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Sinner e Musetti in finale sull’erba, fuori Cocciaretto

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ROMA (ITALPRESS) – E’ un’Italtennis che brilla anche sull’erba e che manda messaggi precisi e inequivocabili in vista di Wimbledon. Nel giorno in cui Novak Djokovic torna ad allenarsi dopo l’intervento al ginocchio ed Andy Murray si sottopone ad un intervento chirurgico alla schiena proprio per tentare di giocare sui prati londinesi per l’ultima volta, ben quattro azzurri (due singolaristi e una coppia di doppio) si apprestano domani a disputare una finale. A cominciare da Jannik Sinner, giunto all’ultimo atto del “Terra Wortmann Open”, Atp 500 sull’erba alla OWL Arena di Halle, in Germania, con un montepremi da 2.411.390 euro. Il tennista altoatesino, numero 1 del ranking Atp e del tabellone, si è imposto in semifinale sul cinese Zhizhen Zhang, 42esimo della classifica mondiale, in tre set con il punteggio di 6-4 7-6(3), maturato in un’ora e 40 minuti di gioco. Domani Sinner, per conquistare il torneo, affronterà il polacco Hubert Hurkacz, quinto favorito, che ha eliminato per 7-6 (2) 6-4 il tedesco Alexander Zverev, testa di serie numero 2. “Ho vinto quattro partite dure, è una bella preparazione per Wimbledon; poi la prossima settimana non giocherò e sarà un bene per me e per il mio corpo”, ha detto l’azzurro nell’intervista a caldo dopo la semifinale. Contro Zhang, ha spiegato, “è stata una partita dura, con più scambi rispetto a ieri ed è quello che mi serviva. Oggi Zhang ha giocato bene. Ha servito e risposto bene, dovevo essere molto attento, ho salvato un set point nel secondo. Ma sull’erba può succedere tutto”. La finale, ha concluso, “sarà molto equilibrata, lui sull’erba gioca molto bene. Sarà comunque un bel giorno, cercherò di divertirmi, spero di mostrare un bel tennis”. Sempre ad Halle, quarta finale stagionale – unica coppia ad esserci riuscita su tre superfici diverse (cemento, terra ed erba) – e primato nella Race to Turin per Simone Bolelli e Andrea Vavassori. L’emiliano e il piemontese, primi favoriti del seeding, dovranno vedersela con una coppia di casa, Kevin Krawietz e Tim Puetz, seconde teste di serie del torneo e sesti nella Race. Continua la corsa di Lorenzo Musetti sui prati del Queen’s. Il toscano, numero 30 del mondo, ha battuto in semifinale del “Cinch Championships”, classico appuntamento sull’erba londinese votato come Atp 500 dell’anno nel 2015, 2016, 2018, 2022 e 2023, l’australiano Jordan Thompson, 43 Atp, in tre set con il punteggio di 6-3 3-6 6-3, dopo due ore e 19 minuti di gioco. Per il titolo Musetti sfiderà domani Tommy Paul (5), che in un derby di semifinale tutto statunitense si è imposto su Sebastian Korda per 6-4 7-6(1). Si è invece interrotto il cammino di Elisabetta Cocciaretto sull’erba di Birmingham. L’azzurra ha ceduto di schianto, a causa anche di problemi muscolari alla gamba destra, nella prima semifinale del “Rothesay International”, torneo Wta 250 con 267.802 dollari di montepremi complessivo, in scena sui campi verdi britannici. La 23enne marchigiana, numero 44 del mondo, si è arresa contro la russa naturalizzata kazaka Yulia Putintseva, 41 del ranking internazionale, col punteggio di 6-2 6-2. Cocciaretto ha chiesto l’intervento del medico sul punteggio di 5-2 in favore dell’avversaria nel primo set e ha quindi continuato a giocare con una vistosa fasciatura. Resta comunque molto positivo il torneo dell’azzurra, alla prima semifinale in carriera sul verde, centrata grazie ai successi su Ostapenko, Stephens e Shnaider.
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Atalanta travolgente a Empoli, Dea a 3 punti dalla vetta

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EMPOLI (ITALPRESS) – Straripante e in piena lotta scudetto. A -3 dalla capolista Inter, a -2 dal Napoli, ovvero le prime due della classe che sabato si affronteranno in uno scontro diretto che alla Dea potrebbe andar bene comunque vada. L’Atalanta torna al successo dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Bruges. Contro l’Empoli finisce 5-0, dopo l’autorete di Gyasi, decisiva la doppietta di Lookman e le reti di Zappacosta e Retegui. Pomeriggio da dimenticare per l’Empoli, ora a -2 dalla zona salvezza e alla quarta sconfitta consecutiva.
Le parole di Gian Piero Gasperini in conferenza stampa molto probabilmente hanno dato i loro frutti. Il tecnico ha schierato la formazione migliore, con Lookman e De Ketelaere a supporto di Retegui. Tante emergenze per D’Aversa che ha deciso di schierare Esposito e Kouamè in attacco, con Colombo in panchina. Nel primo quarto d’ora i nerazzurri hanno premuto il piede sull’acceleratore, tre le occasioni non sfruttate dagli orobici: clamorosa quella di Djimsiti che di testa ha cercato la deviazione vincente, decisiva la parta di Silvestri. La svolta è arrivata al 27′ quando Zappacosta ha tentato il cross in area, ma la deviazione di Gyasi ha alzato un un campanile che ha ingannato il proprio portiere. Cinque minuti più tardi, al 33′, Retegui ha segnato il suo 21esimo gol in campionato facendosi trovare pronto sul secondo palo: l’uno-due ha affossato i toscani, al 43′ Lookman, dopo l’imbucata di Retegui e il tocco di suola, si è inventato la rete del 3-0.
Nel secondo tempo non è cambiato praticamente nulla, oltre a un abbozzo di reazione la squadra di D’Aversa non è riuscita a riaprire il match. Al 10′ Lookman ha esultato di nuovo per la sua doppietta personale, al 29′ Zappacosta con un’azione personale è riuscito a beffare Silvestri per la quinta volta con un rasoterra dal limite. Qualche occasione non sfruttata dall’Empoli nel finale, Campaniello (16 anni e al debutto) da due passi davanti a Carnesecchi ha calciato alto. Sedicesima vittoria per i nerazzurri che come detto da Gasperini proveranno a credere nell’impossibile: nel prossimo turno ci sarà la gara casalinga contro il Venezia. Momento negativo per l’Empoli, a quota 21 punti e in terzultima posizione: la trasferta contro il Genoa diventerà uno snodo fondamentale della stagione.
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Bernede al 95°, il Verona batte 1-0 la Fiorentina

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VERONA (ITALPRESS) – Gran colpo in ottica salvezza dell’Hellas Verona che, al Bentegodi, supera 1-0 la Fiorentina, nel match valido per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025: decisivo un gol di Antoine Bernede in pieno recupero. Per i gigliati di mister Palladino terza sconfitta consecutiva e anche momenti di apprensione per le condizioni di Moise Kean, costretto a uscire in barella.
La formazione viola prova a partire subito forte, con una conclusione di Kean dopo 4′ che viene deviata in corner da Montipò. I ritmi di gioco risultano piuttosto bassi, con le due squadre che preferiscono concedersi una lunga fase di studio. Al 20′ Folorunsho lascia partire un cross per Zaniolo, ma Montipò lo anticipa in uscita e blocca la sfera. Tre minuti più tardi l’Hellas Verona costruisce la sua prima occasione da rete con Sarr che calcia da fuori area, ma De Gea devia in calcio d’angolo. Alla mezz’ora sono ancora i padroni di casa a portarsi in avanti alla ricerca del gol, ma non riescono a creare particolari pericoli dalle parti del portiere spagnolo. Al 39′ Cataldi ha una chance su calcio di punizione da buona posizione, ma il suo tiro viene murato dalla barriera.
I ragazzi di Paolo Zanetti chiudono un primo tempo non esaltante nella metà campo avversaria, ma il punteggio non si sblocca: si va a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa sono sempre i gialloblù ad attaccare con maggiore convinzione, ma la fase di gara è molto spezzettata e non favorisce la costruzione del gioco da parte delle due squadre. Al 65′ tutto il Bentegodi vive attimi di paura poichè Kean, dopo essere stato medicato in seguito ad uno scontro di gioco, si accascia a terra. L’attaccante, apparso comunque cosciente, viene soccorso dai sanitari e poi portato via in ambulanza. La partita riprende e al 70′ i ragazzi di Zanetti vanno vicini al gol del vantaggio con un colpo di testa di Dawidowicz su cross di Faraoni, che sfiora il palo. L’inerzia della gara sembra leggermente in favore degli scaligeri che, trascinati da un ottimo Suslov, cercano fino alla fine di vincerla. La Fiorentina, dal suo canto, sventa ogni minaccia soprattutto grazie alle preziose chiusure firmate da Comuzzo e Dodò. Quando il match sembra ormai destinato a terminare 0-0, Niasse recupera palla e serve Mosquera, che cerca Antoine Bernede: il centrocampista, con freddezza, salta un avversario e deposita in rete il pallone che vale il definitivo 1-0. L’Hellas sale al 14° posto con 26 punti, mentre la Fiorentina rimane sesta a quota 42.
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L’Italrugby crolla all’Olimpico contro la Francia

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ROMA (ITALPRESS) – La valanga francese si abbatte sull’Olimpico e sull’Italrugby, che viene nettamente battuta dai “galletti”, per 73-24, nella terza giornata del Sei Nazioni 2025. Il primo tempo è una continua girandola di emozioni. Gli azzurri muovono per primi il punteggio al 10′. Da una situazione di mischia chiusa, la palla arriva a Brex che smarca Menoncello, il quale rompe la linea del placcaggio e vola in meta, facendo esplodere l’Olimpico. La conversione di Allan porta i suoi sul 7-0. Due minuti dopo, la Francia risponde pareggiando subito i conti con una marcatura di prepotenza di Guillard, poi trasformata da Ramos per il 7-7, viziata inizialmente da un in avanti di Dupont non ravvisato però da arbitro e TMO. Al 18′, un piazzato di Allan riporta gli uomini di coach Quesada sul +3, ma al 22′ è Mauvaka, sul fronte opposto, ad andare a marcare. Dopo soli due minuti, una grande azione alla mano libera Dupont, che va a schiacciare in meta, a sua volta trasformata dal solito Ramos. I galletti scappano sul +11, ma i locali non mollano. Capuozzo sfonda sulla destra, l’azione prosegue e la palla arriva a Ruzza che libera alla grande Brex, il quale va schiacciare in mezzo ai pali. Allan trasforma e si va sul -4. Al 29′, una giocata da applausi di Dupont inganna la difesa rivale e libera Boudehent, che va a marcare la quarta meta francese, poi trasformata da Ramos per il 28-17.
Lo schema si ripete quasi allo scadere del primo tempo, questa volta con Barrè, che firma un’altra marcatura liberato da Dupont. Si va al riposo sul 35-17. Nella ripresa, ci vogliono solo 5 minuti per vedere Alldritt siglare una meta con un ottimo “raccogli e vai”. Gli ospiti volano sul +25. Dupont continua a inventare e al 10′ dà il via all’azione che porta alla meta, poi non trasformata, di Bielle-Biarrey. Al 14′, Dupont si mette in proprio e segna l’ottava meta della sua squadra, sigillando al meglio una prestazione di altissimo livello che gli vale il titolo di migliore in campo. Lamaro e compagni tornano a segnare al 21′, grazie a una meta di Paolo Garbisi poi trasformata dallo stesso numero 10. Cinque minuti più tardi, Barrè firma la doppietta personale e i bleus vanno sul 61-24. Le ultime due mete del match arrivano quasi allo scadere e sono ancora realizzate dagli ospiti, grazie ad Attissogbè e Barassi. La sfida si chiude con un eloquente 73-24 in favore della formazione allenata da Galthiè, che torna a casa con uno straordinario bottino di 11 mete realizzate. In classifica l’Italia rimane così al penultimo posto con 4 punti all’attivo, a +3 sul fanalino di coda Galles. Domenica 9 marzo, gli azzurri saranno di scena a Twickenham contro l’Inghilterra.
I transalpini salgono invece al secondo posto a quota 11, a -3 dall’Irlanda, ancora imbattuta dopo tre gare di questo Torneo. Le due corazzate si affronteranno sabato 8 marzo a Dublino: si tratta di uno scontro diretto che potrebbe valere il Sei Nazioni.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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