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Cronaca

Ad Acireale Banco dell’Energia con JTI Italia, sostegno per 70 famiglie

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ACIREALE (ITALPRESS) – Sostegno economico, percorsi formativi ad hoc e sostituzione degli elettrodomestici per le famiglie in condizioni di povertà energetica: arriva anche ad Acireale il progetto Energia in Periferia, promosso da Banco dell’energia, che darà sostegno a circa 70 famiglie del territorio in condizioni di vulnerabilità economica e sociale.
Gli interventi, realizzati sul territorio grazie al contributo di JTI Italia, fra i principali player del mercato italiano del tabacco e da sempre in prima linea sui temi della sostenibilità, e il coordinamento di Banco dell’energia in collaborazione con la ODV Società di S. Vincenzo Dè Paoli – Consiglio Centrale di Acireale, prevedono azioni concrete quali il pagamento delle bollette energetiche, emesse da qualunque operatore, la promozione di un percorso di formazione e di educazione all’efficienza e al risparmio energetico e la sostituzione degli elettrodomestici ad alto consumo per alcuni dei beneficiari, oltre alla partecipazione di alcuni volontari della Società di S.Vincenzo dè Paoli al corso per diventare TED – Tutor per l’Energia Domestica al fine di acquisire competenze che potranno essere messe al servizio delle famiglie in difficoltà.
L’iniziativa è stata presentata oggi al Palazzo Municipale di Acireale, alla presenza del Sindaco della città Roberto Barbagallo e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e Salute, Porti e Beni Demaniali Valentina Pulvirenti.
Intervenuti nel corso dell’inaugurazione anche Mons. Agostino Russo, Vicario Generale della Diocesi di Acireale; Silvia Pedrotti, Responsabile di Fondazione Banco dell’energia;
Alessandra Goretti, Corporate Affairs & Communication Manager di JTI Italia e Rosario Russo, Presidente della ODV Società di San Vincenzo Dè Paoli – Consiglio Centrale di Acireale.
“La costruzione di reti, la solidarietà e la collaborazione tra importanti aziende e il mondo del volontariato sono gli ingredienti di questo progetto” ha osservato il sindaco Roberto Barbagallo. “Questo progetto non si propone solo di dare un aiuto immediato e concreto, ma di migliorare in modo definitivo il futuro di tante famiglie del nostro territorio. A Banco dell’Energia, JTI Italia e alla Società di San Vincenzo De Paoli vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per il loro impegno”.
Il progetto, infatti, ha il supporto del Comune di Acireale nel sensibilizzare sul tema della transizione energetica nell’apertura di uno sportello Energia che possa affiancare cittadini e famiglie sulle tematiche della consapevolezza energetica. Preziosa anche la collaborazione sul territorio con la ODV Società di S. Vincenzo dè Paoli – Consiglio Centrale di Acireale, ente attuatore che ha già individuato gran parte dei beneficiari del progetto e continuerà l’attività in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Acireale.
L’iniziativa, avviata nel mese di aprile, avrà durata di circa otto mesi e prevederà una fase finale di misurazione dell’impatto e dell’efficacia dell’iniziativa al fine di replicare nuovi progetti nell’ambito dell’efficienza e della transizione energetica accessibile.
“Energia in Periferia Acireale” rinnova inoltre la partnership tra Banco dell’energia e JTI Italia, in continuità con quanto messo in campo nelle precedenti iniziative, come la tappa umbra del progetto. Oltre ai soggetti già citati, sono coinvolte nell’iniziativa anche figure accademiche, aziende private e istituzioni, in un’ottica di networking che permetta di dare un contributo tangibile e duraturo al contrasto della povertà energetica.
“Siamo orgogliosi di proseguire la collaborazione con JTI Italia, ed ampliare l’attività di Banco dell’energia in Sicilia, questa volta nella provincia di Catania. Si tratta di un segnale tangibile dell’efficacia di questo progetto che permette il sostegno dal punto di vista energetico alle famiglie vulnerabili o a rischio di scivolamento verso situazioni più gravi. Grazie a questa iniziativa, 70 famiglie del comune di Acireale avranno la possibilità di affrontare le spese dell’energia, e potranno disporre nelle proprie abitazioni di elettrodomestici maggiormente efficienti, di gran lunga meno impattanti sui consumi – questo l’intervento di Silvia Pedrotti, Responsabile di Banco dell’energia – E’ doveroso ringraziare le realtà che ci sostengono, come JTI Italia, e le associazioni come la ODV Società di San Vincenzo Dè Paoli, fondamentali nel dare concretezza ad obiettivi e mission della Fondazione”.
“Essere qui oggi, insieme al Banco dell’Energia, per un’iniziativa così importante ci rende estremamente orgogliosi – ha dichiarato Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs e Communication Director di JTI Italia. “Da sempre per noi di JTI, impegnarci attivamente nel sostegno alle comunità in cui operiamo rappresenta un elemento centrale della nostra filosofia aziendale e grazie a progetti come questi riusciamo a darne una concreta realizzazione. E’ quindi un piacere e un onore, dopo aver contribuito alla messa in opera di Energia in Periferia Umbria, progetto che ha dato supporto a numerose famiglie del territorio, rinnovare la nostra collaborazione anche qui ad Acireale”.
Energia in periferia rappresenta uno strumento molto importante, a maggior ragione in riferimento ai numeri della povertà energetica in Italia; un fenomeno che, secondo l’OIPE – Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, interessa il 7.7% della popolazione totale, pari a 2 milioni di famiglie a rischio scivolamento verso la vulnerabilità energetica, con un’impennata che in Sicilia arriva al 14.6%. L’iniziativa, già attiva a livello nazionale, è promossa da Banco dell’energia al fine di dare supporto alle famiglie in situazioni di povertà energetica residenti nelle zone periferiche delle città italiane e nei piccoli comuni.
“Da sempre, la nostra Associazione è vicina alle famiglie vulnerabili con un supporto che va oltre l’aiuto economico,” ha sottolineato Rosario Russo, Presidente della ODV Società di San Vincenzo De Paoli Consiglio Centrale di Acireale. “Accompagniamo queste famiglie in un cammino di crescita personale, mirato a farle uscire dalla condizione di bisogno. Questo progetto incarna perfettamente il carisma della nostra associazione, offrendo una prospettiva di miglioramento duraturo e tangibile”.
“Quella che avete presentato è un’iniziativa preziosa e lodevole”, ha concluso Mons. Agostino Russo, Vicario Generale della Diocesi di Acireale. “Affiancare le famiglie più povere, aiutandole a raggiungere uno stile di vita più sostenibile, è un bene che avvantaggia non solo i beneficiari diretti del progetto, ma l’intera comunità. Esprime inoltre quell’attenzione alla salvaguardia del Creato che risponde pienamente all’appello di Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Sì”.
-foto ufficio stampa JTI Italia –
(ITALPRESS).

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 22/7/2025

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In questa edizione: A Milano delega Urbanistica alla Vicesindaca – Precipita ultraleggero nel Bresciano, due morti – Turista accoltellato in treno, due fermi nel varesotto – I disagi per i lavori al Ponte di Bressana sono per i bus – A Vigevano altri due negozi presi di mira dai ladri in centro – Rubano la bici del parroco a Stradella – Pronto Meteo Lombardia per il 23 Luglio.

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Cronaca

Moda, Urso “Priorità di governo, simbolo del Made in Italy”

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ROMA (ITALPRESS) – Presentare le novità del Piano Italia Moda, illustrare il dispositivo legislativo per certificare la sostenibilità e la legalità delle imprese della filiera e la nuova misura a sostegno del design e della realizzazione dei nuovi campionari e confermare la determinazione del governo a una conclusione positiva del negoziato dei dazi con gli USA.

Questi gli obiettivi del Tavolo Nazionale della Moda, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che si è tenuto a Palazzo Piacentini con i rappresentanti dei dicasteri coinvolti, della Conferenza delle Regioni e dell’ANCI, esponenti della filiera e del mondo economico, delle associazioni sindacali e di categoria più rappresentative a livello nazionale.

Dalla sua istituzione, oltre l’incontro odierno, il Tavolo della Moda si è riunito in plenaria cinque volte dal gennaio 2023 e ha avviato un percorso strutturato di ascolto con le principali rappresentanze, attraverso 7 gruppi di lavoro che si sono riuniti in 37 riunioni tecniche tra febbraio 2024 e luglio 2025.

Il ministro ha avviato il confronto con un commento sulla trattativa in corso sui dazi tra Commissione europea e la Casa Bianca evidenziando come “una mancata intesa avrebbe gravi ripercussioni anche sul settore della moda, simbolo di un Made in Italy a cui i consumatori statunitensi non vogliono assolutamente rinunciare: occorre negoziare a oltranza, fino a trovare una soluzione davvero equa e sostenibile”. “Sono ore decisive – ha proseguito Urso – noi non ci arrendiamo a chi già evoca misure di ritorsione. Occorre scongiurare la guerra commerciale”.

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Il ministro ha quindi illustrato le misure del Piano Italia Moda tese, da un lato, alla salvaguardia e al sostegno della transizione del settore, dall’altro, a favorirne la crescita. “Il Piano Italia Moda – ha spiegato Urso – risponde all’esigenza di consolidare la filiera delle PMI e degli artigiani, priorità strategica per il Made in Italy, nella convinzione che occorra sostenere la crescita e l’aggregazione per rafforzarne competitività, coesione e continuità”.

Per sostenere il settore il governo è intervenuto con più misure di sostegno: contratti di sviluppo, mini-contratti di sviluppo, Fondo centrale di Garanzia per le Pmi, Nuova Sabatini, Credito d’imposta ideazione artistica, misure per accompagnare la transizione ecologica e digitale e per la valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi di riciclo.

Per contrastare i comportamenti illeciti di pochi in materia di lavoro – che possono compromettere la reputazione dell’intero comparto – Urso ha poi evidenziato che il governo “sta lavorando a una norma per certificare la sostenibilità e la legalità delle imprese del settore, con l’obiettivo di offrire una soluzione strutturale al problema”.

La norma si pone l’obiettivo di certificare la filiera che fa capo al titolare del brand, sulla base di verifiche preventive ad hoc, in modo da escludere che quest’ultimo debba rispondere per comportamenti illeciti o opachi riconducibili ai fornitori o ai subfornitori lungo la catena.

Riguardo al sostegno del design e della realizzazione dei nuovi campionari, Urso ha anche sottolineato come le strutture del Mimit sono impegnate, in vista della prossima Legge di Bilancio, alla stesura di un’edizione aggiornata del Credito d’Imposta in materia, con una dotazione prevista di 250 milioni di euro.

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Sul fronte dei dossier europei, il ministro ha poi evidenziato che il dicastero insieme al Mase – e grazie al contributo migliorativo del Gruppo di Lavoro Tecnico del Tavolo Moda – sta ultimando uno schema di decreto interministeriale per l’introduzione del regime di Responsabilità Estesa del Produttore.

Questo permetterà alle imprese di ridurre l’impatto ambientale della produzione e della gestione dei rifiuti dai prodotti tessili, incentivandone il riuso, il riciclo e il corretto smaltimento e di responsabilizzare i produttori affinchè adottino strategie di eco-design e l’utilizzo di materiali più sostenibili.

Infine, in materia di ammortizzatori sociali, durante il tavolo è stata ricordata l’approvazione del decreto-legge dello scorso giugno per l’estensione della cassa integrazione straordinaria per tutto il 2025 per le imprese artigiane con massimo 15 dipendenti, attualmente in fase di conversione al Senato. Il decreto accoglie anche la richiesta del comparto di consentire ai lavoratori di chiedere il pagamento diretto della prestazione da parte di INPS, in alternativa all’anticipazione del trattamento da parte del datore di lavoro.

– Foto ufficio stampa Mimit –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Giustizia, dal Senato via libera alla separazione delle carriere

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ROMA (ITALPRESS) – L’Aula del Senato ha approvato con 106 voti favorevoli, 61 contrari e 11 astenuti in seconda lettura il ddl di riforma costituzionale in materia di ordinamento giurisdizionale e istituzione della Corte disciplinare, che introduce la separazione delle carriere nella magistratura.

Il provvedimento era stato già approvato in prima lettura dalla Camera. Prima del via libera definitivo, è necessario un nuovo passaggio sia a Montecitorio che a Palazzo Madama.

IL COMMENTO DI MELONI

“L’approvazione in seconda lettura al Senato della riforma costituzionale della giustizia, segna un passo importante verso un impegno che avevamo preso con gli italiani e che stiamo portando avanti con decisione. Il percorso non è ancora concluso, ma oggi confermiamo la nostra determinazione nel dare all’Italia un sistema giudiziario sempre più efficiente, equo e trasparente”. Così su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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