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Cronaca

Tajani “Il mio obiettivo alle Europee è il 10%”

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ROMA (ITALPRESS) – L’obiettivo “è il 10% alle Europee, per poi puntare al 20% alle prossime politiche. Sono convinto che nel Paese ci sia spazio per una grande forza responsabile e moderata”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che parla della sua candidatura alle europee “sostanzialmente per due motivi”, spiega.
“Primo: credo che in questa fase ci sia bisogno di qualcuno che aggreghi e dia più visibilità alle forze popolari – dice -. Secondo: ho deciso di mettere in campo trent’anni di esperienza europea. Sono l’unico in Italia ad aver partecipato alla vita delle tre istituzioni di Bruxelles. Sono stato Commissario, poi presidente del Parlamento europeo e ora prendo parte alle riunioni del Consiglio dei 27 ministri degli Esteri. Inoltre sono vicepresidente del Partito popolare europeo dal 2002. Mi impegno a mettere questo percorso al servizio dell’elettorato, della mia parte politica e soprattutto dell’Italia”.
“Mi muovo con la massima trasparenza con gli elettori: continuerò a fare il ministro a tempo pieno – sottolinea -, ma nello stesso tempo penso sia importante trasmettere un messaggio politico: dobbiamo mettere i temi europei fondamentali al centro della campagna, con l’intento di dare più forza alla voce dell’Italia. Noi di Forza Italia siamo ‘gli specialisti dell’Europà”.
“Io – aggiunge – ho avvisato Meloni e Salvini. Sapevano che mi sarei candidato. Si voterà con il proporzionale e quindi è inevitabile che ognuno corra per il proprio partito. In ogni caso noi di Forza Italia non faremo una campagna per togliere consensi agli alleati. Anzi, vogliamo recuperare voti alla nostra sinistra, pescare tra chi un tempo votava Forza Italia e poi forse ha rinunciato anche ad andare alle urne”.
“Come Ppe abbiamo preparato un piano in 10 punti. In grande sintesi: difesa ed esercito comune nella Ue; elezione diretta di un’unica figura istituzionale che guidi l’Unione; fine del vincolo delle decisioni prese all’unanimità dai 27 governi; revisione del Green deal con più attenzione per l’agricoltura e l’industria. Proponiamo una terza via tra il negazionismo del cambiamento climatico e l’ecologismo estremista”, sottolinea Tajani che, in merito a Draghi, commenta: “E’ una figura di grande prestigio. Berlusconi lo sponsorizzò per la presidenza della Bce e Forza Italia ha fatto parte del suo governo. Ma non voglio mettere sulla graticola il suo nome o quello di qualcun altro. Il Ppe candida Ursula von der Leyen per la Commissione. Si partirà da lì”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Sequestrati 3.500 botti illegali nel beneventano

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BENEVENTO (ITALPRESS) – Un piccolo arsenale di fuochi d’artificio altamente pericolosi, è stato sequestrato dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, le Fiamme Gialle hanno intensificato l’azione di contrasto alla produzione e commercializzazione di prodotti pirotecnici illeciti.
In particolare, nell’ambito della costante attività info-investigativa, i militari della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria, hanno rinvenuto all’interno di un garage di pertinenza di un’abitazione privata, sita in una provincia del beneventano, un’importante quantitativo di artifizi pirotecnici, realizzati artigianalmente e dotati di elevato effetto distruttivo, complessivamente oltre 3.500 articoli illegalmente detenuti.

La detenzione di tale quantitativo, necessita per legge di apposita licenza rilasciata dall’Autorità competente e l’adozione di specifiche misure di sicurezza, al fine di ridurre la pericolosità dell’esplosivo.

L’operazione ha portato al sequestro di tutto il materiale pirotecnico rinvenuto e nei confronti del responsabile, su parere concorde del PM, è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.

-foto ufficio stampa Gdf-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Oltre 80% preferenze per riconferma Palli Presidente Provincia di Pavia

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Quasi un plebiscito per Giovanni Palli con la lista “La Provincia dei Comuni”, che dopo le elezioni di ieri il candidato del centrodestra viene riconfermato Presidente della Provincia di Pavia. I voti assoluti per il sindaco di Varzi, a capo della Comunità Montana dell’Oltrepo Pavese e presidente uscente di Piazza Italia, sono stati 1148 contro 299 di Matteo Pedrazzoli, sindaco di Siziano, presidente dell’Ambito Territoriale dell’Alto e Basso Pavese e candidato della coalizione civica e progressista “La casa dei Comuni”. Voti ponderati 57.321 contro 23.181. Tra i piccoli Comuni con meno di 3.000 abitanti Palli si è aggiudicato 831 voti contro i 162 di Pedrazzoli (oltre 83% dei voti per Palli). Ad essere chiamati al voto, in base alla legge Delrio, non erano i cittadini ma 2108 amministratori, tra sindaci e consiglieri comunali: si tratta di elezioni di secondo livello con voto ponderato, che significa che il voto dei consiglieri dei centri con un maggior numero di abitanti vale di più rispetto al voto di consiglieri di Comuni più piccoli. Grande soddisfazione da parte di Giovanni Palli, che ha commentato sui suoi profili social, dove ha pubblicato la foto della squadra vincente: “Ora avanti insieme per continuare a costruire il futuro della Provincia di Pavia! Un risultato straordinario con l’80% dei voti da parte dei Sindaci e degli amministratori della Provincia di Pavia. Grazie!”.

L’articolo Oltre 80% preferenze per riconferma Palli Presidente Provincia di Pavia proviene da Pavia Uno TV.

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Cronaca

Milano, a Linate sequestrate 6,5 tonnellate di alimenti non sicuri

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MILANO (ITALPRESS) – I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, nell’ambito dell’attività di vigilanza doganale svolta congiuntamente presso l’aeroporto di Milano Linate, negli ultimi sei mesi dell’anno in corso hanno sequestrato circa 6,5 tonnellate di prodotti alimentari di origine animale o vegetale.

Si tratta di carni, frutta e prodotti lattiero-caseari dei quali è vietata l’importazione e la cui immissione nel territorio dell’Unione Europea avrebbe potuto rappresentare un importante rischio di introduzione di malattie infettive.

Gli alimenti, mai dichiarati alla frontiera, sono stati rinvenuti dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Linate e da Funzionari dell’UADM Lombardia 2, talvolta anche in cattivo stato di conservazione, all’interno dei bagagli di passeggeri provenienti da tutto il mondo, principalmente da Paesi africani e sudamericani in arrivo a Linate da diversi hub europei.

La normativa nazionale e comunitaria ammette l’introduzione nel territorio dell’Unione Europea di tali tipologie di alimenti esclusivamente attraverso i posti di ispezione frontalieri, scortati da valida certificazione rilasciata dall’autorità sanitaria del Paese di produzione e solo se dichiarati e messi a disposizione della dogana per i successivi controlli. Tutti i prodotti sequestrati sono stati confiscati e successivamente distrutti come previsto dalla normativa in vigore.

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-foto ufficio stampa Gdf-
(ITALPRESS).

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