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Cronaca

Fondazione Giordano Dell’Amore investe nella cooperativa sociale Koinè

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MILANO (ITALPRESS) – La Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing, investe nella Cooperativa Sociale Koinè Assemblaggi di Valore come socio finanziatore.
Da oggi, infatti, Koinè può contare sul sostegno di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, che ha investito 100.000 euro nell’ambito di “Impact4Coop”, il programma di FSVGDA e Fondazione Cariplo che mette in campo 2,2 milioni di euro per contribuire al rafforzamento patrimoniale e allo sviluppo del settore cooperativo.
L’investimento, spiega una nota, è stato realizzato con l’obiettivo di supportare la crescita e il raggiungimento degli obiettivi di impatto sociale della Cooperativa che è impegnata nell’offerta di opportunità occupazionali rivolte a soggetti fragili e che rappresenta un volano di sviluppo economico inclusivo a beneficio delle comunità locali e del territorio.
L’aumento di capitale è stato realizzato anche con l’utilizzo dell’”Impact Grant”, uno strumento finanziario innovativo che consente di trasformare parte dell’investimento in contributo a fondo perduto, nell’ipotesi del raggiungimento di obiettivi di impatto sociale pre-concordati. Nello specifico, l’investimento di 100.000 euro di FSVGDA nella Cooperativa Koinè è stato realizzato mediante la sottoscrizione di azioni come socio finanziatore.
In particolare: 70.000 euro in azioni di finanziamento standard;
30.000 euro in azioni di finanziamento “autoestinguibili” il cui importo, al raggiungimento di alcune condizioni concordate (risultati economici e di inserimento di lavoratori fragili) sarà destinato a riserva indivisibile e non distribuibile della Cooperativa. Nel caso in cui la Cooperativa non raggiunga gli obiettivi concordati, queste azioni perderanno la caratteristica di estinguibilità, mantenendo le prerogative delle azioni di finanziamento standard.
Tale struttura consente di incentivare il raggiungimento degli obiettivi di impatto e, al tempo stesso, di rafforzare il capitale del beneficiario, con evidenti vantaggi sulla sua capacità di poter accedere ad altre forme di finanziamento e di attrarre nuovi investitori e finanziatori.
“Siamo molto soddisfatti della fiducia che FSVGDA ha voluto accordare alla nostra cooperativa sociale – commenta il presidente di Koinè Giovanni Frigeni -. Per noi, il suo sostegno economico rappresenta una grande opportunità e uno stimolo. Ci impegneremo infatti a raggiungere gli obiettivi di crescita che la Fondazione ci ha richiesto, aumentando le nostre commesse, i posti di lavoro e la qualità dei servizi offerti a tutti i portatori di interesse, al fine di raggiungere un impatto ancora maggiore sulla comunità locale. Entrambe le organizzazioni condividono valori fondamentali di integrità, responsabilità sociale e sostenibilità, e insieme mirano a costruire un futuro più inclusivo e solidale per tutti”.
Una comunione di obiettivi che rende l’ingresso di FSVGDA in Koinè un valore aggiunto per tutti: per la cooperativa sociale, per i dipendenti e i tirocinanti, per la comunità e il territorio di riferimento.
Koinè Assemblaggi di Valore è una realtà nata 31 anni fa con lo scopo di dare un’opportunità a persone affette da disabilità fisica e psichica e consentire loro un riscatto sociale attraverso il lavoro. La cooperativa si occupa di assemblaggi meccanici, elettromeccanici, elettromedicali, co-engineering e supporto a start-up. Attualmente i dipendenti sono 50 e i tirocinanti 33. Il 65% delle persone che lavorano in Koinè presenta delle fragilità e per ognuna viene predisposto un percorso individualizzato da parte di un’èquipe composta dagli assistenti sociali, dall’educatore della cooperativa e dal direttore generale. Nel corso di 10 anni, dal 2012 al 2022, sono 40 le persone che, dopo l’esperienza in Koinè, sono state ricollocate in aziende del territorio.
“Abbiamo scelto di supportare Koinè per il suo impegno nel favorire l’inclusione sociale di persone con disabilità fisica e/o psichica attraverso l’offerta di opportunità lavorative.
Un’attività dal forte impatto sociale, che risponde appieno alla volontà della nostra Fondazione di contribuire – attraverso il programma Impact4Coop – al rafforzamento patrimoniale di cooperative che svolgono un ruolo cruciale nell’ambito delle politiche attive del lavoro e di contrasto alla povertà e all’emarginazione. Ad oggi, infatti, grazie al programma realizzato con Fondazione Cariplo abbiamo investito circa 1MLN/€ in 10 cooperative: Vesti Solidale, Alice, Aeper, Auxilium, Pandora, Chico Mendes, La Fabbrica di Olinda, La Miniera di Giove, Il Ponte e, ora, Koinè”, ha dichiarato Marco Gerevini, Consigliere di amministrazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.

– foto ufficio stampa FSVGDA –
(ITALPRESS).

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David di Donatello, Mattarella “Abbiamo bisogno del cinema”

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ROMA (ITALPRESS) – “La storia è sempre un percorso. Memoria e cambiamenti si rincorrono e si alimentano. Le novità e le rotture non rimuovono il passato, ma lo possono reinterpretare selezionando esperienze e chiavi di lettura”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Quirinale alla cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024. “Profonde e veloci trasformazioni hanno interessato il cinema in questi ultimi anni. L’innovazione tecnologica ha favorito mutamenti radicali nei linguaggi, nelle modalità di trasmissione e di fruizione, nella stessa percezione dei contenuti. Il cinema registra una rinnovata vitalità e un più vasto campo d’azione. Si tratta di un’opportunità per l’Italia, non soltanto per chi vi opera. Perchè il cinema è un’industria di grande rilievo, che dà lavoro a tante persone, che coltiva specialismi e saperi, e produce ricchezza che concorre al benessere del Paese”.
“Le politiche pubbliche – aggiunge – devono tener conto di questi valori. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina, difatti, importanti risorse al cinema e alla cultura. Le istituzioni sono quindi chiamate a promuovere le tante opportunità che possono offrire occasioni di sviluppo in questo ambito. Opportunità che si inseriscono in una condizione internazionale che registra una competizione sempre più vigorosa e postula, quindi, un sicuro quadro normativo di riferimento.
Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza.
Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente”.
“Lungo il percorso, ovviamente, vi sono anche contraddizioni e vi sono problemi da risolvere. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire, anche dopo la ripresa post-pandemia, e non sono poche le città di piccole e medie dimensioni che non dispongono più di sale accessibili.
E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali, e non può essere considerato soltanto dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro.
Con il medesimo impegno – per assicurare costante vitalità al tessuto civile – vanno preservate, ad esempio, le librerie delle città e di ogni luogo, e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e di qualità.
Costituiscono beni preziosi che, oltre la loro portata economica, hanno una grande valenza per la comunità e per il grado di civiltà. Il nostro cinema contiene nel suo DNA una tensione alla dimensione nazionale. Sin dal tempo in cui ha contribuito, con le pellicole degli anni Quaranta e Cinquanta, a consolidarne la lingua in un Paese dai molti dialetti.
Questa tensione si arricchisce con la creatività così ampiamente manifestata, con i successi nazionali e internazionali, con la rilettura della storia, degli eventi, dei protagonisti, con i valori di umanità, con i sentimenti che aiutano a rafforzare il senso di comunità.
Abbiamo bisogno del cinema. Della sua sensibilità, della sua arte, delle sue visioni plurali.
La storia del cinema ci ha fatto conoscere e apprezzare queste sue capacità”.
-foto xl5 Italpress-
(ITALPRESS).

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Urso “Con Stellantis confronto continuativo”

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TORINO (ITALPRESS) – “Abbiamo un confronto continuativo con l’azienda al fine di delineare tutte le condizioni per raggiungere l’obiettivo di un milione di veicoli prodotti da Stellantis in Italia nel più breve tempo possibile, invertendo la rotta del declino industriale nel settore dell’automotive che purtroppo ha contraddistino gli ultimi anni”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in merito alla dossier Stellantis. “Il nuovo piano incentivi in questo momento è al vaglio della Corte dei Conti” aggiunge, ma “per quanto riguarda il caso Mirafiori non c’entra nulla con gli incentivi. Mirafiori produce Maserati che è un’auto di alta gamma che noi certamente non possiamo incentivare”. Secondo il ministro
“stiamo facendo un confronto aperto, diretto e costruttivo con Stellantis perchè disegni un piano industriale che punti a riaffermare le sue radici italiane, questo riguarda Mirafiori, dove mi auguro ci possano essere altri modelli per raggiungere una produzione di almeno 200mila auto, così come negli altri stabilimenti. Penso che questo confronto possa giungere a un risultato concreto tale da coinvolgere le regioni, i sindacati e l’associazione delle imprese dell’automotive italiano”.
Urso poi spiega come “recentamente una delegazione del ministero è stata a Pechino e ha incontrato nuovamente diverse case automobilistiche che hanno manifestato l’intenzione di investire in Europa. E l’Italia, come altri Paesi, è oggi potenzialmente sede di investimenti esteri, non soltanto cinesi”.
(ITALPRESS).
– Foto: xb2/Italpress –

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Intelligenza artificiale, Giorgetti “In 5 anni investiremo 1,7 mld”

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TORINO (ITALPRESS) – “Lo Stato investirà nei prossimi 5 anni 1,7 miliardi nell’intelligenza artificiale, ma non conta il dispiegamento di risorse quanto la capacità di spenderli efficacemente”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti intervenendo all’inaugurazione della Fondazione AI4Industry a Torino.
“La cifra è la sommatoria degli stanziamenti fatti a diverso titolo in diversi ambiti dell’intelligenza artificiale. Ci rendiamo conto che rispetto all’ammontare degli investimenti dei colossi americani e cinesi magari è poca cosa”, ha aggiunto, sottolineando però “l’importanza di focalizzarsi su un aspetto forte della nostra economia che è la manifattura. Se ci concentriamo sull’intelligenza artificiale applicata alla manifattura possiamo dire la nostra. Si parte da automotive e aerospazio ma i confini non sono prestabiliti”, ha concluso il ministro.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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