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Gasperini carica l’Atalanta “Coppa Italia trofeo fattibile”

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BERGAMO (ITALPRESS) – Un trofeo per chiudere il cerchio, da raggiungere dopo due finali perse. Prima però c’è la doppia sfida con la Fiorentina, il primo atto al Franchi sarà tutt’altro che semplice, come ribadito da Gian Piero Gasperini in conferenza stampa: “Mi aspetto una gara equilibrata, sono due squadre che si conoscono bene – ha dichiarato il tecnico dell’Atalanta -, hanno delle caratteristiche ben precise. Noi siamo in un buon momento, dovremo stare attenti perchè la Fiorentina è una squadra di valore, dobbiamo avere la concentrazione giusta, sarà una semifinale di Coppa. Ho sempre detto che la Coppa Italia è il trofeo fattibile, non ho mai pensato ad altri trofei. Siamo arrivati due volte in finale, credo che questa sia la quarta semifinale, stiamo facendo un percorso molto valido, poi non ho mai pensato che una coppa avrebbe potuto certificare o meno quanto fatto”. Non ci saranno Charles De Ketelaere e Giorgio Scalvini, il difensore azzurro dovrà stare fermo per circa un mese a causa della lesione della giunzione muscolo-tendinea del bicipite femorale sinistro. Il belga, invece, potrebbe tornare già nel match di campionato contro il Cagliari. Quarta semifinale di Coppa Italia da quando è a Bergamo, un trofeo che resta alla portata: “La Coppa Italia è snobbata? Ognuno fa la sua classifica in base alle proprie priorità. Chiaro che la Champions ti può dare molto dal punto di vista economico. La Coppa Italia è una competizione che si gioca in poche gare, ognuno poi si crea le proprie priorità”. Sulle scelte, soprattutto per quanto riguarda il portiere, il tecnico non si è voluto sbilanciare: “Giocherà Musso o Carnesecchi? Carnesecchi è cresciuto giocando, in alcune partite è stato decisivo, ha fatto degli interventi decisivi. Avrebbe bisogno di un pò di ammorbidente sui piedi…”, ride Gasperini che chiude con una battuta sulla squalifica che non gli permetterà di andare in panchina in entrambe le gare. “Tullio è prima di tutto un amico, calcisticamente siamo insieme da tanti anni. Mi dispiace perdere le due semifinali di Coppa Italia con questa squalifica che è maturata a Milano con lo scontro tra De Roon e Gabbia. Comunque seguirò le due semifinali dalla tribuna, si vede meglio”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Palladino rinnova “Ora regaliamo la finale a Firenze”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “C’è tanta felicità”. Con queste parole Raffaele Palladino sintetizza lo stato d’animo dopo la telefonata del presidente Commisso che gli ha comunicato il rinnovo fino al 2027.

Non in un giorno qualsiasi, ma alla vigilia della semifinale di ritorno di Conference, in programma domani contro il Betis Siviglia al Franchi. Una grande mossa, un’iniezione di fiducia e una dose massiccia di ulteriore carica per centrare l’obiettivo. “Ringrazio il presidente Commisso, la sua famiglia, i direttori, tutta la società perchè è un attestato di stima e di fiducia, ne sono orgoglioso e io e il mio staff siamo davvero grati e molto felici di tutto questo, ora tocca a noi dare il massimo per ripagare la fiducia di un club che crede nel nostro lavoro”, le parole di Palladino che non si aspettava la tempistica della comunicazione da parte del club.

“E’ stato tutto molto sorprendente per me, questo dà valore a una grande società che riesce a spiazzare un po’ tutti in un momento importante della stagione. Alla vigilia di una semifinale la società ha voluto dare un segnale a tutti, a me, ai giocatori, all’ambiente. Siamo molto concentrati, siamo molto ambiziosi e vogliamo regalare questa finale a tutta Firenze”, ha aggiunto Palladino che ieri sera, quando ancora non sapeva del rinnovo, si caricava guardando la semifinale di ritorno di Champions.

“Voglio fare i complimenti all’Inter, ieri sera è stata davvero fantastica, mi sono emozionato nel vedere una partita meravigliosa che resterà nei ricordi di tutti noi italiani. Mi è piaciuto lo spirito e l’attaccamento alla maglia che hanno avuto tutti i calciatori in campo. Ho visto gente correre fino all’ultimo secondo e che ci ha creduto fino alla fine, domani noi dobbiamo mettere in campo la stessa voglia per raggiungere il nostro grande obiettivo”.

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Tra la finale e la Fiorentina c’è di mezzo il Betis che a Siviglia si è imposto per 2-1 nel match dell’andata. “Conosciamo le qualità e le individualità del Betis, ci hanno messo in difficoltà all’andata, hanno giocatori che saltano l’uomo. Dobbiamo stare attenti a questo, dobbiamo fare una partita di duelli, di attenzione massima, a prescindere da chi giocherà. Saremo undici contro undici e ci dovremo confrontare contro una squadra forte”.

Parlando di formazione, Dodo, reduce da un intervento all’appendicite: “E’ da qualche giorno che si allena con la squadra, è a disposizione mentre non lo sarà Cataldi alla luce del risentimento muscolare subito alcuni giorni fa”. In conferenza stampa anche Rolando Mandragora.

“Tutto passa dalla partita di domani. Noi crediamo assolutamente nella rimonta perchè siamo in svantaggio e ci giocheremo la vita con il coltello fra i denti davanti alla nostra gente. Siamo sicuri che loro ci daranno una grande mano, saranno il nostro dodicesimo uomo. Siamo contenti di leggere che lo stadio sarà sold out, è un motivo di grande orgoglio e ci dà un’altra motivazione per fare una prestazione importante”.

Parlando poi del rinnovo del contratto del tecnico Raffaele Palladino, Mandragora ha detto: “Noi non avevamo bisogno di alcun tipo di rassicurazione. Abbiamo iniziato un percorso con il mister e questo rinnovo ci rende felici e orgogliosi, perchè vuol dire che lui ha fatto qualcosa di importante per noi e noi abbiamo fatto qualcosa di importante per lui. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda dall’inizio dell’anno, sarà un piacere continuare a lavorare con lui, gli faccio i complimenti e gli auguri”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Indiana porta la serie di playoff Nba contro Cleveland sul 2-0, Golden State avanti su Minneapolis

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Indiana sul 2-0 contro Cleveland nelle semifinali Nba di Eastern Conference. Nella notte italiana, i Pacers si aggiudicano gara-2 battendo al fotofinish per 120-119 i Cavaliers, privi di Garland, Mobley e Hunter. Espugnato dunque il parquet del Rocket Mortgage FieldHouse, nonostante i 48 punti, tra i padroni di casa, di Mitchell, top-scorer dell’incontro.

Successo in trasferta anche per Golden State, che viola per 99-88 il Target Center di Minneapolis portandosi così sull’1-0 nella serie di semifinale a Ovest contro Minnesota. A trascinare i Warriors sono i 24 punti di Hield, il più prolifico della serata, mentre i Timberwolves devono accontentarsi dei 23 siglati da Edwards.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Inter cuore, rimonta e finale. Battuto 4-3 il Barcellona

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MILANO (ITALPRESS) – L’Inter vince 4-3 contro il Barcellona ai supplementari e vola in finale di Champions League. Quello di San Siro è stato un match incredibile, ancor più del 3-3 in Catalogna: i nerazzurri sono andati in vantaggio di due reti, poi la rimonta e il sorpasso dei catalani, infine la rete di Acerbi che ha portato la gara ai supplementari, decisiva la rete di Frattesi che fa esplodere la festa interista.

Settima finale della storia per l’Inter – la seconda sotto la gestione Inzaghi in tre anni – che il 31 maggio a Monaco di Baviera sfiderà la vincente tra Paris Saint-Germain e Arsenal, attese domani a gara-2 di semifinale (1-0 a Londra per i francesi all’andata). Simone Inzaghi ha mandato in campo Lautaro dal primo minuto, l’argentino è tornato a disposizione dopo l’elongazione ai flessori della coscia sinistra, infortunio accusato all’andata.

Solito 3-5-2 per il tecnico piacentino, Flick ha risposto con una sorta di 4-2-3-1: scelto ancora Ferran Torres come falso nueve, Lewandowski è invece partito dalla panchina dopo i problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dal campo nelle ultime settimane. Possesso palla Barcellona e aggressività da parte dei nerazzurri: il primo tempo di San Siro ha ricalcato quanto visto a Montjuic una settimana fa, gli azulgrana si sono affidati alle fiammate di Yamal, marcato a vista da Dimarco.

L’esterno nerazzurro, al 21′, ha innescato il primo gol recuperando palla sulla trequarti e imbeccando Dumfries, che anziché calciare ha servito Lautaro, il numero 10 ha appoggiato il pallone in rete praticamente a porta vuota. Il capitano nerazzurro a termine dei primi 45 minuti si è conquistato il rigore del 2-0, l’intervento di Cubarsì è stato prima giudicato non falloso da Marciniak, poi il direttore di gara è stato richiamato all’on field review: dal dischetto ci ha pensato Calhanoglu a siglare il raddoppio spiazzando Szczesny.

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In pieno recupero c’è stato un lungo battibecco tra Inigo Martinez e Acerbi, il difensore dell’Inter è stato allontanato dai compagni per evitare sanzioni disciplinari. Nella ripresa l’intensità da parte degli uomini di Inzaghi è calata, gli ospiti ne hanno approfittato al 9′ quando Eric Garcia, su assist di Gerard Martin, ha dimezzato lo svantaggio.

Qualche minuto più tardi l’ex Manchester City, sugli sviluppi di un contropiede, si è divorato il gol del 2-2, decisivo l’intervento di Sommer. Il pareggio è arrivato al quarto d’ora, ancora Martin ha pescato Dani Olmo, lo spagnolo in tuffo ha avuto tutto il tempo di deviare il pallone in rete.

I padroni di casa hanno fatto fatica a creare azioni pericolose, a due minuti dal termine Raphinha, dopo una respinta dello stesso Sommer, ha trovato il diagonale vincente. In pieno recupero, Acerbi – che si era spinto in avanti per tentare il tutto per tutto – ha riaperto nuovamente la partita segnando la rete del 3-3 che ha portato il match ai supplementari.

Di mezzo il palo di Yamal, il giovane talento blaugrana ha sprecato in due occasioni il pallone del 4-3. Nell’extra-time il Barcellona ha provato a gestire il possesso, ma al 9′ del primo tempo supplementare Frattesi, su sponda di Taremi, ha siglato il gol del nuovo vantaggio, un piazzato col sinistro sul palo lontano che ha beffato Szczesny. Sotto il diluvio l’Inter stringe i denti, il Barça ha ormai dato tutto e per i campioni d’Italia si aprono le porte della finale di Champions.

TABELLINO

INTER (3-5-2): Sommer 7.5; Bisseck 6 (26’st Darmian 6.5), Acerbi 7.5, Bastoni 7; Dumfries 7 (3’sts De Vrij 6.5), Barella 7.5, Calhanoglu 7 (34’st Zielinski 6.5), Mkhitaryan 6.5 (34’st Frattesi 8), Dimarco 6.5 (10’st Carlos Augusto 6); L.Martinez 7.5 (26’st Taremi 7.5), Thuram 7.

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In panchina: Di Gennaro, J.Martinez, Arnautovic, Asllani, Re Cecconi, Zalewski.

Allenatore: Inzaghi 8.

BARCELLONA (4-2-3-1): Szczesny 6.5; Garcia 7 (8’pts Fort 6), Cubarsì 6 (1’sts Pau Victor 6), Martinez 5.5 (31’st Araujo 5.5), Martin 7; De Jong 6.5, Pedri 6.5 (1’sts Gavi 6); Yamal 6.5, Dani Olmo 7 (38’st Fermin Lopez 6), Raphinha 7; Ferran Torres 5.5 (46’st Lewandowski 5.5).

In panchina: Pena, Astralaga, Fati, Christensen, Farré, Darvich.

Allenatore: Flick 6.

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ARBITRO: Marciniak (Pol) 6.

RETI: 21’pt L.Martinez, 45’pt Calhanoglu (rig); 9’st Garcia, 15’st Dani Olmo, 43’st Raphinha, 48’st Acerbi; 9’pts Frattesi.

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni.

Spettatori: 75.504.

Ammoniti: Calhanoglu, Martinez, Mkhitaryan, Acerbi, Flick, Pau Victor, Carlos Augusto, Bastoni.

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Angoli: 7-5 per il Barcellona.

Recupero: 3’pt, 6’st; 3’pts, 3’sts.

– Foto Image –

(ITALPRESS)

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