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Economia

Cala sipario sulla X edizione di InspiringPR, Festival italiano delle Relazioni Pubbliche

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VENEZIA (ITALPRESS) – Si festeggiavano 10 anni di Festival oggi alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista a Venezia. E l’atmosfera era infatti quella delle grandi feste: emozione, allegria, calore. E naturalmente pensieri e parole di ispirazione, da riportare a casa e nella propria attività per i tanti presenti alla X edizione di InspiringPR, Festival italiano delle Relazioni Pubbliche, promosso da FERPI e organizzato da FERPI Triveneto, con la collaborazione di UniFERPI Padova e Gorizia e il Patrocinio di Regione del Veneto, Comune di Venezia-Città di Venezia, Marco Polo 700, Università degli Studi di Padova, Unioncamere del Veneto e Istituto Universitario Salesiano Venezia – IUSVE. Presente per il Comune di Venezia, l’Assessore Paola Mar. “Una scommessa vinta”, questo decennale, per Filippo Nani, Presidente della Federazione, “grazie alla creatività e alla immaginazione dei dieci speaker stavolta coinvolti e all’entusiasmo, che cresce anno dopo anno, del team organizzatore e del pubblico. Come testimonia anche il numero di partner e sostenitori che hanno scelto di accompagnare il Festival in questa edizione. 10 anni di InspiringPR che hanno cementato una comunità di colleghe e colleghi, e non solo, intorno a questo evento di promozione di una crescente cultura delle relazioni pubbliche. Un anniversario, quello di oggi, ma anche un nuovo punto di partenza verso traguardi nuovi della professione, nel segno della condivisione di idee e visioni”. Due i Premi assegnati nel corso di InspiringPR: l’InspiringPR Award, partner BAT Italia, per la campagna di relazioni pubbliche distintasi per la sua capacità di ispirazione e il Premio di studio “È il digitale, bellezza!”, in memoria di Adriana Ripandelli, organizzato con famiglia e Mindshare Italia, rivolto agli studenti delle università` italiane per premiare le più` innovative tesi di laurea con focus specifico sulla comunicazione digitale. Il Primo Premio InspiringPR Award VII edizione è andato al Gruppo Feltrinelli per la campagna Leggere Insegna a Leggere, per la capacità di sintesi e coinvolgimento dei destinatari, dimostrando quanto i libri abbiano un forte impatto nella vita delle persone e come possano incidere nel futuro e nelle sorti del mondo, sollecitandole a pensare in autonomia sulle principali sfide attuali. Il Secondo Premio a Veneto Lavoro – Regione del Veneto per la campagna Equamente al Lavoro, per la capacità di affrontare con creatività un tema molto sentito e dibattuto. Secondo Premio pari merito alla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia Direzione Lavoro, Formazione, Istruzione e Famiglia per la campagna Oltre i soliti cliché. Una Regione per i giovani, per la strategia di storytelling anche attraverso giovani testimonial. Menzione speciale per ADIREILVERO di Pfizer, per aver fornito strumenti e nozioni fondamentali per contrastare il disordine informativo e la misinformazione e favorire una comunicazione responsabile. A Francesca Cristofari il Premio di studio “È il digitale, bellezza!” IV edizione per la tesi di laurea “Strategie di Digital Marketing nel Settore Lattiero-Caseario. Il Caso Studio Ariete Fattoria Latte Sano”, che analizza in modo approfondito l’impatto del Digital Marketing nel settore ed evidenzia l’importanza cruciale di differenti strumenti digitali per incrementare l’engagement degli utenti, potenziare la visibilità del brand e aumentare le vendite in un contesto sempre più orientato alla connettività digitale. “Un Festival che appartiene anche alla città”. Lo ha sottolineato il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che in un messaggio ha espresso “vicinanza ideale ad un’iniziativa che celebra un traguardo significativo: il suo decimo anniversario. Un decennio di incontri, think tank e visioni, che hanno contribuito ad arricchire di un nuovo paradigma interpretativo il settore delle Relazioni Pubbliche. Il plauso più grande alla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana per l’impegno costantemente profuso per arricchire, edizione dopo edizione, questo format. Il lavoro di squadra e le sinergie con il territorio, ci donano non solo un evento, ma una vera e propria piattaforma dove poter coltivare le idee. Non solo quelle correlate alla comprensione del presente, ma soprattutto quelle necessarie per plasmare, sin da ora, un futuro migliore”. “In un mondo in continua evoluzione, dove le relazioni giocano un ruolo sempre più cruciale nella costruzione di ponti e nel superamento delle sfide, la parola diventa il nostro strumento più potente. E in questa decima edizione di InspiringPR, celebrare il potere delle parole significa guardare con fiducia e determinazione verso un futuro di relazioni autentiche, significative e trasformative”, così la delegata di Ferpi Triveneto, Ada Sinigalia. Fiore all’occhiello della delegazione del Triveneto, che lo ha ideato, in questa edizione la scelta del format da parte del Comitato scientifico presieduto da Max Bustreo è caduta su 10 parole, 10 concetti da interpretare per altrettanti relatori provenienti da settori e ambiti diversi. Responsabilità, Accoglienza, Intelligenze, Attenzione, Curiosità, Fantasia, Speranza, Prospettiva, Generosità e Autenticità” il fulcro dei 10 speech ascoltati oggi. InspiringPR 2024 è stato realizzato con il contributo del Corporate Partner BAT Italia, dei Supporting Partner AD Dal Pozzo, Canon Medical Group, Centro Marca, Coca-Cola Italia, Gruppo Matches, Ottagono, e del Local Sponsor Biblion Edizioni. Media partner Corriere del Veneto, Corriere Imprese Nordest, Digital Coach, Radio Piterpan, Telpress, Wired. Questi gli Sponsor tecnici: Cantine Vitevis, Caseificio Zanchetta, ConGusto, Damoli Gastronomia, Flamigni, Genuina Hub Company, Illy, Riso Melotti, Unigadget. Tra i Sostenitori: Aps comunicazione, Bi Wise, Pr Consulting, Thanai Communication Advisors. Tutto su InspiringPR sul sito web e sui canali ufficiali Facebook, LinkedIn, Instagram, X e YouTube. E appuntamento a Venezia il prossimo anno. Sul palco, insieme a Federica Zar, Consigliera nazionale Ferpi con delega alla Comunicazione, il Primo Premio InspiringPR Award è stato consegnato da Massimiliano Colognesi, Head of external affairs BAT Italia, Filippo Nani e Ada Sinigalia nelle mani di Claudio Calò, Group Chief Marketing Officer Gruppo Feltrinelli. Il Secondo Premio InspiringPR Award sempre da Massimiliano Colognesi e Ada Sinigalia, a Silvia Cavallarin di Veneto Lavoro ed Erika Faresin e Bijan Tehranian di Arzanà. Hanno consegnato il Secondo Premio pari merito Massimiliano Colognesi e Ada Sinigalia, nelle mani di Alessia Rosolen, Assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli-Venezia Giulia. A consegnare il Premio Menzione Speciale nelle mani dei responsabili External Communication Pfizer (Carla Capobianco, Cinzia Colazzo, Paola Corti, Daniela Sessa) Massimiliano Colognesi e Massimiliano Bustreo, presidente Comitato Scientifico InspiringPR. Il Premio studio “E’ il digitale Bellezza!” è stato consegnato a Francesca Cristofari da Roberto Binaghi, Amministratore delegato Mindshare Italia, Ada Sinigalia e, per famiglia di Adriana, da Alessandro e Mariolina Sattanino. Per i Premi si ringrazia Genuina Hub Company. (ITALPRESS).

Economia

Occupazione in crescita e prezzi in rallentamento, ma la spesa delle famiglie non prende slancio

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ROMA (ITALPRESS) – Occupazione in crescita e prezzi in rallentamento, ma la spesa delle famiglie non prende slancio, e nel 2025 si fermerà a +5,6 miliardi di euro (+0,5%) in termini reali. È questo il quadro che emerge dall’analisi e dalle proiezioni Confesercenti-CER sulla congiuntura economica italiana nel terzo trimestre 2025.

Il mercato del lavoro mostra un segnale incoraggiante, con gli occupati nel trimestre in aumento dello 0,9% su base annua, il dato migliore dall’inizio dell’anno, anche se il dato di agosto registra una perdita di quasi 60mila posti. Sul fronte dei prezzi, l’inflazione scende all’1,6%, un decimo in meno rispetto al trimestre precedente e al di sotto dell’obiettivo BCE. Il Pil recupera la flessione primaverile ed è atteso in crescita dello 0,1% sul trimestre precedente e dello 0,5% su base annua, anche se è al di sotto dei ritmi registrati nei primi tre mesi del 2025 (+0,3% congiunturale e +0,7% tendenziale).

Tuttavia, le famiglie non sembrano beneficiare pienamente di queste condizioni: le proiezioni dei consumi indicano una crescita nel terzo trimestre di +0,2% sui tre mesi precedenti e +0,6% sull’anno. Dopo un 2024 più vivace, la domanda per consumi sembra essersi fermata: nei primi nove mesi del 2025 l’aumento acquisito della spesa è dello 0,3%, contro l’1,3% dello stesso periodo dell’anno precedente. Secondo le stime di Confesercenti-CER, a fine 2025 la crescita complessiva si fermerà a +0,5%, pari a circa 5,6 miliardi di euro in più a prezzi costanti.

Il rallentamento dei consumi si riflette sul commercio al dettaglio, che continua a mostrare segnali di sofferenza: nel terzo trimestre il volume delle vendite si riduce dello 0,4%, dopo i cali già registrati nei mesi precedenti. Sul fronte del clima di fiducia, ci sono timidi segnali di risalita: tra le famiglie l’indice passa da 95,9 a 96,5 punti, mentre per le imprese del commercio sale da 103,1 a 103,7, restando comunque sotto i livelli del primo trimestre.

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“L’economia italiana resta in crescita, ma rallenta. Ci sono segnali positivi di stabilità sul fronte del lavoro e dei prezzi, ma consumi e vendite continuano a perdere slancio”, commenta Nico Gronchi, Presidente di Confesercenti. “Il 2026 porterà sfide cruciali su molti fronti: con il dispiegarsi degli effetti dei dazi e la conclusione del PNRR, che finora ha sostenuto gli investimenti, la spesa delle famiglie sarà determinante per la domanda interna e per la crescita. Lo stesso Governo nel DPFP confida per il prossimo anno in un incremento dei consumi del +1,2%, un obiettivo difficile da raggiungere senza un impulso più deciso. Il previsto intervento sul fisco potrebbe non avere la scala necessaria per svolgere questo ruolo, tanto che, secondo i prospetti riportati nel DPFP, il Governo non associa ad esso alcun effetto espansivo sui consumi. Occorre fare di più per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e riattivare la crescita”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Tajani “Sono contro l’extraprofitto, ma questo è il momento di parlare con il mondo bancario”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Non esiste base giuridica per l’extraprofitto” ma “credo che nessuna banca non voglia parlare con la politica nel momento in cui c’è bisogno di rinforzare la manovra economica. L’abbiamo fatto l’anno scorso, l’impegno era per due anni, se c’è bisogno, però, io che sono un combattente anti-extraprofitto sono anche pronto a cercare di fare una mediazione”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani a margine del Festival nazionale dell’Economia civile a Firenze.

“Bisogna stare molto attenti quando si parla di tassazione delle banche – ha aggiunto Tajani -. Ho anche detto ai miei colleghi di governo che, in vista della manovra, questo è il momento di parlare con il mondo bancario. Se c’è bisogno di aiuto si può parlare: ma mai fare operazioni ex abrupto, perché questo spaventa il mercato, oltre a far danni se si generalizza”. “Abbiamo sventato due anni fa l’extraprofitto – ha sottolineato Tajani – perché poi si finiva per colpire le Bcc e le banche popolari, mentre c’erano danni minori per le banche più grandi: quindi bisogna stare sempre molto attenti quando si parla di banche, però credo che sia giusto parlare”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

DPFP, UPB “Scenario accettabile, ma stime esposte a molteplici rischi”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dell’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) ha validato lo scorso 29 settembre le previsioni macroeconomiche tendenziali del Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP) 2025, a conclusione di una procedura di confronto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) nell’arco delle scorse settimane. Lo rende noto l’UPB che ha valutato lo scenario macroeconomico tendenziale del DFPF 2025 “complessivamente accettabile, sebbene in alcuni casi le previsioni si collochino sull’estremo superiore o appena oltre le stime del panel UPB”.

In particolare, “la crescita del PIL del QMT non eccede l’intervallo definito dal panel, salvo uno sforamento marginale (dello 0,1%) nel 2027; la previsione per il 2025 è in linea con quelle dell’UPB e del panel, mentre le differenze sugli anni successivi scontano le incertezze sull’accumulazione di capitale e l’instabilità del contesto internazionale; la crescita cumulata sull’ orizzonte 2025-28, pari al 2,7%, si colloca sull’estremo superiore delle stime del panel; la variazione del PIL nominale è accettabile nel complesso, situandosi sul livello superiore dell’intervallo definito dal panel in tutti gli anni tranne quello in corso, ma eccede lievemente le attese dell’UPB; l’incremento cumulato del PIL nominale tra il 2025 e il 2028, pari all’11,0%, è nel complesso coerente con l’intervallo delle stime del panel, sebbene leggermente più elevato. Tali stime “sono esposte a molteplici rischi, bilanciati nel breve termine ma prevalentemente orientati al ribasso nel medio termine, in gran parte riconducibili ai conflitti internazionali e alla dinamica degli investimenti”.

I principali fattori di rischio “sono individuabili in quattro ambiti: il protezionismo, le guerre e i piani di riarmo, fonti primarie di incertezza con effetti sull’economia di difficile quantificazione; la dinamica degli investimenti in costruzioni, dati i possibili effetti di concentrazione degli interventi finanziati dal programma NGEU nel prossimo anno, che potrebbero generare colli di bottiglia sul lato dell’offerta con conseguente freno alla crescita, cui si aggiungono attese incerte sugli investimenti residenziali; la volatilità dei mercati e le politiche monetarie, dove il fragile e instabile contesto internazionale rischia di ingenerare rapide reazioni avverse dei mercati finanziari, con effetti sull’economia italiana, caratterizzata da un elevato debito pubblico; il rischio climatico e ambientale, ormai fattore strutturale di vulnerabilità, poiché la crescente frequenza e intensità di eventi meteorologici estremi richiede risorse per la prevenzione e la gestione delle emergenze, con impatti sui prezzi e sulla capacità produttiva”, conclude l’UPB che procederà a valutare anche il quadro macroeconomico programmatico del DPFP, che incorpora gli effetti dell’aggiustamento di bilancio.

– foto IPA Agency –

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