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Cronaca

Parmigiano Reggiano, nel 2023 record fatturato oltre 3 mld

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MILANO (ITALPRESS) – “Il 2023 è stato un anno davvero straordinario in cui è stata collocata sul mercato la più alta produzione di Parmigiano Reggiano, quella del 2021: oltre 4,1 milioni di forme”. Con questi numeri molto lusinghieri Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, ha aperto a Milano la conferenza stampa di presentazione dei dati economici 2023 del Consorzio. Nel complesso, il giro d’affari al consumo ha toccato il massimo storico di 3,05 miliardi di euro contro i 2,9 miliardi del 2022, con un aumento del 5%. Risultati positivi per le vendite totali a volume (+8,4%), sostenute da un andamento positivo dell’export (+5,7%), e, soprattutto, delle vendite in Italia (+10,9%).
Quali le ragioni di questo andamento positivo? Secondo Bertinelli è anche perchè “il prezzo relativo tra il Parmigiano Reggiano e i suoi competitor hanno fatto sì che la distribuzione spingesse tanto il Parmigiano Reggiano. I consumatori non se ne sono accorti, ma a livello di produzione è stato riconosciuto un prezzo per il prodotto fresco di circa un 5% in meno”. Infatti per il Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore la media annuale delle quotazioni all’origine è stata pari a 10,12 euro/kg nel 2023 rispetto alla media del 2022 equivalente a 10,65 euro/kg.
La produzione è risultata stabile rispetto al 2022: 4,014 milioni di forme vs 4,002 milioni nel 2022 (+0,3%). Tra le provincie della zona di origine, prima per produzione è Parma (1.350.415 forme vs 1.357.224, -0,50%), seguita da Reggio Emilia (1.217.380 forme vs 1.245.159, -2,23%), Modena (860.971 forme vs 849.145, +1,39), Mantova (476.361 forme vs 455.439, +4,59) e Bologna (109.173 forme vs 95.303, +14,55%). Tale stabilizzazione costituisce un punto di forza per guidare il comparto verso condizioni di equilibrio negli anni di commercializzazione 2024 e 2025. La quota Italia si attesta al 57%. Per quanto riguarda i canali distributivi, la GDO rimane il primo (65%), seguita dall’industria (17,1%), che beneficia della crescente popolarità dei prodotti caratterizzati dalla presenza di Parmigiano Reggiano tra gli ingredienti. Il canale Horeca rimane fanalino di coda, e quindi con un enorme potenziale di sviluppo, attestandosi all’8,2% del totale. II restante 9,9% è distribuito negli altri canali di vendita.
“Per quanto riguarda le prospettive per il 2024, vediamo mercati positivi perchè abbiamo ripristinato un equilibrio tra offerta di prodotto e domanda. Ma la crescita del Parmigiano Reggiano deve vedere i mercati internazionali e in particolare quei paesi dove la cultura del cibo italiano è importante. Un esempio sono gli Stati Uniti dove ci sono 22 milioni di americani con passaporto italiano e ne abbiamo mappati 60 milioni interessati al consumo del Parmigiano Reggiano” ha spiegato Bertinelli aggiungendo però che sul fronte nordamericano “la preoccupazione sono le prossime elezioni presidenziali: se le cose andranno in una certa direzione con lo slogan America First, abbiamo il timore che accada di nuovo quanto già successo: l’impennata dei dazi sul Parmigiano Reggiano”.
Le vendite dirette dei caseifici (per oltre l’85% in Italia, con circa 8.000 t. vendute) rappresentano il 5% delle vendite totali e hanno registrato un forte aumento (+10,8%) La quota export rappresenta oggi il 43%, con una crescita del 5,7%. Risultati particolarmente positivi in Spagna (+7,8%) e Francia (+6,9%). Da ricordare che quest’ultima è il secondo paese per l’export del Parmigiano Reggiano. Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato estero per la Dop (+7,7% su base annua). Tra le crescite più vistose c’è l’Australia che ha registrato rispetto al 2022 un +21,8%. Uniche note negative sono quelle registrate in Canada (-6,5%) e Giappone (-8,2%), rispettivamente per problemi legati alle quote e al cambio.
Con 31,8 milioni di euro investiti per marketing, comunicazione e sviluppo dei mercati nel 2023, Parmigiano Reggiano ha confermato il percorso avviato da alcuni anni per diventare un vero brand globale, pronto ad affrontare gli ostacoli posti da mercati estremamente vasti, ricchi di prodotti d’imitazione e caratterizzati da una marcata confusione al momento dell’acquisto. Il Consorzio sta lavorando assiduamente per valorizzare la distintività della Dop, fornendo al consumatore più informazioni sulle sue caratteristiche: la stagionatura, la provenienza, il processo produttivo e il gusto, tutti particolari che offrono l’opportunità di differenziarsi dai concorrenti.
Altro tema centrale della conferenza è stata l’attenzione al turismo enogastronomico. Solo nel 2023 i visitatori totali nei caseifici del comprensorio sono stati 170.000, in aumento del 10% sul 2022. Di questi, 44.600 visitatori (+19% sul 2022) hanno prenotato la visita tramite il portale dedicato sul sito del Consorzio, di cui la metà provenienti dall’estero. Un trend positivo anche grazie al nuovo regolamento UE che concede ai consorzi maggiori poteri decisionali per la promozione di questo tipo di turismo.
Per Riccardo Deserti, direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano, questa decisione “permette di avere scritto nero su bianco che tra i compiti dei consorzi di tutela c’è anche quello di occuparsi dello sviluppo turistico nelle zone d’origine. Un riconoscimento del ruolo che le indicazioni geografiche hanno nel e per il territorio, oltre ad aprire alla possibilità di essere più concreti ed efficaci nello sviluppo di queste attività”.
In quest’ottica si inserisce l’iniziativa “Caseifici Aperti”, la manifestazione promossa dal Consorzio che due volte all’anno offre agli appassionati la possibilità di visitare i caseifici partecipanti e scoprire i segreti della lavorazione della Dop: l’edizione di primavera 2024 è prevista per sabato 20 e domenica 21 aprile. I due appuntamenti del 2023 hanno infatti registrato 24.500 partecipanti, con un aumento del 19,5% sul 2022.
Secondo Deserti iniziative come queste “sono importantissime anche per l’aspetto culturale. Avere le porte aperte è un messaggio a tutti i consumatori che non c’è nulla da nascondere nelle indicazioni geografiche. Ma dall’altro lato è davvero una visione di marketing, nel senso di legare il consumatore al nostro prodotto. Sullo scaffale dei supermercati il prodotto può sembrare anche identico a tanti altri formaggi industriali. Solo vivendo l’esperienza di contatto diretto con il casaro, l’allevatore e il territorio riusciamo non solo a fare cultura, ma a porre le basi per un rapporto più profondo con il prodotto e a costruire i consumatori del futuro”.
-foto ufficio stampa Parmigiano Reggiano-
(ITALPRESS).

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Zverev ko, sarà semifinale Sinner-Djokovic al Roland Garros

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Sarà Novak Djokovic l’avversario di Jannik Sinner nella semifinale del Roland Garros 2025 venerdì. Il serbo ha battuto in rimonta il finalista della passata edizione Alexander Zverev: 4-6 6-3 6-2 6-4, in tre ore e 19 minuti di gioco, il punteggio in favore del 24 volte campione Slam. Sarà il nono confronto tra Sinner e Djokovic. I testa a testa sono in parità (4-4), ma l’altoatesino ha vinto quattro degli ultimi cinque precedenti. L’ultima sfida risale alla finale del Masters 1000 di Shanghai 2024, dove Sinner si è imposto in due set.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Germania rimontata, Portogallo in finale di Nations League

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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Portogallo espugna l’Allianz Arena e vola in finale di Nations League. Sono Conceiçào e Ronaldo a rimontare l’iniziale vantaggio della Germania firmato da Wirtz e a mettere la firma sul 2-1 finale. I tedeschi partono bene e sfiorano il vantaggio al 19′, quando Pavlovic cade in area, la palla schizza su Woltemade che ci prova con il destro, ma Diogo Costa ci mette i guantoni e salva i suoi in corner. L’estremo difensore lusitano si ripete due minuti più tardi, quando riesce ad abbassarsi in un lampo su un destro improvviso dal limite di Goretzka, deviando nuovamente in angolo. Il primo tempo si chiude a reti inviolate. Gli uomini di Nagelsmann partono forte e al 3′ passano già in vantaggio. Wirtz serve Kimmich, che dal limite dell’area gli restituisce la palla con un preciso scavetto che il fantasista del Bayer Leverkusen, molto corteggiato dal Liverpool, sfrutta al meglio battendo Diogo Costa con un colpo di testa millimetrico. La successiva revisione al Var di Vincic per un possibile fuorigioco di Woltemade non fa cambiare l’idea all’arbitro, che conferma l’1-0. Sul fronte opposto, al 12′, è Bruno Fernandes a provarci con un destro a giro che, sfiorato da un difensore, termina di poco a lato la sua corsa. La musica cambia con le sostituzioni e, al 18′, gli ospiti trovano il pareggio. Il neo entrato Conceiçào lascia sul posto Gosens, avanza verso il limite dell’area a lascia partire un sinistro magico che si infila sotto l’incrocio dei pali lontano per l’1-1. La rimonta si completa al 23′. Nuno Mendes chiede e ottiene il triangolo da Bruno Fernandes, entra in area e serve al centro un pallone comodo per Ronaldo, che insacca a porta quasi vuota per il 2-1. Conceiçào è scatenato e al 37′ conclude fuori di un soffio con il sinistro al termine di una rapida ripartenza. Sul capovolgimento di fronte, il neo entrato Adeyemi entra in area e ci prova con un sinistro improvviso, centrando il palo esterno. L’ultima occasione dell’incontro arriva al 44′ ed è per i ragazzi di Martìnez, quando Ter Stegen compie un doppio miracolo ravvicinato, prima su Diogo Jota e poi sul solito Conceiçào. Il risultato non cambierà più. Il Portogallo attende ora la vincente della sfida di domani tra Spagna e Francia per scoprire quale sarà la sua avversaria nella finalissima di domenica.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Urso “Via libera del Consiglio dei Ministri al ddl concorrenza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge annuale sulla concorrenza 2025, la terza legge annuale del governo di Giorgia Meloni, confermando così la buona prassi di ripristinare la cadenza annuale. Nei 14 anni precedenti sono state fatte solo due leggi annuali, nel nostro governo una all’anno”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. “In questo caso, abbiamo concentrato l’attenzione su come rendere più efficienti i servizi pubblici locali per i Comuni con oltre 5000 abitanti”, ha spiegato.

Foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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