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Cronaca

Biometano dai rifiuti organici, un nuovo impianto a Montespertoli

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MONTESPERTOLI (FIRENZE) (ITALPRESS) – Nel cuore verde della Toscana, Alia Multiutility inaugura a Montespertoli il nuovo Polo impiantistico di Casa Sartori, realtà destinata a diventare un’eccellenza nazionale nel sistema dell’economia circolare. Con un investimento complessivo di 75 milioni di euro, l’impianto segna un importante passo avanti verso la produzione di energia green grazie alla gestione sostenibile dei rifiuti. A soli due anni dall’apertura del cantiere, Alia festeggia la conclusione dei lavori che, in tempi record, hanno portato alla realizzazione di quattro digestori anaerobici per il trattamento dei rifiuti organici e la produzione di biogas, combustibile che viene poi trasformato in biometano, una fonte totalmente rinnovabile, flessibile, efficiente ed esempio perfetto di economia circolare. Fra i principali interventi realizzati all’interno del sito da Alia Multiutility, anche il revamping e il potenziamento della sezione compostaggio, già attiva a Montespertoli, e la riqualificazione complessiva dell’intera area grazie a un progetto architettonico ad alta sostenibilità che si sposa in pieno con il suggestivo paesaggio del Chianti fiorentino.
Conclusa l’attuale fase di marcia industriale a regime e il successivo collaudo prestazionale, l’impianto potrà trattare fino a 160.000 tonnellate di rifiuti all’anno da raccolte differenziate (145.000 di rifiuti organici e 15.000 di verde), producendo circa 12 milioni di metri cubi di biometano e 35.000 tonnellate di compost. Numeri che permetteranno al polo di Montespertoli di entrare fra i primi cinque in Italia nel trattamento integrato anaerobico-aerobico dei rifiuti organici e di essere considerato come il più importante del suo genere nel Centro Italia. Il territorio della Toscana centrale entra così in una nuova fase: quella dell’autosufficienza nella gestione dei rifiuti organici, con un ruolo da assoluta protagonista nella produzione di energia pulita grazie al biometano e al compost. Questi elementi permetteranno di chiudere la catena dell’economia circolare, un percorso da tempo suggerito dall’Unione Europea e da altri importanti enti ambientali mondiali in ambito di sviluppo sostenibile. In particolare, il biometano rappresenta un importante contributo per ridurre la dipendenza dalle importazioni e per consentire il passaggio da un’economia basata sui carburanti fossili ad una più pulita e sostenibile. Da sottolineare che, durante i lavori di revamping, l’impianto ha continuato a garantire la propria attività consentendo, nonostante la presenza del cantiere, conferimenti per oltre l’80% dei rifiuti organici, limitandone in tal modo l’invio fuori regione.
“L’inaugurazione di questo impianto segna un momento di svolta nella nostra visione industriale. Trasformare i rifiuti in biogas, e quindi in energia green, non è solo una sfida tecnologica, ma un’imperativa necessità ambientale”, commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility. “Questo impianto, il più grande dell’Italia centrale e fra i primi di tutto il Paese, è un simbolo tangibile del nostro impegno per un futuro sostenibile. Sappiamo bene che, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni, è necessario aumentare la produzione di energia rinnovabile in tutta Europa. In questo senso, oltre al solare e all’eolico, anche il biometano può svolgere un ruolo importante nel processo di decarbonizzazione. Tutto questo lo facciamo nel cuore verde della Toscana con un progetto non solo al top dal punto di vista tecnologico, ma anche di alto livello architettonico, curato nei minimi dettagli, che armonizza in modo suggestivo il Polo di Casa Sartori nel paesaggio del Chianti fiorentino. Ecco perchè il nuovo impianto di Montespertoli è per noi grande motivo di orgoglio e indicazione concreta della strada che Alia Multiutility intende percorrere”.
“Oggi si avvia l’esercizio di un impianto che, all’interno della visione del nostro piano industriale, riveste un valore strategico per l’autosufficienza della Toscana e per la chiusura del ciclo dei rifiuti”, aggiunge Alberto Irace, amministratore delegato di Alia Multiutility. “Il Polo di Montespertoli – aggiunge – rappresenta una risposta concreta alla storica carenza di impianti per gestire la frazione organica dei rifiuti urbani, che in Toscana rappresenta oltre il 40% della raccolta differenziata. Senza considerare che il biometano è una preziosa risorsa energetica rinnovabile, che svolge un ruolo chiave nella decarbonizzazione dei settori energetici e dei trasporti, riducendo in modo netto le emissioni di anidride carbonica”.
-foto ufficio stampa Alia Multiutility –
(ITALPRESS).

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Verstappen in pole nella Sprint del Gp di Miami

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Max Verstappen conquista la pole position nella sprint race del Gran Premio di Miami di Formula 1, stampando un crono di 1’27″641. Alle spalle dell’olandese spicca la Ferrari di Charles Leclerc, che precede l’altra Red Bull di Sergio Perez. L’altra Rossa di Carlos Sainz deve accontentarsi di una quinta posizione dietro ad un sorprendente Daniel Ricciardo (Racing Bulls). Deludono le McLaren che, dopo l’exploit in Q1 e Q2, non vanno oltre un sesto e un nono posto rispettivamente con Oscar Piastri e Lando Norris. In mezzo ci sono le Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso, settima e ottava; chiude la Haas di Nico Hulkenberg in decima casella.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pareggio a reti bianche tra Torino e Bologna

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TORINO (ITALPRESS) – L’anticipo del venerdì sera della 35^ giornata di campionato termina a reti bianche all’Olimpico Grande Torino, dove i granata padroni di casa impattano su un Bologna sempre più vicino alla matematica qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Juric lancia Vlasic alle spalle di Sanabria e Zapata. Due cambi per Thiago Motta rispetto all’undici che ha pareggiato con l’Udinese al Dall’Ara: Calafiori torna titolare al posto dello squalificato Beukema, Fabbian trova spazio in mediana con El Azzouzi a partire dalla panchina. Il Bologna fa più possesso palla in un primo tempo in cui è il Torino ad andare maggiormente vicino al gol. L’iniziale fase di studio termina dopo il quarto d’ora quando i granata premono e sbattono due volte sul muro eretto dalla retroguardia avversaria che trasforma l’azione da difensiva in offensiva: Zirkzee si infila nello spazio e calcia in diagonale mandando di pochissimo a lato. La risposta dei padroni di casa è immediata sul lancio di Masina per Ilic che mette al centro dove Sanabria prende il tempo a Calafiori e incorna centrando in pieno la traversa: sul tap-in di Zapata, deviato anche da Vlasic, Skorupski ci mette una pezza rifugiandosi in corner. Prima dell’intervallo si rivede il Bologna con una conclusione da fuori di Aebischer che non centra lo specchio, mentre il Toro perde Vlasic per un problema muscolare (dentro Linetty) e non capitalizza un contropiede interessante con Zapata. Gli ospiti provano a cambiare marcia in avvio di ripresa e si accende Zirkzee con un tentativo potente e impreciso. A prendere la porta quindi ci pensa Aebischer con una botta dalla distanza, ma Milinkovic Savic è attento e allunga in calcio d’angolo. A metà frazione squillo del Toro: traversone dalla sinistra che la difesa respinge male, la palla diventa buona per Ilic il cui tiro a botta sicura viene respinto da Skorupski con Zapata e Sanabria a ostacolarsi tra loro nel momento della ribattuta. Si arriva così a un finale di gara in cui entrambe le squadre provano a vincerla, ma nessuna delle due riesce a spuntarla. I granata reclamano un rigore, non concesso da Sozza, per un lieve contatto in area rossoblu tra Aebischer e Buongiorno. Sul fronte opposto un imprudente retropassaggio di Vojvoda mette in difficoltà Milinkovic che centra in pieno il neoentrato Orsolini ma senza conseguenze negative per la sua porta. Nel recupero ultimo brivido su palla inattiva per il Bologna, con il portiere granata freddo nel bloccare il pallone vagante in area.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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David di Donatello, Mattarella “Abbiamo bisogno del cinema”

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ROMA (ITALPRESS) – “La storia è sempre un percorso. Memoria e cambiamenti si rincorrono e si alimentano. Le novità e le rotture non rimuovono il passato, ma lo possono reinterpretare selezionando esperienze e chiavi di lettura”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Quirinale alla cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024. “Profonde e veloci trasformazioni hanno interessato il cinema in questi ultimi anni. L’innovazione tecnologica ha favorito mutamenti radicali nei linguaggi, nelle modalità di trasmissione e di fruizione, nella stessa percezione dei contenuti. Il cinema registra una rinnovata vitalità e un più vasto campo d’azione. Si tratta di un’opportunità per l’Italia, non soltanto per chi vi opera. Perchè il cinema è un’industria di grande rilievo, che dà lavoro a tante persone, che coltiva specialismi e saperi, e produce ricchezza che concorre al benessere del Paese”.
“Le politiche pubbliche – aggiunge – devono tener conto di questi valori. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina, difatti, importanti risorse al cinema e alla cultura. Le istituzioni sono quindi chiamate a promuovere le tante opportunità che possono offrire occasioni di sviluppo in questo ambito. Opportunità che si inseriscono in una condizione internazionale che registra una competizione sempre più vigorosa e postula, quindi, un sicuro quadro normativo di riferimento.
Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza.
Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente”.
“Lungo il percorso, ovviamente, vi sono anche contraddizioni e vi sono problemi da risolvere. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire, anche dopo la ripresa post-pandemia, e non sono poche le città di piccole e medie dimensioni che non dispongono più di sale accessibili.
E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali, e non può essere considerato soltanto dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro.
Con il medesimo impegno – per assicurare costante vitalità al tessuto civile – vanno preservate, ad esempio, le librerie delle città e di ogni luogo, e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e di qualità.
Costituiscono beni preziosi che, oltre la loro portata economica, hanno una grande valenza per la comunità e per il grado di civiltà. Il nostro cinema contiene nel suo DNA una tensione alla dimensione nazionale. Sin dal tempo in cui ha contribuito, con le pellicole degli anni Quaranta e Cinquanta, a consolidarne la lingua in un Paese dai molti dialetti.
Questa tensione si arricchisce con la creatività così ampiamente manifestata, con i successi nazionali e internazionali, con la rilettura della storia, degli eventi, dei protagonisti, con i valori di umanità, con i sentimenti che aiutano a rafforzare il senso di comunità.
Abbiamo bisogno del cinema. Della sua sensibilità, della sua arte, delle sue visioni plurali.
La storia del cinema ci ha fatto conoscere e apprezzare queste sue capacità”.
-foto xl5 Italpress-
(ITALPRESS).

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