Seguici sui social

Cronaca

CASO OLTREPÒ TENNIS ACADEMY, IL CANDIDATO SINDACO GIANNI BRUNO: “CODEVILLA MERITA DI MEGLIO DI CAUSE LEGALI E OPPRESSIONE”

Pubblicato

-

Condividi
Oltrepò Tennis Academy (Codevilla)

Il caso Oltrepò Tennis Academy di Codevilla irrompe nella campagna elettorale. Gianni Bruno, antagonista del sindaco uscente Marco Dapiaggi, interviene e parte da una premessa: “La misura della qualità dell’operato di un sindaco non si deve basare né sull’amicizia, né su un’affabilità piaciona, né sulla propaganda. Scegliere un sindaco non è questione di quanto lo si conosce, ma di quello che fa e che ha fatto. Chi spacca una comunità non è un buon primo cittadino, chi non sa ricomporre le crisi non è un buon primo cittadino. Chi porta i pochi che investono sul territorio in tribunale presentando ai cittadini un conto di spese legali da 70mila euro non è il sindaco di tutti e tantomeno qualcuno che può portare sviluppo e nuovi residenti”. Gianni Bruno, candidato sindaco della lista Insieme per Codevilla, replica a Marco Dapiaggi che nei giorni scorsi ha commentato entusiasticamente la sentenza del Tar (ancora non definitiva) nei confronti del caso delle coperture dei campi della Oltrepò Tennis Academy.

Gianni Bruno (al centro) e i candidati di “Insieme per Codevilla”

“La bontà di un primo cittadino sta negli atti della sua amministrazione, perché un’amministrazione parla per atti e risultati non per simpatie o demonizzazioni. Chi fa impresa e investe non va trasformato nel diavolo, altrimenti si dica che i sostenitori di Dapiaggi vogliono solo l’isolamento di Codevilla, essere i re di un orticello sempre più piccolo”. Gianni Bruno sottolinea: “Per fare il sindaco occorre equilibrio e l’unico interesse che conta è quello della comunità. Chi ringhia a una critica, a una domanda, alla richiesta di un confronto pubblico tra candidati sindaci non ha le caratteristiche per fare il sindaco. Non ha queste caratteristiche ancor di più chi trasforma una disfatta totale in una vittoria. Un’amministrazione che anziché ricomporre una crisi ha scelto di far volatilizzare in spese legali 70mila euro dei codevillesi per far causa a chi meritoriamente ha investito su Codevilla ha un atteggiamento che si commenta da solo. Oltrepò Tennis Academy ha trasformato un’area abbandonata in un centro sportivo al servizio della comunità, dei turisti e dei numerosi frequentatori della Greenway”. Gianni Bruno allarga il campo: “Il caso è solo la punta dell’iceberg. Un conto è stato il meritorio battersi contro l’impianto di pirolisi, al pari di un’intera comunità e del territorio, altra cosa è fare la guerra per mestiere e opprimere. Da anni il clima a Codevilla è diventato invivibile e c’è persino la paura di mettere in discussione i convincimenti di un sindaco il cui carattere è un peso. Siamo fiduciosi che i nostri concittadini alle prossime elezioni cambieranno l’aria perché altrimenti non vince nessuno, perde solo Codevilla. Il nostro è sempre stato un paese del “fare”, una piccola comunità operosa e accogliente del nostro amato Oltrepò. L’amministrazione uscente ha stravolto tutto e ha combattuto non per portare nuove imprese e investimenti ma per costruire steccati, recinti e alimentare un clima di oppressione. E’ ora di dire basta! Nell’ultima consiliatura tanti comuni a due passi dal nostro sono rifioriti. A Codevilla si sono fatte parole e compitini, denigrando nelle chat e pubblicamente chi dissentiva, dipingendoli come pazzi in malafede. Spero che i codevillesi invertano la rotta, perché un’amministrazione comunale è lo specchio di una comunità. Noi vogliamo una Codevilla inclusiva, aperta, partecipata, moderna e intelligente”.

Advertisement

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 3 LUGLIO 2024

Pubblicato

-

Condividi

I fatti del giorno: Giacomo Bozzoli irreperibile, spiccato mandato di cattura internazionale – Maxi sequestro alla logistica Gxo di Lodi – Fontana: “Chiederemo il controllo di tutta Trenord” – Bertolaso e le polemiche sull’inverno demografico – Operaio 36enne si taglia la mano in fabbrica a Robbio – Morto Eligio Gatti, ex vicesindaco di Pavia – La scomparsa di Elio Berogno, Comunità Montana dell’Oltrepo in lutto – Schianto in A7 tra Gropello e Casei, mattinata di caos. Previsioni del tempo in Lombardia per il 3 Luglio.

Leggi tutto

Cronaca

Tavolo con gli Ordini, Rossetto “Bene la proposta del ministro Tajani”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “Una riunione ad hoc con tutti i parlamentari lombardi” per “dialogare con gli Ordini professionali così da confrontarsi e capire come muoversi per migliorare la situazione prima che si apra il dibattito della finanziaria”. E’ quanto ha chiesto il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, nel corso dell’incontro con i rappresentanti della Consulta degli Ordini di Milano e della Lombardia svoltosi lo scorso 1 luglio nei locali del palazzo di Giustizia di Milano. Tra i presenti c’era anche l’Ordine dei Biologi della Lombardia con il suo presidente, Rudy Alexander Rossetto il quale si è detto contento per la proposta del ministro Tajani di voler “instaurare un tavolo di lavoro tra gli Ordini e le istituzioni. Tavolo, ha sottolineato non a caso il presidente dell’OBL che “più volte ho chiesto alla Regione senza riuscire mai ad ottenerlo. La speranza, a questo punto, è che si possa realmente concretizzare una proposta del genere, che veda il coinvolgimento di tutti gli Ordini senza interessi di parte”.
Il presidente dell’OBL ha consegnato (ed illustrato) un documento al ministro spiegandogli come “i Biologi abbiano nel loro DNA la capacità di potersi muovere in materia ambientale (one healt, economia circolare, transizione ecologica ed energetica) non solo in Italia ma anche in Europa”. Ovviamente, ha argomentato ancora Rossetto, “occorre saperlo fare muovendosi sempre con buon senso e puntando sull’innovazione”. E sempre a proposito di ambiente, “come non sottolineare – ha proseguito ancora Rossetto – gli ottimi risultati che si stanno raggiungendo in Lombardia grazie anche al lavoro di Arpa, ente con il quale l’OBL ha stretto di recente accordi proprio mirati alla tutela dell’ambiente?”. Seguendo le dinamiche e le politiche europee di questi ultimi anni, ha rimarcato ancora Rossetto: “occorre riflettere su quanto sia importante lavorare per trasformare l’Italia in un paese trainante a livello internazionale così da innalzare anche il ‘made in Italy ed il made in Europè stesso in termini di mera qualità e sicurezza”. Proprio in questa prospettiva, ha sottolineato il presidente dell’OBL: “il biologo può fare tanto, fornendo il proprio contributo ad esempio per quanto concerne il controllo della qualità all’interno della filiera alimentare; nella preparazione dei soldati e nell’ampliamento delle competenze dell’Esercito Italiano e magari, in un prossimo futuro, anche di quello ‘Europeò; nell’aumento della natalità, della fertilità e nella lotta all’infertilità in Italia ed in Europa”.

– Foto ufficio stampa Ordine Biologi Lombardia –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Maria Pierro prima donna alla guida dell’Università dell’Insubria

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Una giornata storica per l’Università dell’Insubria, che ha eletto al primo turno la sua prima magnifica rettrice: Maria Pierro ha trionfato su Mauro Ferrari con 69 voti di vantaggio e sarà alla guida dell’ateneo dal 1° novembre 2024 fino al 2030, con Umberto Piarulli come prorettore. Nella storia recente dell’Insubria, è la prima volta che il risultato è netto alla prima convocazione elettorale. I voti scrutinati, considerata la ponderazione del personale tecnico amministrativo che conta 0,3, sono 554 e sono così ripartiti: 302 Pierro, 233 Ferrari, 4 schede bianche, 15 schede nulle; il quorum era fissato a 278 preferenze.
Maria Pierro, 59 anni, è una giurista, direttrice del Dipartimento di Eccellenza di Economia, giudice tributario a Torino.
“Il mio ringraziamento va a tutta la comunità accademica – ha detto – per il consenso che ha riconosciuto a me e a Umberto Piarulli e per il sostegno che ha mostrato in questi mesi. Un ringraziamento al personale tecnico e amministrativo e bibliotecario, agli studenti e a tutti i miei colleghi. Desidero che questo ateneo cresca e progredisca sempre di più e consolidi la sua posizione, lavorerò per un ateneo inclusivo e attento alle persone. L’intenzione è di essere naturalmente la rettrice di tutti, di chi mi ha votata e di chi non mi ha votata. Ringrazio anche i colleghi Mauro Ferrari e Michela Prest per la campagna elettorale che è stata svolta nel massimo della correttezza e rispetto. Un ringraziamento da parte mia e di Umberto Piarulli anche al rettore Angelo Tagliabue e al prorettore vicario per questi anni trascorsi”.
Tra i primi obiettivi che saranno affrontati dalla nuova governance: intervenire sulle strutture edilizie, adeguandole alle effettive richieste della comunità accademica; fornire la strumentazione adeguata alla ricerca; reclutare personale docente, tecnico e amministrativo, funzionale alla crescita strategica dell’ateneo; continuare a garantire una didattica di qualità integrando le modalità di erogazione tradizionali con la didattica online; favorire l’internazionalizzazione; consolidare i rapporti con il territorio, la Regione e il Ministero.
Nei prossimi giorni sarà fissata la proclamazione da parte della decana dei professori Nicoletta Sabadini, mentre il mandato rettorale inizierà il 1° novembre.
Per l’Università dell’Insubria quella di oggi è stata la settima votazione, che in 26 anni di storia ha portato all’elezione di quattro rettori: Renzo Dionigi è stato scelto nel 1998, nel 2001, nel 2004 e nel 2008, ed è rimasto al vertice dell’ateneo fino al 2012; Alberto Coen Porisini è stato in carica dal 2012 al 2018; Angelo Tagliabue dal 2018 al 31 ottobre 2024; Maria Pierro dal 1° novembre 2024 al 2030.
Dal 2018 Maria Pierro è direttrice del Dipartimento di Economia, che ha ottenuto la qualifica ministeriale di Dipartimento di Eccellenza per il quinquennio 2023/2027. E’ componente del Senato accademico e delegata del rettore per le attività inerenti alle Relazioni sindacali e per la contrattazione collettiva integrativa del personale tecnico e amministrativo. Laureata con lode in Giurisprudenza a Pavia, con un PhD in Diritto tributario, è di ruolo all’Insubria dal 2002, dal 2017 come professore ordinario. Avvocato dal 1995, dal 2005 è iscritta nella sezione speciale dell’Ordine degli Avvocati di Como, e dal 2020 è anche giudice tributario alla Corte di Giustizia tributaria di primo grado di Torino. Ha scritto due monografie e molte pubblicazioni scientifiche, è condirettore di due riviste scientifiche e direttore della collana di monografie di Diritto tributario contemporaneo di Giuffrè.
Il prorettore Umberto Piarulli, 58 anni, è un chimico organico. E’ laureato all’Università degli Studi di Milano con un PhD a Losanna, in Svizzera, dove ha svolto attività di ricerca dal 1991 al 1996. Di ruolo all’Insubria dal 1996, è diventato professore ordinario nel 2016 ed è stato direttore del Dipartimento di Scienza e alta tecnologia dal 2017 al 2023. Ha ricevuto diversi finanziamenti di rilievo, circa 2.5 milioni di euro, per progetti di ricerca da lui coordinati. In ambito scientifico, si è occupato di metodologie sintetiche per composti che sono stati utilizzati quali vettori per farmaci antitumorali. E’ coautore di 114 articoli scientifici, un brevetto e diversi capitoli di libri, nonchè invited lecturer a diverse conferenze internazionali.

– foto ufficio stampa Università dell’Insubria –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano