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Boston in finale di Conference, Doncic trascina Dallas

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BOSTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Per il terzo anno di fila Boston stacca il biglietto per la finale della Eastern Conference. Gara 5 al TD Garden sentenzia la serie contro Cleveland: 113-98 e 4-1 finale per i Celtics, guidati da Jayson Tatum (25 punti e 10 rimbalzi) e un Al Horford eterno nonostante sia alla soglia dei 38 anni (22 punti, 15 rimbalzi e 5 assist, oltre a 6 delle 19 triple messe a segno dalla squadra). Non manca qualche rimpianto fra i Cavs che, nonostante le assenze pesanti (out Mitchell, Allen e LeVert), erano rimasti incollati (88-85) fino a inizio quarto quarto. Ma Boston – che attende una fra New York e Indiana, Knicks avanti 3-2 – ha dalla sua anche la storia: basti pensare che Brown è alla sesta finale di Conference con i Celtics, Tatum alla quinta. Per Cleveland ora si aprono le riflessioni sul futuro, in particolare quelle legate a coach Bickerstaff e soprattutto a Mitchell.
A Ovest finale a un passo per Dallas, che sbanca il Paycom Center di Oklahoma City per 104-92 e si porta sul 3-2 con il primo match-point da giocare in casa sabato. Inutile dire che a mettere il timbro sul successo dei Mavericks sia stato Luka Doncic: meno proteste e più gioco per lo sloveno, che avrà pure un ginocchio malconcio e una caviglia dolorante ma sa sempre come si fa la differenza. Dopo le prime 4 partite della serie a 22 punti di media, col 39% dal campo, Doncic mette la quinta: 31 punti con 12/22 al tiro, 11 assist e 10 rimbalzi per la sesta tripla doppia della sua carriera ai play-off. Dallas archivia così il passo falso di gara 4, dove ha sprecato 14 punti di vantaggio, e vede il traguardo vicino, merito anche dei 19 punti di Jones jr e i 10+10 di PJ Washington. Ai Thunder non bastano i 30 punti di Shai Gilgeous-Alexander, l’unico però sopra quota 13: alla testa di serie numero 1 della Western Conference servirà un’altra impresa in Texax per tenere vivo il sogno della finale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Fonseca avverte il Liverpool “Il Milan si farà valere”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il sostegno dei nostri tifosi è sempre importante per noi, come è accaduto con il Venezia. Per noi sono fondamentali”. Così Paulo Fonseca, tecnico del Milan, in conferenza stampa in vista della sfida di Champions contro il Liverpool, in programma domani alle 21.00 a San Siro. “Le vittorie danno sempre fiducia a squadra, giocatori e tifosi. Ma sarà una partita diversa rispetto a quella di sabato con il Venezia”. Sugli avversari: “Sono una delle squadre più forti in Europa, con grandi individualità che tutti conosciamo. Dovremo essere perfetti difensivamente per poter vincere. Contro queste squadre non puoi sbagliare nulla. Dobbiamo essere completi sotto tutti i punti di vista. E’ un’opportunità per dimostrare il nostro valore e che stiamo crescendo”. Fonseca ha poi parlato del dialogo con Cardinale e Ibrahimovic: “Parlo sempre con Gerry, siamo costantemente in contatto. Con Zlatan abbiamo parlato come facciamo sempre, conversazioni normali”. Per i rossoneri dopo la sfida con i Reds c’è anche il derby con l’Inter: “Pensiamo sì alla prossima gara di domani, ma non posso dimenticare la sfida del prossimo weekend. E’ possibile che giochino gli stessi, come sono possibili dei cambi in una delle due sfide”. Infine, Fonseca ha concluso parlando dell’atteggiamento della squadra: “Stiamo lavorando per essere dominanti. Difendere bene per me significa non perdere la palla, ma in generale è importante creare una squadra che si copre in maniera compatta”. E su chi sia la favorita di domani chiosa: “Noi sentiamo di poter vincere e vogliamo vincere”.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cannavaro “Conte ha riacceso Napoli ma l’Inter rimane favorita”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Napoli è una squadra forte. L’anno scorso è stata una stagione particolare. Antonio Conte è stato bravo a ridare fiducia ai giocatori e a ricompattare lo spogliatoio e sono arrivate vittorie di carattere”. Così Fabio Cannavaro, capitano della Nazionale azzurra campione del mondo 2006, ospite di “Radio Anch’io Sport” su Rai Radio 1, sul Napoli capolista e sull’impatto del nuovo allenatore sulla panchina del club partenopeo.
“Il Napoli ha un vantaggio rispetto alle altre: gioca una volta a settimana. Ha speso tanto, ha preso giocatori importanti con una base già molto forte. Li ho affrontati con l’Udinese, avevo visto un valore pazzesco. L’anno scorso era solo questione di testa. L’Inter è avvantaggiata, perchè anche loro hanno una struttura già collaudata. Sarà una bella sfida, in attesa di altre squadre”, ha aggiunto Cannavaro.
“Il calcio sta soffrendo la mancanza di attaccanti puri: c’è più organizzazione, ora si gioca più di reparto. Mancano però gli attaccanti di una volta”, ha continuato l’ex difensore di Parma, Napoli, Inter, Juventus e Real Madrid, vincitore del Pallone d’Oro nel 2006, che nella scorsa stagione ha guidato dalla panchina, nelle ultime partite, l’Udinese verso la permanenza in Serie A.
“Il mio futuro? Passo tanto tempo a guardare partite: è giusto tenersi aggiornato. La mia idea è quella di cercare di tornare in panchina. Aspetto: so che non è facile, perchè c’è tanta concorrenza, ma l’importante è farsi trovare pronti”, ha concluso Cannavaro.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Dumfries salva l’Inter, 1-1 a Monza e Napoli in testa

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MONZA (ITALPRESS) – Il Monza spaventa l’Inter, non la batte, la rallenta soltanto e alla fine il Napoli si ritrova in testa da solo. Nel posticipo serale della quarta giornata di Serie A, la squadra di Nesta ferma l’Inter sul 1-1. All’U-Power Stadium succede tutto nei dieci minuti finali: è Dumfries a rispondere al vantaggio di Dany Mota, salvando i nerazzurri da una brutta figura. A Monza si vede un’Inter decisamente sotto ritmo e con le idee piuttosto confuse: non convincono, inoltre, i cambi di Inzaghi nel secondo tempo. Per quanto riguarda le formazioni, in vista dell’impegno contro il Manchester City, Inzaghi opta per un turnover ragionato: spazio, dunque, a Frattesi, Asllani, De Vrij e Carlos Augusto. Nesta, invece, conferma il tandem Caprari-Maldini, alle spalle di Djuric. Nel primo tempo la manovra interista manca di sufficiente velocità e il Monza, difendendo con grande abnegazione, riesce a contenere l’estro offensivo dei campioni d’Italia. Le occasioni degne di nota per l’Inter sono appena due. All’8′ Lautaro, di testa, non inquadra lo specchio della porta da buona posizione; al 26′, in seguito ad un perfetto inserimento, Frattesi si ritrova in area, ma spedisce la sfera di poco a lato.
Ad inizio ripresa anche Thuram flirta col gol, ma l’Inter comunque non ingrana sul piano del ritmo. Da qui la decisione di Inzaghi di inserire in campo contemporaneamente Zielinski, Dumfries e Taremi: sostituito, tra gli altri, anche un Lautaro estremamente deludente. Anche a causa dei successivi subentri di Correa e Arnautovic, i nerazzurri si sbilanciano a caccia del gol vittoria; dall’altra parte, il Monza prova a sfruttare l’arma del contropiede. Proprio da una lettura difensiva pigra dell’Inter, il Monza trova clamorosamente la rete del vantaggio. Al 81′ Dany Mota, alla prima vera occasione per i brianzoli, brucia di testa Pavard e batte Sommer. La serata sembra stregata per l’Inter, ma un episodio salva i ragazzi di Inzaghi. All’88’ Dumfries, da pochi passi, devia in rete il cross di Carlos Augusto. Nel recupero Pessina, su punizione, sfiora il nuovo vantaggio per i biancorossi. Non una partita da incorniciare per i nerazzurri, ora attesi dall’impegno Champions. Ancora a secco di vittorie, invece, il Monza, autore comunque di una prestazione positiva.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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