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Berrettini ritrova la Top 100 Atp, Djokovic n.1 da record

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia avvicina il record storico di dieci Top 100 nella classifica Atp. Nove, infatti, gli azzurri fra i migliori 100 al mondo questa settimana grazie a Matteo Berrettini, risalito al numero 84, con un balzo di 51 posizioni, dopo il suo ottavo titolo in carriera nel circuito maggiore conquistato a Marrakech. Nuovo best ranking per Luciano Darderi che, per effetto della semifinale all’Atp 250 di Houston, entra per la prima volta in Top 70 e sale fino alla posizione numero 64 (+8), alle spalle di Flavio Cobolli. Jannik Sinner è ovviamente il miglior azzurro grazie alla seconda piazza nel ranking, stabile Lorenzo Musetti (24^), Matteo Arnaldi fa tre passi indietro (38^) mentre i quarti di Marrakech, dove è stato sconfitto proprio da Berrettini, consentono a Lorenzo Sonego di scalare quattro posti (57^). Dal Marocco torna con una classifica migliore anche Fabio Fognini (94^, +6), in lieve calo Luca Nardi (76^, -1).
Novak Djokovic inizia oggi la sua 420esima settimana da numero 1 del mondo. Unico uomo o donna con più di 400 settimane all’attivo in vetta alla classifica, ha iniziato il suo viaggio al vertice del mondo del tennis il 4 luglio 2011, a 24 anni e 43 giorni. E da 24 ore è anche il giocatore più anziano ad aver occupato il trono con i suoi 36 anni e 321 giorni. Una sola novità nella Top Ten: il titolo conquistato a Estoril regala a Hurkacz l’ottava posizione, con Casper Ruud che scivola invece alla decima.

Questa la nuova classifica Atp:

1. Novak Djokovic (Srb) 9725 (–)
2. Jannik Sinner (Ita) 8710 (–)
3. Carlos Alcaraz (Esp) 8645 (–)
4. Daniil Medvedev (Rus) 7165 (–)
5. Alexander Zverev (Ger) 5415 (–)
6. Andrey Rublev (Rus) 4890 (–)
7. Holger Rune (Den) 3795 (–)
8. Hubert Hurkacz (Pol) 3665 (+2)
9. Grigor Dimitrov (Bul) 3540 (–)
10. Casper Ruud (Nor) 3465 (-2)

Così gli altri italiani:

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24. Lorenzo Musetti 1590 (–)
38. Matteo Arnaldi 1121 (-3)
57. Lorenzo Sonego 915 (+4)
63. Flavio Cobolli 880 (–)
64. Luciano Darderi 875 (+8)
76. Luca Nardi 748 (-1)
84. Matteo Berrettini 720 (+51)
94. Fabio Fognini 642 (+6)
141. Matteo Gigante 456 (+4)

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Bagnaia cade, Martin vince la Sprint e allunga in classifica

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SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Pecco Bagnaia cade, è costretto al ritiro e vede allontanarsi il Mondiale. Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), invece, adesso ha il titolo a portata di mano. Questo l’esito della Sprint Race del GP di Malesia di MotoGP, gara vinta da Martin che ha preceduto il connazionale Marc Marquez (Ducati Gresini) ed Enea Bastianini (Ducati). Quarto posto per Alex Marquez (Ducati Gresini), quinto Fabio Quartararo (Yamaha). Sesto posto per Franco Morbidelli (Ducati Prima PRamac), settimo Brad Binder (Ktm), ottavo Jack Miller (Ktm), nono Pedro Acosta (Ktm) e decimo Marco Bezzecchi (Ducati VR46). Giornata da dimenticare per Pecco Bagnaia che, dopo aver fatto il record della pista conquistando la pole, è scivolato nel corso del secondo giro ed è stato costretto al ritiro e adesso è a 29 punti da Martin nella classifica del titolo mondiale.
“E’ stata una bellissima giornata, ma è stata una gara difficile. Ho cercato di non fare errori ed è la stessa cosa che proverò a fare domani in un Gp che sarà importantissimo. Ora tutte le mie preghiere, il mio sostegno e il mio pensiero vanno a Valencia”, le parole di Martin al traguardo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pole sprint di Piastri in Brasile, terzo Leclerc

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Oscar Piastri sorprende nelle qualifiche sprint e conquista la pole position del Gp del Brasile. Con la sua McLaren si mette davanti a tutti grazie al miglior tempo fatto segnare in 1.08.899. Niente da fare per Lando Norris e Charles Leclerc, rispettivamente secondo e terzo sulla griglia dei tempi, così come su quella della gara breve del sabato, con un distacco di ventinove millesimi due decimi e mezzo rispetto al poleman australiano. Quarto Max Verstappen, che mette la sua Red Bull davanti alla Ferrari di Carlos Sainz, quinto al termine della sessione. Sesto George Russell su Mercedes, seguito da Pierre Gasly su Alpine e Liam Lawson su Racing Bulls, con Alexander Albon (Williams) e Oliver Bearman (Haas) a chiudere la top ten dei tempi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Conte “Atalanta tra le grandi, non faccio miracoli”

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CASTEL VOLTURNO (ITALPRESS) – “Insidia mentale con l’Atalanta? E’ una squadra forte che ha vinto l’Europa League. Si è qualificata per la Champions. Deve essere annoverata tra le squadre forti. Va dato merito al club, a Gasperini, di cui ho grande stima. E’ stato anche mio allenatore nella primavera della Juventus e tramite il duro lavoro ha ottenuto i risultati. Non si vince una coppa se non sei forte. Dobbiamo stare molto attenti. Magari loro possono sottovalutare la partita visto che noi non giochiamo in Champions”. Lo ha affermato il tecnico del Napoli, Antonio Conte, presentando la partita di domenica al ‘Maradonà contro l’Atalanta. “Lo scudetto? La mia esperienza dice che non dobbiamo fare dei salti multipli, altrimenti viene a cadere la teoria del lavoro – ha aggiunto in conferenza stampa l’allenatore degli azzurri, primi in classifica – Magari mi sbaglierò, mi auguro di sbagliare. Tappiamoci le orecchie e andiamo avanti. Non so se con l’Atalanta sia una sfida scudetto, siamo due squadre che vogliono andare in Europa. Il nostro obiettivo è di rientrare in Europa dalla porta principale. Loro sono una realtà consolidata e giocano la Champions. In più c’è stata la ciliegina sulla torta con la vittoria della Coppa. Hanno costruito un percorso. Per noi possono essere un esempio perchè hanno messo mattoni e fanno bene”. I partenopei, dopo il ko di Verona, hanno dimostrato di poter competere per il titolo: “Miracoli non ne faccio. So che li fa uno solo, sono cattolico praticante. Noi dobbiamo costruire qualcosa di importante che duri nel tempo. Poi si dice ‘Dio vede e provvedè. Dobbiamo lavorare tanto e non dobbiamo sbagliare niente da questo punto di vista”. Conte, infine, si è soffermato su un concetto a lui caro: “Il Napoli vince o il Napoli perde. Non vince Conte. Sono rimasto basito nel leggere dopo Inter-Juve che Conte gode… Il concetto è noi vinciamo e noi perdiamo. Chi mi conosce sa che mi infastidisce fare distinzioni. Noi siamo una unica cosa. Il primato in classifica? Non mi voglio prendere dei meriti temporanei perchè sono passate solo dieci partite. Dobbiamo essere pronti tutti ad assorbire eventuali critiche. Cerchiamo di essere compatti dividendo i meriti, ma i meriti di cosa, che siamo solo alla decima giornata… Tutti partecipiamo alle vittorie e tutti dobbiamo partecipare alle sconfitte. Esiste noi, noi, noi”, ha concluso Conte.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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