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Politica

Europee, Senna “Forza Nord non è in contrapposizione a nessuno”

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ROMA (ITALPRESS) – “Stiamo andando incontro alle elezioni europee che sono fondamentali. Il peccato originale di chi ha fatto politica nel nostro Paese è stato non considerare l’Europa, ma in Europa ormai si decide il futuro e lo si può fare unicamente all’interno di un contenitore che possa decidere, questo è il Partito popolare europeo”. Così Gianmarco Senna, fondatore comitato Forza Nord, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo piano – Elezioni europee” dell’Agenzia Italpress. “Se alcune leggi un pò strambe sono state bloccate perchè c’è una sinistra o un’estrema sinistra che punta a delle dinamiche che distruggerebbero il nostro tessuto produttivo, è stato perchè all’interno del Ppe c’erano esponenti, in questo caso di Forza Italia, che hanno fatto delle battaglie. L’alternativa sono i conservatori della Meloni oppure di Identità e Democrazia dove si trova Salvini ma, purtroppo o per fortuna, sono all’opposizione e se sei all’opposizione in Europa non tocchi palla”, aggiunge.
Senna spiega, inoltre, che per qualsiasi legge che viene fatta in Europa “se non sei nel Ppe, che è il blocco più vecchio nel Parlamento europeo ed è in maggioranza, tu non hai nessuna possibilità di incidere”. Senna racconta il progetto nato da un percorso iniziato circa un anno fa insieme a Flavio Tosi e ad altri esponenti politici, un progetto all’interno di Forza Italia per portare avanti le istanze di “un blocco sociale del Nord che non si riconosce più in nessuno”. Secondo Senna il mondo non è più quello del 2019 di quando andammo a votare, “c’era anche una pressione a livello internazionale, c’era il trumpismo, le correnti in Europa che cercavano un’alternativa all’Europa che c’è adesso, poi sono successi dei fatti determinanti: il Covid che ha cambiato completamente il modo di interpretare la società, la guerra in Ucraina con un punto di non ritorno dove c’era da prendere una posizione chiara, il conflitto arabo-israeliano. E’ evidente che le condizioni non sono più quelle del 2019”. Parlando di una ipotetica competizione con la Lega spiega: “noi non siamo in contrapposizione a nessuno, ognuno fa la sua scelta di posizionamento, la Lega ne ha fatta una molto chiara ed è evidente che in Europa stai andando verso un certo tipo di progetto. La Lega fa la sua proposta, la porta avanti anche in Europa con un posizionamento che, secondo me, non porta a niente, noi ne abbiamo un altro e all’interno di Forza Italia siamo convinti che sia necessario bilanciare con un pò più di Nord e noi dobbiamo andare a riprendere l’elettorato”. E proprio parlando di astensionismo sottolinea come ormai ci sia “uno scollamento tra la classe politica di adesso e l’elettore. Noi dobbiamo andare ad intercettare tutti quelli che non hanno risposte, c’è da lavorare in termini di sburocratizzazione, c’è da dare forza alle nostre imprese, ma anche ai lavoratori e pensionati delle nostre imprese; è chiaro che serve un contenitore in grado di dare queste risposte. Io credo che il passaggio più importante sia quello di portare le persone a votare, se ci riusciamo ha vinto l’intero Paese e sono convinto che Forza Italia non avrà difficoltà a prendere più voti della Lega. Conosco bene il tessuto produttivo, c’è una disaffezione incredibile, però qualsiasi legge che viene fatta in Europa, e se non sei nel Ppe che è il blocco più vecchio nel Parlamento europeo ed è in maggioranza – ribadisce – tu non hai nessuna possibilità di incidere”.
Senna, inoltre, si sofferma anche su quanto accaduto con il Terzo polo che “ha fallito un’occasione incredibile – spiega – perchè era evidente che dopo le politiche del 2022 c’erano solo le praterie da andare a conquistare. Io entro in Forza Italia nell’aprile 2023 quando era in ‘terapia intensivà dove tutti uscivano ed era ai minimi storici, noi abbiamo fatto una scommessa, poi è stato bravissimo Tajani e sta dando un’impostazione al partito moderata, popolare e liberale e noi che siamo anche federalisti abbiamo chiesto casa e ci siamo ritrovati”. Infine, l’Autonomia che “serve al Paese perchè ha necessità di essere ammodernato. L’errore è far credere che sia una contrapposizione Nord contro Sud”, dove le persone sono “in grado di capire che potrebbe essere la strada per dare delle responsabilità a una classe dirigente che spesso è stata imbarazzante, perchè il problema del Sud è una classe dirigente che spesso ha marciato sull’arretratezza del Sud, sono convinto che spiegare il federalismo non vedo dei problemi”, conclude.
-foto Italpress-
(ITALPRESS).

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Migranti, Piantedosi “Primi trasferimenti in Albania tra 7-10 giorni”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ ragionevole prevedere che i migranti verranno trasferiti dall’Italia all’Albania tra i sette e i dieci giorni: stiamo valutando tutta la logistica dei trasferimenti, ma i tempi saranno quelli. Per adesso abbiamo una capienza che si aggira sui 44 posti, ma può presto superare i 140”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite a “Cinque minuti” su Rai1.

“L’operazione avviene a spese invariate, perchè il Cpr già esisteva. Al contempo non cambia la funzione complessiva del centro. Non servirà l’approvazione della magistratura, in quanto potranno essere trasferite in Albania anche persone che hanno già avuto la convalida del giudice di pace sul territorio italiano”, ha spiegato.

“Qualcuno ha parlato della possibilità che possano fare domanda di protezione internazionale e in quel caso se ne dovrebbe occupare la Corte d’Appello di Roma. Tuttavia la legge è strutturata in maniera tale che anche in questo caso verrebbero trattenuti in Albania. Il controllo delle frontiere è un tema attuale e una soluzione cui guarda tutta l’Europa, con l’obiettivo di salvare il diritto delle persone e al contempo rafforzare il sistema dei rimpatri e iniziare una stagione di contrasto serio al traffico di esseri umani”, ha concluso Piantedosi.

-Foto: Ipa Agency-

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Schlein “Il Governo è diviso e gli italiani non arrivano a fine mese”

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GENOVA (ITALPRESS) – “Purtroppo il governo è diviso, si vede quotidianamente nel battibecco tra Salvini e Tajani e in quelle divisioni ciò che perdono di vista sono le esigenze del Paese”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine di un incontro a Genova con sindacati e categorie insieme alla candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis.

In Italia “ci sono le bollette più care d’Europa. Pesano sulle imprese, che ci stanno raccontando la difficoltà di competere con tutte le altre imprese dei Paesi europei, e pesano sulle famiglie italiane – ha aggiunto Schlein -. Su questo noi continuiamo a insistere, per fare un prezzo dell’energia che non sia determinato dal prezzo del gas, che è la fonte più cara in questo momento. L’hanno fatto in altri paesi europei, non si capisce perché Giorgia Meloni non voglia intaccare su questo gli extra profitti che fanno poche società energetiche a scapito di tutte le altre”.

“Sono giorni in cui si discute solamente delle divisioni tra Tajani, Salvini e Meloni”, “però quello che sfugge in questo momento è la condizione drammatica di tante famiglie italiane che non riescono ad arrivare alla fine del mese”, ha concluso Schlein.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Mattarella “Italia mantiene fermo l’impegno contro l’intolleranza. In Medio Oriente violenze inaccettabili”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono lieto di porgere i migliori auguri ai concittadini e alle donne e agli uomini di fede islamica che trascorrono in Italia la festa dell’Eid al Fitr. Tra gli elementi fondamentali della convivenza civica in Italia risaltano il pluralismo religioso, il rifiuto di ogni forma di discriminazione basata sulla adesione a un credo, la libertà di culto. Nel rispetto di tali principi costituzionali, la Repubblica mantiene fermo l’impegno contro l’estremismo e l’intolleranza”. Lo afferma in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della fine del Ramadan (Eid Al Fitr).

“E’ doloroso constatare che anche quest’anno il raccoglimento proprio del mese di Ramadan sia stato turbato da violenze inaccettabili e da perduranti tensioni, soprattutto in Medio Oriente. Ai sentimenti di solidarietà nei confronti dei civili innocenti che subiscono i drammatici effetti delle crisi in atto, aggiungo l’auspicio che venga raccolto il messaggio di pace e fratellanza espresso dalle religioni”, conclude Mattarella.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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