, e la scuderia ha deciso di “sacrificare” il pilota statunitense, cedendo la sua vettura al thailandese. Saranno 19, dunque, i piloti in griglia di partenza domani, al via della gara che scatterà alle 5 ora italiana. La Red Bull proverà a confermarsi, la Ferrari a centrare la prima vittoria stagionale. “Vincere è sempre possibile, gareggiamo per quello. Siamo stati davanti e dobbiamo essere ottimisti, noi di certo non alzeremo mai il piede”, promette il team principal della Rossa Frederic Vasseur.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Debacle Juventus con il Manchester City, ko per 5-2 e mancato primo posto nel girone

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ORLANDO (USA) (ITALPRESS) – Il Manchester City domina la Juventus, vince per 5-2 e si qualifica agli ottavi del Mondiale per Club da prima classificata del girone G. Inutili i gol bianconeri di Koopmeiners e Vlahovic, che non sono bastati per fermare la valanga City. Juventus comunque agli ottavi: stanotte conoscerà il nome del prossimo avversario. Il match si sblocca al 9′ in favore degli inglesi.

Ait-Nouri imbuca per Doku, il quale rientra sul destro saltando Kalulu e trafigge Di Gregorio con un destro nell’angolino. La risposta piemontese è immediata e all’11’ arriva il pareggio. Ederson prova a costruire dalla sua area ma sbaglia il passaggio per Bernardo Silva, Koopmeiners intercetta il pallone e infila l’estremo difensore brasiliano con il mancino per l’1-1. Il pari dura un quarto d’ora. Nunes avanza sulla destra e mette al centro una palla apparentemente innocua sulla quale però interviene Kalulu goffamente, siglando un clamoroso autogol che vale il 2-1.

In pieno recupero, l’ultima chance è ancora per i britannici che vanno alla conclusione dalla lunga distanza con Marmoush, il quale trova però ancora Di Gregorio pronto a salvare in corner. Il primo tempo si chiude sul 2-1. All’intervallo, Guardiola decide di inserire Haaland al posto di Marmoush e il bomber norvegese lo ripaga dopo sette minuti, firmando la rete del 3-1. Reijnders verticalizza per Nunes che entra in area e serve al centro lo stesso attaccante, che mette dentro a porta quasi vuota il suo gol numero 300 della carriera tra massima serie a nazionale.

Al quarto d’ora, Savona si fa male alla caviglia ed è costretto a lasciare spazio a Gatti. Gli uomini di Guardiola calano il poker al 24’ con il neo entrato Foden, che insacca a porta vuota su assist di Savinho al termine di un’azione avviata da una verticalizzazione di Haaland. Alla mezz’ora arriva addirittura il 5-1, quando Savinho indovina un gran destro dai 20 metri che tocca la traversa e finisce alle spalle di un immobile Di Gregorio.

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Al 39’ è Vlahovic a realizzare la rete della bandiera grazie a un destro ravvicinato, dopo essere stato ben assistito da Yildiz. È il 5-2 che decreta di fatto la fine dell’incontro. In pieno recupero, Di Gregorio si deve allungare su Cherki per evitare il possibile 6-2. La Juventus, seconda nel gruppo G, attende ora di conoscere chi affronterà agli ottavi tra Real Madrid, Salisburgo e Al-Hilal.

TABELLINO

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6.5; Kalulu 4, Savona 5.5 (15′ st Gatti 5.5), Kelly 5; Alberto Costa 5 (12′ st Cambiaso 5.5), Locatelli 5.5 (12′ st Thuram 5.5), McKennie 5 (38′ st Adzic sv), Kostic 5; Nico Gonzalez 5, Koopmeiners 6.5 (12′ st Yildiz 6.5); Vlahovic 6.5.

In panchina: Pinsoglio, Daffara, Garofani, Conceicao, Kolo Muani, Rugani, Douglas Luiz, Rouhi.

Allenatore: Tudor 5.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Ederson 5; Nunes 7, Akanji 6.5, Ruben Dias 7, Ait-Nouri 7 (30′ st O’Reilly sv); Reijnders 7, Rodri 6.5 (21′ st Gundogan 6); Savinho 7.5, Bernardo Silva 7 (30′ st Cherki sv), Doku 7.5 (21′ st Foden 6.5); Marmoush 6.5 (1′ st Haaland 7.5).

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In panchina: Bettinelli, Ortega, Stones, Ake, Vitor Reis, Gvardiol, Khusanov, Gonzalez, Bobb.

Allenatore: Guardiola 7.

Arbitro: Turpin (Francia) 6.

RETI: 9′ pt Doku, 11′ pt Koopmeiners, 26′ pt autorete Kalulu; 7′ st Haaland, 24′ st Foden, 30′ st Savinho, 39′ st Vlahovic.

NOTE: cielo coperto, pioggia a tratti, campo in buone condizioni.

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Ammonito: Kalulu. Angoli: 6-1 per il City.

Recupero: 4′; 3′.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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De Sanctis nuovo presidente Cip “L’incarico più prestigioso”

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ROMA (ITALPRESS) – Marco Giunio De Sanctis è stato eletto presidente del Comitato italiano Paralimpico con 54 voti favorevoli su 56; due le schede bianche. E’ questo l’esito dell’assemblea elettiva svolta al Palazzetto Polifunzionale del Centro Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma. De Sanctis, candidato unico, succede a Luca Pancalli, che ha guidato il comitato per 25 anni.

“E’ un piacere e una soddisfazione di straordinaria rilevanza. Quarant’anni sono tanti, anni di lavoro durissimo, ricordi che mi pervadono. Partendo dall’embrione del movimento paralimpico, non eravamo nulla e, grazie al Coni, siamo diventati ciò che è stato sancito nel 2017 – ha aggiunto -. Ringrazio un gruppo straordinario che mi ha seguito. Lo sport è l’unico settore della vita in cui non puoi fingere. Io mi metto in campo senza aiuti esterni, questo è un altro obiettivo della mia carriera in cui ho avuto la fortuna e il vanto di occuparmi di tutti i settori. Questo è il più prestigioso, ambito e sentito, quello che mi dà più gioia. Non ho lasciato il segno nelle bocce e questo è un rammarico”.

– foto ufficio stampa Cip –

(ITALPRESS)

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Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni “Dobbiamo essere presenti dove si decide”

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ROMA (ITALPRESS) – Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni: ottenuti 47 voti favorevoli sugli 81 votanti del Consiglio Nazionale Elettivo. Battuta la concorrenza di Luca Pancalli, che ha invece ottenuto 34 voti. Nessun voto, invece, per gli altri quattro candidati: Franco Carraro, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli. È questo l’esito dell’assemblea elettiva in corso al Palazzetto Polifunzionale del Centro Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma.

LE PRIME PAROLE DEL NUOVO N°1 DEL CONI

“Dobbiamo essere consapevoli delle competenze che abbiamo qua attorno. Dobbiamo impegnarci ad arrivare nei porti internazionali perché vuol dire rafforzare il prestigio ed essere presenti dove si decide, e solo se ci sei puoi essere protagonista”. Sono le prime parole da nuovo presidente del Coni di Luciano Buonfiglio. Ringraziato Malagò “per quanto fatto in questi dodici anni”, oltre a un grazie “a tutti che sono stati a fianco a me in questo percorso”, Buonfiglio nel suo primo discorso si è rivolto con grande fair-play al suo principale rivale: “Non era facile ma desidero sottolineare la correttezza di Luca Pancalli, a cui va tutto il più affettuoso saluto”. “Non posso non sottolineare i membri Cio che sono con noi, perché sono un valore aggiunto – ha poi aggiunto – L’Italia è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano dove si decide lo sport mondiale”. Quindi la chiosa: “Non è il tempo delle parole perché ci aspettano i fatti ma ora si elegge una giunta particolarmente importante perché c’è un grande cambiamento. Vi invito a votare con il cervello prima che con il cuore”.

LA SCHEDA DEL NUOVO PRESIDENTE

Nato il 15 novembre 1950, è da sempre legato al mondo della canoa, prima da atleta e poi da dirigente. In particolare, nella carriera da atleta vanta un totale di 36 presenze con la Nazionale italiana di canoa. È stato numerose volte campione d’Italia e ha partecipato a cinque edizioni dei Mondiali, oltre ad aver preso parte alle Olimpiadi di Montreal del 1976. In totale, la sua carriera da atleta è durata dodici anni, dal 1968 al 1980. Subito dopo diventa consigliere nazionale della Federazione Italiana Canoa Kayak, incarico che ricopre fino al 1988, mentre dal 1990 al 2003 è membro European Canoe Association; nello stesso periodo, sarà anche presidente del comitato organizzatore Campionati del Mondo (1999) e dei Campionati d’Europa (2003) di velocità a Milano. Nel 2005 diventa presidente della Fick, incarico ricoperto fino ad oggi, e membro del Consiglio Nazionale del Coni, di cui è stato anche vicepresidente tra il 2013 e il 2018, ovvero nel corso del primo mandato di Giovanni Malagò.

– foto d’archivio ufficio stampa Federazione italiana canoa kayak –

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(ITALPRESS).

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