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Cannavaro “Via la paura per la salvezza dell’Udinese”

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UDINE (ITALPRESS) – Accoglienza con applausi in sala stampa e sorriso da campione del mondo per partire subito con il piede giusto: prende avvio così l’avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina dell’Udinese, per la prima sua esperienza da capo allenatore in serie A. La società, prima di presentare il nuovo tecnico, ha tenuto a ringraziare Cioffi, attraverso il direttore generale Collavino e il responsabile dell’area tecnica, Balzaretti: “Ringraziamo mister Cioffi con cui abbiamo condiviso un percorso tortuoso e in salita. Lui e lo staff hanno fatto un grande lavoro in questi mesi per il nostro club. Affidiamo la squadra a Cannavaro, scelto per capacità tecniche, determinazione e grande mentalità. Crediamo possa dare un contributo importante, unitamente al suo entusiasmo in un momento non semplice. Chiediamo a tutto l’ambiente vicinanza così come ringraziamo i tifosi per il supporto che ci hanno dato e per come ci staranno vicini in queste ultime gare della stagione, in cui abbiamo bisogno del contributo di tutti”. Il nuovo mister parte dall’analisi della situazione in casa bianconera: “Ringrazio la società che mi ha dato questa possibilità, così come mister Cioffi che ho sentito ieri sera”. “Al di là della voglia di cominciare ci sono le difficoltà viste nelle ultime gare, con la paura che sembra farla da padrona – spiega il buovo allenatore dei friulani -. Dobbiamo lavorare molto sull’aspetto psicologico, sbagliando il meno possibile ad iniziare dai 20 minuti contro la Roma, alzando l’asticella per fare qualcosa di più. Dobbiamo capire che ci sono a disposizione dei punti, affrontando ogni partita come una finale, dando qualcosa di più del nostro avversario. Questa squadra ha giocatori che parlano diverse lingue, ma la lingua del calcio è unica”. Il suo nome è stato accostato negli ultimi mesi a diverse panchine, alla fine l’accordo è arrivato con l’Udinese. “Quando chiama una società così è difficile dire di no. Questo club ha una storia importante, l’ho sempre visto quando venuto qui a giocare da calciatore. Dobbiamo capire e di conseguenza far pesare la storia di questa realtà”. Il calendario in queste gare mette di fronte subito il passato con il match contro il Napoli ed è impossibile non si passi ai ricordi di protagonisti napoletani nel passato bianconero, come Di Natale e Quagliarella. “Li ho sentiti in questi giorni. Qui sono stati apprezzati e spero di lasciare pure io lo stesso segno. Fa piacere incontrare il passato così come affrontare ex compagni di nazionale come De Rossi, ma dobbiamo guardare a noi stessi, senza calcoli perchè ogni punto da qui alla fine sarà fondamentale e dobbiamo iniziare a farli fin da subito. Avremo assenze importanti, ma non sono abituato a dare alibi ai miei giocatori, devo dare certezze. Chiunque andrà in campo deve essere consapevole di poter dare il massimo. Pretendo il massimo da tutti quanti, su questo sono molto esigente”, ha sottolineato Cannavaro che ha affrontatop anche discorsi tattici. “Non sono legato ai moduli, anche se sono affezionato al 4-3-3, sistema che mi piace di più vedere, ma ci sono delle situazioni in cui devi cambiare, considerando il materiale a disposizione e la necessità di lavorare sulle certezze. Questa squadra può agire con più situazioni di gioco e cambiare in fase di possesso e non possesso”. La conferenza stampa finisce con un sorriso, le foto di rito e i primi autografi ai tifosi presenti. L’avventura di Fabio Cannavaro in serie A ha inizio. A lui il compito di permettere all’Udinese di disputare il trentesimo campionato di fila nella massima serie.
– Foto Rb/Italpress –
(ITALPRESS).

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Nardi batte Shapovalov e vola al terzo turno di Cincinnati con Sinner e Sonego

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ROMA (ITALPRESS) – Luca Nardi è approdato al terzo turno del “Cincinnati Open”, l’Atp Masters 1000 combined con un Wta 1000 in scena sul cemento dell’Ohio, negli Stati Uniti.

Il tennista di Pesaro, 22enne, numero 98 del mondo, ripescato nel main draw come lucky loser, ha vinto al secondo turno contro Denis Shapovalov, 24esima forza del seeding e numero 30 del ranking internazionale, col punteggio di 6-7 (5) 6-3 6-4. Bella prova dell’azzurro, contro il canadese in versione “ammaccata” (Shapovalov ha chiesto un paio di volte l’intervento del fisioterapista durante il match, ndr.).

Sono dunque tre gli italiani ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Cincinnati. Nardi ora affronterà il ceco Jakub Mensik, 16esima forza del tabellone, ieri sera vincitore contro lo statunitense Ethan Quinn con lo score di 6-4 6-2. Oltre al tennista di Pesaro sono al terzo turno anche Lorenzo Sonego, opposto oggi allo statunitense Taylor Fritz, e il numero uno del mondo, Jannik Sinner, che sfida domani il canadese Gabriel Diallo.

– Foto IPA Agency –

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Mei celebra “il trionfo dei figli di Tokyo” agli Europei U20 di atletica

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ROMA (ITALPRESS) – “Questi ragazzi sono i figli di Tokyo: avevano undici o tredici anni quando gli azzurri trionfarono in quella Olimpiade”. Così il presidente della FIDAL, Stefano Mei, dopo i successi della squadra italiana a Tampere, in Finlandia.

Gli azzurri hanno chiuso in vetta al medagliere gli Europei Under 20 di atletica, per la prima volta nella storia, con 6 ori, 3 argenti e 5 bronzi. Il numero uno dell’atletica italiana è intervenuto su Rai 2 alla “Domenica Sportiva Estate”.

“All’indomani dei Giochi del 2021 avevo dichiarato che l’impresa delle cinque medaglie d’oro nell’atletica sarebbe servita a prepararci per l’edizione di Brisbane 2032 e in tanti si misero a ridere, ma in Italia abbiamo bisogno prima di ottenere i risultati e poi di fare proselitismo per far sì che i giovani si avvicinino allo sport, mentre altrove insegnano lo sport a scuola”, ha aggiunto Mei.

“L’importante è riuscirci e in questi quattro anni ci siamo riusciti praticamente sempre, investendo moltissimo sull’attività: ora abbiamo tanti piccoli campioni che spingono per avvicinarsi ai campioni affermati”, ha precisato il presidente della FIDAL.

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“Non è merito di qualcuno in particolare ma di tante società, che lavorano sul territorio tutti i giorni e che ‘crescono’ questi campioni. La grande svolta è quella del 2021, l’anno in cui è cambiata la governance, con una scelta precisa: investire sulle risorse umane, come si direbbe in un’azienda, perché i talenti ci sono sempre stati ma spesso li abbiamo persi perché non si investiva su di loro”, ha puntualizzato Mei.

“Se si crede fermamente che il ‘core business’ sia l’attività di alto livello, per creare il circolo virtuoso, allora si deve per forza investire. E abbiamo investito tantissimo negli ultimi anni, cercando di portare i ragazzi di ogni categoria agli appuntamenti più importanti nel miglior modo possibile”, ha continuato il numero uno della FIDAL.

“Tra di loro i ragazzi non vedono differenze, hanno già l’inclusione e l’uguaglianza dentro di sé, mentre chi è più grande ancora ci fa caso. Ma sono di gran lunga migliori di chi li ha preceduti: il mondo di oggi offre tante possibilità, tra studio, lavoro e svago, però si impegnano nello sport per raggiungere questi risultati e quindi sono estremamente contento. Da parte mia, cerco sempre di portare i ragazzi a capire che si devono divertire, soprattutto adesso, e che la vita da atleta è ancora da iniziare. Se ti diverti e vinci è meglio, se si perde è comunque una tappa del percorso. In questo mi aiuta l’esperienza da atleta, so che la sconfitta è il primo mattone da cui si costruisce qualunque vittoria, in questi quattro anni abbiamo visto poche sconfitte e devo dire che non mi dispiace”, ha detto ancora Mei.

In chiusura, focus sul doppio oro nella velocità femminile tra 100 e 4×100: “Ho sentito Kelly Doualla al telefono e le ho detto che se avrà voglia, se i genitori e l’allenatore saranno d’accordo, potrà essere in squadra ai Mondiali di Tokyo per fare una bella esperienza, perché non sarà in gara a livello individuale, ma con la staffetta, in una sorta di vacanza sportiva, per vedere come sono le compagne di squadra più grandi, anche se è chiaro che non le chiederemo niente”.

– Foto IPA Agency –

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Sei ori per gli azzurri agli Europei U20 di atletica, brilla la 4X100 donne

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ROMA (ITALPRESS) – Agli Europei Under 20 d’atletica brilla ancora l’Italia. Sei le medaglia d’oro per gli azzurri a Tampere, in Finlandia. La quarta la conquista la 4×100 donne, composta da Alice Pagliarini, Elisa Valensin, Margherita Castellani e Kelly Doualla. Per quest’ultima è la seconda medaglia d’oro in questa kermesse iridata, dopo quella vinta nei 100 metri. Secondo posto per la Gran Bretagna, bronzo per la Polonia. Per le azzurre il crono di 43″72, nuovo record nazionale Under 20.

Il quinto oro per gli azzurri, invece, lo vince il 17enne lombardo Francesco Efeosa Crotti (Cus Pro Patria Milano), che ha fatto sua la gara del salto triplo con la misura di 15.93. L’azzurrino, al primato personale, ha preceduto il francese Emmanuel Idinna, argento in 15.85, e il turco Emre Colak, bronzo in 15.75. Sesto posto per l’altro giovane italiano giunto in finale, ovvero Aldo Rocchi (15.68), giunto a 7 centimetri dal podio.

Matteo Togni ha vinto la medaglia d’oro (la sesta azzurra) nei 110 metri a ostacoli agli Europei Under 20 d’atletica. L’atleta azzurro, lombardo, delle Fiamme Oro Padova, si è imposto in finale con il crono di 13″27, nuovo record nazionale di categoria, davanti al bulgaro Country Hristiyan Kasabov, argento, e al ceco Matyas Zach, bronzo.

ARGENTO NELLA MARCIA, PER DISABATO E’ RECORD ITALIANO

Giuseppe Disabato conquista l’argento nei 10.000 di marcia su pista agli Europei Under 20 in corso in Finlandia. Il pugliese è secondo con il record italiano juniores di 39:20.87, prima di lui soltanto lo spagnolo Querol che vince l’oro chiudendo in 39:10.04. L’argento di Disabato porta a quota sei il conto delle medaglie conquistate dagli azzurri agli Europei U20.

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NALESSO, DE NONI, SUCCO E 4×400 DONNE DI BRONZO

Anita Nalesso ha vinto la medaglia di bronzo nel lancio del peso femminile agli Europei Under 20 d’atletica, in scena a Tampere, in Finlandia. La lanciatrice azzurra, della TrevisAtletica, ha chiuso la finale odierna con 15.62, la stessa misura della ucraina Anhelina Shepel, che è d’argento per via del miglior secondo lancio. Oro alla greca Maria Rafailidou, con 16.16.

Lorenza De Noni ha vinto la medaglia di bronzo negli 800 metri femminili. L’atleta azzurra, della Silca Conegliano, si è piazzata al terzo posto nella finale odierna, alle spalle della tedesca Jana Marie Becker, d’oro, e della slovena Ziva Remic. Battuta di un soffio, invece, nello sprint finale, la spagnola Marta Mitjans.

Alessia Succo ha vinto la medaglia di bronzo nei 100 metri a ostacoli femminili. L’azzurra, della Atletica settimese, ha chiuso la finale odierna in terza piazza, dietro alla svizzera Jil Sanchez, oro, e alla francese Melissa Benfatah, argento. Bronzo poi anche per le azzurrine della staffetta 4×400 donne. A conquistarlo il team composto da Francesca Meletto, Laura Frattaroli, Alice Caglio e Giulia Macchi, in 3:34.65. Oro per la Francia; argento per la Germania. Sale a tredici il numero di podi degli azzurrini: 6 ori, tre argenti e quattro bronzi.

– Foto IPA Agency –

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