LA VOCE PAVESE – BULLIZZATO E BOCCIATO: UNA STORIA CHE FA PENSARE
Picchiato in classe da un compagno, ha perso l’anno scolastico per il trauma scaturito. Bullismo e bocciatura: il trauma si è fatto doppio per un adolescente 15enne affetto da disabilità intellettiva. Era stato insultato e picchiato da uno studente più grande in una scuola professionale di Pavia che prepara i giovani a entrare nel mondo della ristorazione. Quella mattina la zia del ragazzo riceve una telefonata dalla scuola. La comunicazione è secca: "Suo nipote ha avuto un diverbio con un compagno". La donna si precipita in classe e trova il 15enne da solo. La testa china sul banco, nausea e dolori, un bernoccolo sulla nuca. Portato al pronto soccorso del San Matteo, viene trattenuto in osservazione per qualche ora. A distanza di 7 mesi la famiglia si è rivolta a un avvocato per chiedere chiarimenti alla dirigenza della scuola, preannunciando un’azione legale. Ci sono due ricostruzioni di questa storia. Secondo una versione l’insegnante non si sarebbe accorta della lite perché voltata dall’altra parte. Secondo un’altra ipotesi il pestaggio sarebbe avvenuto nel cambio d’ora. I familiari ritengono però che la vicenda abbia provocato al 15enne danni fisici e morali: la paura non gli è passata, assume ancora farmaci ed è seguito da uno psicologo. Per evitare allo studente un’ulteriore umiliazione, la famiglia sostiene di aver chiesto alla scuola la didattica a distanza (Dad). Possibilità che, alla fine, non è stata concessa. Nel frattempo due tentativi di reinserimento in classe sono falliti: l’adolescente veniva colto da attacchi di panico. Alla fine è arrivata la bocciatura. Cosa insegna questo caso?
VISTI DA ROMA (CON GIAN MARCO CENTINAIO) – 19 GENNAIO 2025
Gian Marco Centinaio, già caporgruppo della Lega al Senato, poi Ministro delle Politiche Agricole e del Turismo del governo Conte 1, Sottosegretario Mipaaf del governo guidato da Mario Draghi, oggi è impegnato a Roma come Vice Presidente vicario del Senato: un ruolo di assoluto primo piano sullo scenario politico italiano. Ogni domenica alle ore 13 su Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 Centinaio farà il punto sull’attualità politica e sull’attività di governo per spiegare in modo semplice ai cittadini lombardi e ai pavesi cosa succede nella stanza dei bottoni. A intervistarlo in merito il conduttore e giornalista Emanuele Bottiroli.
1 MINUTO DIVINO – “CHI NON BEVE IN COMPAGNIA… E’ QUELLO CHE GUIDA”, CAMPAGNA DI PRIME ALTURE
Prime Alture Winery & Resort della famiglia Lechiancole dall’Oltrepò Pavese lancia un’iniziativa che unisce sicurezza stradale e gusto per il buon vino, dimostrando come la responsabilità possa essere premiata in modo elegante e significativo. Lo slogan accattivante, “Chi non beve in compagnia… è quello che guida!”, sintetizza lo spirito di questa campagna che mira a promuovere una cultura della sicurezza tra i suoi ospiti.
L’idea dietro l’iniziativa
Per incentivare comportamenti responsabili, Prime Alture offre un regalo speciale a chi decide di essere il “guidatore designato” durante una serata al ristorante del resort. Gli ospiti che scelgono di bere acqua, rinunciando al vino per garantire un ritorno sicuro a casa, riceveranno in omaggio una bottiglia a scelta tra i vini giovani della cantina, da gustare successivamente in un momento più adatto.
Un gesto che fa la differenza
Questa iniziativa rappresenta un gesto concreto per sensibilizzare sul tema della guida responsabile, senza rinunciare al piacere del buon vino. La campagna si rivolge non solo agli appassionati del settore enologico, ma anche a chi desidera godersi una serata in compagnia con la tranquillità di sapere che il rientro sarà sicuro.
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Il messaggio della campagna
Con il motto “Chi guida oggi… beve a casa domani!”, Prime Alture dimostra come la combinazione di piacere e responsabilità possa trasformarsi in un’esperienza gratificante. L’iniziativa vuole inoltre sottolineare l’importanza del rispetto delle regole, senza penalizzare chi si fa carico di una responsabilità cruciale per sé e per gli altri.
Promuovere cultura e sicurezza
Prime Alture Winery & Resort non si limita a essere una destinazione per gli amanti del vino, ma si impegna anche a diffondere una cultura di consapevolezza e sicurezza. Questa iniziativa potrebbe rappresentare un modello da seguire per altre realtà del settore, dimostrando come le imprese possano avere un ruolo attivo nel promuovere comportamenti virtuosi.
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