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Cronaca

Meloni inaugura centro sportivo a Caivano “Lo Stato non permette zone franche”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Il centro sportivo sarà immediatamente operativo, domani ci sarà l’open day, il 10 giugno inizieranno i campi estivi per i bambini di Caivano. Nei prossimi mesi sorgerà un nuovo teatro da 500 posti e un anfiteatro esterno da 1000: tutto farà parte di un polo dello sport, della cultura e dell’arte che abbiamo scelto di dedicare a uno dei più grandi interpreti della canzone italiana, e quell’uomo è Pino Daniele”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo a Caivano alla cerimonia per la riapertura del centro sportivo ex Delphinia che oggi viene restituito alla cittadinanza al termine della riqualificazione voluta dal Governo. Nella struttura, che era in stato di abbandono, nove mesi fa si consumarono gli abusi di un gruppo su due bambine.
“Faremo vincere lo Stato sul degrado, l’abbandono e la rassegnazione: è un imperativo gravoso, ma è quello che gli italiani si aspettano da noi ed è quello che faremo”, aggiunge Giorgia Meloni, sottolineado: “La mia emozione stamattina è ai limiti della commozione: è una di quelle giornate in cui gli affanni, i problemi, i sacrifici, l’ansia che a volte ti prende, assumono un senso in questa particolare missione che noi svolgiamo. Credo che la sfida di Caivano sia stata una delle principali scommesse e forse non ero preparata all’emozione provata stamattina, dopo pochi mesi dalla mia precedente visita, all’impatto della differenza di quello che ci siamo trovati di fronte”. “Il messaggio – sottolinea la premier – è che lo Stato e le istituzioni possono fare la differenza, che si possono mantenere gli impegni. Tutto il Governo è impegnato su Caivano e lo Stato e le istituzioni si sono comportate come dovrebbero comportarsi sempre: si sono resi conto di un problema, hanno proposto una soluzione, fatto un annuncio che non è caduto nel vuoto. L’annuncio è diventato un fatto che i cittadini possono vedere, toccare e vivere”.
“Io penso che la politica seria debba tentare di mettere la faccia dove le cose sono difficili. Questa nazione ha tollerato per troppo tempo le zone franche, lo Stato non se lo può permettere”, prosegue il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Siamo venuti qui – aggiunge – e abbiamo detto che la tolleranza non poteva continuare, che lo Stato avrebbe reagito partendo da Caivano. Abbiamo dimostrato che con concentrazione e impegno le cose possono cambiare, il degrado e l’abbandono non sono un destino ma una scelta e come tutte le scelte si possono ribaltare. Abbiamo riportato Stato e Istituzioni a Caivano e sono molti altri gli interventi in via di realizzazione come il Polo universitario di Caivano da 3800 metri quadri a cui si aggiungerà in futuro un polo ad Afragola della Federico II in un bene confiscato alla criminalità, villa Moccia, dove nascerà una scuola delle arte e dei mestieri”.
“Troppo spesso – prosegue – le istituzioni hanno pensato che qui di speranza non potesse essercene: dobbiamo ricordare che a Caivano partiamo dall’orrore indicibile della violenza perpetrata dal branco su due bambine innocenti alle quali è stato strappato tutto. Siamo partiti da quell’orrore e dal fallimento delle istituzioni che non sono riuscite ad assolvere al loro compito, non sono riuscite a difendere i più deboli e fragili”. “Don Patriciello mi ha chiesto di venire qui e io il 31 agosto sono venuta a Parco Verde”, ricorda la premier, che parlando degli sforzi messi in campo spiega che sono stati orientati al “non limitarsi alla solidarietà” ma più incentrati verso il “dire cosa le istituzioni sono disposte a fare per evitare che quello che è successo accada di nuovo”.
Il complesso sportivo ex Delphinia, abbandonato e vandalizzato dal 2018, è balzato tristemente agli onori della cronaca nera quale “teatro” degli stupri perpetrati ai danni di due cuginette di 10 e 12 anni. Poi l’intervento del Governo che ha affidato a Sport e Salute il compito di dare “luce” all’impianto, attraverso un intervento su un’area complessiva di 50 mila metri quadri, per un impegno economico di 9milioni e 300 mila euro. Attrezzato, a cura dei Carabinieri Forestali, il complesso è dotato di piccole strutture fisse per lo svolgimento di attività sportiva all’aperto a corpo libero. L’intervento ha previsto, oltre alla riqualificazione della palestra, della piscina, del campo polivalente e di quello da calcio a cinque, anche l’inserimento di uno skatepark, di un’area fitness outdoor, di due campi da tennis, tre campi da padel, un campo di bocce, una pista per l’atletica, una pedana per il salto in lungo e salto con l’asta ed una parete per l’arrampicata sportiva. L’intero centro sportivo potrà ospitare oltre 40 discipline.
– foto: screenshot da video ufficio stampa Palazzo Chigi –
(ITALPRESS).

Cronaca

Vertice sull’Ucraina, Trump “Molto vicini alla pace”. Zelensky “Colloqui positivi”

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Concluso a Mar-A-Lago, in Florida, il vertice tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per definire gli ultimi dettagli di un possibile piano di pace per porre fine alla guerra in Ucraina. Si è svolta anche una riunione tra Trump e Zelensky con i leader europei, della Nato e dell’Ue, compresa la premier italiana, Giorgia Meloni.
“Siamo molto vicini. Abbiamo parlato con i leader europei, quelli della Nato, Ursula von der Leyen: abbiamo avuto eccellenti colloqui. Abbiamo coperto il 95%, abbiamo fatto tanti progressi”, ha detto Trump al termine del vertice. “Questa è una guerra molto complicata. Ne ho risolte altre, risolveremo anche questa. Non so quando, ma credo che ci riusciremo. Ci riusciremo, ci arriveremo”, ha poi aggiunto, spiegando di essere stato al telefono con Vladimir Putin “per due ore e mezzo. Abbiamo parlato di tante cose. Anche lui vuole la pace”.
“Abbiamo avuto discussioni positive su tutti gli argomenti – ha sottolineato Zelensky -. Abbiamo parlato di una ventina di punti, sul 90% siamo d’accordo e fra poco arriveremo al 100%. Ci siamo quasi anche sulle garanzie di sicurezza che restano la pietra miliare. Continueremo a lavorare su tutti questi aspetti e abbiamo avuto diversi contatti con i vari leader europei. Ci si vedrà nelle prossime settimane per finalizzare i punti finali dell’accordo”. 
“Nell’ambito del processo per il raggiungimento di una pace giusta e duratura in Ucraina, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato, questo pomeriggio, insieme ad altri leader, a una telefonata con il Presidente Zelensky alla vigilia del suo incontro con il Presidente Trump”. Lo rende noto Palazzo Chigi, sottolineando che “nel corso della conversazione, il Presidente Meloni ha condiviso e ribadito l’importanza, mai come in questo momento, di mantenere l’unità di vedute tra partner europei, Ucraina e Stati Uniti per porre fine a quasi quattro anni di conflitto. Solo attraverso questa solida unità di vedute la Russia può essere posta di fronte alle proprie responsabilità e spinta a dimostrare una reale disponibilità a sedere al tavolo dei negoziati”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Lautaro manda ko l’Atalanta, l’Inter resiste in vetta

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BERGAMO (ITALPRESS) – L’Inter vince 1-0 contro l’Atalanta grazie alla rete di Lautaro Martinez nel secondo tempo e si riprende la testa della classifica, a +1 sul Milan e +2 sul Napoli. Quinta sconfitta per l’Atalanta che rimane in decima posizione: i bergamaschi nel prossimo turno affronteranno la Roma mentre i nerazzurri di Chivu se la vedranno col Bologna.
Palladino ha confermato il solito 3-4-2-1 con Pasalic nel ruolo di vice Lookman, assente per via della convocazione in Coppa d’Africa: in attacco spazio al solito Scamacca, supportato dal croato e da De Ketelaere. L’Inter ha risposto col 3-5-2 e la coppia Thuram-Lautaro a creare problemi a un’Atalanta più attendista rispetto alle ultime uscite. La prima vera occasione da parte degli ospiti è stata costruita da palla inattiva, ma la deviazione di Akanji è stata sporcata nuovamente in corner da Kolasinac. I padroni di casa si sono visti poco in attacco, al 17′ Ederson ci ha provato con una conclusione al volo terminata ampiamente sul fondo. Il primo tempo è proseguito tra sprazzi e qualche errore individuale, Lautaro ha sprecato una buona occasione dopo essersi liberato bene dalla marcatura di Djimsiti. Al 35′ Thuram ha sbloccato il risultato con un diagonale imparabile, ma la rete è stata annullata per un fuorigioco iniziale dello stesso Lautaro. Gli ospiti hanno provato ad affondare per vie centrali, la Dea si è affidata alle ripartenze, ma gli uomini di Palladino hanno faticato a trovare la giocata per mandare in porta gli attaccanti.
Nella ripresa i ritmi sono aumentati, De Ketelaere ha trovato la rete dell’1-0, ma il gol è stato annullato per un precedente fuorigioco di Zalewski. Sul ribaltamento di fronte Luis Henrique ha sprecato una grande occasione, decisiva la parata di Carnesecchi, mentre il successivo tiro di Barella è terminato poi sul fondo. Al 20′ della ripresa l’Inter ha trovato il vantaggio su un errore clamoroso di Djimsiti: Esposito, entrato da pochi secondi, ha intercettato la palla e ha servito a Lautaro l’assist per il quinto gol in quattro partite. Nel finale l’Atalanta ha sprecato il gol del possibile pareggio con Samardzic.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Finisce 1-1 il derby emiliano fra Bologna e Sassuolo

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Termina 1-1 il derby emiliano tra Bologna e Sassuolo: al vantaggio casalingo di inizio ripreso targato Fabbian risponde poco dopo un’incornata vincente di Muharemovic, aiutato da un errore di Ravaglia.
La prima vera occasione arriva al 23′ ed è per gli ospiti. Volpato manovra bene dalla destra e pesca centralmente per Pinamonti che, lasciato troppo libero dai due centrali avversari, va al tiro con il destro ma trova pronto Ravaglia al salvataggio in corner. Alla mezz’ora, il portiere è nuovamente decisivo in uscita sull’attaccante rivale lanciato involontariamente a rete da un tocco maldestro di Lucumì. Due minuti più tardi, sono i felsinei a sfiorare il vantaggio. Rowe riparte a grandi falcate, si avvicina al limite e serve in area Dallinga, il quale calcia con il sinistro trovando un miracoloso salvataggio sulla linea di Idzes, coadiuvato da Candè. I neroverdi tornano pericolosi al 39′, quando Volpato scheggia l’esterno del palo con un bel mancino a giro dal limite. Si va al riposo sullo 0-0. I detentori della Coppa Italia approcciano la ripresa con una marcia diversa e dopo nemmeno due minuti passano in vantaggio. Fabbian allarga per Orsolini, che allunga sulla destra per Zortea il quale mette un pallone a rimorchio a centro area su cui si avventa lo stesso Fabbian, bravo poi a infilare Muric con il destro per l’1-0. Gli ospiti non demordono e al 18′ firmano l’1-1. Laurientè calcia un corner a rientrare dalla sinistra e Muharemovic sfrutta al meglio un’uscita a vuoto di Ravaglia, trafiggendolo di testa. Cinque minuti dopo, Thorsvedt ha sul mancino un’ottima opportunità su cross dalla sinistra del neo entrato Doig ma conclude centralmente senza impensierire Ravaglia. Al 32′, Lucumì commette una nuova leggerezza e spiana la strada a Fadera, che tutto solo davanti al portiere calcia alle stelle con il sinistro vanificando una ghiotta palla gol. Nel finale, la partita resta vivace ma il risultato non cambia. Il Bologna resta così al settimo posto, salendo a 26 punti. Il Sassuolo raggiunge invece Atalanta e Udinese a metà classifica, a quota 22.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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