Seguici sui social

Politica

Moratti “L’Europa deve parlare con una voce sola, stop paradisi fiscali”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “Vorrei un’Europa che veda l’Italia protagonista, quindi più Italia e più Europa. Un’Europa che sia vicina alle persone, alle famiglie, alle imprese. Un’Europa che cresca per continuare a permettersi il welfare dato che c’è un invecchiamento generale della popolazione e un basso tasso di natalità. Un’Europa che dia benessere, sicurezza, libertà e democrazia”. Così Letizia Moratti, candidata con Forza Italia alle elezioni europee, durante l’intervista con Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni Europee” dell’agenzia Italpress. “L’Europa in questo momento si presenta fragile rispetto alle super potenze come Cina, Indica e America. Quindi ha bisogno di una revisione della governance per poter prendere decisioni più veloci e di dare più potere al Parlamento in tema di legislazione – ha sottolineato poi Moratti -. Perchè mentre la Commissione è fatta da burocrati lontani dai problemi delle persone, il Parlamento è fatto di rappresentanti del popolo”.
A livello geopolitico, “l’Ue ha bisogno di poter parlare con una voce unica, quindi non più tramite un Alto Commissario ma tramite un ministro degli esteri. Abbiamo bisogno di una difesa comune per difenderci in caso di guerra ma anche per difendere i nostri mercantili dagli attacchi Houthi. O per controllare meglio i nostri confini dall’immigrazione irregolare, dando quindi più sicurezza alle nostre città”.
L’Europa unita deve anche “lavorare per la pace giusta” in Ucraina, perchè “non bisogna dimenticare che c’è stato un paese aggredito e uno aggressore. Non vogliamo nessuna escalation, si parla solo di interventi di difesa, come quelli che sono stati fatti fino ad oggi”. Allo stesso modo, “in Medio Oriente dobbiamo lavorare per la pace, per la soluzione due popoli e due stati ma non possiamo dimenticare che Israele è stato oggetto di un attacco terroristico”. Moratti si è poi soffermata sulle azioni da intraprendere per la crescita economica dell’Ue. “L’Europa ha sempre avuto più una crescita esterna, quindi l’export. In un momento in cui le super potenze favoriscono le loro imprese mettendo dazi è più difficile. Quindi bisogna sulla crescita interna, sulle nostre medie piccole imprese. Bisogna farlo semplificando, diminuendo la burocrazia”.
Inoltre, ha proseguito, “bisogna creare le condizioni per far sì che non ci siano paradisi fiscali in Europa. Far sì che ci siano regole uguali per tutti”. L’eliminazione dei paradisi fiscali “non è una battaglia facile ma si può portare avanti e possiamo anche cominciare dall’Italia, attivando una procedura per segnalare quali sono i Paesi con regole fiscali diverse. Fare in modo che ci sia un’eventuale possibilità di decisione comune tra i Paesi per arrivare ad avere regole fiscali omogenee e, altrimenti, stimolare un’iniziativa diretta della Commissione”. Importante per la crescita economica anche il raggiungimento della “parità di genere. Solo per l’Italia abbiamo stimato che la parità di retribuzione e occupazione è pari a 153 miliardi di euro, ovvero 8 punti di Pil”.
Secondo la candidata di Forza Italia, inoltre, è fondamentale “rivedere il Green Deal” che “è giusto ma quello che è stato delineato in Europa è frutto di una deriva ideologica voluta dal partito socialista. Una deriva che non ha tenuto insieme la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale”. “Serve rivedere al più presto le direttive sulle auto elettriche e sulle case green, economicamente e socialmente insostenibili – ha proseguito -. Se attuate nei tempi previsti e senza un sostegno alle imprese e alle famiglie comporteranno la perdita di 70mila posti di lavoro” per quanto riguarda le auto elettriche “e una spesa di 50-60mila euro a famiglia per un appartamento di 100 metri quadrati perchè il 68% del patrimonio immobiliare in Italia sta nelle classiche energetiche E-G, quindi lontane da quelle volute dall’Europa”.
Nel fare le legge bisogna “mettere al centro la persona che per Forza Italia e il Ppe è fondamentale”. In ambito di sanità, secondo Moratti “l’Europa dovrebbe creare un fondo comune che finanzi la ricerca e la realizzazione di farmaci per le malattie rare. In Europa, infatti, abbiamo 10 milioni di persone che soffrono di 7mila malattie rare quindi le case farmaceutiche non riescono a investire perchè non hanno un ritorno”.
In secondo luogo, “bisogna candidare l’Italia a essere sede europea di un centro di ricerca sulla medicina di precisione”. Ovvero quel campo della medicina che riguarda “tutte le nuove tecnologie che porteranno ad avere una medicina personalizzata. Già oggi esiste ma solo in via sperimentale in certi Paesi. Anche in questo campo, l’Ue dovrebbe mettere fondi comuni”.
Rispondendo poi a una domanda sulle alleanze tra gruppi post elezioni europee, la candidata di Fi ha evidenziato che “dipenderanno dal risultato delle urne. Noi abbiamo detto che non ci alleeremo con la destra estrema europea, quindi con Identità e Democrazia. Lo dico con rispetto dei nostri alleati in Italia che fanno parte di questo gruppo in Europa, ovvero la Lega. Noi saremo leali nei confronti degli alleati qua in Italia ma un’alleanza europea non la faremo mai. Quindi i voti a Identità e Democrazia sono dati all’opposizione, non a chi governerà in Europa”. Infatti “quello che vedo è che il Partito Popolare Europeo”, di cui fa parte Forza Italia, “continuerà a essere il partito che detta le regole e dà le carte in Europa. Quindi il voto a Forza Italia e al Ppe è il voto utile”, ha concluso. “Un’alleanza tra Ppe con liberali e conservatori è un’ipotesi auspicabile. Se ci sarà invece un’alleanza con il partito socialista quello che io auspico è un rafforzamento sostanziale del Ppe, correggendo quelle derive socialiste che abbiamo visto in diverse direttive”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Politica

Manovra, Tajani “Si può aggiustare in Parlamento, troveremo intesa”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il vertice sulla manovra “c’è, alle 18. La manovra economica si può aggiustare in Parlamento con l’accordo fra tutte le forze di maggioranza. Il mio obiettivo è quello di continuare ad aiutare il ceto medio. Con gli introiti del concordato preventivo credo che si possa abbassare l’aliquota Irpef e dare un segnale al ceto medio che è quello che si carica il peso dell’Italia dallla fine della seconda guerra mondiale”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a In 1/2 ora su Rai3. “Siamo sempre usciti con una posizione unitaria, un pò di dibattito serve. Non ci trattiamo male, siamo partiti diversi con sensibilità diverse”, ha aggiunto a proposito delle diverse posizioni nella maggioranza in vista del vertice convocato a Palazzo Chigi.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Leggi tutto

Politica

Conte “Costituente M5S è la risposta all’astensionismo”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Il processo costituente è stato assolutamente partecipato, il più ampio possibile, abbiamo aperto anche a persone che hanno tentato di delegittimare sin dall’inizio, lo avevamo previsto, è fisiologico. Noi siamo aperti anche al dissenso perchè siamo una forza politica sana, se ci sono 90mila persone che discutono ci possono essere anche persone che la pensano diversamente”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, nel corso di Nova, l’Assemblea costituente del movimento.
“Forse questo è il punto più basso della politica, il momento di massimo inquinamento dove la politica è condizionata dall’influenza dei gruppi economici, i soliti, che riescono a gestire il destino di tutti. Quando c’è una astensione così forte non si può restare indifferenti, noi vogliamo dare l’esempio e per questo è nato il processo costituente”, ha sottolineato Conte.
“Ci possiamo giovare dell’intuizione di Casaleggio che per primo ha individuato le potenzialità della democrazia diretta sulle piattaforme digitali. Ma oggi stiamo osando, stiamo andando oltre perchè questo è un processo che si è aperto a contributi anche dei non iscritti, dopo è nato un confronto deliberativo sulle 22 mila proposte”, ha detto ancora l’ex premier.
“Sono in corso le votazioni e ciascuno di voi può decidere sul futuro del M5S, abbiamo ribaltato l’ordine delle cose, la piramide l’abbiamo rovesciata, è la base che è in alto e che sta decidendo – ha aggiunto -. Definiamo quali sono gli obiettivi strategici, i progetti di cambiamento della società e lo facciamo ascoltando i nostri iscritti e i cittadini com’è nella nostra tradizione”.
Conte durante il suo intervento è stato contestato da alcuni giovani con lo slogan “trasparenza” e “dimissioni”. “Noi siamo aperti anche al dissenso perchè siamo una forza politica sana”, ha risposto l’ex premier dal palco.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Politica

Tajani “Su Netanyahu linea è quella del premier, parleremo con alleati”

Pubblicato

-

TORINO (ITALPRESS) – “La linea è quella del presidente del Consiglio che io ho il dovere di attuare, anche perchè la condivido. Esamineremo, leggeremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte a fare questa scelta. Rispettiamo la Corte, la sosteniamo, ma siamo altresì convinti che la Corte debba svolgere un ruolo giuridico e non politico”.
Così il vicepremier e ministro, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea Anci a Torino, commentando il mandato di cattura per il premier israeliano Benjamin Netanyahu deciso dalla Corte penale internazionale. “Per quanto riguarda le decisioni le prenderemo insieme ai nostri alleati, da lunedì inizia a Fiuggi il G7 esteri, ne parlerò anche con i miei alleati e vedremo cosa si dovrà fare. Questa è la linea scelta dal presidente del Consiglio, la politica estera la fa il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri la attua”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano