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Cronaca

Zaccagni trascina l’Italia agli ottavi, 1-1 con la Croazia

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Di Antonio Ricotta
LIPSIA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Andiamo a Berlino, torniamo a Berlino. E sarà una sorta di resa dei conti perchè di fronte avremo la Svizzera, quella che ci sbarrò la strada per il Mondiale del Qatar. Eravamo appesi un filo, ma al minuto 98°, negli ultimi secondi degli 8 minuti di recupero, un’uscita palla al piede, petto in fuori e testa alta di Calafiori, ha innescato il destro a giro di Zaccagni che ha consegnato a Spalletti e ai suoi compagni il biglietto per volare a Berlino. E’ esplosa la fetta azzurra dello stadio di Lipsia, così come la festa della panchina e la disperazione dei croati. Luka Modric su tutti. Era stato lui, dopo aver fallito un rigore, a portare in vantaggio i croati al 10° della ripresa. Finale da brividi, per tutti, al termine di una partita combattuta. Alla fine il risultato è giusto, gran dolore per i croati, sono i campioni d’Europa ad andare avanti.
Si comincia con Spalletti che, alla ricerca della sostanza invocata alla vigilia, cambia tre pedine rispetto agli 11 schierati nelle prime due gare e passa al 3-5-2. Le novità sono Darmian in difesa, Raspadori e Retegui in attacco, gli esclusi Frattesi, Chiesa e Scamacca.
Dimarco è recuperato e torna nel ruolo che lo ha consacrato nell’Inter, dall’altra parte c’è Di Lorenzo, i centrocampisti sono Barella, Jorginho e Pellegrini. Il capitano della Roma spesso si sposta in avanti, rispondendo all’esigenza di calcio fluido voluta dal ct e trasformando il sistema in un 3-4-2-1, ma proprio alla ricerca del trasformismo tattico, si vede anche il 4-2-3-1. Non un buon inizio per gli azzurri, la Croazia palleggia bene, molto più lentamente rispetto alla Spagna ma bene e al 5° Sucic scaglia un sinistro da 121 km che costringe Donnarumma in angolo. L’Italia aspetta, sorniona e quadrata. Se c’è da perdere qualche secondo tra rimesse e angoli lo fa senza farsi problemi, infastidendo i tifosi croati che rispondono lanciando bicchieri in campo. Modric vive di lampi, ma con la palla al piede, Barella se lo mangia sulla corsa. Jorginho detta i tempi, è il leader che Spalletti vuole in mezzo al campo, Calafiori prende confidenza e sembra un veterano, lo trovi a impostare a centrocampo e nelle chiusure in difesa, Retegui attacca la profondità, insomma l’Italia c’è. L’argentino ci prova quattro volte tra l’11° e il 26°, Pongracic (in una Gvardiol) lo marca bene e gli sporca le conclusioni. La palla-gol migliore, però, capita sulla testa di Bastoni che, sul cross di Barella, al 27°, esalta i riflessi di Livakovic. Si vede Modric (Donnarumma pulisce l’area sul suo tiro-cross), ci prova anche Pellegrini, ma il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Nella ripresa fuori Pellegrini, dentro Frattesi. Scelta sfortunata, perchè è proprio lui a mettere il braccio sul destro di Kramaric. Rigore netto: Donnarumma dice no a Modric, ma l’azione prosegue e dopo un altro miracolo del capitano su Budimir, Modric non sbaglia il tap-in: 1-0 Croazia al 10°. Entra Chiesa per Dimarco, l’Italia reagisce subito, schiaccia la Croazia che però si difende bene e rischia solo su un colpo di testa di Bastoni (alto). Spalletti si gioca le carte Scamacca (fuori Raspadori), Fagioli (Jorginho) e Zaccagni (Darmian) per un 3-2-1-4 disperato. Non creiamo tanto e la partita scivola via senza grandi sussulti (su un affondo di Chiesa in ritardo Scamacca), ma al minuto 98 accade il miracolo: Calafiori si inventa la giocata, Zaccagni il destro a giro sotto l’incrocio. Apoteosi azzurra, campioni d’Europa agli ottavi.
– Foto: Image Photo Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Cina, nel 2025 il mercato dei videogiochi supera 350 mld di yuan di ricavi

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SHANGHAI (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il mercato domestico dei
videogiochi in Cina ha registrato nel 2025 ricavi effettivi da
vendite superiori a 350 miliardi di yuan (circa 49,6 miliardi di
dollari), con un aumento del 7,68% su base annua, secondo un
rapporto di settore pubblicato venerdì.
Secondo il rapporto, diffuso dalla China Audio-Video and Digital Publishing Association durante la China Game Industry Annual Conference 2025 tenutasi a Shanghai, il mercato dei videogiochi del Paese ha servito quest’anno 683 milioni di utenti a livello
nazionale, in crescita dell’1,35% rispetto all’anno precedente.
Il rapporto evidenzia inoltre la forte performance dei videogiochi cinesi, sia sul mercato interno sia all’estero. Quest’anno i giochi sviluppati in Cina hanno generato ricavi effettivi da vendite superiori a 291 miliardi di yuan nel mercato domestico.
Nel frattempo, i ricavi effettivi delle vendite all’estero dei giochi cinesi hanno superato i 20,45 miliardi di dollari, oltrepassando per il sesto anno consecutivo la soglia dei 100
miliardi di yuan.
Nel 2025, l’industria cinese dei videogiochi ha registrato una
crescita costante, con un miglioramento dell’innovazione
tecnologica, risultati rilevanti sui mercati esteri e un
rafforzamento degli sforzi per la tutela dei giocatori minorenni.
Secondo il rapporto, il settore svolge un ruolo positivo nel
promuovere lo sviluppo economico e sociale del Paese, favorire la
prosperità culturale e stimolare la vitalità innovativa e
creativa.

– foto Xinhua –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Zelensky “Putin vuole decidere tutto da solo, serve una pace stabile”

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – “Putin ha iniziato questa guerra e la sta prolungando per sottrarre i popoli alle decisioni sul destino dei paesi. Vuole decidere tutto da solo. Personalmente o con i suoi amici, proprio come lui. La guerra della Russia contro l’Ucraina è sempre stata ed è una guerra per qualcosa di più del territorio ucraino stesso. Ed è per questo che la Russia non si accontenterà mai di questo o quel pezzo di territorio se qualcuno le concede qualcosa”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante un incontro con i rappresentanti dei media insieme al primo ministro portoghese Luis Montenegro.
“Dobbiamo proteggere i principi fondamentali dell’Europa e della normale vita delle nazioni: indipendenza, sovranità e democrazia.
E tutto questo deve riflettersi nell’accordo sulla fine della guerra. E’ così che lavoriamo con i nostri partner, preparando l’accordo: lavoriamo attentamente su ogni punto, su ogni fase, per ottenere non un ‘concettò sulla divisione del territorio e delle risorse, ma un accordo su una pace stabile e duratura e su garanzie di sicurezza affidabili. Questo è il nostro obiettivo e sono grato a tutti coloro che contribuiscono a realizzarlo”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Papa “La ricchezza della terra è nelle mani di pochi”

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ROMA (ITALPRESS) – “La ricchezza della terra è nelle mani di pochi, pochissimi, sempre più concentrata – ingiustamente – nelle mani di chi spesso non vuole ascoltare il gemito della terra e dei poveri. Dio ha destinato a tutti i beni del creato, perchè tutti ne partecipino. Il nostro compito è generare, non derubare.
Eppure, nella fede il dolore della terra e dei poveri è quello di un parto. Dio genera sempre, Dio crea ancora, e noi possiamo generare con Lui, nella speranza. La storia è nelle mani di Dio e di chi spera in Lui. Non c’è solo chi ruba, c’è soprattutto chi genera”. Così Papa Leone XIV nella catechesi dell’udienza giubilare che si è svolta stamattina in Vaticano.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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