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Cronaca

Diabete di tipo 1, l’Italia lancia un’alleanza internazionale

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ROMA (ITALPRESS) – “Un’alleanza internazionale per vincere il diabete” è l’evento che si è svolto questa mattina a Palazzo Wedekind, a Roma, aperto dal messaggio di saluto del Ministro della Salute Orazio Schillaci, con l’obiettivo di discutere di screening per il diabete di tipo 1, prospettive di impegno internazionale e dell’importanza di migliorare la qualità di vita dei pazienti.
“Desidero rivolgere il mio saluto a tutti i presenti a questo evento che intende mettere in evidenza l’importanza di screening e diagnosi precoce a livello internazionale per vincere il diabete – ha detto il ministro Schillaci -. In questa direzione si muove la legge approvata dal Parlamento italiano per programmi pluriennali di screening per celiachia e per il diabete di tipo 1 rivolti alla popolazione pediatrica. Una legge fortemente voluta proprio dall’onorevole Mulè, che ha trovato da subito il mio sostegno, e che pone l’Italia all’avanguardia”.
La recente approvazione della legge n. 130/2023, che istituisce un programma di screening destinato alla popolazione in età infantile e adolescenziale, per identificare i soggetti a rischio di sviluppo di diabete di tipo 1 o di celiachia, pone infatti l’Italia all’avanguardia nel panorama internazionale ed è unanime il riconoscimento della comunità scientifica internazionale.
“La legge italiana, per l’identificazione in fase preclinica di diabete di tipo 1 e celiachia, rappresenta un esempio unico nel panorama internazionale, ma è destinato a non rimanere tale a lungo – ha detto il professor Emanuele Bosi, Direttore Medicina interna e Diabetologia IRCCS San Raffaele – Molti Paesi hanno accolto con molto favore l’esempio italiano, sembrano intenzionati a replicarlo e l’impatto sulla comunità scientifica internazionale è stato infatti notevole”.
La professoressa Raffaella Buzzetti, Presidente eletta della Società Italiana di Diabetologia, riprendendo il punto, ha evidenziato come “l’implementazione della Legge 130/2023 rappresenta un modello esportabile in altri Paesi che seguiranno i percorsi da noi tracciati. Solo attraverso la collaborazione di tutti gli attori coinvolti – Istituzioni, società scientifiche, fondazioni, associazioni dei pazienti, diabetologi pediatrici e dell’adulto, e medici di medicina generale – sarà possibile raggiungere l’ambizioso obiettivo dell’implementazione della legge”.
L’evento, realizzato con il contributo non condizionante di Sanofi, Revvity e Movi, patrocinato da Farmindustria, Federazione Italiana Medici Pediatri, Società Italiana di Diabetologia, Associazione Medici Diabetologi e Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, ha visto la partecipazione attiva di Fondazione Italiana Diabete, Diabete Italia Onlus e diverse delegazioni europee.
“Tutti gli screening sono importanti ma quello per il diabete di tipo 1 e la celiachia occupa un posto speciale nel mio cuore perchè sarà in grado di evitare le pericolose conseguenze di esordi non riconosciuti o compresi in ritardo – dice Nicola Zeni, Presidente di Fondazione Italiana Diabete -. Aver contribuito alla nascita della legge 130/2023 è per Fondazione Italiana Diabete un grande onore; siamo di fronte ad un grande passo di civiltà, riconosciuto in tutto il mondo e di cui essere – come Italiani – molto fieri”.
Grande attenzione al tema riservata anche da Diabete Italia e dal Presidente Stefano Nervo che racconta come “l’attività di screening che si sta avviando a seguito dell’approvazione della legge 130 ci vede estremamente ottimisti. Ciò che speriamo vivamente è di vedere calare drasticamente le diagnosi in chetoacidosi – condizione critica legata al ritardo nell’accesso ai pronto soccorso – ma, soprattutto, speriamo di non leggere mai più di decessi di bambini per mancata diagnosi”.

– foto ufficio stampa Esperia Advocacy –
(ITALPRESS).

Cronaca

Vauquelin vince a Bologna, Pogacar in maglia gialla

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Kevin Vauquelin e Tadej Pogacar si sono presi la scena al termine della seconda tappa del Tour de France 2024, disputata in Italia, da Cesenatico (con omaggio a Marco Pantani) a Bologna, per un totale di 199,2 chilometri. Il francese della Arkea-B&B Hotels ha trionfato in solitaria con 36 secondi di vantaggio sul norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), secondo, e con un margine di 49″ su un altro transalpino, ovvero Quentin Pacher (Groupama-FDJ), terzo.
La maglia gialla di leader della corsa è passata dalle spalle del transalpino Romain Bardet (DSM-Firmenich PostNL) a quelle di Pogacar (UAE Emirates), autore del primo acuto di questa Grand Boucle. Lo sloveno, quest’anno già vincitore del Giro d’Italia, ha animato la lotta fra i big negli ultimi 14 chilometri, sulla salita di San Luca. A tenergli botta il danese Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), il quale ha dimostrato di essere in buona condizione, nonostante la recente caduta rovinosa ai Paesi Baschi.
A riprendere i due campionissimi, nel finale, il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e l’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Education-EasyPost). Leggermente attardati Bardet, ieri vincitore della prima frazione e oggi partito con la maglia gialla sulle spalle, e lo sloveno Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe). Stesso tempo ora in classifica generale per Pogacar, Vingegaard, Evenepoel e Carapaz, con lo sloveno nuovo leader in virtù dei migliori piazzamenti ottenuti in queste prime due frazioni. Quinto ora Bardet, a 6″; in top ten, decimo, Giulio Ciccone (Lidl-Trek), a 21″.
Molto contento a fine tappa Vauquelin: “Sapevo di essere in grande forma e ho voluto provare. E’ andata bene e sono felice di aver vinto. Era già un onore essere al via del Tour: è ora motivo di grande orgoglio aver centrato il successo in questa tappa”.
Domani è in programma la terza frazione, sempre in Italia, da Piacenza a Torino, di 230,8 chilometri, la più lunga della corsa gialla del 2024.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Marquez penalizzato al termine del Gp d’Olanda, retrocede al 10° posto

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ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Colpo di scena al termine del Gp d’Olanda. Marc Marquez, quarto al traguardo ad Assen, è stato penalizzato di 16 secondi “a causa di una non corretta pressione degli pneumatici” della sua moto. Pertanto lo spagnolo scivola al 10° posto. Ai piedi del podio promosso Fabio Di Giannantonio.

– foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Scontro Verstappen-Norris, Russell vince in Austria e Sainz terzo

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SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – George Russell vince a sorpresa il Gran Premio d’Austria. Il secondo successo in carriera del giovane pilota britannico della Mercedes dopo quello a Interlagos nel 2022 arriva in modo incredibile: a sette giri dalla fine il duello per il primo posto fra Max Verstappen e Lando Norris toglie di scena entrambi, lasciando strada libera a Russell che passa sotto la bandiera a scacchi davanti a Oscar Piastri su McLaren, mentre completa il podio (il quarto stagionale) Carlos Sainz con la sua Ferrari. Quarto posto per Lewis Hamilton, Verstappen – rientrato ai box dopo la gomma forata nel contatto – si becca 10 secondi di penalità ma riesce a tornare in pista piazzandosi in quinta posizione mentre Norris è addirittura costretto al ritiro. Sesto posto per Nico Hulkenberg (Haas), settima l’altra Red Bull di Sergio Perez che precede Kevin Magnussen (Haas) e Daniel Ricciardo (RB), decimo Pierre Gasly con l’Alpine. Domenica da dimenticare per Charles Leclerc: il monegasco della Ferrari, che ha dovuto cambiare l’ala destra al secondo giro e si è fermato 4 volte ai box, termina undicesimo, fuori dalla zona punti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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