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Rilasciati i 67 tifosi italiani fermati a Dortmund

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ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Sono stati rilasciati i 67 tifosi italiani fermati ieri a Dortmund, prima di Italia-Albania gara valida per il debutto di Euro2024. Il gruppo di ultras con elementi “provenienti da tutti le regioni d’Italia”, è stato individuato e fermato grazie alla collaborazione tra la polizia tedesca e quella italiana impegnata qui agli Europei. I tifosi sono stati trovati in possesso di coltelli e oggetti atti ad offendere, mentre cercavano di pianificare un’aggressione nei confronti degli albanesi. Le indagini proseguiranno, ma intanto la polizia tedesca li ha rilasciati.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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“Beauty in Action” con Roberto Bolle, presentata a Verona la Cerimonia di chiusura dei Giochi di Milano-Cortina

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VERONA (ITALPRESS) – Una serata unica e innovativa, che chiuderà le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. È stata presentata oggi, durante l’evento “Road to closing ceremony”, la cerimonia di chiusura dei Giochi Invernali: il 22 febbraio 2026, all’Arena di Verona, andrà in scena uno spettacolo incredibile e innovativo, con scenografie e musiche pensate per esaltare la bellezza italiana. “Beauty in action”, è questo il titolo scelto per cogliere a pieno l’essenza dello spettacolo. Ospite d’eccezione Roberto Bolle, che in passato partecipò anche alla cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. “Sono veramente felice di poter essere uno dei protagonisti che chiuderà questo appuntamento olimpico – ha dichiarato -, sono legato ai Giochi visto che ho partecipato alla cerimonia di Torino, è un’emozione incredibile, sarà ancora più emozionante a Verona, l’Arena è un luogo a cui sono particolarmente legato. Sarà un motivo per celebrare l’eccellenza e la bellezza italiana”.

Durante l’evento è intervenuto il presidente della Fondazione Milano-Cortina Giovanni Malagò. “Venivamo da quella disastrosa presa di posizione dell’amministrazione comunale di Roma (che rifiutò la candidatura per il 2024, ndr), questa opportunità che si è creata è stata costruita momento dopo momento. Abbiamo vinto di corto muso con la Svezia – ha aggiunto – perché c’è stata l’idea di inserire Verona. San Siro ha 70mila spettatori, avrebbe consentito qualche ricavo anche per ciò che riguarda la cerimonia di chiusura, ma l’appeal, dopo l’inserimento di Verona, è stato incredibile. Tutti non vedono l’ora di venire qui, c’è entusiasmo. E spero che ci sia anche la premier Giorgia Meloni”.

Durante l’evento sono intervenuti anche il vice premier Matteo Salvini, il ministro dell’Agricoltura dell’Italia Francesco Lollobrigida, il sindaco di Verona Damiano Tommasi e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Voglio ricordare che a Verona non ci siamo per caso. Non è una città del ghiaccio o degli sport invernali. Ho voluto portare avanti la candidatura di quest’area dolomitica e in quel momento nacque questa cavalcata trionfale – ha ricordato il governatore – Non è stata una passeggiata. L’idea di fare la cerimonia di chiusura a Verona nasce nell’accordo, unico a suo modo, di Milano-Cortina. Siamo qui perché da una mia idea è nata anche la volontà di portare qui la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi. Penso che Verona ci abbia aiutato anche a essere più competitivi nella candidatura”

Presenti sul palco il ceo Andrea Varnier e la direttrice cerimonie Maria Laura Iascone, assieme ad Alfredo Accatino, presidente Filmmaster e direttore artistico della cerimonia. Per la prima volta nella storia dei Giochi, una cerimonia olimpica si svolgerà all’interno di un monumento storico patrimonio Unesco, trasformando il celebre anfiteatro veronese in un palcoscenico senza confini. Una scelta simbolica che lascerà un’eredità di straordinario valore per il futuro della città di Verona e per il suo palinsesto culturale e turistico.

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– Foto Pia/Italpress –
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Atp Atene, Musetti vola in semifinale e continua a sperare nelle Finals

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ROMA (ITALPRESS) – Vittoria relativamente semplice ma molto importante per Lorenzo Musetti nei quarti di finale del torneo Atp 250 di Atene. Il tennista toscano, numero 9 del mondo e seconda forza del seeding, è approdato alle semifinali sui campi in cemento indoor della capitale greca piegando il francese Alexandre Muller, numero 43 del ranking Atp e quinto favorito del tabellone, col punteggio di 6-2 6-4. 

Musetti continua dunque a nutrire speranze di entrare nei primi otto tennisti ammessi di diritto alle Atp Finals di Torino. L’azzurro nella classifica Race live è al nono posto, alle spalle di Felix Auger Aliassime, e “sbarcherebbe” da titolare al “Master” di fine anno soltanto in caso di successo nel torneo di Atene, a scapito proprio del canadese. Mancano quindi altre due vittorie al toscano: se arrivassero per la prima volta nella storia ci sarebbero due italiani alle Finals. In caso di uscita di scena in semifinale, o anche all’ultimo atto del torneo greco, Musetti sarebbe, invece, riserva a Torino, a meno che non ci siano forfait dell’ultima ora o ritiri da parte di qualcuno dei tennisti qualificati. In semifinale il numero due del tennis azzurro sfiderà lo statunitense Sebastian Korda, 52 del ranking internazionale, oggi vincitore contro il serbo Miomir Kecmanovic col punteggio di 6-3 6-2. Sarà il quinto confronto fra i due: nei “precedenti” ha vinto due volte Musetti e in altrettante occasioni Korda.

IL SORTEGGIO DEI GIRONI DELLE ATP FINALS

“Oggi ho cominciato meglio il match rispetto a quanto fatto ieri (contro Wawrinka, ndr.). Ho servito meglio e questo mi ha permesso di essere più aggressivo, soprattutto col dritto. Per giocare bene su questi campi bisogna fare così. Ora vediamo cosa succederà. Mi devo preparare al meglio per la prossima sfida. Poi in caso penserò al resto, un match alla volta”. Così Lorenzo Musetti dopo il successo odierno nei quarti di finale del torneo Atp di Atene. L’azzurro non ha voluto parlare delle Finals. Per accedere al “Master” di Torino deve per forza vincere il torneo in Grecia ma per adesso il toscano si concentra unicamente sul prossimo ostacolo.

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Il Gip di Milano solleva la questione di legittimità costituzionale sulla Fondazione Milano-Cortina, il Governo “Sereni e fiduciosi”

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MILANO (ITALPRESS) – Un’ombra sui prossimi Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026. La giudice per le indagini preliminari di Milano, Patrizia Nobile, ha deciso di rimettere alla Corte Costituzionale la questione di legittimità costituzionale del decreto legge relativo alla Fondazione Milano-Cortina 2026: il tema riguarda la qualificazione di ente di diritto privato della Fondazione stessa visto che, per i pm che si occupano dell’inchiesta sui presunti affidamenti diretti pilotati in cambio di possibili tangenti, andrebbe identificata come organismo di diritto pubblico, col decreto che avrebbe così bloccato le indagini della Procura.

“Il governo accoglie con serenità e piena fiducia il percorso avviato e attende l’esito della pronuncia della Corte Costituzionale, organo di garanzia preposto alla tutela della Costituzione e delle leggi. L’Esecutivo – riferiscono fonti di Palazzo Chigi – ha operato e continua a operare per assicurare la migliore riuscita dei prossimi Giochi olimpici e paralimpici Invernali. A tal fine, il Governo ha posto in essere le basi giuridiche e organizzative necessarie affinché l’evento si svolga al meglio, nel pieno e trasparente rispetto delle regole e della normativa nazionale ed europea. L’obiettivo primario resta quello di garantire la massima trasparenza e l’efficace realizzazione dell’appuntamento sportivo, un’occasione di importanza strategica che conferirà ulteriore lustro e prestigio alla nazione intera”.

– Foto IPA Agency –

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