Cronaca
Europee, Calenda “Ue agevoli investimenti su questioni sociali”
Pubblicato
12 mesi fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – L’Europa dovrebbe agevolare gli investimenti sulle questioni sociali: sanità e salari bassi sono i primi problemi da affrontare per il leader di Azione, Carlo Calenda.
Intervistato da Claudio Brachino per la rubrica dell’agenzia Italpress “Primo Piano- elezioni europee 2024” ha spiegato: “Si devono agevolare gli investimenti che vengono fatti sulle questioni sociali, salari, formazione, sanità, con una linea di credito che sia sostanzialmente come il Mes, garantita dal debito europeo molto meno costosa, il budget che ha l’Europa è piccolo perchè gli Stati membri non vogliono dargli competenze. Oggi l’Europa non è una grande potenza, gli Stati non vogliono delegare poteri all’Europa, se funziona così noi saremo schiacciati, senza una posizione comune non sopravviveremo. Noi pensiamo che oggi la ragione per la quale l’Europa non decide è che se si alza l’Ungheria e dice ‘Io non voto una cosà non si va avanti – ha aggiunto -. La riforma dei trattati è molto complessa nel frattempo però i grandi Paesi europei dovrebbero andare avanti insieme a fare le cose, se aspettiamo tutti quanti i Paesi dell’Ue non andremo da nessuna parte”.
Quello che serve oggi all’Europa per Calenda è anche una “politica industriale comune, se la Cina invade Taiwan in Europa non si produce più niente, l’Europa non ha una sicurezza degli approvvigionamenti, noi dobbiamo avere una politica industriale europea”.
Oltre a quella industriale “si deve avere una politica estera comune, non si può avere ogni leader europeo che dichiara per conto suo, sulla guerra in Ucraina per prima cosa dobbiamo parlarci, in secondo luogo continuare a sostenere l’Ucraina: stanno combattendo per noi per tenere fuori Putin, quindi da un lato sostegno all’Ucraina dall’altro nessuna escalation”.
Il partito di Calenda si rivolge in particolare ai giovani: “Noi pensiamo molto a loro, ho fatto tutta la campagna elettorale in piazza rispondendo ai cittadini, mai fatto un comizio: è uscito fuori un paese di eccellenze, l’Italia ha un tessuto di giovani straordinario ma quello che dicono tutti è ‘noi non ci rimaniamo qui, con questi stipendi medì, allora basta parlare di pericolo del fascismo, del comunismo tanto questo è un paese anarchico, dobbiamo concentrarci su due temi: salari da fame e sanità”.
Altro tema da affrontare è quello dell’immigrazione: “La prima cosa che chiedono i cittadini che dovrebbe fare l’Europa è la redistribuzione dei migranti – ha aggiunto -. Peccato che nessuno gli ha spiegato è che la Commissione europea lo sta proponendo da 10 anni e che sono gli Stati che non vogliono, se oggi ci fosse la Commissione europea a decidere noi oggi avremmo la redistribuzione me non c’è, io sono molto rigido sui migranti, penso che i controlli alle frontiere siano fondamentali, dico però anche che l’accordo con l’Albania è demenziale: a migrante all’anno costa 44 mila euro, roba che se gliene dai 3 mila tornano al paese loro. E’ un buco di bilancio insensato, se tu mi dici che devo fare l’accordo con la Libia per bloccare i migranti sono favorevole, devi fare delle cose logiche senza buttare soldi pubblici”. La preoccupazione a poche ore dal voto è quella sulla scarsa partecipazione: “Il primo problema della democrazia oggi è che la gente ritiene che la politica non può fare niente – ha concluso Calenda -. Noi abbiamo fatto un programma dettagliato e comprensibile,abbiamo le migliori liste con persone competenti, oneste, la politica è questo”.
A una domanda sull’ex alleato Matteo Renzi, il leader di Azione ha risposto così: “Il problema di Renzi è che non riesce a resistere alla tentazione di fregare chiunque faccia una cosa con lui. Dopo il fallimento del Terzo Polo non posso dire che abbiamo scherzato. La lista Stati Uniti d’Europa subito dopo le elezioni europee non esisterà più, lo dicono loro stessi. Questo non è un modo serio di fare”.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
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Pubblicato
3 ore fa-
4 Giugno 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Nell’ambito di due distinti interventi svolti congiuntamente da funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dai Finanzieri del Comando Provinciale Milano presso l’aeroporto di Linate, sono stati tratti in arresto due corrieri trovati in possesso di oltre 2,6 kg di cocaina purissima.
In particolare, nel primo intervento sono stati ispezionati i bagagli di un passeggero proveniente da Cancún (Messico) e sono stati rinvenuti, abilmente occultati all’interno di bombolette spray, di un barattolo di crema per il corpo e di un pacco di salviette umidificate, oltre 1,1 kg di cocaina.
Nel corso del secondo controllo, i militari della Guardia di Finanza di Linate ed i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Milano 3 hanno fermato un passeggero proveniente dalla Guinea che è risultato detenere nella cavità addominale n. 68 ovuli, per oltre 1,5 kg di cocaina, ingeriti prima della partenza. I due passeggeri sono stati tratti in arresto e tradotti presso il carcere di San Vittore a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
– Foto Ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS)
Cronaca
Meloni “Con la Francia lavoriamo per un’Europa più sovrana e prospera”
Pubblicato
7 ore fa-
4 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Nella serata di ieri, a Roma, ho avuto un lungo incontro con il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, molto utile per rafforzare il dialogo e il coordinamento tra Italia e Francia di fronte alle crescenti sfide comuni. Come Nazioni fondatrici dell’Unione Europea, intendiamo lavorare insieme per un’Europa più sovrana, prospera e orientata alla pace, capace di tutelare i propri cittadini e i propri interessi”. Così su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Abbiamo riscontrato forti convergenze sull’agenda europea sulla competitività, sulla semplificazione normativa, sul tema degli investimenti pubblici e privati, della transizione energetica con piena neutralità tecnologica e sul sostegno a settori strategici come automotive, siderurgia, intelligenza artificiale, energie decarbonizzate rinnovabili così come nucleare e spazio – prosegue Meloni -. Abbiamo inoltre ribadito il nostro fermo sostegno all’Ucraina per raggiungere una soluzione equa e duratura, promuovendo al contempo un potenziamento della difesa europea. L’incontro ci ha permesso anche di affrontare temi di sicurezza cruciali, dal Medio Oriente alla Libia, e di coordinare le posizioni su relazioni transatlantiche e sicurezza economica dell’UE. Abbiamo infine concordato che il prossimo vertice bilaterale si terrà in Francia all’inizio del 2026, per sviluppare ulteriormente la già stretta collaborazione tra le nostre due Nazioni”, conclude il premier.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).


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