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Roma vicina all’impresa, 2-2 a Leverkusen e Bayer in finale

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LEVERKUSEN (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Roma sfiora l’impresa a Leverkusen, ma in finale di Europa League va il Bayer di Xabi Alonso che all’83’ e al 97′ segna i gol del pareggio sul 2-2 con una sfortunata autorete di Mancini e il sigillo di Stanisic, dopo la doppietta su rigore di Paredes. Grazie allo 0-2 dell’Olimpico, saranno quindi i tedeschi a sfidare l’Atalanta di Gasperini a Dublino e lo faranno con la striscia d’imbattibilità record ancora aperta a 49 gare. Una piccola consolazione per i giallorossi che costruiscono le prime due occasioni da gol della partita. Al 4′ Pellegrini sorprende la difesa tedesca con un lancio per Lukaku, che aggancia ma sbaglia l’ultimo tocco favorendo l’uscita del portiere Kovar. Al 17′ è il capitano giallorosso a sfiorare l’1-0: El Shaarawy crossa dalla destra, Pellegrini tutto solo in area di testa in tuffo non riesce a superare l’estremo difensore. Il Bayer capta il pericolo e alza la pressione. E a complicare le cose per De Rossi c’è l’infortunio di Spinazzola che al 21′ lascia il posto a Zalewski. Cambia il piano gara e la Roma va in confusione. Al 29′ Palacios lascia partire un tiro rasoterra che si stampa sul palo e carambola sulla schiena di Svilar, ma Ndicka è veloce nel rinviare il pallone vagante.
L’estremo difensore giallorosso è decisivo al 31′ su un sinistro a giro di Frimpong e poi al 40′ con una doppia risposta su Adli e Hofmann. Proprio quando la Roma sembra essere sul punto di crollare, si riaccende la speranza dei giallorossi: Tah trattiene Azmoun in area, l’arbitro Makkelie vede tutto e fischia il rigore. Al 43′ dagli undici metri Paredes firma l’1-0 romanista. In avvio di ripresa la Roma è subito pericolosa con i tiri di Azmoun ed El Shaarawy, mentre il Bayer risponde con un contropiede chiuso da una splendida uscita di Svilar su Hofmann. Al 66′ la Roma firma il 2-0, ancora su rigore. Hlozek tocca di mano sugli sviluppi di un cross, Makkelie viene richiamato al var e concede il penalty: Paredes è nuovamente gelido nel battere Kovar. Gli sforzi della Roma vengono però vanificati da un autogol di Mancini all’84’. Sugli sviluppi di un corner, Svilar sbaglia l’uscita e inganna il difensore: la palla sbatte sulla faccia del centrale e termina in rete. Nel recupero, al 97′, c’è anche il 2-2 di Stanisic. Sfuma il sogno del derby italiano in finale. Continua l’imbattibilità del Bayer.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Inter-Lazio 2-0, nerazzurri in semifinale di Coppa Italia

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MILANO (ITALPRESS) – L’Inter batte la Lazio e vola in semifinale di Coppa Italia, dove ad attenderla ci sarà l’attesissimo derby contro il Milan. Sono Arnautovic e Calhanoglu a decidere la partita contro i biancocelesti, vinta per 2-0. Inzaghi opta per un turnover ampio in vista del match scudetto di sabato contro il Napoli: riposo per Bastoni, con Bisseck titolare, mentre i tre di centrocampo sono Frattesi, Asllani e Zielinski, con Darmian (costretto ad uscire per infortunio al 24′ e a lasciare il posto a Dumfries) e Dimarco sulle fasce; in attacco ecco Taremi e Arnautovic. Baroni, invece, ripropone Mandas in porta, mentre Gigot fa rifiatare Gila. Isaksen-Dia-Zaccagni la linea di trequartisti dietro a Tchaouna. Dopo un avvio senza particolari spunti, il primo squillo è della Lazio con un tiro di Dia murato da Bisseck. Al 18′ Tchaouna innesca Isaksen, che ingaggia un duello con Asllani facendo partire un diagonale destinato all’angolino basso, su cui Martinez arriva con la punta delle dita. Al primo tiro in porta, l’Inter passa in vantaggio: al 39′, la difesa della Lazio libera sul calcio d’angolo battuto da Dimarco, ma al limite dell’area c’è Arnautovic, che si coordina alla perfezione e fa partire un mancino al volo che si insacca a fil di palo, lì dove Mandas non può arrivare. In pieno recupero, su una ripartenza portata avanti da Zielinski, c’è ancora tempo per il tentativo di Asllani, fuori non di molto. La Lazio rientra bene dagli spogliatoi e si rende subito pericolosa con la fuga di Isaksen, che poi prova a battere Martinez con la punta ma viene chiuso dal portiere spagnolo. L’Inter risponde in contropiede con Bisseck e Taremi, con quest’ultimo chiuso da Mandas. Al 59′ Martinez è attento a bloccare un tiro improvviso ma centrale di Zaccagn. Al 75′ Correa trova spazio per inserirsi in area dopo un’altra bella giocata di Zielinski, Gigot sgambetta l’argentino e Fabbri fischia il rigore: dal dischetto, Calhanoglu spiazza Mandas. La Lazio reagisce immediatamente e arriva al tiro con Pedro, che colpisce la traversa dopo una deviazione di Bisseck, ma il gol non arriva. L’Inter sfiderà il Milan in semifinale con andata il 2 aprile e ritorno il 23.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Premiata a Pisa la gentilezza di Special Olympics

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PISA (ITALPRESS) – Questa mattina a Pisa, in piazza dei Miracoli, nel corso della cerimonia del passaggio della torcia olimpica, è stata premiata la gentilezza di Special Olympics, realtà
che promuove l’inclusione e il rispetto attraverso lo sport, creando un mondo accogliente dove ogni persona è valorizzata. E’ stato, infatti, consegnato il Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport per progetti di sport e inclusione sul palco con la presenza di Claudia Maiorano, direttore Special Olympics. Il Premio, nato da un’idea di Gaia Simonetti, ambasciatrice di gentilezza e segretario Ussi Toscana, è una sorta di investitura di ambasciatore di gentilezza nello sport e consiste nella consegna di una maglia, disegnata dai bambini e valorizza gesti del cuore e di gentilezza attraverso lo sport. A consegnare il riconoscimento sono state le ambasciatrici del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza, Gaia Simonetti (anche segretario Ussi Toscana) e Germana Delle Canne. Il riconoscimento è stato proposto dagli alunni dell’ IC V.Galilei di Pisa, prima comunità scolastica costruttrice di gentilezza, che partecipera all’evento. Il Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport, nato tre anni fa, ha preso ispirazione dal gesto del cuore del portiere del Tottenham, Guglielmo Vicario, che fu tra i primi ad accogliere ed ospitare una famiglia fuggita dalla guerra. Il riconoscimento è stato consegnato, tra gli altri, a Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi per progetti di sport e inclusione, ad Anna Astori, nel ricordo del figlio Davide e del suo impegno nel sociale, a mister Ranieri, al Tennis Giotto di Arezzo per progetti di sport e inclusione e per la panchina rossa, simbolo della lotta ad ogni forma di violenza sulle donne, a Manuel Pasqual per il suo impegno nel sociale, alla piccola Nina, un’atleta del basket di Bolzano, che ha organizzato una raccolta fondi tra familiari ed amici per comprare i palloni che erano stati rubati. Hanno ricevuto il riconoscimento anche il Pisa Calcio, il Sassuolo, Moreno Torricelli, Giorgio Chiellini, Filippo Macchi, Daniele Cassioli, ex campione paralimpico per i progetti di inclusione a cui dà vita con la sua Associazione.
– Foto Ufficio Stampa Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport –
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Giornata contro le molestie, Di Paola “Esempi positivi contro le mele marce”

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ROMA (ITALPRESS) – Lo sport di vertice come esempio positivo per sensibilizzare sul tema delle violenze fisiche e verbali. Nello spazio espositivo ‘Esperienza Europa-David Sassoli’ la Federazione Italiana Sport Equestri si è fatta promotrice di un incontro con i giovani dedicato alla “Giornata Europea contro le Molestie”. “Lo sport conta milioni di praticanti, ci sono sicuramente mele marce, come capita in tutti gli ambienti, ma bisogna avere il  coraggio di combatterle e portare quegli esempi positivi che possono contaminare e coinvolgere”, ha detto il presidente della Fise, Marco Di Paola. “Gli atleti sono dei campioni, degli esempi, dei veicoli che comunicano dei valori. Lo sport di vertice è importante per dare un esempio ad una filiera enorme”, ha aggiunto. A fare gli onori di casa è stata Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo: “È una giornata importante, che prende le mosse da lontano e che deve promuovere educazione e prevenzione”, le sue parole. Presente Claudia Giordani, vicepresidente del Coni, che ha sottolineato “l’importanza di questa occasione di approfondimento di una tematica molto significativa, molto sentita, prioritaria per quello che riguarda il mondo dello sport”.
“A meno di un anno dai Giochi Olimpici e Paralimpici che ospiteremo nel nostro Paese – ha aggiunto -, mi preme sottolineare come i valori dello sport e dello spirito olimpico ci  spingano a cercare di rendere l’ambiente sportivo una realtà sicura di benessere e prevenzione”. Lo sa bene anche Giusy Versace, senatrice e atleta paralimpica: “Quando viene istituita una Giornata di questo tipo è per un trascorso di sofferenza che ha portato ad accendere i riflettori su delle tematiche che prima non venivano considerate. Ma noi dobbiamo tenere sempre i riflettori accesi”. Proprio come punta a fare Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica che ha posto l’accento sul tema della violenza verbale che “arriva, fa male, sminuisce e non dà il senso della professionalità delle donne che si approcciano al lavoro nello sport. Tutti insieme possiamo fare squadra e ottenere risultati”, ha concluso Cappelletti.

-foto uff st Fise –
(ITALPRESS).

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