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Cronaca

Legacoop, Dadda “Norma terzo settore, governo misuri impatto sociale”

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MILANO (ITALPRESS) – Housing sociale per risolvere il problema abitativo da un lato, qualità e controlli per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro. Sono questi alcuni dei temi principali di intervento su cui si concentra l’attenzione di Legacoop Lombardia, secondo quanto riportato dal presidente Attilio Dadda in un’intervista all’agenzia stampa Italpress.
“In Lombardia, associate a Legacoop, ci sono 900 cooperative, un milione e 200mila soci, 400mila addetti in forma di contratto di collaborazione a tempo indeterminato e una produzione dal valore di oltre 4 miliardi di tutte le associate messe insieme. Siamo una cooperazione al femminile: il 53% dei soci sono donne, più del 30% siede nei consigli di amministrazione. Inoltre nella base sociale abbiamo 63 etnie non europee e quindi direi che siamo anche un’associazione interculturale – ha spiegato – Ultima cosa importante è la densità cooperativa: l’area metropolitana di Milano ne rappresenta la più alta zona italiana proprio per la maggiore concentrazione di cooperative e per il loro valore economico”. Sul fronte della questione abitativa, secondo Dadda il primo passo da fare è “pensare in modo nuovo il sistema casa a Milano”. Una strada potrebbe proprio essere l’housing sociale dal momento che proprio nel capoluogo lombardo “c’è la maggior concentrazione di beni immobili intergenerazionali di proprietà indivisa, quindi a canone, rispetto al resto del panorama italiano: 18mila e 800 appartamenti costruiti negli anni ’70, già da 3 generazioni occupati”. “L’obiettivo della cooperazione di abitanti è quello di avere un numero significativo di nuovi immobili. Per questo abbiamo incontrato il ministro Salvini, facciamo parte di un gruppo di lavoro sul nuovo Piano-Casa e per noi vuol dire aggiungere altri 50mila immobili a proprietà intesi come risposta abitativa sul livello di quantità e qualità a canone controllato – ha affermato Dadda -. Altra esperienza importante che va citata è che noi abbiamo un livello di morosità molto basso. Quindi selezionando nel tempo e mantenendo servizi collaterali all’abitare si porta anche valore aggiunto alla qualità della vita e all’impatto sul quartiere”. Quando si parla di lavoro, l’ambito degli infortuni è solo una delle parti che necessitano di molta attenzione. “Il tema della qualità del lavoro per noi non è solo quello degli infortuni, sul quale abbiamo molto da fare dal momento che la regione Lombardia ha dei dati bassi con troppi incidenti e troppi morti. Noi dobbiamo legare questo tema alla legalità e al controllo di procedure: siamo la capitale economico-finanziaria del paese e abbiamo bisogno di anticorpi forti” ha dichiarato il presidente di Legacoop Lombardia sottolineando che “il 95% della skyline di Milano è stato costruito da imprese cooperative e non abbiamo registrato incidenti mortali. E’ chiaro che per fare queste cose non bisogna guardare solo al prezzo, ma bisogna mischiare qualità, organizzazione e controlli”. “Non vediamo altre forme che aumentare i controlli e selezionare in funzione della qualità e non del prezzo più basso”, ha puntualizzato. Su questi temi di rilevanza economica e sociale, il sostegno di tutte le istituzioni (europee, nazionali e regionali) è fondamentale. “Siamo soddisfatti del lavoro svolto con questa legislatura europea che ha deliberato la direttiva sull’economia sociale. Ai candidati italiani per l’Europa chiediamo di confermarci la volontà di andare nella direzione di un nuovo pilastro dell’economia, quella sociale – ha sottolineato -. Per l’Italia ci serve il piano di azione che metta a terra le indicazioni della direttiva: abbiamo una storia molto lunga sulle cooperative sociali e sul terzo settore ed è arrivato il momento di definire quale è la condizione d’impatto senza confondere nobili interventi con attività di business. Penso che il governo debba mettere mano alla nuova norma sul terzo settore e qui bisognerà misurare non solo la filantropia, ma anche l’impatto e la redistribuzione degli utili in ambito sociale”. Infine, ha concluso, “a Regione Lombardia chiediamo di continuare sulla strada di ricapitalizzare le cooperative più significative che fanno occupazione in questo territorio”.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

Cronaca

Vlahovic match-winner, la Juventus espugna Cagliari

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Dopo la cocente delusione in Champions, la Juventus torna a correre in campionato e lo fa battendo il Cagliari per 1-0 all’Unipol Domus. Animati da un enorme voglia di riscatto, i ragazzi di Thiago Motta giocano con determinazione e, a tratti, con qualità. A decidere la partita ci pensa Vlahovic, preferito a Kolo Muani e tornato titolare quasi due mesi dopo l’ultima volta. Un weekend, dunque, più che favorevole per la Juve, ora stabilmente quarta, anche grazie alle contemporanee sconfitte di Fiorentina e Milan e al pari della Lazio. Per i bianconeri la partita è già in discesa dopo appena dodici minuti del primo tempo. Mina viene sorpreso dal retropassaggio di Adopo e si fa ingenuamente anticipare da Vlahovic: il serbo si invola verso la porta, dribbla Caprile e deposita in rete la palla dell’1-0. La Juve non si ferma e approfitta di un Cagliari impreciso e ancora stordito dallo svantaggio subito. La formazione sarda fatica a superare la metà campo e viene tenuta a galla dalle parate di Caprile. Al 22′ l’ex portiere del Napoli nega il gol a Yildiz, coprendo lo specchio della porta in uscita: al 29′ Caprile para col piede anche il successivo tentativo del fantasista turco.
Juve ancora pericolosa al 35′, quando Conceicao davanti alla porta non riesce ad intercettare l’assist di McKennie. Un’innocua conclusione col mancino di Zortea, invece, è l’unico squillo del Cagliari nel corso della prima frazione.
Nella ripresa cresce il ritmo dei padroni di casa, anche grazie all’ingresso dalla panchina di un pimpante Luvumbo. Una Juve ora più stanca concede il pallino del gioco agli avversari per poi agire in contropiede. Al 78′ Vlahovic lanciato a rete si vede negare la doppietta dall’uscita di Caprile: il serbo, sbilanciato al momento del tiro da Luperto, protesta vivamente all’indirizzo dell’arbitro Colombo. Gli ospiti riescono, però, a concedere poche occasioni limpide ai sardi, la cui migliore chance è il tiro di Coman al 83′ di poco alto. Nel recupero Yildiz e Mbangula sfiorano il raddoppio. La Juve conquista così la quarta vittoria consecutiva in Serie A: il Cagliari, invece, torna a perdere in casa e rimane inchiodato al quindicesimo posto.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Le condizioni di Papa Francesco sono ancora critiche ma è vigile

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ROMA (ITALPRESS) – Le condizioni di Papa Francesco sono ancora  critiche e la prognosi resta riservata. Secondo il bollettino medico delle 19 di domenica 23 febbraio, il Santo Padre è vigile, da ieri sera non ha presentato ulteriori crisi respiratorie. Il pontefice presenta tuttavia “una lieve iniziale insufficienza renale, allo stato sotto controllo”, mentre prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Maria Lorena Haz Paz nuova presidente della federazione Cricket

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ROMA (ITALPRESS) – Maria Lorena Haz Paz è la nuova presidente della Federazione Cricket Italiana per il quadriennio olimpico 2025-2028. Con 207 voti, ha sconfitto al ballottaggio il presidente uscente Fabio Marabini, che ha ottenuto 168 voti. L’elezione si è svolta oggi a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, durante l’Assemblea Nazionale Elettiva della Fcri. Haz Paz, 47 anni, imprenditrice nata in Ecuador e residente in Italia da 24 anni, è attiva nel panorama del cricket italiano dal 2007. Fino a oggi vicepresidente della Federazione, è stata in passato anche presidente della Roma Cricket. Con questa elezione, diventa la seconda donna in carica a ricoprire la presidenza di una federazione sportiva nazionale.
“Sono profondamente orgogliosa di questo risultato che rappresenta il coronamento di anni di impegno e lavoro – le sue prime parole da numero 1 federale -. Oggi non si chiude solo un’assemblea, ma inizia un nuovo cammino, pieno di sfide e opportunità. Il lavoro da fare è tanto, ma affronteremo ogni passo con determinazione e passione”.
“Ringrazio di cuore tutti i club, gli atleti, le atlete e i dirigenti che hanno riposto in me la loro fiducia. Il mio impegno sarà quello di promuovere i valori del nostro sport nelle scuole e nella società, contribuendo alla crescita e alla diffusione del cricket in Italia”, ha concluso la nuova presidente Haz Paz.
– Foto Ufficio Stampa Federazione italiana Cricket –
(ITALPRESS).

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