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Economia

“Le vie della decarbonizzazione” al centro dell’assemblea Assocostieri

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ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuta nel Salone Angiolillo di Palazzo Wedekind a Roma, l’Assemblea annuale di Assocostieri, l’Associazione di riferimento per le aziende che operano nel settore della logistica energetica nata nel 1983.
L’iniziativa, dal titolo “Le vie della decarbonizzazione” è stata realizzata con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero della Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, RAM S.p.A., con la collaborazione scientifica del GSE e con il supporto di Adriatic LNG, Edison, Energas, Italcost, jEnergy, OLT Offshore LNG Toscana e Snam.
L’evento è stato inaugurato dai videomessaggi del Ministro Pichetto Fratin e del Ministro Urso e dai saluti istituzionali del Presidente GSE Arrigoni, che hanno espresso il loro sostegno e la loro gratitudine per il lavoro svolto dall’associazione nel promuovere un modello sostenibile e le innovazioni nel settore dei combustibili alternativi.
“Assocostieri svolge un ruolo fondamentale in quanto rappresentante del settore della logistica energetica e interprete delle esigenze degli attori che vi operano – ha detto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin -. Gli eventi degli ultimi anni hanno dimostrato che la logistica dell’energia è condizione indispensabile per l’indipendenza energetica del nostro Paese. La sicurezza degli approvvigionamenti energetici, infatti, è stata garantita – e lo sarà anche nel futuro – proprio dalle aziende che si occupano di stoccaggio, trasferimento e distribuzione”.
“Abbiamo visto come i rigassificatori siano opere strategiche per l’approvvigionamento di gas nell’ottica della sicurezza energetica nazionale. Le misure adottate finora hanno permesso un’emancipazione quasi totale dalle forniture russe, passando dal 38% del 2021 al 4% del 2023. Si tratta di un risultato eccezionale che non sarebbe stato possibile senza l’efficienza del vostro comparto e che favorisce l’affermazione dell’Italia come hub energetico del Mediterraneo”, ha proseguito.
“Per il nostro Paese è necessario puntare su un approccio che sia al contempo multitecnologico e multi-energetico. Il mix energetico del futuro si dovrà basare su una combinazione di elettroni verdi e molecole decarbonizzate la cui logistica è gestita dagli associati di Assocostieri. Queste fonti energetiche alternative sono entrambe necessarie per aggredire tutte le sorgenti emissive, inclusi i trasporti e le industrie hard to abate”, ha affermato nel corso dell’assemblea il Presidente di Assocostieri Elio Ruggeri (nella foto), che ha aggiunto: “Nel percorso verso l’aggiornamento del PNIEC, porteremo i nostri contributi per accelerare la decarbonizzazione”.
Durante l’Assemblea sono state discusse le principali sfide e opportunità che il settore marittimo dovrà affrontare nei prossimi anni. Tra i temi centrali, la transizione dai combustibili fossili agli e-fuels ha occupato un posto di rilievo, evidenziando l’importanza di adeguare tanto le navi quanto le infrastrutture portuali.
A tal proposito, durante i suoi saluti iniziali, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Nicola Carlone, ha spiegato: “Una delle principali sfide che il settore marittimo dovrà affrontare nel prossimo futuro riguarda la transizione dai combustibili fossili agli e-fuels. Tale processo coinvolge non solo le navi, che dovranno essere in grado di essere alimentate con i combustibili del futuro, ma anche i porti che dovranno essere in grado di accogliere e rifornire tali navi. Chi saprà cogliere per primo tale opportunità avrà un vantaggio competitivo nei confronti degli altri competitor. Tale transizione non dovrà tuttavia essere gestita a discapito della sicurezza e il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera è costantemente impegnata a vigilare affinchè le navi che approdano nei porti italiani, ivi incluse quelle che utilizzano combustibili alternativi, siano conformi agli standard internazionali in materia di sicurezza della navigazione e tutela dell’ambiente marino”.
Davide Bordoni, Amministratore Unico RAM SpA, ha proseguito: “La Banca Mondiale, nel suo ultimo rapporto sul Logistic Performance Index, ha ricordato, tra l’altro, che attraverso la digitalizzazione di un porto si può migliorare del 70% l’efficienza del sistema logistico. Il progetto cosiddetto M3C2 stanzia 250 milioni di euro per la digitalizzazione della Logistica, basta solo questo numero per comprendere la portata rivoluzionaria di questi investimenti!”.
Queste parole sottolineano l’importanza di un approccio integrato e sicuro nella transizione energetica del settore marittimo, ribadendo il ruolo cruciale delle istituzioni nel garantire che tale evoluzione avvenga in maniera conforme agli standard di sicurezza e sostenibilità.
Il Direttore generale di Assocostieri, Dario Soria, intervenuto nel corso della prima tavola rotonda dedicata alle criticità dei porti nazionali e alla decarbonizzazione del settore marittimo ha evidenziato la necessità di un approccio che coniughi tre dimensioni per la decarbonizzazione: “L’utilizzo del patrimonio di infrastrutture di logistica energetica di Assocostieri per ridurre da subito l’impronta carbonica del settore marittimo con gnl e biocarburanti; lo sviluppo di infrastrutture e di standard di sicurezza e di gestione dei combustibili del prossimo futuro come metanolo, ammoniaca, idrogeno, e fuels; l’opportunità strategica offerta dallo sviluppo del cold ironing coniugato con le comunità energetiche portuali per efficientare il sistema marittimo portuale nazionale”.

– Foto ufficio stampa Assocostieri –

(ITALPRESS).

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Fatturato dell’industria ancora in calo a luglio

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ROMA (ITALPRESS) – A luglio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca in termini congiunturali dello 0,4% in valore e dello 0,3% in volume. Si registrano incrementi sul mercato interno (+0,5% in valore e +0,2% in volume) e cali sul mercato estero (-2,4% in valore e -1,3% in volume). Per il settore dei servizi, si osserva un aumento dell’1,9% in valore e dell’1,8% in volume. Lo rende noto l’Istat. Per quanto riguarda gli indici destagionalizzati del fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, a luglio si registra un aumento congiunturale solo per l’energia (+3,3%), mentre risultano in diminuzione i beni di consumo (-0,2%), i beni intermedi (-0,6%) e quelli strumentali (-1,8%).
Nel trimestre maggio-luglio 2024, in termini congiunturali, il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, registra un calo sia in valore (-1,9%) sia in volume (-1,6%). Nello stesso arco temporale il fatturato dei servizi cresce in valore (+0,4%) e diminuisce lievemente in volume (-0,1%).
Su base tendenziale, a luglio 2024, il fatturato dell’industria, corretto per gli effetti di calendario, registra una flessione sia in valore (-4,7%) sia in volume (-3,9%), sintesi di diminuzioni del 4,7% sul mercato interno (-4,3% in volume) e del 4,6% su quello estero (-3,1% in volume). I giorni lavorativi di calendario sono stati 23 contro i 21 di luglio 2023.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario del fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano un marcato calo per i beni strumentali (-11,3%) e flessioni più contenute per i beni intermedi (-2,6%), per i beni di consumo (-1,4%) e per l’energia (-0,5%). Nei servizi, si registrano incrementi tendenziali del 4,4% in valore e del 2,3% in volume.
“A luglio 2024 continua la fase di debolezza dell’industria in senso stretto, con il terzo mese consecutivo di calo congiunturale del fatturato, sia in valore sia in volume – commenta l’Istat -. Al contrario, nel settore dei servizi si osserva un recupero diffuso, dopo due mesi di flessione, più robusto nel comparto del trasporto e magazzinaggio e nelle
attività professionali, scientifiche e tecniche. Anche in termini tendenziali e al netto degli effetti di calendario gli andamenti sono differenziati tra i due macrosettori, con una perdurante debolezza nel settore industriale e un andamento positivo per i servizi”.

– foto ufficio stampa Istat –
(ITALPRESS).

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Economia

Veronafiere e Confindustria Marmomacchine rinnovano accordo quadro

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VERONA (ITALPRESS) – Veronafiere e Confindustria Marmomacchine rinnovano per altri cinque anni la partnership che li vede impegnati nella valorizzazione congiunta del sistema-marmo Made in Italy sui mercati internazionali. L’accordo quadro, che si estende fino al 2029, consolida una collaborazione iniziata nel 2013, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente all’estero la presenza della filiera tecno-lapidea nazionale.
L’intesa è stata siglata nel corso della seconda giornata di Marmomac, il salone di riferimento per l’industria globale della pietra naturale. A firmare il documento, il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini, e il presidente onorario di Confindustria Marmomacchine, Flavio Marabelli. Presenti anche il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, il presidente di Confindustria Marmomacchine, Gianluca Pellegrino, e l’event manager di Marmomac, Francesca Zivelonghi.
L’accordo Veronafiere-Confindustria Marmomacchine ha l’obiettivo di unire le forze in vista della partecipazione a eventi o attività promozionali oltreconfine e nella creazione di nuove iniziative espositive. Funzionale è anche il rafforzamento dei rapporti istituzionali, in particolare con Agenzia Ice, ministero delle Imprese e del Made in Italy e del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
“Siamo estremamente soddisfatti di rinnovare questa collaborazione con Confindustria Marmomacchine, un partner strategico per il successo di Marmomac e per la promozione della pietra naturale italiana nel mondo – ha commentato Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere -. In un contesto di mercato sempre più competitivo, questo accordo si inserisce in una visione di lungo termine per incrementare la visibilità delle imprese del settore grazie una attività internazionale mirata, promossa in modo coordinato dalle due realtà di riferimento per l’industria lapidea”.
“Il rinnovo di questo agreement strategico-operativo con Veronafiere rappresenta il riconoscimento dell’ottimo lavoro congiunto svolto negli ultimi anni per il rafforzamento e il consolidamento della piattaforma fieristica di Marmomac e del sistema marmo Italia nel suo complesso – ha aggiunto Flavio Marabelli, presidente onorario di Confindustria Marmomacchine -. E siamo convinti di poter ulteriormente migliorare le nostre sinergie, con nuovi e importanti progetti e attività a sostegno dell’internazionalizzazione della Fiera e delle aziende del comparto lapideo italiano”.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Veronafiere-

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Conad, la linea Piacersi si rinnova per un benessere a tutto tondo

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MILANO (ITALPRESS) – Una ricerca del benessere a tutto tondo, olistico e non privativo, seguendo un’alimentazione sana senza rinunciare al gusto. E’ su questi presupposti che Conad rilancia la gamma di prodotti Piacersi – già presente nei punti vendita all’interno di esposizioni ad hoc – offrendo più di 160 referenze, tra freschi, freschissimi, drogheria alimentare e prodotti surgelati, che riflettono le nuove abitudini dei clienti: momenti di consumo diversificati in diversi momenti della giornata, dai pasti principali ai consumi on the go. La linea dedicata al benessere, nell’ambito dell’offerta MDD Conad, sviluppa un fatturato di oltre 100 milioni di euro ed è diventato un vero e proprio brand. “Il rilancio della gamma riflette un nuovo perimetro del benessere, che è emerso anche in una ricerca condotta da IPSOS. Fino a qualche anno fa, l’idea di benessere era più legata all’estetica e alla dieta. Quindi prodotti low fat, a basso contenuto calorico – ha spiegato Alessandra Corsi, Direttrice Marketing dell’Offerta e MDD Conad, durante la presentazione del nuovo lancio – . Mentre dopo la pandemia il concetto di benessere si è evoluto. E’ diventato un termine che comprende anche la salute mentale e psicologica. Inoltre, se prima l’attenzione allo star bene attraverso il cibo era un tema soprattutto femminile, oggi è diventato trasversale ai due generi. Con Piacersi offriamo ai nostri clienti un’ampia gamma di prodotti pensati per soddisfare il desiderio di sentirsi bene senza rinunciare al piacere, mantenendo quindi una grande attenzione agli aspetti di gusto. Siamo convinti che prendersi cura di sè ogni giorno e ascoltare i propri desideri sia il primo passo verso la felicità e questa consapevolezza ci ha guidato nell’evoluzione del posizionamento della marca”. La presentazione del nuovo volto di Piacersi si è svolta partendo da un approfondimento di dati demoscopici elaborati da IPSOS, da cui emerge un’attenzione crescente verso la salute mentale (87%) e fisica (86%) e gli affetti, dalla famiglia (83%) alle relazioni sentimentali (70%). Benessere a tutto tondo e relazioni significative passano in primo piano rispetto a valori come il successo professionale ed economico (rispettivamente 69% e 65%) e il divertimento (44%). In fondo alle priorità, il successo in sè, ricercato solo da un italiano su quattro. “Il consolidamento del valore della cura di sè, a tutto tondo, trova una piena risposta in una dieta bilanciata, che combina piacere, gusto e attenzione verso sè stessi”, ha commentato Chiara Ferrari, Public Affairs Leader di IPSOS. “La possiamo guardare come ad una evoluzione della dieta mediterranea che ci hanno trasmesso i nostri padri e i nostri nonni, che privilegia alimenti sani, genuini e a basso contenuto di grassi, e che ora si declina verso la ricerca di un’alimentazione equilibrata che ci permetta di stare bene con noi stessi”. Secondo ulteriori evidenze raccolte da IPSOS, infatti, il 76% degli italiani ritiene che salute fisica e mentale siano ugualmente importanti – percentuale in recupero ma ancora inferiore rispetto a Germania (84%) e Francia (81%) – e il 69% del campione sondato crede che “bisogna cercare di essere più sani ora per prevenire malattie future”. Da qui la consapevolezza diffusa in un italiano su 3 (30%) che la dieta bilanciata (30%) sia il primo modo con cui perseguire questo scopo e, anche al netto di difficoltà finanziarie, appena il 17% rinuncerebbe a cibi e bevande che vantano benefici per la salute. La gamma Piacersi Conad è stata studiata sulla base di studi ed evidenze scientifiche che hanno indicato diversi aspetti che possono concorrere al benessere del nostro corpo. Tra cui la gestione del peso corporeo, attraverso una strategia che coinvolge nutrizione ed esercizio fisico, l’attenzione al sistema immunitario, con focus su prodotti probiotici, prebiotici e simbiotici, vitamine e minerali e superfood, la salute dell’intestino, del sistema cardiovascolare e delle funzioni mentali, fino all’inserimento di prodotti proteici che contribuiscono, insieme ad una regolare attività fisica, alla definizione di una massa muscolare.(ITALPRESS).

Foto: xm4

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